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Inserito:

🙂 Buonasera e buone feste a tutti.

Ho una caldaia a condensazione Ariston Evo plus 24kw montata in casa(mi sono trasferito da poco e questo è il primo inverno di test) e mi sono accorto sul campo che una volta acceso il riscaldamento non tutti i radiatori si scaldano ma quelli più lontani rimangono appena tiepidi.

Ho provato a regolare il detentore chiudendolo ai radiatori più vicini alla caldaia per dare più portata al resto dell'impianto ma cambia poco.

Devo chiuderne almeno il 30/40 % perché i rimanenti lavorino in modo normale.

Cosa mi suggerite di fare per ottimizzare l'impianto?

La casa è 140 mq x 3,3 MT di altezza

L'impianto è tradizionale bitubo in rame con valvole in basso e testine termostatiche a olio tutto Giacomini.

Inserita:

Stringere a tentativi non è preciso, devi avere tutti i tubi DI RITORNO al collettore alla stessa temperatura.

Quando sarà cosi il tuo impianto sarà bilanciato e poi potrai fare le regolazioni che vuoi.

Inserita:

Dovrai partire ovviamente dalla condizione “tutto aperto”, detentori e valvole aperte al massimo, poi lasci andare a regime l’impianto poi cominci a stringere un po’ i termosifoni col RITORNO più caldo in modo da uguagliarlo agli altri.

 

Tutto misurando con termometro a contatto o digitale, non con l’imposizione delle mani insomma.

Inserita:

Ciao Alessio, grazie dell'indicazione.

Ma vale anche se collettori non c'è ne sono ?

Al momento il bypass delle valvole è tutto chiuso e dovrei regolare dal detentore con termostatica tutta aperta.

Come potenza di caldaia ce la faccio o è poca la potenza di 24 kW ?

Inserita:
2 ore fa, luciotek ha scritto:

L'impianto è tradizionale bitubo in rame con valvole in basso e testine termostatiche a olio tutto Giacomini.

Ah credevo ci fossero i collettori, quindi avranno messo semplici TEE.

Penso che il ragionamento valga lo stesso, dovrai misurare la temperatura di ogni termosifone appena subito l’uscita dell’acqua prima che entri nel muro.

Il ragionamento è che quando le temperature di uscita sono uguali, i termosifoni hanno ceduto (in proporzione ovvio) la stessa quantità di calore per ogni stanza.

Inserita: (modificato)

La procedura per un bilanciamento "tradizionale" è semplice:
1> spegni la caldaia
2> togli tutte le termostatice (le valvole manuali le apri al massimo)
3> chiudi totalmente TUTTI i detentori
4> inizi ad aprire tutti i detentori di mezzo giro
5> accendi la caldaia
6> fai andare l'impianto un'ora
7> ai termo che non sono ancora adeguatamente caldi apri il detentore di 1/12° di giro (circa l'angolo che sull'oroglogio fa la lancetta dei minuti tra 12 e 1 per chiarire)

8> aspetti un'ora se hai ancora termo che non scaldano ripeti il punto 7
9> a bilanciamento ultimato apri tutti i detentori di un ulteriore 1/12 di giro

10> rimonti le termostatiche


Nota 1: è normale che i detentori debbano essere chiusi quasi del tutto.
Nota 2: è normale che i termo siano più alti nella parte alta che in quella bassa (la differenza deve essere di almeno 10°C, tra la parte superiore e inferiore del termosifone)

La temperatura puoi rilevarla sui singoli termosifoni (invece che al collettore): il ritorno deve essere di 10° più freddo rispetto alla mandata.

Modificato: da DavideDaSerra
Inserita:

Ok, farò come dite allora cercando di bilanciare il più possibile.

Mi ripeto e cioè a quanto devo impostare la temperatura di lavoro sulla caldaia?io ho messo intorno ai 63 gradi......magari la posso innalzare fino a quanto per rimanere nel range della condensazione e risparmiare gas?

Grazie 

Inserita:

Buonasera. Ho impostato la temperatura caldaia a 66 gradi e ho tolto tutte le termostatiche e ho aperto di mezzo giro il detentore.

Dopo un'ora ho controllato i termosifoni a partire da quelli più vicini alla caldaia e le temperature di mandata e ritorno coincidevano un po' per tutti con circa 10/12 gradi di dttra ingresso e uscita.

Coincidevano per tutti tranne che per gli ultimi tre termosifoni che si trovano più lontano,di cui l'ultimo a circa 20 mt

Questi erano tiepidi nonostante in ingresso ci fosse temperatura di 50 gradi ma in uscita sul ritorno circa 32/36 gradi.

