Vai al contenuto
PLC Forum


Domanda Stupida Sulla Terra....


patron

Messaggi consigliati

Ciao a tutti,

mi rendo conto di quanto stupida possa sembrare la domanda a voi esperti, ma toglietemi sto dubbio:

ho due circuiti trifase + neutro, che partono da due interruttori diversi dello stesso quadro, il primo andrà ad alimentare dei pali di illuminazione di una carreggiata, il secondo dell'altra (o alternativamente pannelli a messaggio variabile o altre utenze).

Nella tubazione che esce dalla cabina ci saranno i 4 cavi unipolari (3 fase+neutro) di ciascun circuito (8 cavi in tutto) e la terra.

E' possibile fare una cosa del genere? cioè conservare un'unica terra per + circuiti, che poi si andrà a dividere con morsetti, ed ogni derivazione andrà a seguire il singolo circuito?

O bisogna partire direttamente con + cavi di terra?

Il cavo di terra usato è unipolare con guaino no7v-k g/v.

Grazie per le risposte, ciao :)

Link al commento
Condividi su altri siti


E' possibile usare un solo conduttore di protezione (non si chiama cavo di terra), ovviamente dovra' avere una sezione adeguata al circuito con sezione maggiore.

Link al commento
Condividi su altri siti

Risolto questo (e altri 1000) problemi, ho un'altra cosa da chiedervi.........

Avendo una cabina di trasformazione MT/BT e una cabina contenente i quadri di bassa tensione, distanti circa una 40ina di metri, come è conveniente impostare l'impianto di terra?

Due dispersori ad anello separati con due nodi equipotenziali?

Solo quello per la cabina di trasf. e l'altra cabina collegata al nodo equipotenziale della cabina MT/BT con conduttori di PE?

Calcolate che le due cabina sono situate all'imbocco di una galleria, ma sono messe una a lato della carreggiata SUD e l'altra a lato di quella NORD, da qui la distanza di circa 30/40 m.

Voi che dite?

Grazie :)

Link al commento
Condividi su altri siti

Sarebbe opportuno realizzare una maglia di terra per ogni cabina con una corda in rame nudo da 35 mm2 a 60/70 cm di profondità e ad 1 m di distanza dalla cabina.

Nella cabina di trasformazine puoi anche collegare il neutro del TR a terra.

Link al commento
Condividi su altri siti

Secondo voi come è possibile mettere a terra una pensilina di un casello autostradale, sospesa a terra, il cui quadro elettrico è posto in un edificio molto vicino ad essa?

Pensavo ad un nodo vicino al quadro e da lì un conduttore equipotenziale, ma sapete se per caso è dotata di appositi bulloni per la messa a terra, conviene un anello lungo tutto la pensilina con relativi collegamenti EQP?

Probabilmente servirà un impianto parafulmine collegato all'anello di terra?

Boh, grazie per eventuali risposte, se sono stato un pò vago come informazioni chiedete pure :)

Grazie e ciao.

Link al commento
Condividi su altri siti

Patron, fai molta attenzione che è uscita da poco una nuova normativa sulla messa a terra dei pali stradali, sinceramente non me la ricordo perchè non è un settore che seguo ma mi ricordo che ad uno degli ultimi incontri di TuttoNormel è stata spiegata.

Setrovo qualche appunto ti faccio sapere.

Link al commento
Condividi su altri siti

Per i pali di illuminazione non dovrebbero esserci problemi, hanno il bullone di messa a terra a cui collegare il conduttore di protezione, il mio dubbio riguarda questa pensilina.....bah

Link al commento
Condividi su altri siti

Lo so che hanno il bullone per la messa a terra, su questo non vierano dubbi, la norma si riferiva al tipo di collegamento, se non mi sbaglio bisogna portare un cavo per ogni palo al collettore di terra.

Posso farti una domanda indiscreta? Come fai a fare gli impianti senza conoscere le Norme????

Link al commento
Condividi su altri siti

E' la mia prima esperienza con gli impianti stradali, e comunque non sono da solo a farli.....

comunque un cavo per ogni palo al collettore mi pare una follia, considerando che una postazione di trasformazione alimenta in qualche svincolo anche qualcosa come 60 - 70 pali.... <_<

Link al commento
Condividi su altri siti

Per i pali di illuminazione non dovrebbero esserci problemi, hanno il bullone di messa a terra a cui collegare il conduttore di protezione, il mio dubbio riguarda questa pensilina.....

Il bullone serve a collegare il palo a terra (ad una maglia e/o picchetto di dispersione apposito) per ridurre al minimo le tensioni di passo-contatto in caso di scariche atmosferiche... Le armature stradali di recente fabbricazione dovrebbero essere tutte a doppio isolamento, e quindi non necessitano di conduttore di protezione.

