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PLC Forum


Allarmi E Allarmini Vari


adamo

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Raga e' da quando lavoro in una fabbrica che ho una gran voglia di raggruppare tutti i vari segnalatori sia ottici che acustici che in fabbrica abbondano sempre , ma che vuoi per i rumori o perche' qualcuno ormai non ci fa neppure piu' caso a furia di sentirli URLARE ,o perche' si fa finta di non averlo sentito, passano sempre inosservati.

Eppure moolto spesso quei bip bip quei uao uao sono di vitale importanza per il corretto funzionamento di molti processi industiali.

Un esempio per tutti e' che molto spesso per motivi di tensione il compressore ad inverter installato in un locale a parte della fabbrica , si spegne e puntualmente qualcuno mi chiama perche' la propia macchina non funziona piu' ,causa la mancanza di aria compressa.

Dopo questa piccolissima premessa mi piacerebbe dicevo ,raggruppare tutti questi piccoli o grandi allarmini e avere la possibilta' di interffacciarli alla rete lan per poi poterli visualizzare su piu' pc e magari anche da casa propia tramite internet.

Il tutto pero' dovrebbe essere il meno invasivo/economico per la macchina che ci sta segnalando l'allarme, senza modificare in modo radicale la macchina.

Avete gia' realizzato qualcosa del genere ?

Via cavo o via radio ?

Saro' normale ?

Booooo

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del_user_56966
Il tutto pero' dovrebbe essere il meno invasivo/economico per la macchina che ci sta segnalando l'allarme, senza modificare in modo radicale la macchina.

Avete gia' realizzato qualcosa del genere ?

è una cosa abbastanza normale e lo si fa spesso, si utilizzano dei moduli di acquisizione I/O e tramite rete LAN, Fibra ottica, Bus ecc..

si portano direttamente in supervisione e da li puoi spedire anche SMS a chi di dovere, interagire per riattivare degli interruttori motorizzati ecc..

i moduli sono tipo questi...LINK

e ci sono di tutte le taglie e colori... :lol:

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Del_user_23717
Un esempio per tutti e' che molto spesso per motivi di tensione il compressore ad inverter installato in un locale a parte della fabbrica , si spegne e puntualmente qualcuno mi chiama perche' la propia macchina non funziona piu' ,causa la mancanza di aria compressa.

Quasi tutti i compressori (tranne che non sia molto vecchio) hanno la funzionalità di ripristino automatico, ovvero la possibilità di andare in marcia automaticamente dopo l'assenza momentanea o prolungata di tensione.

Di solito è un parametro che si imposta dal pannello di programmazione del compressore.

OVVIAMENTE BISOGNA TENERE CONTO DI TALE MODIFICA SE VIENE ESEGUITA, NEL CASO VENGANO SVOLTE ATTIVITA' DI MANUTENZIONE SUL COMPRESSORE BISOGNERA' APRIRE E SEGNALARE DI NON RICHIUDERE L' INTERRUTTORE DI PROTEZIONE/SEZIONAMENTO A MONTE.

PS: qualcuno potrà obiettare che se il compressore non è dotato di tale funzionalità si può sempre ponticellare il comando di START (marcia).

saluti

Modificato: da Resp. Man.
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del_user_56966
Quasi tutti i compressori (tranne che non sia molto vecchio) hanno la funzionalità di ripristino automatico,

Un macchina (in genere) di solito non si ferma a fare uno spuntino... :lol:

quindi quando si ferma si deve essere avvisati, eseguire un check sulla stessa e dopo aver risolto il problema che a causato l'arresto

si può far ripartire...

In ogni caso una macchina ben progettata se ha un problema non riparte comunque!

