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Presa Schuko - Max 1500w ? - Ma se mi servono 2400W che faccio?


asid.rayne

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Ciao a tutti quanti!

Questa volta vi sottopongo un altro problema, originato da un elettrodomestico appena acquistato su richiesta della morosa.

Ovvero... un BOLLITORE...

Chiaramente lo uso in cucina. Dove, a parete, ho una sola presa di servizio a portata di mano.

Nella scatoletta, tre posti, ci sono un interruttore correlato al forno. Un interrutore correlato alla lavastoviglie. e Poi una presa bipasso.

La presa bipasso la uso proprio per utilizzare quei piccoli elettrodomestici di sempre, il tritatutto, la macchinetta per il caffe' e via dicendo.

alcuni di questi piccoli elettrodomestici hanno una presa schulo, che riadatto con un semplice adattatore da schiko a bipasso 16A 250V.

Pero' appunto ora c'e' un nuovo elettrodomestico da usare con quella presa.

E ovviamente questo nuovo elettrodomestico, il bollitore, ha una presa schuko.

Teoricamente nessun problema grazie all'adattatore di cui sopra. Ma sull'adattatore, guardando bene prima di usarlo, c'e' scritto 16A 250V MAX 1500W.

Ho controllato il libretto del bollitore, e riporta 2400W con un assorbimento fino a 13A.

Ho guardato altri adattatori similari che ho in casa, ma sono tutti MAX 1500W.

E qui la mia ignoranza...

cosa puo' succedere se uso l'adattatore? Nel senso... il bollitore al massimo richiede 13A e ci siamo, ma dai 2400W ai 1500W massimi dell'adattatore c'e' una bella differenza.

E siccome mi incasino sempre tra Ampere, Volt e Watt... se uso l'adattatore, cosa puo' succedere?

Esistono adattatori che tollerano wattaggi superiori? Perche' su internet non mi sembra di averne visti...

Che ne pensate?

Grazie!

Ale

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Luca Bettinelli

Se usi l'adattatore succede che si surriscalda e rischi di fondere tutto!

Non penso che esitano adattatori per una potenza superiore ai 1500W, quindi o monti una presa schuko a muro oppure cambi la spina e monti una 16A classica.

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cambi la spina e monti una 16A classica.

E' quello che faccio sempre io. Ho appena cambiato la lavatrice, e su quella nuova, ovviamente c'era la shuko. le istruzioni della macchina dicono di non usare adattatori, ma i i ragazzi che te la consegnano a casa l'adattatore te lo piazzano, con su scritto MAX 1500 W ( lavatrice 2400 w) <_< . Quindi ho sostituito la spina, sperando di non aver problemi di garanzia.

Modificato: da lory13
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Benny Pascucci
Quindi ho sostituito la spina, sperando di non aver problemi di garanzia.
Scusa lory, non hai pensato che sarebbe stata più opportuna la sostituzione della presa da bipasso a schuko... :rolleyes:

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Scusa lory, non hai pensato che sarebbe stata più opportuna la sostituzione della presa da bipasso a schuko...

Purtroppo non ho posto... ho una 503 con due interruttori e una presa.... la shuko non ci sta' :senzasperanza:

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Carlo Albinoni
Non penso che esitano adattatori per una potenza superiore ai 1500W

Non sarebbe a norma.

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Qualcuno potrebbe spiegarmi in termini tecnici il perchè di questi valori?

CITAZIONE

16A 250V MAX 1500W

16 A - ovvero la grandezza della spina che hai in mano, ha il passo delle prese 16 Ampere. (quelle più grandi per intenderci)

250 V - ovvero la tensione massima di lavoro. 250 Volts appunto

1500 W - Ovvero il Wattaggio massimo di cui puoi fare uso con l'oggetto che hai tra le mani. che possa essere una prolunga, una presa multipla..ecc ecc (un adattatore in questo caso)

E sarà appunto questo dato a darti la reale informazione sul prodotto.

Gli altri dati sono piuttosto scontati. La grandezza la si evince " a occhio " , e la tensione di lavoro..beh sfido chiunque a mettere la 380 V su una multipresa :superlol: :superlol: :superlol:

Modificato: da ZAFO
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Non mi tornano i conti: se uno su una tripla scrive 16 A e 250 V io capisco che posso prelevare su un carico resistivo 4000W.