Allora lasciando fermi i detentori dei primi e aprendo al max quelli degli ultimi 3 il risultato non cambiava se non di poco,sempre con temperatura di ingresso sui 50 gradi ma con il ritorno intorno ai 35 gradi.

Cambia qualcosa quando ne chiudo 2 dei 3 termosifoni cioè riscalda in modo accettabile quello che rimane aperto degli ultimi tre. In tutto i tre radiatori sono formati da 35 elementi alti 90 cm a 4 colonne in ghisa...

Cosa può essere?il circolatore che non ce la fa a spingere?

Le montanti di andata e ritorno sono in rame da 28 mm e le varie derivazioni vanno dalla misura 10mm al 12 mm e al 16 mm dell'ultimo radiatore da 20 elementi.

Saluti 

 

Alessio Menditto
Inserita:

Lucio per andare a Roma ci sono tante strade, tutte ci arrivano ma non sono uguali.

Siccome io ti ho raccontato la strada che 

Il 28/12/2025 alle 17:40 , Alessio Menditto ha scritto:

devi avere tutti i tubi DI RITORNO al collettore alla stessa temperatura.

(Nel tuo caso non hai il collettore ma 

 

Il 28/12/2025 alle 20:06 , Alessio Menditto ha scritto:

dovrai misurare la temperatura di ogni termosifone appena subito l’uscita dell’acqua prima che entri nel muro

, se tu scrivi

 

9 minuti fa, luciotek ha scritto:

Dopo un'ora ho controllato i termosifoni a partire da quelli più vicini alla caldaia e le temperature di mandata e ritorno coincidevano un po' per tutti con circa 10/12 gradi di dttra ingresso e uscita.

evidentemente o non hai capito cosa ho scritto o semplicemente non fai quello che ho detto.

Lo chiedo solo per scrupolo, appunto il bilanciamento si può fare in tanti modi, in temperatura di ritorno (il mio preferito) oppure in portata d’acqua con i flussometri ecc ecc.

Ma se tu scegli di farne uno devi seguire attentamente le istruzioni su come si fa, non andare a casaccio, quindi se hai fatto quello che ti ho consigliato io hai sbagliato, se ne hai fatto un altro allora va bene.

Inserita:

Ciao Alessio,lungi da me non seguire i tuoi consigli.

Allora se non ho capito male devo cercare di ottenere sui ritorni delle valvole ,per ogni radiatore,la stessa temperatura dell'acqua che ritorna alla caldaia.

Vorrei capire una cosa però e cioè quale temperatura devo assumere come obiettivo per ritenere l'impianto in equilibrio partendo da una temperatura di set caldaia a 66 gradi?

E se non dovessi riuscire a salire più di una certa temperatura su un radiatore come ritorno come mi devo comportare?portare tutti i radiatori verso quel valore?

E infine per quanto tempo devo mantenere in funzione l'impianto per ritenere finita la procedura e come mi accorgo che il sistema è in equilibrio?  Controllando che tutti i radiatori abbiano stessa temperatura sul lato superiore?

Saluti

 

Alessio Menditto
Inserita: (modificato)

Ripeto il metodo di bilanciamento “in temperatura di ritorno”, è diverso da quello detto da Davide ed è diverso dagli altri, non è che devi ascoltare per forza “il mio”, ma se lo segui non puoi fare come ti pare perché altrimenti non funziona: l’acqua è incomprimibile, l’acqua non è un gas, quindi la pompa quando spinge la spinge in tutti i tubi, fino a quello più lontano.

1) Devi APRIRE, APRIRE tutte le valvole in alto e tutti i detentori in basso.

2) imposta una temperatura di mandata X e non modificarla.

3) Fai scaldare bene tutti i termosifoni, anche perché se sono in ghisa gli serve molto più tempo che se fossero in alluminio.

4) prendi un termometro a contatto o laser e misuri la temperatura IN BASSO di uscita dell’acqua sul tubo attaccato al detentore di ognuno.

5) FREGATENE della  

8 ore fa, luciotek ha scritto:

temperatura sul lato superiore

6) A questo punto vedi la temperatura DI RITORNO più BASSA di ogni termosifone e la segni su un pezzo di carta.

7) guardi i termosifoni che hanno le temperatura di RITORNO più ALTA e chiudi un poco i detentori in basso di questi.

8 ) aspetti ALCUNE ORE e vedi se la temperatura di ritorno di quelli che l’avevano più alta si è abbassata ed è diventata simile a quella di quelli che l’avevano più bassa.

9) ripeti questa procedura per tutti fino a quando TUTTI i tubi di ritorno di OGNI termosifone sia uguale (grado più grado meno).