Riguardo la pensilina, può essere considerata una massa o una massa estranea?

Link al commento
Condividi su altri siti

Secondo voi come è possibile mettere a terra una pensilina di un casello autostradale, sospesa a terra, il cui quadro elettrico è posto in un edificio molto vicino ad essa?
Non ho ben capito che cos' è la "pensilina" da messere a terra <_< . Inoltre non capisco cosa significa "sospesa a terra", e cosa centra il quadro elettrico (che cosa alimenta? In che modo ha a che vedere con la pensilina?) :( .

Per rispondere penso che sia innanzitutto importante capire bene ... :huh:

Poi è necessario stabilire se la messa a terra è realmente necessaria ... in molti casi (da quello che purtroppo mi capita di constatare tutti i giorni) si vede di tutto messo a terra, ed il più delle volte senza alcun motivo!

Proprio ieri mi è capitato, analizzando un computo metrico, di leggere nella descrizione di un punto luce stradale per illuminazione pubblica su palo IN VETRORESINA la prescrizione di messa a terra :o ! Ma questa è un' altra storia ...

fai molta attenzione che è uscita da poco una nuova normativa sulla messa a terra dei pali stradali
La "nuova normativa" a cui ti riferisci altro non è che l' ultima versione della nota CEI 64-8, che ora contempla anche (nella variante V2) gli "impianti di illuminazione situati all' esterno", compresi quindi gli impianti di illuminazione pubblica (prima tali impianti erano contemplati da una Norma specifica: la CEI 64-7, "Impianti elettrici di illuminazione pubblica").

La novità sta nel fatto che (oltre a dover ovviamente rispettare le prescrizioni specifiche della variante V2), gli impianti di illuminazione pubblica devono rispettare tutte le prescrizioni generali contenute nella CEI 64-8.

la norma si riferiva al tipo di collegamento, se non mi sbaglio bisogna portare un cavo per ogni palo al collettore di terra.
Non è proprio così. Una delle implicazioni di quanto detto sopra (ovvero del fatto che si applicano le prescrizioni generali contenute nella CEI 64-8) comporta l' obbligo di collegare tutti i pali protetti da uno stesso interruttore differenziale ad uno stesso impianto di terra.

Tale obbligo deriva dall' articolo 413.1.4.1 della 64-8:

Tutte le masse protette contro i contatti indiretti dallo stesso dispositivo di protezione devono essere collegate allo stesso impianto di terra.
[...]
In pratica viene vietato di posare il classico dispersore alla base di ogni palo. O meglio, è ancora possibile fare in questo modo, ma tutti i dispersori devono essere intercollegati (per ottenere un impianto di terra unico). Un' altra importante novità della nuova norma, descritta specificatamente nella variante V2, che elimina finalmente tutta una serie di ambiguità di interpretazioni e toglie ogni dubbio è la seguente (art. 714.413.2):
Protezione mediante componenti elettrici di classe II o con isolamento equivalente
Non deve essere previsto alcun conduttore di protezione e le parti conduttrici, separate dalle parti attive con isolamento doppio o rinforzato, non devono essere collegate intenzionalmente all' impianto di terra.
[...]

Sottolineo:

Non deve essere previsto alcun conduttore di protezione

e

non devono essere collegate intenzionalmente all' impianto di terra

da non interpretare come

"Può non essere previsto ..." e "possono non essere collegate ...".

Scusate l' insistenza .... ma mi trovo tutti i giorni a discutere con gli "addetti ai lavori" su queste questioni :angry:

Modificato: da mircoelektra
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 weeks later...

Il fatto che ora la norma dica che tutti i pali devono essere collegati allo stesso impianto di terra vuol dire che in teoria potrebbero essere tutti dati all'impianto di terra della cabina di trasformazione, anche se effettivamente capita che ci sono pali lontani anche 500 mt?

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 5 weeks later...
CEI 64-8) comporta l' obbligo di collegare tutti i pali protetti da uno stesso interruttore differenziale ad uno stesso impianto di terra

c'e' qualcosa che mi sfugge in questa affermazione

non mi risulta che prima utenze elettriche alimentate da un'unica linee potessero essere collegate a due impianti di terra separati

Link al commento
Condividi su altri siti

se per ogni palo prevedi un picchetto di terra ( banalizzo) non hai il medesimo impianto di terra per tutti in quanto non identifiche alcun collettore (nodo comune)

I pali di illuminazione sono dei classe II nella maggioranza delle applicazioni e quindi non è bene metterli a terra.

