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aretusa

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Ciao, può essere che stia per fare domande già fatte in passato, solo che dopo aver letto per un bel pò vecchi post ed avere le idee ancor piu confuse preferisco cercare di chiarirmi i dubbi porgendo domande specifiche.

Preciso che io sono "nato" come elettronico, "cresciuto" comeelettricista e "maturato" come "elettricista evoluto" :lol: ciò che intendo dire è che ho discrete nozioni di base, mi piacciono le cose complicate, ma non so molto di automazione industriale, plc, linguaggi di programmazione, non so nulla di programmazione microprocessori ecc... so che esistono svariati protocolli di comunicazione bus ma non li conosco nel dettaglio.

Detto questo, ciò che a me interessa è fare domotica.

Ci sono prodotti che non preferisco e non ho mai avuto voglia di usare, roba che per programmarla devi inserire dei ponticelli..

Ci sono prodotti che ho usato e mi ci sono divertito abbastanza, simili a plc, e per fare un nome posso dire 2mg.

Adesso mi sono un pò "fissato" con il konnex, anche se non ho ancora avuto occasione di montare un impianto.

Però ho montato un pò di impianti utilizzando vimar by-me, ed appena possibile vado a fare qualche corso sul konnex quello vero, con l'ets e tutto il resto...

Qui nascono le domande leggendo un pò il forum, da quel che leggo correggetemi se sbaglio pare che il konnex sia un pò "na fregatura" nel senso che si possono fare cose 100 volte più specifiche spendendo meno con gli home plc, utilizzando per giunta un bus standard utilizzato da sempre nell'automazione industriale...

Le domande che vorrei fare sono:

In automazione industriale si possono utilizzare periferiche di I/O e CPU di marche diverse senza problemi? Che bus viene utilizzato normalmente?

La soluzione Home plc pubblicizzata sul forum ho visto che usa diversi protocolli... cioè uno può settare i moduli per dialogare in modi diversi?

La soluzione Homeplc è un qualcosa che per programmarlo bisogna impazzire? Posso programmarlo in ladder e fin li ok... ma posso programmarlo anche con qualche linguaggio giusto? Non ditemi IECxyz... non so cos'è! :P E' un pò tipo il Domino della 2mg che praticamente scrivevo delle "formulette"?

E poi che potenzialità ha? Ricordo che il sistema domino non ci voleva granchè a riempire la memoria dei moduli e se si esagerava diceva "non ce la posso fareee!!!" :lol:

Scusate il modo un pò sconclusionato forse con cui ho scritto, ma stasera sono un pò fuso... è che vorrei andare a fare il loro corso, ma prima vorrei capire se bisogna avere solide nozioni di base o se bastano le buone nozioni di logica binaria e la buona volontà che ho.

Grazie

Modificato: da Livio Migliaresi
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del_user_56966

In automazione industriale si possono utilizzare periferiche di I/O e CPU di marche diverse senza problemi? Che bus viene utilizzato normalmente?

In automazione Industriale vi sono diversi Bus di campo dal più semplice Hart Protocol per l'automazione di processo al RS485, al Profibus, Device Net, ecc..

Il normalmente non esiste, ogni Bus o meglio ogni protocollo a caratteristiche mirate a un uso specifico di settore, per automazione Industriale si intende dal

Terziario avanzato al controllo di processo.

La soluzione Home plc pubblicizzata sul forum ho visto che usa diversi protocolli... cioè uno può settare i moduli per dialogare in modi diversi?

Sia il Master I/O (tre protocolli nativi) che gli HomePLC (due protocolli nativi) usano entrambi il Modbus RTU fino a 115.200 baud, tramite un interfaccia si può anche utilizzare il Modbus Over IP, comunque il protocollo XComm e il Modbus non necessitano di settaggio in quanto lavorano in autosensing.

La soluzione Homeplc è un qualcosa che per programmarlo bisogna impazzire? Posso programmarlo in ladder e fin li ok... ma posso programmarlo anche con qualche linguaggio giusto? Non ditemi IECxyz... non so cos'è! tongue.gif E' un pò tipo il Domino della 2mg che praticamente scrivevo delle "formulette"?

I linguaggi sono quelli standard dell'automazione, ladder e Functional Block ovvero due dei 5 riconosciuti come standard a livello mondiale,

però non ti confondere, per IEC1131-3 si intende che i linguaggi rispettano la normativa Internazionale, quindi per IEC

si intende ciò che norma il tipo di linguaggio, non linguaggio in se!

Se devi scrivere le formulette in IEC1131-3 si può utilizzare il linguaggio strutturato ST, una specie di Basic, in questo caso però puoi adoperare in abbinamento al sistema di I/O HomePLC un microPLC, quelli Panasonic per esempio possiedono tutti e 5 i linguaggi della IEC1131-3.

e poi che potenzialità ha? Ricordo che il sistema domino non ci voleva granchè a riempire la memoria dei moduli e se si esagerava diceva "non ce la posso fareee!!!"

Questo ti succede su qualsiasi sistema dove devi implementare tutto il software di base, succederebbe anche se tu volessi creare un programma complesso

su un PLC Industriale a parità di sistema con I/O HomePLC.

Infatti nel PLC Domotico molte funzioni complesse come controllo accessi, regolazioni PID, termoregolazione sono processi nativi e autonomi quindi il PLC in se non deve implementare altro che la logica di controllo, ovvero partendo con tutti questi processi attivi non ai ancora scritto programma e quindi occupato memoria, comunque a una memoria di lavoro di 32 KB, + una memoria Storica di circa 1000 eventi.

Oltre questo parte delle funzioni possono anche date in consegna ai moduli di I/O locale vedi le funzioni tapparelle, temporizzazioni, allarme Disabili ecc..

Scusate il modo un pò sconclusionato forse con cui ho scritto, ma stasera sono un pò fuso... è che vorrei andare a fare il loro corso, ma prima vorrei capire se bisogna avere solide nozioni di base o se bastano le buone nozioni di logica binaria e la buona volontà che ho.

Quello che ho visto è che lo stanno già programmando con interesse sia programmatori di Sofware House che tecnici Industriali che Installatori,

quindi penso che sia alla portata di chi a voglia d'imparare la vera automazione di origine Industriale applicata alla Domotica visto che altro non è... smile.gif

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