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Non mi risulta che ci siano relazioni tra lo scaricatore e l'interruttore.

Lo scaricatore agisce sull'istante troncando la tensione, mentre l'interruttore che è lento rimane chiuso.

Direi che l'interruttore si dimensiona in funzione del carico e del conduttore a valle come di solito. Se lo scaricatore mette in pericolo l'impianto l'interruttore, con calma (5...10 ms) interverrà.

Saluti

R.G.

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Sulle istruzioni dello scaricatore, di solito trovi i dati per il fusibile che devi porgli in serie a monte, nel caso che la corrente superi i dati dello scaricatore.

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Quando lo scaricatore si innesca per una sovratensione scarica a terra un forte impulso di corrente. Se la corrente è esagerata o dura a lungo deve intervenire la protezione per proteggere i conduttori.

I fusibili, per pochi €, hanno un potere di interruzione di 100 kA anche con corrente nominale elevata.

Gli automatici piccoli 1,5 2,5 3,5 fino a 4 A circa di corrente nominale, hanno un potere di interruzione infinito, per correnti nominali più elevate il discorso cambia, perché per avere un potere di interruzione elevato (10 kA, 25 kA, 50 kA) si deve spendere molto. Per 100 kA è difficile trovarli

Per questo conviene sempre il fusibile per correnti nominali elevate e conviene l'automatico solo per correnti nominali basse.

saluti

R.G.

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Non si riesce a prevdere l'energia di una sovratensione atmosferica. La protezione con gli scaricatori (come con i parafulmini) è "statistica".

Se si è sfortunati (troppi Joule) lo scaricatore scoppia o si fondono gli elettrodi e bisogna interrompere comunque il corto. La parte residua della sovratensione si propaga e fa il danno.

Si può inserire lo scaricatore senza una sua protezione (lo si fa in alta tensione) in caso di anomalia dello scaricatore interviene l'interruttore della linea e poi ci vuole comunque un mezzo per sezionarlo prima di ridare tensione.

Saluti

R.G.

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x tutti

Ringrazio Rguaresc per aver chiarito ben il concetto. Troppo spesso non teniamo in considerazione il potenziale pericolo rappresentato dalle sovratensioni da fulmine, le peggiori. Meglio mettere il fusibile in serie alla protezione (es.scaricatore a stato solido) e rischiare una sovratensione su tutto l'impianto o e' meglio avere un bel cortocircuito con limitati problemi di sovratensione? O meglio abbondare con gli scaricatori - per esempio a gas - che "scoppiano" piu' difficilmente?

A Cape Canaveral usano delle protezioni a stato solido sequenziali, vendute anche in Italia, costituite da piu' scaricatori con fusibile in serie, tutti in parallelo sequenziale tra di loro. Quando il primo scaricatore defunge, si apre il fusibile relativo e interviene il secondo, e cosi' via.

Personalmente ritengo che nel funzionamento con un solo scaricatore con fusibile in serie, le sovratensioni residue - dopo il salto del fusibile - siano estremamente dannose, e sconsiglio questa scelta (ma non sono uno specialista di protezioni, quindi mi aspetto contestazioni a quest'affermazione).

Ciao

Mario

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Ieri sera ho ricevuto dal CEI l'invito per un convegno che si tiene OGGI a Catania, proprio sull'applicazione dei limitatori di sovratensione BT, contemplati nella Guida CEI 81-8, segno che l'argomento e' di attualita'.

Dato l'alto costo delle norme CEI - fuori dalla mia capacita' di spesa - cerchero' di "immaginare" cosa dicano, nell'attesa di vederne pubblicati stralci non originali su qualche rivista.

Ciao

Mario

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Gli scaricatori possono guastarsi e per ridurre il tempo di attesa alla rimessa in tensione dell'impianto si mette qualcosa in serie allo scaricatore. Un fusibile o un magnetotermico vano bene, ma un differenziale non vedo perché; aumenta le probabilità di apertura (lo scaricatore scarica a terra) e poi quando lo scaricatore serve non è più inserito. Nel settore degli impianti civili gli scaricatori hanno cattiva fama perché a volte mettono a terra la linea e per non perdere troppo tempo gli elettricisti li tolgono!

Alcuni pensano di "rinforzare" la protezione, ma è un'illusione. Le prove standard EN61000 4-5 che simulano la sovratensione fanno salire la tensione al massimo (fronte) in 1,2 micro secondi. Non c'è nulla che si apra in un tempo così breve, interruttori e fusibili richiedono dei millisecondi, sono migliaia di volte più lenti.

Saluti

R.G.

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Ha senso mettere uno scaricatore a monte di un quadro di macchina utensile per proteggerla dalle sovratensioni? o lo scariactore deve essere unico per l'impianto dell stabilimento?

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Lo scaricatore lascia passare una parte ridotta della sovratensione che, poi, propagandosi si attenua. Per le scariche atmosferiche conviene che sia più a monte possibile.

La commutazione di forti correnti induttive genera sovratensioni con le manovre ordinarie (è il caso per esempio dei forni a induzione, centinaia o migliaia di A a basso cosfi). In quei casi rari lo scaricatore andrebbe montato sul quadro del forno per troncare le sovratensioni in uscita.

Lo scaricatore sul quadro della macchina utensile è la soluzione del fornitore della macchina che non ha accesso all'impianto dello stabilimento.

Saluti

R.G.

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