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Come Collegare Uno Scaricatore


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Salve a tutti.

Io vorrei sapere, dato che è la prima volta che mi trovo a collegare uno scaricatore, se lo scaricatore in qustione richieda una protezione a monte di tipo magnetotermica differenziale o solamente di un semplice fusibile.

Grazie

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Ciao

le catrucce di ricambio dello scaricatore che io uso costano 40 euro l'uno, lo scaricatore completo di 2 cartucce 68!!!

Ho un stock di scaricatori senza cartucce e il fatto di proteggerlo non me lo pongo.

Comunque servirebbe un fusibile.

Per la sua posizione penso sia indifferente.

Saluti

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Visti i kA in gioco (quando avviene un evento di scarica esempio tipo atmosferica) la protezione con fusibili è l'unica protezione ammessa per via dell'elevato numero di kA che essi sono in grado di interrompere regolarmente.

Questo in teoria in pratica scaricatori protetti con solo magnetotermico non hanno a mia personale esperienza dato problemi di rilievo.

Discorso a parte per il differenziale il quale in presenza di una linea con sbalzi di tensione potrebbe intervenire a sezionare l'alimentazione anche se non vi è un reale guasto con conseguente ira del cliente al quale magari si è scongelato il frigo.

In breve il fusibile è la miglior cosa.

Modificato: da cavaand
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secondo me' il fusibile ha due vantaggi

elevato potere d'interruzione

non presenta l'induttanza che presenta l'interruttore magnetotermico nei riguardi delle scariche temporalesche

ivano65

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pierluigi-giorgi

Sicuramente il fusibile è la protezione indicata:

Primo perchè la somma delle lunghezze dei cavi "a" + "b" + "c" non deve superare, secondo le istruzioni di qualunque costruttore, 50 cm.

"a" è la lunghezza del cavo tra la derivazione della linea principale e la protezione (fusibile).

"b" è la lunghezza del cavo tra l'uscita dalla protezione e l'ingresso dello scaricatore.

"c" è la lunghezza del cavo tra l'uscita dello scaricatore e la derivazione dell'impianto di terra.

Va da sè che più è corta la somma di tali cavi e meglio è protetta l'utenza.

Prendiamo ad esempio uno scaricatore con tensione residua di 1,4kV alla corrente nominale (20kA), esempio Carpaneto V20-C.

Tale tensione è considerata prendendo la lunghezza dei 3 cavi sopradescritti uguale a 0, come se i cavi di fase(i), neutro, terra che vanno all'utenza fossero derivati (entra-esci) direttamente sullo scaricatore (senza protezione).

Con una lunghezza di 50cm dei 3 cavi la tensone residua si alza di 500V circa (mi sembra di ricordare che corrisponda a circa 1kV/m) in quanto dipende principalmente dalla lunghezza e pochissimo dalla sezione del cavo.

In pratica perchè allora il fusibile:

Un interruttore automatico ha al suo interno un solenoide su ogni polo protetto che allunga tale cavo di parecchi metri rendendo poco efficiente la protezione!!!!

Per quanto riguarda la protezione differenziale ci sarebbe molto da dire.....ma ora è tardi...

Io consiglio comunque di inserire a monte della derivazione a cui è collegato lo scaricatore, un differenzale selettivo, generale all'impianto (anche nel caso di scaricatori spinterometrici).

Ciao.

Pierluigi.

In molti casi, per correnti dell'interruttore generale inferiore ai 100A, si può comunque omettere la protezione individuale dello scaricatore, anche se così non si può sezionare lo scaricatore dal resto dell'impianto.

Perluigi.

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