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PLC Forum


Sono Rimasto Folgorato!


nikko

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Salve a tutti,

Ieri mi installano la lavatrice nuova (nel nuovo appartamento) e decido di provarla per vedere se tutto funziona regolarmente .

Mentre l'oggetto funzionava tocco il rubinetto dell'acqua per assicurarmi che fosse aperto e accidentalmente mi appoggio anche al rubinetto del gas che si trova a fianco e in quel momento rimango folgorato!.

Chiamo l'assistenza tecnica e mi dicono che se nell'impianto di casa non c'è la messa a terra la lavatrice non può funzionare correttamente.

Decido allora di chiamare anche il proprietario dell'appartamento il quale mi dice che la messa a terra non c'è ma l'impianto è a norma perchè ha fatto installare un salvavita e di non preoccuparmi perchè se fosse successo qualcosa di "grosso" sarebbe intervenuto il differenziale.

Ora io mi chiedo come può essere un impianto a norma con il solo differenziale e senza l'impianto di terra? Per quel che ricordo di elettrotecnica l'uso del differenz. è strettamente legato alla messa a terra : la differenza tra corrente entrante e uscente (trascurabile in condizioni normali) fa scattare l'interruttore in presenza di un guasto e proprio la corrente di guasto dovrebbe fluire nell'impianto di terra. O dico stronzate?

Che faccio rinuncio agli elettrodomestici per incompatibilità col mio appartamento?

Che obblighi ha il proprietario dell'appartamento ?

Grazie per le eventuali risposte

Nikko

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Io non riesco a capire una cosa e non è la prima volta che mi capita :

se manca la messa a terra in un appartamento il proprietario si giustifica dicendo che si tratta di una costruzione anni 60 o 70 e

che le norme dicono che basta l'istallazione del salvavita .

Esiste veramente una tale norma o è una interpretazione di comodo ?

Nikko

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Luca Bettinelli

Purtoppo temo che la legge sia dalla sua parte, in quanto se l'impianto è vecchio per adeguarlo dovrebbe bastare l'installazione del differenziale a 30mA.

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Non è esattamente vero che un interruttore differenziale

senza la messa a terra non funziona. Potrei dire che funziona nel

90% dei casi.

E' esatto dire invece che solo l'accoppiamento differenziale e messa a terra

è quanto richiesto affinchè un impianto sia sicuro sia a livello elettrico

che a livello normativo.

Non mi sembra vera l'affermazione che solo l'installazione dell'interruttore

differenziale senza la messa a terra è quanto richiesto dagli impianti "vecchi".

Saluti

Nicola

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Stefano Sormanni

E' vero che basta solo il differenziare per essere in regola, ma il fatto che prendendo il tubo in mano il diff. non scatti sta a significare che il diff. anche se presente non funziona.

Chiedi al ex proprietario l'attestato dell'istallatore (con raccomandata A/R) e se questo non avviene citalo per danni; vedrai che in breve tempo hai la terra funzionante (attento che non te la attacchino ad un tubo!)

;)

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La "Legge" dice che un impianto antecedente al 90' va bene se c'è differenziale e impianto di terra .

Se non c'è la terra il propietario può blaterare quello che vuole ma non è in regola. ( non andando a sottilizzare su altro )

Se prendi la " Scossa toccando 2 rubinetti può essere anche a causa degli appartamenti di sopra o sotto ( oltre che della lavatrice) con la solita messa a terra nei tubi dell'acqua senza avere un'impianto di terra ( leggi tubi isolati da qualche parte )

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Ok, mi sono documentato.

Ci sono due differenti prospettive. Uno che riguarda la legge la seconda l'applicazione della medesima.

1-La legge 46/90 richiede l'impianto di terra e un interruttore differenziale ad alta sensibilità (correnti d'intervento fino a 1 A).

2-Il regolamento d'attuazione richiede solo l'installazione dell'interruttore differenziale ad alta sensibilità

Il problema è che il regolamento d'attuazione lo stabiliscono i giudici con una serie di sentenze (nel senso che prima vedono quanti ci rimangono attaccati poi giudicano...).

Se ne deduce che onde evitare visite dal giudice occorre un interruttore differenziale in aggiunta ad un impianto

di messa a terra.

Nicola

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Ok, mi è chiaro.

Ora dovrei "solo" convincere il proprietario a farmi l'impianto di terra e siccome immagino già quale

sarà la sua risposta sto pensando se non sia meglio cambiare appartamento.

Mi fa proprio incazzare la superficialità di certe persone che ti affittano a caro prezzo abitazioni in queste

condizioni fregandosene dei rischi che corrono gli inquilini : purtroppo prima di fare il contratto mi sono limitato

a chiedere se gli impianti fossero in regola e del resto chi si sarebbe messo a smontare prese e scatole di derivazione?