Naturalmente posso ben immaginare che in questo caso la tripla diventi un mini fornetto fino a fondere. Però non mi sembra corretto scrivere 16 A se in realtà il massimo prelevabile è 1500 W

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se uno su una tripla scrive 16 A e 250 V io capisco che posso prelevare su un carico resistivo 4000W.

Non fa una piega.

Però le normative prevedono che quegli adattatori non possano essere usati per prelevare più di 1500W; da cui la scritta sopra.

P.S.

Anche l' IMQ, suggerisce di sostituire la spina schuko.

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hai raggione rimonta su carico resistivo sono 4000W ma comè che questimarchingeni devono essere usati non solo per il caso del nostro amico si deve prevedere il calcolo del uso in apparechi induttivi (motori trafo ecc.) quindi si prevede le peggiori delle condizioni per il cosø eso è di 3,9999999 allora ti tornerano i conti ma è vero che non si può chiedere a tutti di capire queste cose. invece per il nostro amico il suo carico è resistivo quindi va benissimo ma attenti a non viaggiare nei limiti meglio spostarsi all'interno il più possibili :rolleyes:

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Carlo Albinoni
P.S.

Anche l' IMQ, suggerisce di sostituire la spina schuko.

Per la verità dice che così facendo il costruttore "può" invalidare la garanzia.

Suggerisce, invece, di (far) sostituire la presa italiana.

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Io oserei dire che la normativa, in questo caso, lascia alquanto a desiderare.

Anzi, diciamola tutta: è decisamente assurda.

Per la tensione viene indicato il valore massimo. E qui ci siamo: è solo una questione di isolamento.

Per quanto riguarda potenza e corrente c'è invece qualcosa che proprio non quadra.

Questo perché il surriscaldamento dei contatti dipende esclusivamente dalla corrente (la resistenza di contatto non varia al variare di tensione, cosfi ed altro).

Quindi, se utilizzo l'adattatore per un carico resistivo, per rispettare la massima potenza, alla tensione nominale di rete di 230V, posso assorbire al massimo 1500/230=6,52A.

Potrei però collegare un carico induttivo (o capacitivo) con cosfi=0,41 e sempre da 1500W.

In questo caso, la corrente assorbita sarebbe 1500/230/0,41=15,9A.

Come detto prima, ai contatti dell'adattatore importa solo quanta corrente li attraversa. Più è alta la corrente, più si scaldano.

Anzi, per rispettare quanto sopra, ci si trova addirittura nella situazione assurda di poter interrompere il circuito staccando la spina con soli 6,52A in caso di carico resistivo.

Con carico fortemente induttivo (o capacitivo), potrei invece interrompere, staccando la spina, un circuito percorso da 16A.

E pensare che già a parità di corrente risulta più difficile interrompere un circuito mano a mano che il cosfi si abbassa.

Assurdo. Decisamente assurdo.

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Carlo Albinoni
Io oserei dire che la normativa, in questo caso, lascia alquanto a desiderare.

In questo caso la normativa è frutto di compromesso fra opposte esigenze.

Di chi vorrebbe mettere al bando adattatori, triple e ciabatte.

E di chi di questi oggetti ci campa e del resto sa che se venissero messi "fuori norma" comunque continuerebbero a essere ugualmente reperibili e utilizzati.

Per quanto riguarda potenza e corrente c'è invece qualcosa che proprio non quadra.

In effetti, sulla norma c'è scritto che, in luogo dell'indicazione della corrente, devono portare l'indicazione "MAX 1500 W".

Tuttavia, non essendo un esperto presologo, forse mi sfugge qualcosa.

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In effetti, sulla norma c'è scritto che, in luogo dell'indicazione della corrente, devono portare l'indicazione "MAX 1500 W".

Tuttavia, non essendo un esperto presologo, forse mi sfugge qualcosa.

Probabilmente dipende dal fatto che, come dato disponibile, è più facile ritrovarsi sottomano (specie in ambito civile per gli elettrodomestici) la potenza che non la corrente.

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Probabilmente dipende dal fatto che, come dato disponibile, è più facile ritrovarsi sottomano (specie in ambito civile per gli elettrodomestici) la potenza che non la corrente.

Può essere.

Però i dati dovrebbero essere congruenti.

Riguardo invece l'eliminazione o meno degli adattatori, c'è da dire che, se anche in Italia ci si comportasse come, per esempio, in Germania, degli adattatori non ci sarebbe più bisogno.

