Vai al contenuto
PLC Forum


Quadro Elettrico Macchina Utensile


pasquale2000

Messaggi consigliati

Buonasera a tutti.

Ho recuperato una serie di macchine utensili da una azienda che chiudeva: di alcune di queste, ho convertito l'alimentazione da 380 a 220 con condensatori di rifasamento.

Ora vorrei iniziare a riordinarle per quanto riguarda cablaggi e quadri elettrici a bordo macchina, iniziando con un trapano a colonna che è quello che ha più bisogno.

In particolare: cosa devo metterci nel quadro? Generale di quadro, marcia, arresto, fungo di emergenze... e dentro? Salvamotore, trasformatore 24 v, contattore... Qualcuno può fornirmi uno schema? Darmi delle dritte o indicazioni?

So bene che nessuno verrà mai a farmi una certificazione ma vorrei, anche per la mia sicurezza, che le macchine siano in elettricamente in ordine e nello stato "come se fossero" certificate o certificabili.

Il trapano in questione ha un motore trifase, convertito a 220V, da 0,4 Hp. A regime, la corrente assorbita è 1,05 A (misurata).

Successivamente vorrei adeguare anche un compressore (monofase, 2 hp, 8,87 A), un tornio, una betoniera, una troncatrice a disco e una fresatrice (380v).

Grazie a tutti coloro mi daranno un aiuto o consigli sin d'ora.

Saluti

Link al commento
Condividi su altri siti


MANUELE30061981

Io ti posso dare qualche consiglio, se vuoi chiaramente la velocità delle risposte dipenderà dalla chiarezza delle tue domande e dalla mia disponibilità di tempo.

Per iniziare al posto di utilizzare mille condensatori ti consiglio di creare una linea trifase tramite un bel inverter. credo che alla fine dei conti costi meno che aplicare banchi di condensatori. poi per le varie macchine si può procedere passo passo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Spero che prima o poi i moderatori mi diano un premio come colui che risponde alle domande con ulteriori domane e non con le risposte :thumb_yello:

So bene che nessuno verrà mai a farmi una certificazione ma vorrei, anche per la mia sicurezza, che le macchine siano in elettricamente in ordine e nello stato "come se fossero" certificate o certificabili.

perchè ? sei un privato ? o le macchine le deve usare un dipendente.....

un trapano a colonna modificato con condensatore da 0,4 Hp purtroppo si "siederà" da solo non appena lo userai con punte un po grosse....

Io non so quanto lo hai pagato , ma se lo compri nuovo in un brico , lo trovi già a posto e ad un prezzo inferiore a 250 Euro , già a 230 V, già con pulsantino di EM che schiacia l'arresto del motore e bobina di minima

Se appena ti metti a costruire un quadro elettrico...ti mangi il trapano

Ricordiamoci che comunque i motori monofasi non esistono , sono tutti motori trifasi "zoppi" , quindi a livello di prestazione renderà sicuramente meno rispetto all'originale trifase, ma certo , questo non giustifica il contatore trifase in casa o in un piccolo laboratorio

Perchè adeguare un compressore ? adeguarlo a cosa ?

Compressore costituito da motore cinghia testa del compressore e serbatoio , elettricamente...è a posto

meccanicamente almeno la protezione sulle cinghie....

non voglio criticare le tue scelte, credimi, sono stato da sempre un fautore del fai da te, ma dopo anni di esperienze e di valutazioni economiche e pratiche mi arrendo all'evidenza ...

La betoniera....ammettiamo che rifai l'impianto elettrico con gradi IP , pulsante EM sul lato motore, salvamotore , ok , ma se la betoniera è di vecchia costruzione e non ha le carene sulla cremagliera ? purtroppo spendi solo dei soldi a livello elettrico poi a livello pratico purtroppo non la risolvi

ok , questo non vyuole dire che devi farti male utilizzando il materiale così come è m a....

ho provato a dare qualche spunto di discussione, le mie non sono critiche che demoliscono, non voglio essere frainteso

Link al commento
Condividi su altri siti

So bene che nessuno verrà mai a farmi una certificazione

Te lo auguro, e sopratutto ti auguro che non venga mai l'ispettore che 10 anni fa venne nell'azienda dove lavoravo io, il quale mi ha fatto modificare tutti i trapani a colonna della fabbrica, poichè (a suo dire) non erano a norma, e mi obbligò a conciarli come da schema.

Drill%20safety_thumb.jpg

Il risultato finale fu il seguente

Trapano1_thumb.jpg

Ciò che non capii mai, è :

Perchè visto che quei trapani (che erano identici a quelli che vendevano marchiati CE), non andavano bene ?

Perchè visto che non erano "sicuri", non ha fatto bloccare la produzione di tutti i trapani nelle fabbiche dove li costruiscono (ancora oggi) senza gli accorgimenti circuitali da me aggiunti dietro sua direttiva ????

BOH... :senzasperanza:

Saluti

Mirko

Link al commento
Condividi su altri siti

adeguare anche un compressore (monofase, 2 hp, 8,87 A
Il compressore, partirà a vuoto per la prima volta, poi non spunterà più, perché allo spunto non ce la farà a partire se nella bombola ci sarà un po’ d’aria. Tieni conto che i motori trifase, in monofase hanno una perdita di coppia del 45% rispetto alla potenza trifase.

