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Da 3 Contratti3kw A Uno 10 Kw - che problemi si possono incontrare?


aristo

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vi esplico la situazione che mi ha esposto un mio collega e a cui non ho saputo rispondere:

palazzina di 3 appartamenti attualmente con 3 contratti enel da 3kw .

perchè non stipulare 1 solo contratto da 10kw?

dubbi:

secondo voi se c'è che risparmio avremmo?

per voi ne potrebbe valere la pena?

a quali altre 'rogne' potrei andare incontro?

con il contratto da 10 kw trifase, sarebbe corretto prtare 1 fase piu neutro per appartamento o , nel caso per esempio che un appartamento sia vuoto avrei problemi di sbilanciamento?

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Mirko Ceronti
a quali altre 'rogne' potrei andare incontro?

Secondo me più gestionali che tecniche, e cioè un unico contatore totalizza i 3 consumi globali, e come fate per stabilire quanto ha consumato A, quanto ha consumato B, ed in ultimo C ?

Installerete 3 misuratori di energia a valle per ogni appartamento (A, B, C) e poi ? Se la somma dei 3 misuratori singoli, non dà esattamente il numero che indica il globale dell' ENEL, (e probabilmente sarà così) dopo come ve la gestite ?

Se foste nella condizione di fare sempre e comunque "diviso 3" allora il problema non si pone, altrimenti ?

Saluti

Mirko

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Del_user_127832

Attento che se su 3 suddivisioni, i nuovi misuratori (contatori) Enel consentono il prelievo da ogni fase di una potenza superiore all' 1/3 della P totale, quindi le linee montanti agli appartamenti vanno dimensionate per la reale corrente di utilizzo, che non sarà più quella relativa ad una fornitura di 3 kW ma probabilmente sarà di quasi il doppio.

Ovviamente si dovranno prevedere opportune protezioni monofasi (anche a valle della principale trifase) all' uscita del gruppo di misura da cui partono le linee ai singoli piani, e al limite, puoi intervenire li per eseguire una sorta di limitazione, installando int. automatici con adeguata In, proprio per evitare che ogni piano possa assorbire più di quanto non faceva in precedenza. (ma questo potrà comunque verificarsi se metti ad es. 3 int. da 16A ciascuno)

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grazie per le risposte,

per quanto riguarda il problema di misurare i consumi credo che mettendo in chiaro le cose prima magari dividendo per 3 la differenza fra le tre letture monofase e la bolletta, non dovrebbe creare geandi problemi.

Attento che se su 3 suddivisioni, i nuovi misuratori (contatori) Enel consentono il prelievo da ogni fase di una potenza superiore all' 1/3 della P totale, quindi le linee montanti agli appartamenti vanno dimensionate per la reale corrente di utilizzo, che non sarà più quella relativa ad una fornitura di 3 kW ma probabilmente sarà di quasi il doppio.

il fatto di poter utilizzare 1/3 in piu'di potenza credo rientri nei vantaggi di questa soluzione.

il dubbio che mi resta è possibile avere carichi sbilanciati per parecchio tempo per esempio 2 famiglie vanno in ferie per un mese quindi ho il carico su una sola fase oppure due appartamenti restano sfitti...

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cioe' sono 3 appartamenti completamente diversi? 3 famiglie diverse?

il contratto di fornitura enel consente questo tipo di sub/fornitura?

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Metti in conto i dissapori che si creeranno quando (inevitabilmente) qualcuno farà scattare il limitatore dell' Enel lasciando gli altri al buio.

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Mirko Ceronti
Metti in conto i dissapori che si creeranno quando (inevitabilmente) qualcuno farà scattare il limitatore dell' Enel lasciando gli altri al buio.

ESATTO !!!

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Metti in conto i dissapori che si creeranno quando (inevitabilmente) qualcuno farà scattare il limitatore dell' Enel lasciando gli altri al buio.

mi sembra difficile se come dice attilio si ha 1/3 in piu' di potenza, in caso di guasti invece dovrebbero intervenire le protezioni del singolo appartamento.

certo il discorso vale se c'è veramente un ritorno economico, ovvero se risparmio qualcosa e in piu' con piu' potenza a disposizione...

cioe' sono 3 appartamenti completamente diversi? 3 famiglie diverse?

si ,

tipo: invece di intestare il contratto ad aristo lo intesto al 'condominio garibaldi' dove abitano aristo caio e sempronio

Modificato: da aristo
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mi sembra difficile se come dice attilio si ha 1/3 in piu' di potenza

Adesso, anche se il mio contatore di casa scatta a 4kW e non più a 3,3kW, qualcuno (di cui non faccio il nome per timore di ritorsioni :lol: ) anche se totalmente digiuna di elettrotecnica, ha imparato che il contatore non scatta più con scaldabagno e lavatrice accesa.

Infatti adesso scatta con scaldabagno, lavatrice e lavastoviglie. :angry:

Per quanto si aumenti il contratto, ci sarà sempre qualcuno che assorbe più del dovuto.