Provate a vendere in Germania un elettrodomestico con la spina italiana, e vedete cosa succede.

Invece qui, in Italia, accettiamo elettrodomestici con quelle schifezze di spine shuko senza batter ciglio.

Anzi, la shuko è diventata lo standard anche da noi.

Eppure non c'era certo bisogno di abbandonare le nostre spine per quelle, ripeto schifezze, di shuko, che sono solo inutilmente ingombranti.

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Riguardo invece l'eliminazione o meno degli adattatori, c'è da dire che, se anche in Italia ci si comportasse come, per esempio, in Germania, degli adattatori non ci sarebbe più bisogno.
Concordo pienamente, mi son sempre chiesto anche io come mai da noi arrivano elettrodomestici con la schuko, il problema è che se la si sostituisce si riscia pure di vedersi invalidata la garanzia, cose da non credersi!!
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Carlo Albinoni
Provate a vendere in Germania un elettrodomestico con la spina italiana, e vedete cosa succede.

Piaccia oppure no, la "Schutzkontakt" non è più solo presa tedesca.

Nata negli anni '20, oggi con tutte le sue varianti, ha ormai una diffusione a livello Europeo continentale (infatti è presa una nazionale di diverse nazioni, Italia compresa).

In Italia dà noia perchè occupa due moduli di serie civile, problema sconosciuto nei paesi esteri ove si usano diverse architetture per le serie civili.

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... ops... non avevo intenzione di alzare un polverone tale... comunque grazie a tutti per la partecipazione!

Da parte mia, l'elettrodimestico e' nuovo, quindi cambiar la spina... mi scoccia.

Pero' e' una cosa che ho gia' fatto su altri elettrodomestici, come il frigo per esempio, poiche' la garanzia era gia' scaduta.

In questo caso, dopo aver letto tutto quanto, mi sono costruito una micro prolunga con "maschio italiano" da un lato, "femmina tedesca" dall'altro.

Cortissima.

Che, a volerla ben vedere... alla fine non e' altro che un adattatore a sua volta se vogliamo.

Pero' guardacaso sulle spine non c'e' mica la dicitura MAX 1500 W.

Ovviamente il cavo che ho usato e' abbastanza grosso, come quello che ho nelle canaline a muro, per sopportare i 16A.

Il tutto, controllato col bollitore a pieno regime (che, per la cronaca, lavora per al massimo un paio di minuti...) e non si calda nulla...

Comunque le normative a volte mi risultano davvero... strambe...

Grazie a tutti!

Ale

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così facendo il costruttore "può" invalidare la garanzia

E' un mito da sfatare, io ho avuto un diverbio con un cliente a cui avevo tolto la schuko e messo un a spina tradizionale, ebbene, siamo venuti a conoscenza da fonti autorevolissime, che la garanzia non risponde dell'eventuale guasto, se è palesemente dimostrabile che tale guasto sia derivato dalla sotituzione della spina.

Ho plastificato una copia della mail e la tengo sempre a portata di mano ;)

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Dipende dai termini di garanzia che il costruttore impone, se voglio rendere un elettrodomestico e la spina originale è stata cambiata il negoziante/costruttore mi può dire che non accetta il reso perchè il prodotto è stato palesemente alterato.

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la garanzia non risponde dell'eventuale guasto, se è palesemente dimostrabile che tale guasto sia derivato dalla sotituzione della spina

Penso che tali guasti siano ben rari. Che guasto puo' causare la sostituzione di una spina? Se si brucia il motore della lavatrice nuova, o la resistenza del bollitore, sfido chiunque a sostenere che la causa del guasto sia la sostituzione della spina.

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Carlo Albinoni
Dipende dai termini di garanzia che il costruttore impone, se voglio rendere un elettrodomestico e la spina originale è stata cambiata il negoziante/costruttore mi può dire che non accetta il reso perchè il prodotto è stato palesemente alterato.

E' una clausola vessatoria. Esistono delle sentenze che hanno stabilito che va dimostrato che il guasto sia provocato da tale alterazione. Comunque qui la discussione è più civilistica che tecnica.

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sarebbe meglio se si riuscisse a sostituire tutto il cavo in modo che se proprio si deve ricorrere alla garanzia uno ci rimette il vecchio cavo e non figura niente...oppure come ha fatto il richiedente in questo caso...un rimedio forse poco estetico ma efficace...prolunga con spina da 16A e presa schuko come quella da incasso...e via...

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