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PLC Forum


Differenziale Vs. Magnetotermico-differenziale - Consigli su problema inspiegabile!!!


ire.simo

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Ciao a tutti,

grazie a chi vorrà dedicarmi un po' del suo tempo per chiarirmi una situazione per me

al limite dell'assurdo!!!

A causa di alcuni scatti intempestivi del mio salvavita (che si trova, ovviamente, a monte dei

tre magnetotermici che sezionano il mio impianto di casa) ho deciso di sostituire il tutto con tre

interruttori magnetotermici-differenziali. Ho pertanto acquistato ed installato 3 interrutori Merlin-Gerin

da 30mA con potenze adeguate alle sezioni (16, 20 e 25A); i prodotti sono tutti della serie Domae C45.

Qui viene il bello! Dopo aver sostituito il differenziale ed i 3 magnetotermici con i 3 diff+mt Domae

sono riuscito a dare corrente alle tre sezioni dell'impianto individualmente. Quando però tento di

attivare tutti e tre sorge il problema:

- uno dei tre resta attivo (nessun problema);

- gli altri due restano attivi solo uno alla volta; mi spiego meglio: se aziono uno e provo ad azionare

il secondo, il primo scatta, e viceversa, se riprovo a tirar su l'interruttore 'scattato' va giù l'altro... :blink:

La cosa mi lascia molto perplesso perché, quando avevo l'unico differenziale, in pratica vi era un interruttore

a monte che 'filtrava' l'alimentazione per poi 'passarla' ai tre magnetotermici a valle; stavolta invece i tre

segmenti dell'impianto sono tutti 'allo stesso livello' e collegati a monte all'ENEL, senza ulteriori tramite,

quindi non mi spiego che effetto ci possa essere fra un segmento e l'altro se sono indipendenti!!! :unsure:

Ho tentato (lo so che ho rischiato grosso!) di invertire neutro e fase in tutti i modi sia a monte che

a valle dei due interruttori riottosi... senza successo (tranne qualche scintilla!)... Cosa devo/posso

fare per avere protezione differenziale e contro sovraccarichi distinta per ogni segmento del mio impianto?

Cosa c'è che mi sfugge o che non va nell'impianto?

Grazie ancora a tutti per l'attenzione ed il supporto... a presto,

Simone

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<_<<_<<_<

duinque dunque dunque.....

Un differenziale non ha problemi? giusto?

Mentre gli altri due non stanno chiusi assieme?

Vuoi vedere che da qualche parte, un carico è alimentato "incrociato": fase da una linea e neutro dall'altra....

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Ahem... veramente è quello che (almeno mi pare) deve avermi detto un elettricista che ho contattato

prima di rivolgermi al forum...

Se così fosse... cosa dovrei/potrei fare per scovare il problema e per risolverlo? Cioé:

1) come mai il problema si evidenzia solo adesso che la protezione differenziale è 'suddivisa' fra

i segmenti e prima non si evidenziava? E poi, come fa un problema sul carico di un circuito ripercuotersi

sull'altro circuito?

2) è possibile rendere più 'separati' tali circuiti in modo che il problema di mescolanza fase-neutro su un

circuito non impatti anche l'altro?

3) come faccio a rintrcciare la presa/caric/ecc. che è stata montata 'male'?

Grazie ancora e a presto,

Simone

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Del_user_23717

Se dividi l'impianto con più differenziali, devi essere sicuro che mandi alle varie scatole e quindi ai collegamienti luce/frutti, la fase e il neutro uscenti dal quel MT differenziale... prima ovviamente non ti capitava perchè avevi una sola fase e un solo neutro (nel senso che provenivano dall' unico differenziale)

In pratica devi controllare le varie linee, e verificare se probabilmente non hai qualche collegamento che prende la fase del differenziale B e il neutro del differenziale C, solo così si spiega che non ti stanno su entrambi....

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Se è così, significa che c'è un erroraccio nell'impianto. Va sistemato indipendentemente dal problema del differenziale, altrimenti non sei sicuro di cosa si seziona con i vari interruttori.

1) come mai non si evidenziava prima?

il differenziale che fa? verifica che la corrente che esce sia uguale a quella che entra nel circuito, se in un singolo circuito la corrente entra ma esce da un'altra linea... etc etc.

Fatti un disegno, si capisce subito!

2) e 3) e be', è u po' come cercare un ago..... per prima cosa staccherei tutti i carichi (tutti tutti), luci, boiler, tutti gli apparecchi alimentati a spina, anche il trasfromatore del campanello, anche le luci di emergenza se ne hai,...

A questo punto, i tre differenziali dovrebbero poter stare chiusi.

Ora riattacchi i carichi uno ad uno finchè non trovi quello che fa scattare un differenziale.

A questo punto hai trovato un carico "incrociato". Non è detto che sia solo uno,....

Non è detto che sia facile trovare subito il neutro giusto per ricollegarlo correttamente.

Forse è meglio se ti fai dare una mano da un esperto....