Ora ho deciso di verificare lo stato dell'impianto e mi sono messo a smontare tutto e sentite un po :

Conduttori di terra inesistenti (vabbè lo avevo capito)

Conduttori dei punti luce realizzati con doppino telefonico e murati .

Giunte realizzate con nastro di carta.

Prese bipasso (10-16A) ovunque e alimentate con filo 1.5 .

Piattine che alimentano altre prese fatte scorrere lungo lo zoccolo e murate.

Il proprietario mi ha detto che manderà il suo elettrico di fiducia per farmi funzionare la lavatrice e voglio proprio vedere come

mi risolve sto casino.

Nikko

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confermo che anche senza connessione a terra il differenziale DEVE funzionare

se non funziona significa che e' guasto o che la dispersione non ha superato i milliampere dichiarati

(di intervento)

dario

Modificato: da Dario Valeri
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Concordo con quanto affermato da Dario e, se i ricordi non sono totalmente andati in fumo (cosa peraltro possibile) oserei dire che la terra sia obbligatoria solo quando presente personale lavoratore dipendente nell'ambiente considerato.

Resta comunque la questione che non ricordo perfettamente (64/8) sui tempi d'intervento delle protezioni riguardo agli apparecchi andati accidentalmente in tensione:

ovviamente, in assenza di impianto di terra, la protezione interverra' solo allorquando qualcuno tocchi la carcassa sottoposta a guasto d'isolamento.

Ciao a tutti.

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Stamattina mi ha richiamato l'assistenza tecnica e mi ha detto che il problema è dovuto

alla presenza di un filtro di rete (un condensatore) messo tra l'alimentazione e la terra :

mancando l'impianto di terra il filtro scarica sulla carcassa , e quando la macchina va in scarico

i tubi dell'acqua vanno in tensione.

Mi è stato detto che potrei togliere questo filtro ma ovviamente decadrebbe la garanzia a causa della

manomissione della macchina .

Nikko

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Concordo con le considerazioni di wnc circa il funzionamento di un differenziale anche senza

l'impianto di terra e la discordanza (tutta italiana)tra norma e regolamento di attuazione

della norma che riguarda gli adeguamenti.

La differenza sostanziale è che nell'impianto con il conduttore di terra ,nel caso di guasto verso terra,quei famosi 30mA di scatto circolano nel conduttore di protezione mentre

nell'altro caso nel malcapitato di turno che tocca la lavatrice....

In conclusione penso che un vero elettricista non ci pensa nemmeno due volte a installare anche la terra.......sono un pò ingenuo''?

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Per rispettare la normative CE la lavatrice ha un piccolo filtro, condensatori tra i fili attivi e la massa per bloccare i disturbi delle commutazioni del programmatore. Quello che capita tra fase e massa scarica a terra pochi mA, devono essere meno di 3,5 mA (classee A). Nikko toccando la massa e la rete del gas vi si e' messo in serie e ha sentito gli effetti di una corrente inferiore a 3,5 mA.

Il differenziale non poteva e non doveva scattare altrimenti sarebbe impossibile mettere a terra le lavatrici.

La protezione con differenziale da 30 mA senza terra funziona nei casi estremi con correnti molto piu' alte e pericolose. Secondo me la fiducia nei "salvavita" e' eccessiva. Tra l'altro quando verifico dei differenziali da 30 mA ne trovo una percentuale elevata che proprio non scattano. Pare che se subiscono un corto netto fase terra si saturi il nucleo e perdano la sensibilita'

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  • 1 month later...

E' difficile che il differenziale smetta di funzionare per una magnetizzazione permanente del nucleo (dovuto, p. es. a un corto circuito). Succedeva anni fa, poi i materiali magnetici sono stati migliorati per limitare questo problema.

E' più facile che si guasti qualche altra parte delicata. Come il meccanismo di sgancio. Oppure l'attuatore magnetico che è molto delicato e ha il brutto vizio di "incollarsi" se lasciato inattivo per anni (per questo una volta al mese bisognerebbe farlo sgranchire tramite il pulsante di test).

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Al dilà dei cavilli tecnici, come già detto in parte da ppaseri, in sede di un eventuale tribunale avresti ragione al 100% e quindi il proprietario dovrebbe risarcirti i danni ed adeguare l'impianto. Infatti da sentenze già emesse è emerso che la sola realizzazione a regola d' arte non serve, bensì serve la funzionalità reale delle protezioni(ed è quella che garantisce la regola d'arte). Inoltre dovrebbe essere garantita l' equipotenzialità delle masse metalliche che possano entrare in contatto con parti in tensione (il tubo del gas è sicuramente connesso ad una caldaia, una pompa che funzionano ad elettricità).

Da ciò stai sicuro che alla prima raccomandata che manderai vedrai un elettricista comparire in un baleno.

Ciao a tutti.

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