Vai al contenuto
PLC Forum


I Tubi Dell'acqua/gas Vanno Messi A Terra? - (discussione infinita?)


ggluca

Messaggi consigliati

Non ho ancora capito se collegando a massa (filo verde/giallo) i tubi di entrata dell'acqua ( e perche no del gas) aumento la sicurezza dell'impianto di casa mia. Quelli di scarico sono in plastica...

Considerate che ho il collegamento a massa perfettamente funzionante con differenziale e magnetotermico.

Da quello che ho letto qui i pareri sono discordanti.

Da voi ho capito che se mi cadesse il phon/rasoio acceso nel lavandino con l'acqua che scorre addirittura ci sarebbe piu probabilità di morire folgorato con i tubi a massa per via dei numerosi percorsi a bassa resistenza fase-acqua-massa e che il differenziale non interverrebbe cosi velocemente da salvarci. Quindi meglio avere vasche e lavandini isolati.

D'altro canto non collegando i tubi a massa non potrei tutelarmi da imbecilli nel mio condominio che non hanno l'impianto a massa e magari collegano le carcasse delle lavatrici ai tubi dell'acqua...

Inoltre se mi cade un fulmine nelle vicinanze mentre faccio il bagno no so se sia peggio avere i tubi isolati o no.

COS'E' STATISTICAMENTE PIU' SICURO??

Grazie e ciao

Link al commento
Condividi su altri siti


Mi sembra che il collegamento equipotenziale all'impianto di terra dell'impianto idrico e di quello del gas sia obbligatorio (chi ne sa più di me lo confermi).

Lo scopo di questo collegamento - però - non è quello di proteggersi da guasti che nascono all'interno dell'edificio o dell'unità abitativa o del locale da bagno.

Viceversa questo collegamento serve a proteggersi da sovratensioni che dall'esterno potrebbe entrare in casa attraverso i tubi. Gli esempio tipici sono quelli che hai citato tu: fulminazioni, utilizzo improprio delle tubazioni, contatti indesiderati con parti in tensione,....

Di fatto il collegamento equipotenziale rende le tubazioni un dispersore di terra aggiuntivo. Ma questo non è affatto proibito.

Ovviamente sovratensioni accidentali possono entrare in casa anche attraverso i cavi di alimentazione. Qui non si potranno ovviamente fare dei collegamenti equipotenzioli ma si useranno gli spd che hanno la cartteristica di condurre (e diventare collegamenti equipotenziali) se la tensione ai loro capi supera certi valori di innesco.

Modificato: da ClA
Link al commento
Condividi su altri siti

Visto l'argomento sempre molto dibattuto, mi permetto di dare alcune note interpretative delle norme CEI64/8 che tratta tali cose.

NOTE SULLA TESSA A TERRA DI TUBAZIONI IDRICHE E DEL GAS

MASSA ESTRANEA

La massa estranea è una “parte conduttrice non facente parte dell’impianto elettrico in grado di introdurre un potenziale, generalmente il potenziale di terra”.

Esempi di masse estranee sono:

-gli elementi strutturali metallici di edifici;

-le condutture metalliche del gas, dell’acqua, del riscaldamento.

Le masse estranee devono essere collegate al nodo principale di terra (collegamento equipotenziale principale-EQP), il più vicino possibile al loro punto di ingresso nell’edificio (solitamente cantina o scantinato); NON è richiesto il collegamento a terra in altri punti, salvo nei locali nei quali la norma prescrive il collegamento equipotenziale supplementare (es.locali medici).

Il collegamento equipotenziale principale ha il fine di portare le masse estranee e l’impianto di terra allo stesso potenziale.

MESSA A TERRA DELLE TUBAZIONI IDRICHE

Le tubazioni idriche non posono essere utilizzate come conduttore di protezione, salvo casi particolari in cui si abbiano sufficienti garanzie sulla loro continuità elettrica e si abbia l’autorizzazione del responsabile dell’impianto idrico .

Le tubazioni meralliche sell’acquedotto pubblico non possono essere utilizzate come dispersori, perché non si ha il consenso dell’esercente l’acquedotto.

Le tubazioni metalliche dell’acquedotto devono sempre essere collegate all’impianto di terra in quanto masse estranee (EQP)

MESSA A TERRA DELLE TUBAZIONI DEL GAS

La rete di distribuzione del gas, metallica e interrata, costituisce unbuon sistema disperdente, ma è proibito utilizzare la tubazione del gas come dispersore.

Analogamente è proibito utilizzare la tuabzione del gas come conduttore di protezione, collegando la massa di un apparecchio elettrico direttamente alla tubazione del gas.l

La tubazione del gas costituisce in genere una massa estranea; è pertanto è obbligatorio effettuare il collegamento equipotenziale principale (EQP).