Approfitto dell'occasione per lanciare la solita frecciatina contro gli elettricisti abilitati :devlish:

Questo problema era capitato nella casa di un mio parente anni fa (impianto nuovo): accendevi la luce e scattava il differenziale....

L'elettricista che aveva fatto brancolava nel buio e accampava mille scuse perché non riusciva rimediare al problema. Diceva che era la lampada che era "a massa".

Alla fine è finita che ho risistemato io le cose, dopo aver aperto un po' di scatole..... Ovviamente l'elettricista aveva rilasciato la famosa "dichiarazione"!

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  • 2 weeks later...

Se i tre differenziali sono collegati a tre linee completamente separate, vale a dire che i neutri sono su tre fili distinti e separati e non ci sono errori nel circuito, il fenomeno può essere spiegato nel seguente modo:quando colleghi il secondo differenziale colleghi contemporaneamente anche un carico che crea dei picchi di extratensione responsabili dello sgancio del differenziale.

Questo accade di sovente anche quando c'è un temporale ed hai un solo differenziale. Un fulmine crea delle extratensioni sulla linea, indifferentemente prima o dopo il contatore e il differenziale sgancia.

Per ovviare a questo si vendono i differenziali di tipo 'ritardato', tra l'altro abbastanza costosi, che intervengono cioè dopo un certo tempo regolabile con un trimmer. Dopo tale tempo si prevede che le extratensioni si siano spente o quantomeno fortemente attenuate e che quindi a meno di differenze reali tra corrente entrante e uscente il sistema non si interrrompe.

Ti consiglio di fare la seguente prova: stacca gli eventuali carichi a valle dei tre differenziali e prova ad armarli in sequenza, contemporaneamente, come ti pare. Il sistema dovrebbe restare sempre ON senza diseccitarsi. Mi farebbe piacere sapere il risultato della prova. Grazie

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si vendono i differenziali di tipo 'ritardato', tra l'altro abbastanza costosi, che intervengono cioè dopo un certo tempo regolabile con un trimmer

I differenziali regolabili, previsti solo dalla 947-2 e non dalle 1008/9, sono destinati unicamente agli ambienti industriali e non possono essere utilizzati nel domestico.

Comunque non mi sembra il caso del nostro amico. Dovrebbe avere in casa dei carichi molto strani!

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Se può aiutarti, ho un'idea del perchè ti succeda questo inconveniente. Prima di tutto ti farei fare una prova molto semplice cioè staccare dal binario del quadro il magnetotermico-differenziale che si trova in mezzo e allontanarlo il più possibile dagli altri 2. Se riprovando la sequenza non si verifica più l'inconveniente, la spiegazione potrebbe essere la seguente: attivando uno dei due magn.diff., si crea nello stesso un campo magnetico impulsivo dovuto ai carichi ad esso collegati, che va ad influire e quindi sbilanciare il campo magnetico presente nella bobina dell'altro differenziale causandone lo stacco meccanico. Per evitare questa influenza bisognerebbe quindi allontanarli tra di loro o schermare quello centrale.

Fammi sapere

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Ho pertanto acquistato ed installato 3 interrutori Merlin-Gerin

da 30mA con potenze adeguate alle sezioni (16, 20 e 25A); i prodotti sono tutti della serie Domae C45.

Ma che tipo di utenza/contratto hai?

E nel tratto contatore-montante-centralino che protezioni hai prima dei tre magnetotermici differenziali?

Che carichi ai collegati ai MT diff. da 20A e da 25A?

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Avevo pure io lo stesso problema in casa quando ho installato tre magnetotermici differenziali al posto dei magnetotermici (luce e prese 10A - prese 16A - Fm cucina) e del differenziale generale.

L'ABILITATISSIMO elettricista che ha fatto l'impianto, per risparmiare alcuni metri di cavo, ha collegato tutti i fili di neutro di ritorno delle lampade a quelli di neutro delle prese da 16A. :ph34r: :ph34r: Ovviamente l'unico interruttore che rimaneva chiuso era quello della fm cucina.

Ora ho collegato ogni circuito a valle del proprio interruttore mtd e non ho più avuto problemi.

3 interruttori Merlin-Gerin da 30mA con potenze adeguate alle sezioni (16, 20 e 25A)

Una curiosità: La linea luce e le prese da 10A (se presenti) sotto quale interruttore sono collegati? Se sotto il 16A spero siano di sezione adeguata.

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attivando uno dei due magn.diff., si crea nello stesso un campo magnetico impulsivo dovuto ai carichi ad esso collegati, che va ad influire e quindi sbilanciare il campo magnetico presente nella bobina dell'altro differenziale causandone lo stacco meccanico

Questo può succedere, per sempio, azionando un relè, una bobina di sgancio, un teleruttore, montati a fianco di un differenziale. Un differenziale che sgancia così un altro differenziale propruio non l'ho mai visto. Si tratterebbe di apparecchi decisamente "debolucci"....

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