Link al commento
Condividi su altri siti

nulla da dire sulla seconda osservazione di serafinof

discutibile la prima, visto che comunque il cavo di alimentazione va portato sicuramente portare contestualmente anche il conduttore di terra costa meno che un picchetto per ogni palo, se poi il conduttore e' nudo e posato nel terreno disponi di un impianto di terra automaticamente ben fatto lavorando molto poco

aggiungiamo a questo che le norme dicono che NON SONO AMMESSI piu' impianti di terra sullo stesso impianto

e' evidente che una catena di pali SONO uno stesso impianto

evidente che una palina per ogni impianto dove il collegamento equipotenziale non c'e' sono piu' impianti di terra

ne consegue che are gia' vietato prima

Modificato: da Piero Azzoni
Link al commento
Condividi su altri siti

non mi risulta che prima utenze elettriche alimentate da un'unica linee potessero essere collegate a due impianti di terra separati
ne consegue che are gia' vietato prima
"Prima" gli impianti di illuminazione pubblica non erano regolamentati dalla Norma CEI 64-8, pertanto questa "regola" è nuova, ma solo per gli impianti di illuminazione pubblica (non per le "utenze elettriche" generiche).

I pali di illuminazione sono dei classe II nella maggioranza delle applicazioni e quindi non è bene metterli a terra.
Puntualizzo: è vietato metterli a terra.

Aggiungo inoltre un' osservazione sull' importanza di avere un impianto di terra unico per tutti i pali di uno stesso impianto di illuminazione pubblica: se avessimo un dispersore per ogni palo (non intercollegati) potrebbe verificarsi la seguente situazione:

- Su di un primo palo il neutro va a terra per un cedimento di isolamento; il differenziale a monte potrebbe non intervenire perchè la corrente di dispersione è molto bassa: la situazione potrebbe permanere per diverso tempo in quanto nessuno se ne accorge.

- Su di un secondo palo la fase va a terra per un cedimento di isolamento: il circuito si chiude attraverso il percorso di terra che separa i due pali ed il neutro a terra nel primo palo: l' interruttore differenziale potrebbe non intervenire e il secondo palo potrebbe assumere una tensione pericolosa!

Questo sostanzialmente è il motivo della "regola generale" di avere un impianto di terra unico. La Norma CEI 64-7 (che si occupava degli impianti di illuminazione pubblica) poneva un' eccezione a questa regola; eccezione che ora non esiste più.

Modificato: da mircoelektra
Link al commento
Condividi su altri siti

I pali di illuminazione sono dei classe II nella maggioranza delle applicazioni e quindi non è bene metterli a terra.

I pali non sono in Classe II, sono gli apparecchi illuminanti che eventualmente sono in Classe II.

Quindi sono le lampade da non mettere a terra non il palo!

Link al commento
Condividi su altri siti

Quindi sono le lampade da non mettere a terra non il palo!
Se tutti i componenti del "punto luce su palo" (apparecchi illuminanti, cavi, morsettiere) sono dotati di isolamento doppio o rinforzato (cioè sono in Classe II), i pali metallici non vanno messi a terra! Modificato: da mircoelektra
Link al commento
Condividi su altri siti

In effetti non sono stato preciso dicendo che i pali sono dei dispositivi di classe II.

L'equipaggiamento elettrico dei pali è un classe II.

Perà mi sembrava ovvio che una carpenteria non fosse un equipaggiamento elettrico.

d'accordo con mirkoelectra su pali ed impianti di terra : la terra è efficace in un impianto se tutte le masse hanno il medesimo potenziale (o con valori di R molto bassi) cosa che la 64/8 prescrive.

Ricordo che il valore della resistenza di terra e del differenziale (o di altro dispositivo di protezione) sono intimamente legati fra loro e coordinati in modo da garantire un elevato grado di sicurezza.

gli impianti di illuminazione pubblica sono uno dei cavalli di bataglia dell'Ing carrescia

Link al commento
Condividi su altri siti

"Prima" gli impianti di illuminazione pubblica non erano regolamentati dalla Norma CEI 64-8

come potrai notare nei miei post non entro mai nel merito della messa a terra o meno dei pali, discorso sviluppato correttamente (o meno) da altri

dico che SE i pali sono messi a terra e SE sono alimentati dalla stessa linea

devono essere collegati allo stesso impianto di terra, ora come prima

una delle bsai fondamentali di tutta la normativa elettrica dice che uno stesso unico (ripatizione voluta) impianto deve avere solo una messa a terra

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 6 months later...

Vorrei chiarire definitivamente il punto della messa a terra dei pali metallici.....

L'ultima norma afferma che se tutte gli equipaggiamenti elettrici del palo sono a doppio isolamento, anche la carpenteria metallica del palo non va messa a terra?

Link al commento
Condividi su altri siti

dice che uno stesso unico (ripatizione voluta) impianto deve avere solo una messa a terra

Il requisito richiesto della norme è il collegamento delle masse simultaneamente accessibili allo stesso impianto di terra.

Ciao. :)

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...