Il divieto di utilizzare la tubazione del gas come dispersore non contrasta con l’obbligo di realizzare i collegamenti equipotenziali, anche se a seguito di tali collegamenti, la tubazione del gas diviene un dispersore di fatto.

La tubazione del gas va collegata al nodo di terra in prossimità del suo ingresso nell’edificio.

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie per le risposte.

Quindi se si parla di acquedotto, ingresso in edificio ecc.ecc... nel mio appartamento in una casa condominiale con impianto a monte a norme non dovrei collegare nessuna tubazione.

Sono sicuro di avere le tubazioni di casa non collegate a terra nel mio appartamento. non so se all'entrata le hanno collegate, ma non ho visto nessuna fascetta.

Ma voi le tubazioni dell'acqua in casa vostra le avete collegate a terra o no?

Link al commento
Condividi su altri siti

Dunque se viene realizzato un impianto elettrico nuovo in un vecchio edificio privo del collegamento equipotenziale principale il nodo di terra a cui collegare le tubazioni diventa quello del singolo appartamento.

Spero di averti chiarito

Cordiali saluti

Link al commento
Condividi su altri siti

A dimenticavo, naturalmente qualsiasi tipo di installazione nuova o messa in norma che hai fatto dell'impianto dell'appartamento deve essere accompagnata dalla dichiarazione di conformità in riferimento alla L46/90 rilasciata dall'artigiano o impresa abilitata che ti ha fatto i lavori altrimenti l'impianto non sarà mai regolare normativamente.

Saluti

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie credo di aver capito.

Ora ti chiedo:

1) come faccio a sapere o a vedere se un edificio vecchio di 40 anni ma con collegamento a massa messo a norma circa 10 anni fa è privo del collegamento equipotenziale a monte? Devo ispezionare visivamente i tubi dell'acqua in entrata

2) da quello che dici anche se non ne fosse privo, se mi collego anche le mie tubazioni di casa non incorro in nessun pericolo ulteriore.

3) il mio coinquilino a cui gli ho parlato del problema aveva fatto una prova: ha aperto il rubinetto dell'acqua, ha preso la fase e con un movimento orrizzontale velocissimo (per non causare danni altrui) ha "tagliato" il flusso di acqua corrente. In un istante è saltato il differenziale a monte da 30ma (non il magnetotermico). Toccando il neutro e la terra prima l'acqua e poi addirittura il rubinetto non è successo nulla. Siccome è sicurissimo di non avere i tubi dell'acqua a massa, devo intuire che l'impianto condomianiale sia collegato comunque a massa, o a monte o in qualche appartamento. Ogni prova pratica è comunque meglio di qsi teoria. Nello stesso tempo è certo che nessun inquilino abbia qualche dispersione di fase collegata ai tubi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Allora, in condomi con impianti eseguiti prima del 1990 c'è obbligo dell'adeguamento dell'impianto.......con realtivo progetto fatto da professionista e dichiarazione rilasciata a fine lavori da impresa o artigiano abilitato.

Il differenziale da ad alta sensibilità scatta comunque indipendentemente dall'impianto di terra esistente o meno.....tanto e vero che il regolamento di attuazione della L46/90 ritiene accettabile la sicurezza conseguita con l'installazione di un interruttore differenziale da 30mA a monte di ogni unità abitativa anche se l'impainto di terra non è esistente o non è efficiente.

Scusa, capisco le tue domande e le lecite preoccupazioni, ma l'impianto elettrico del tuo appartamento è stato realizzato a regola d'arte con relativa dichiarazione come la legge richiede?

Cordiali saluti.

Link al commento
Condividi su altri siti

La mia discussione è dal punto di vista della sicurezza, non della norma o della legge.

Se è più sicuro (come credo) avere i tubi isolati se ti cade il phon nella vasca da bagno, io la massa la tiro via dai tubi.

Se è più sicuro avere il tubo del gas isolato per evitare scintillii o esplosioni, io non lo collego. D'altra parte i tubi del gas dovrebbero essere dei pessimi conduttori in quanto sono quasi isolati l'uno dall'altro dalla "stoppa".

Cosa dice la legge me l'hai gentilmente spiegato, ma in questo momento mi interessa di più il tuo o il parere di altri. Anche se la legge dice che i tubi devono andare a massa, secondo me è meglio tenerli isolati.