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si ,

tipo: invece di intestare il contratto ad aristo lo intesto al 'condominio garibaldi' dove abitano aristo caio e sempronio

la mia perplessita' e' questa:

facciamo il caso che ci sono 2 famiglie e una societa' totale 3 contatori

allora la societa' dice mettiamo un solo contatore da 10kw e poi voi famiglie mi rimborsate la vostra quota sottobanco e cosi' io mi scarico il tutto

non credo sia cosi' facile

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Maurizio Colombi
non credo sia cosi' facile
lo intesto al 'condominio garibaldi'
consente questo tipo di sub/fornitura?

Penso che il miglior consulente sia il distributore dell'energia elettrica, si potrebbe chiedere direttamente ad ENEL senza ipotizzare.

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Penso che un unico contatore per più appartamenti sia conveniente solo nel caso in cui tutti i moduli siano abitati da membri della stessa famiglia, oppure alcuni di essi vengono dati in affitto con la formula del tutto compreso, ovvero un prezzo unico che include affitto+spese varie.

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Se il probblema è solo quello di quantificare l'energia consumata da ciascuna famiglia esistono dei contatori modulari da collegare in serie ai montanti di ogni appartamento ed in questo modo sapete con esattezza quanto deve pagare ogni famiglia!

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Mirko Ceronti

Piccolo particolare.....l'ENEL vuol essere pagata in base a quello che dice il SUO contatore, non per quello che risulta dalla somma dei 3 singoli .

Poichè mooolto difficilmente la somma darà il totale (come diceva il grande Totò) dopo sarà divertente vedere come la risolveranno per la cifra mancante a raggiungere il consumo globale che esige ENEL, o (perchè no) come si divideranno il residuo in eccesso casomai ci fosse.

Saluti

Mirko

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Mirko Ceronti
Ho già fatto un impianto simile ed i conti tornano alla perfezione!

Beh, questa è anche fortuna, poichè solitamente è difficile che 4 strumenti (i 3 singoli più il globale ENEL) alla fine diano proprio il risultato spaccato al KWh, però se si ha a che fare con persone "accomodanti" il surplus in eccesso od in difetto per raggiungere la cifra dei KWh ENEL la si può dividere per 3 senza fare discussioni, così se risultasse (ad esempio) una somma dei 3 strumenti di 600 KWh ed il contatore ENEL ne segnasse 610, dopo che Tizio ha pagato i suoi 220, Caio i suoi 180, e Sempronio i suoi 200, i restanti 10 Kwh si fa diviso 3 e poche storie.

Saluti

Mirko

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Altrimenti si possono anche fare dei semplici calcoli aritmetici,mi spiego meglio: se ad esempio la bolletta è di 100 euro e la somma totale dei 3 contatori è 500 KWh ricaviamo che il costo di un KWH è 20 centesimi; a questo punto moltiplichiamo i consumi di ciascun utente per 20 centesimi e sappiamo la cifra esatta che ognuno deve pagare.

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palazzina di 3 appartamenti attualmente con 3 contratti enel da 3kw .

perchè non stipulare 1 solo contratto da 10kw?

Enel di norma non accetta contratti intestati al condominio xxx quando il condominio propriamente detto (con obbligo di amministratore) non esiste.

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ciao atutti ho avuto modo di parlare ancora con il mio collega :la situzione nello specifico è questa: i tre appartamenti sono il suo , suo padre e suo fratello,hanno appena ristrutturato e hanno installato un impianto fotovoltaico da 11kw da qui l'esigenza di fare un contratto 3fase...

.. il suo dubbio era questo: se per un anno consumo corrente solo su una fase , l'enel si incazza?

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E chi l'ha detto?

Se leggi la mia frase per intero, capirai il senso.

Per intestare un contatore ad un condominio è necessario istituire un condominio ai sensi della legislazione vigente (Codice Civile), ovvero nominare un rappresentante legale, il quale dovrà richiedere all'Agenzia delle Entrate l'attribuzione di un codice fiscale per il condominio.

Utilizzando quel codice fiscale, è possibile richiedere la fornitura intestata al condominio.

In mancanza di un rappresentante legale, l'unica soluzione (non perfettamente legale) consiste nell'intestare il contratto ad uno dei proprietari, con le responsabilità che ne conseguono.

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Maurizio Colombi

Potrebbe andare benissimo

In mancanza di un rappresentante legale, l'unica soluzione (non perfettamente legale) consiste nell'intestare il contratto ad uno dei proprietari

infatti il nostro amico dice espressamente:

la situzione nello specifico è questa: i tre appartamenti sono il suo , suo padre e suo fratello,

e quindi, lasciando da parte il detto "parenti....serpenti" si potrebbe presupporre l'esistenza di una sola proprietà considerando giustamente

con le responsabilità che ne conseguono.
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hanno appena ristrutturato e hanno installato un impianto fotovoltaico da 11kw da qui l'esigenza di fare un contratto 3fase...

Vista la presenza di un impianto fotovoltaico comune, il contatore comune è indispensabile.. e serve un contratto apposito se si vuole immettere l'energia in eccesso nella rete pubblica. Meglio discutere della questione con Enel, abbastanza complessa per il fatto del fotovoltaico

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