Jump to content
PLC Forum


Curve Magnetotermici - Chi salta per primo?


Nino1001
 Share

Recommended Posts

Salve a tutti.

Ho qualche incertezza sulle curve dei magnetotermici. A titolo d’esempio:

1) Magnetotermico da 40 A

2a) Differenziale da 16 A

2b) Differenziale da 16 A

In caso di dipersione su una delle due linee sgancia o 2a oppure 2b. Ed in caso di cortocircuito netto su 2a o 2b ?

E se l’interruttore generale invece di un magnetotermico è anch’esso diffferenziale che caratteristiche deve avere ?

Ciao Nino

Link to comment
Share on other sites


Ciao nino , la domanda è poco chiara ... servirebbe sapere che curva caratteristica hanno gli interruttori ( B C D etc. ) , e che corrente Id hanno i differenziali . ;)

Link to comment
Share on other sites

Ha ragione Roberto, non si capisce bene la domanda.

A me sembra che il magnetotermico alimenta 2 linee protette dai differenziali da 16 A.

Se è così e chiedi chi scatta per primo tra i 2 differenziali è semplice perchè scatterà quello riferito alla linea che alimenta. In caso di corto circuito invece andiamo moltooo male.

Supponendo di avere una corrente massima di 40 A ( come da magnetotermino a monte ) i 2 differenziali sono sottodimensionati perchè i contatti sopportano al massimo 16 A e non 40.

Comunque sia è meglio che spieghi bene come stanno le cose.

Ti saluto.

Link to comment
Share on other sites

un quadro generale alimenta 5 celle frigorifere. Voglio che in caso di guasto vuoi per dispersione vuoi per cortocircuto di una cella le altre devono continuare ad essere alimentate. Ma voglio anche un interruttore genrale sul quadro. E sopratutto la certezza che in caso di guasto di una cella le altre continuino ad essere alimentate. Supponiamo l'assorbimento di ciascuna cella in 11A.

Tutto qui.

Link to comment
Share on other sites

Come generale metti un interruttore non automatico (sezionatore sottocarico), e le partenze le proteggi con magnetotermici differenziali; eventualmente, se non hai grossi spunti, puoi optare per i magnetotermici con caratteristica B. Poi bisogna verificare la protezione della linea che alimenta il quadro, e controllare le curve caratteristiche di quell'interruttore con gli interruttori delle partenze, se rimane assicurata la selettivita'

Link to comment
Share on other sites

Nel caso mettessi come generale un magnetotermico da In=40A

avresti la selettività assicurata in caso ci cto cto fino a 200A con

interruttore da curva C e fino a 400A con interruttore da curva D

oltre tali valori la selettività sarebbe casuale , mettendo un non automatico

comunque ci sarebbe ugualmente da verificare la selettività con l'interruttore

automatico a monte che protegge il sezionatore e la linea che alimenta il

quadro. Ne approfitto per ringraziarvi della ricomparsa del forum

è un vero piacere potervi di nuovo leggere dopo la momentanea chiusura

Link to comment
Share on other sites

E se usassi dei fusibili opportunatamente dimesionati? Esempio: Differenziale magnetotermico da 10A + fusibili da 6A. In caso di c.c. fonde prima il fusibile o salta il magnetotermico?

Link to comment
Share on other sites

Tempo fà leggevo un articolo che trattava la selettività tra fusibili e interruttori

automatici, la gran parte degli argomenti era dedicata a quella da ottenere

tra fusibile a monte e interruttore a valle comunque si parlava anche di quella

inversa con int a monte e fusibile a valle, oltre a metodi classici e laboriosi

con confronti di curve , correnti limite di selett e di scambio,

si indicava alla fine un metodo empirico che diceva di distanziare l'interruttore

con curva C a monte di almeno 3 calibri rispetto al fusibile gG a valle

Link to comment
Share on other sites

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
 Share

×
×
  • Create New...