Anche perchè sono convinto che la gente muore folgorata perche tocca fase e neutro e non perche tocca la fase e scarica coi i piedi a terra. Si sta parlando di 220 volt non di 220000. Io ho preso decine di scosse ma sempre toccando fase e neutro o fase e il telaio a massa. Tanto per darti un esempio in un laboratorio di elettronica ho un differenziale da 10 ma. Se collego la fase al telaio in ferro murato della porta il differenziale non scatta. Allora ho pensato che per la mia sicurezza è meglio mettersi un bracciale collegato a massa e magari di attaccare a massa anche il tavolo in ferro per evitare scariche elettrostatiche ai miei poveri CMOS. Ma in questo caso se io toccassi con l'altra mano la fase allora si che mi becco una bella scossa (poi magari il differenziale scatta, forse). E quindi ho deciso che è meglio starsene isolati e che l'intallazione di un differenziale da 10 ma è stata una stupidata visto che poi mi dite che solo una piccola percentuale funziona davvero....

A parte quello che dice la legge chi ritiene che i tubi dell'acqua collegati a massa offrano più sicurezza a me e ai miei familiari?

Link al commento
Condividi su altri siti

Seguire le norme CEI - UNI le leggi e quindi la realizzazione a regola d'arte vuole dire realizzare la massima sicurezza possibile, il rischio zero non esiste..

La sicurezza non è un opinione personale.

Ti ricordo che le tubazioni sono sia quelle dell'acqua che quelle del gas.

La tubazione può introdurre un pericolo in un appartamento B per un guasto in un appartamento A

Ti ricordo anche che se l'impianto di terra è esistente ed efficiente,essendo comune alle varie unità immobiliari, se anche solo una unità non è protetta con interruttore differenziale le tensioni pericolose sull'impianto di terra prodotte da un guasto a terra in tale unità immobiliare sono riportate sulle masse di tutte le altre senza che i relativi int.differenziali scattino.

Link al commento
Condividi su altri siti

Mie opinioni.

Per ciò che riguarda il phon che cade in acqua - come ho spiegato in un'altra discussione - la messa a terra ha un effetto di difficile previsione. In ogni caso la protezione (prevenzione) va effettuata indipendentemente da questo fatto. Quindi non vedo alcuna contrindicazione di questo tipo nel colegare equipotenzialmente al terra l'impianto idrico e del gas.

Messa a terra e contatti accidentali. I tuoi esempi si riferisco a contatti di tipo diretto (addirittura un contatto diretto bipolare, che al di fuori di attività di laboratorio è piuttosto raro). In ogni caso la messa terra non serve a nulla con i contatti di tipo diretto. Anzi è spesso controproducente (cfr i tuoi esempi).

Per questo che negli apparecchi a doppio isolamento (esenti per costruzione da contatti di tipo diretto) la messa a terra è proibita.

Ed è ben percoloso in laboratorio collegarsio a terra con un bracciale!!!!!

Piuttosto è meglio isolarsi (tappettino di isolamento, scarpe isolanti) e/o ricorrere a trasformatori di isolamento (che comunque non ti proteggerebbero dal contatto bipolare).

Chi ti ha detto che i differenziali di solito non funzionano?

In effetti il tuo sembra non funzionare, a meno che la tua porta non sia isolata!!

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 6 years later...

salve a tutti, volevo chiedervi una delucidazione,

ma sia i tubi in rame dell'acqua che quello del gas devo necessariamente avere un cavo diretto fino alla barra equipotenziale? e chiedo anche che sezione deve avere il cavo Giallo/verde?

Premessa: la casa non è in condominio ma è unica quindi con impianto di dispersione esclusivamente personale e non comune ad altre abitazioni.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 9 years later...

Un saluto cordiale. Mi scuso per la divagazione ma non capisco una cosa : perché mettere a terra ( collegandolo a puntazze) un tubo da acqua in ferro già interrato (non isolato) ? Mi dicono di farlo per evitare ripetute bucature. Il tubo collega un pozzo con pompa trifase sommersa a una casa di campagna piu' elevata edistante circa 150 metri e si buca ogni 5/6 anni nel tratto più' basso del prato ( il cavo della trifase parallelo al tubo è molto vicino).


 

image.png

Link al commento
Condividi su altri siti

stai attento che sei contro il regolamento.

comunque tutti i tubi INTERNI  cioe' dopo i contatori  se in metallo vanno collegati all'impianto di terra  ai fini equipotenziali.

i buchi si formano per effetto elettrogalvanico , PER CUI  vanno isolati se interrati ( con un isolante come ad esempio il catrame o altro equivalente)

oppure ancora meglio sostituire tutta la tubazione con tubo in polietilene, cosi' risolvi definitivamente il problema.

LA CORRENTE ALTERNATA  vicina o lontana che sia non c'entra nulla col problema 

Modificato: da ivano65
Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite
Questa discussione è chiusa alle risposte.
×
×
  • Crea nuovo/a...