Per Mirko, tanto di cappello per l'ispettore - bel lavoro!

Link al commento
Condividi su altri siti

tanto di cappello per l'ispettore - bel lavoro!

Bel lavoro ???? :blink:

Beh, vallo a raccontare ai meccanici delle officine che mi maledivano ogni volta che m’incontravano dopo quell’accrocco di modifica.

Il trapano originalmente recava già una sua scatola con pulsante di start e di stop in logica “Marcia-Arresto”.

Quando volevi usare il trapano, premevi il pulsante “Start” e poi agivi su un interruttore rotativo 0-1 che avviava il mandrino, e lo fermavi sempre dall’interruttore medesimo.

Solo in caso di emergenza premevi il pulsante di stop.

Ed in caso di ammanco della corrente elettrica mentre il trapano stava andando, al ritorno di costei il mandrino NON ripartiva da solo.

(grazie appunto alla logica di Marcia Arresto)

Dopo la modifica invece, col pedale a terra avevi sì la comodità di lavorare a mani libere, ma ogni volta che lasciavi il pedale per fermare il mandrino, se volevi riavviarlo, non bastava ri-premere il pedale, dovevi prima premere il pulsante verde “Enable-Run” a lato, e poi schiacciare il pedale.

Finchè devi fare un foro o 2, è un discorso, ma quando i fori diventano una trentina, la cosa si fa piuttosto scomoda.

E poi (a prescindere dall’ergonomia o meno) il punto è un altro, ovvero non esiste in nessuna parte degli emisferi conosciuti un trapano corredato come quello che vedi in foto, quindi la domanda è :

-perché i trapani che vendono ancora oggi a 10 anni dalla modifica voluta da quell’ispettore (pubblico ufficiale) non sono come quello da me modificato, ovvero non nascono già di fabbrica con le modifiche da me apportate ?????

(e volute da quel fenomeno)

Anzi, aggiungo che (quelli che vendono a tutt'oggi) sono esattamente come era quello che vedi in foto PRIMA della modifica dell’ispettore.

Perchè solo la mia azienda dovette modificarli, e tutte le altre no ??? :unsure:

Saluti

Mirko

Modificato: da Mirko Ceronti
Link al commento
Condividi su altri siti

Buonasera.

Scusate il ritardo ma sono in trasferta per lavoro.

Rispondo a Luigi 69:

le macchine sono state già quasi tutte rifasate con condensatori; non sono molte. Sono un privato e utilizzo solo io l'officina.

Il trapano è un ottimo trapano a colonna con piantana e corpo in ghisa, monta mandrino autoserrante da 13 mm e ho forato del C45 con punta del 20 (tornita sul cilindro di serraggio) in maniera precisa. L'ho pagato 50 euro in un fallimento di una attrezzeria meccanica. Quello del Brico da 250 euro l'avevo e l'ho buttato nel ferro perchè girava storto.

Il compressore era monofase e l'ho acquistato guasto per 40 euro. Il motore 220 v 2 hp costa 100. Il compressore (di marca nota) costa 350 euro. Ha tutte le protezioni sulle cinghie. Vorrei fare un quadro con salvamotore e un condensatore temporizzato per aumentare lo spunto in avvio e farlo partire con già aria in serbatoio.

La betoniera è stata usata molto poco, ha le protezioni sulla cremagliera, sul pedale e sul timone per la guida. Il motore è monofase, da 1400 giri (4 poli). Ho già messo il fungo di arresto emergenza.

Vorrei sapere cosa mettere per gli adeguamenti elettrici e le protezioni motore nel quadro a bordo macchina.

Per MANUELE30061981:

non sono mai riuscito a capire come funzionano gli inverter di cui parli: sono differenti da quelli per il comando motori?

In ogni caso, ho un gruppo elettrogeno da 8KW che utilizzo per far andare le macchine più grosse, come la fresatrice che comunque nessun inverter potrebbe fare andare con un contatore da 3 KW.

Grazie a tutti, attendo i vostri consigli.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 5 years later...

Buongiorno, mi scuso se riprendo un post così vecchio, ma sto trovandomi alle prese con una certificazione di un insieme di macchine e quasi macchine, che come sapete richiede anche la conformità ai RES del sistema di comando della macchina con funzioni di sicurezza. Mi va benissimo quanto l'UPG ha imposto al proprietario di quel trapano, anche se effettivamente lo ritengo eccessivo, ma mi sfugge tuttavia una cosa essenziale dallo schema elettrico. 

In serie al micro NC relativo al coperchio cinghie e pulegge non dovrebbe esserci anche il micro del riparo? 

Nello schema non mi pare di vederlo.

 

Grazie

 

Gibbo 

Link al commento
Condividi su altri siti

Maurizio Colombi

Mi dispiace, ma il regolamento di PLCForum, vieta espressamente di accodarsi alle discussioni. Specialmente a quelle ferme da parecchio tempo!

Per favore riproponi il tuo quesito aprendo una nuova discussione :)

 

DISCUSSIONE CHIUSA

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Maurizio Colombi locked this discussione
Ospite
Questa discussione è chiusa alle risposte.
×
×
  • Crea nuovo/a...