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Del_user_23717

Non credo di avere lo schema elettrico del compressore in questione, si tratta comunque di un Atlas Copco, la funzione che ho citato non fa altro che sostituirsi al dito umano che va a ripremere il stasto di start (avvio) dopo che il compressore si è arrestato per mancanza di tensione, la logica interna della macchina, inibisce tale comando automatico se il check segnala un problema su qualsiasi componente "controllato" che possa compromettere l'integrità o il funzionamento del compressore stesso (separatore bucato, mancato passaggio a triangolo, mancanza olio, solo per citare qualche casistica).

saluti

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del_user_56966
dopo che il compressore si è arrestato per mancanza di tensione, la logica interna della macchina, inibisce tale comando automatico se il check segnala un problema su qualsiasi componente "controllato" che possa compromettere l'integrità o il funzionamento del compressore

Quindi la soluzione era valida solo per mancanza corrente al compressore, ma questo è solo uno dei motivi di blocco quindi per tutti gli altri serve di base

un allarme e meglio un telecontrollo, l'amico preferisce essere avvisato io di solito se esiste porto tutto ciò che è allarme e warning in supervisione,

in questo modo si possono anche gestire le ore lavorate, cambio o rabbocco olio ecc.. e quindi la manutenzione preventiva!.. :)

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Del_user_23717

Alen, il mio era solo un consiglio per eliminare quasi istantaneamente l'inconveniente citato da

Adamo:

Un esempio per tutti e' che molto spesso per motivi di tensione il compressore ad inverter installato in un locale a parte della fabbrica , si spegne e puntualmente qualcuno mi chiama perche' la propia macchina non funziona piu' ,causa la mancanza di aria compressa.

dove intuisco che per "motivi di tensione" si riferisca a buchi di tensione sulla rete che disalimentano i macchinari che poi occorre resettare.

saluti e buon fine settimana

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Ragazzi come al solito siete sempre sentilissimi, Vi spiego meglio la questione del compressore prima che prenda una brutta piega, il compressore e' un Kaeser e di tanto in tanto quando la tensione va via e poi ritorna si abbassa l'interruttore ,differenziale unipolare, che alimenta il quadro comandi, il che fa in modo da non far ripartire piu' il compressore inquando il pannello operatore e' spento.

Ma Vi ripeto e' uno dei tanti allarmi non l'allarme.

Per quanto riguarda la possibilita' di avere gli allarmi in rete ,mi sono ricordato di avere in soffitta questa scheda:

http://www.netwaves.it/it/netwaves__prodot.../PICPLC16B.html

Per la programmazione del pic ricordo qualcosa e potrei rispolverare il tutto, ma non so da dove devo cominciare per la comunicazione in rete sopratutto per il software da installare sul pc in rete che deve visualizzare detti allarmi con ,presumo, una finestra con varie iconcine lampeggianti.

Come si procede ? mi dareste una mano ?

Grazie

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del_user_56966
Per la programmazione del pic ricordo qualcosa e potrei rispolverare il tutto,

se devi avere aiuto per la programmazione PIC ai sbagliato forum dovevi postare quello verde che è per elettronica,

Scheda in soffitta?, programmazione a basso livello?, ambiente industriale? sei sicuro di ciò che fai ??... :ph34r:

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Perche' alen dubiti ?, come ho detto per la programmazione dei Pic ( forte di varie esperienze nell'ambito industriale ) non ho problemi .

Cio' che non so e' come faccio a immettere dei dati in rete e far si che un pc visualizzi detti dati.

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del_user_56966

Semplice, perché il fai da te in ambito industriale non mi sembra sia molto accettato, non so a che industria ti riferisci ma in ogni caso

se un appartato deve essere installato deve essere dichiarato a regola d'arte da parte di un costruttore con tutte le certificazioni, CE, Rhos..

Per la programmazione del pic ricordo qualcosa e potrei rispolverare il tutto,

non come dici tu in un avventura hobbystica/artigianale assemblando una scheda OEM in un contenitore e scrivendo del software in forma hobbystica, un

prodotto del genere è legato solo a chi lo progetta quindi la tua industria si legherebbe a te sia per la manutenzione che per i ricambi ecc..

Salvo rari casi, non mi ricordo di aver mai visto industrie che fanno installare prodotti fatti in casa, forse è possibile nel terziario...

ecco perché dubito..!

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