 

Come noti NON ho parlato né di 

8 ore fa, luciotek ha scritto:

temperatura sul lato superiore

e ancora meno di 

 

9 ore fa, luciotek ha scritto:

temperature di mandata

che 

 

9 ore fa, luciotek ha scritto:

coincidevano un po' per tutti

perché è questo il punto, non interessa!

 

Questo è un bilanciamento che tiene conto del diverso calore che ogni termosifone cede in ogni diversa stanza, che non è detto sia uguale per tutte le stanze.

Quando le temperature DI RITORNO sono simili, siamo abbastanza sicuri che dal primo all ultimo stanno cedendo ognuno lo stesso calore.

Fatto questo, POI pensi alle temperature di mandata, questa è la taratura, NON È il riscaldamento normale, la fase di taratura di una macchina non corrisponde mai al funzionamento a regime, quindi devi portare molta pazienza e giocare con i detentori in basso più volte fino a che non avrai trovato l’equilibrio.

 

Questo è un metodo laborioso, che quasi mai nessun idraulico segue perché richiede molto tempo e notoriamente un idraulico non lo puoi tenere in casa con te aspettando che le temperature si stabilizzino, ma è il più preciso.

Se vuoi seguire questo devi quindi seguire alla lettera le procedure, altrimenti ne segui altri più veloci, Roma è il risultato finale ma ripeto ci puoi arrivare in più modi.

 

 

Modificato: da Alessio Menditto
Inserita:

 Ok,mi armo di pazienza e vedo di seguire alla lettera.

Un'altra domanda tecnica,: le valvole R304T della Giacomini sono termostatizzabili e aprendo o chiudendo il bypass diventano mono tubo o bitubo come nel mio caso.

Chiudendo il detentore al max e chiudendo il volantino di regolazione manuale(dove attacco poi le testine termostatiche)riesco a isolare il singolo radiatore?

Inserita: (modificato)

Buon giorno,

intervengo quotando Alessio Menditto aggiungendo un paio di considerazioni: non avendo collettori, i radiatori da quello che ho compreso sono collegati in serie ( e senza ritorno inverso): è fisiologico che senza una regolazione della portata ad ogni radiatore l'acqua circolerà preferenzialmente sui radiatori "più vicini" e non a quelli più lontani. Si tratta quindi di bilanciare il circuito in modo tale che la perdita di carico in ingresso al primo radiatore sia analoga alla perdita di carico in ingresso al radiatore più lontano. Di solito la presenza delle valvole termostatiche un po' bilancia la questione, in quanto chiudono nel momento in cui la temperatura del locale si avvicina a quella target impostata nella scala graduata della valvola stessa. Tuttavia in questo modo i radiatori più distanti ci metteranno troppo a scaldarti e avranno dinamica di risposta molto più lenta e problematica, per cui una regolazione suggerita da Menditto è auspicabile: in linea di massima, a valvole termostatiche tutte aperte, occorre "strozzare" un po' i radiatori più vicini e lasciare più aperti i radiatori più distanti. Attenzione che questa operazione va ad appesantire il circolatore, che va verificato: se la caldaia è recente e il circolatore è a basso consumo esso tende a modulare non appena il ritorno sale di temperatura. In questo modo i radiatori più lontani vengono ancor più sfavoriti ed è un cane che si morde la coda: bisogna forzare il circolatore a dare più prevalenza per servire adeguatamente tutti i radiatori

  

Modificato: da dturazza
errore grammaticale
Alessio Menditto
Inserita:

Su questo non so aiutarti, ma questo fa parte del “dopo”.

Quando sei certo che tutti i termosifoni cedano lo stesso calore per ogni stanza, poi puoi regolare come ti pare, ma dopo aver bilanciato, altrimenti è come costruire una casa su fondamenta non a livello.

Alessio Menditto
Inserita:
6 minuti fa, dturazza ha scritto:

non avendo collettori, i radiatori da quello che ho compreso sono collegati in serie

E allora il bilanciamento che ho descritto non so se si può fare, ma avendo io letto 

Il 28/12/2025 alle 17:37 , luciotek ha scritto:

L'impianto è tradizionale bitubo

non “monotubo”, pensavo fosse il termosifone classico con entrata in alto e uscita in basso.

Inserita:
13 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

E allora il bilanciamento che ho descritto non so se si può fare, ma avendo io letto

Ho usato impropriamente l'espressione "in serie": intendevo come da seguente schizzo, dove ogni radiatore viene raccordato con l'ingresso alla tubazione di mandata e l'uscita alla tubazione del ritorno

 

                                             RAD1             RAD2

                                               |  |                 |  |

mandata -----------------------|------------- |----

ritorno    --------------------------------------------

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