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Condizionatore E Differenziale - Strani fenomeni di distacco del differenziale


bucefalo

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<<comunque la misurazione col multimetro non ti segnala la buona realizzazione dell'impianto di terra>>

verissimo ma può darti c con un multimetro da 5 euro una indicazione (poco affidabile) sulla sua eventuale disconnessione

<<C'e un motivo per cui si chiama "salvavita"

Motivo sbagliatissimo! >>

vero anche questo il mio era solo un virgolettato infatti che voleva enfatizzare l'importanza di questo apparecchio (inserito in un corretto coordiamento con Terra etc etc)

P.s.

Certo ceh se ci sia ttacca alle singole parole scontestualizzandole forse si perde di vista il senso della discussione

Saluti

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Un saluto a tutti, faccio il punto della situazione.

Questa mattina ho aperto il pannello inferiore del contatore ENEL ed ho aggiunto una coppia di cavi da 2,5 mmq infilati in una canalina insieme ai preesistenti cavi che portano corrente a tutto il box. Questi nuovi cavi gli ho inseriti in un nuovo differenziale MT da 0,03A (il mio rivenditore non ne aveva uno da 0,3A) e l'uscita del differenziale con altri cavi nuovi sempre da 2,5 mmq è collegata direttamente al climatizzatore. Ho ricollegato la messa a terra del clima al mammut che raccoglie i vari cavi G/V e dato corrente...

Risultato? Non scatta...

Almeno per il momento la situazione sembrerebbe risolta. In precedenza infatti non era possibile agganciare l'unico Differenziale se era collegata la messa a terra del climatizzatore. Adesso invece con due differenziali, di cui uno dedicato solo al climatizzatore, la situazione sembrerebbe risolta.

Unico neo, devo mettere una canalina esterna perchè credo che il tecnico montando il clima abbia forato o "strangolato" la canalina elettrica passante da quelle parti, cosicchè non riesco a passare più cavi (nonostante questa sia semivuota, passano solo 3 cavi e di spazio ne avanza). Ho provato da entrambi i versi ad inserire la sonda passacavi ma rimane bloccata all'altezza del climatizzatore...

Poco male, ho già acquistato la nuova canalina, fiducioso di aver risolto il problema.

Ora che dite, non dovesse scattare posso stare tranquillo o converrebbe sempre capire perchè ho dispersioni da più di 3 milliampere sulla rete elettrica??

Un grazie a tutti per avermi aiutato a risolvere!

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Finchè le masse sono collegate a terra, e i differenziali fanno il loro dovere puoi considerarti a posto.

Se dovesse intervenire il differenziale di questa nuova linea, puoi imputare il problema al clima.

Se interviene l'altro differenziale (che ora non ha pià collagato il clima) potresti valutare seriamente di fare ricercare la radice del guasto.

Personalmente penso che da qualche parte nell' impianto (ammeno chè non sia esclusivamente colpa degli utilizzatori) qualche piccola dispersione ci sia, ma probabilmente rientra nella tolleranza ammessa, cosa che non succedeva quando ci sommavi le dispersioni del clima.

Hai fatto il meglio che potessi fare, per risolvere il problema in poco tempo!

Buona fortuna.

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Mmmmmmmm probabilmente hai una dispersione complessiva superiore a 30mA.

Quindi collegando ad un unico salvavita superavi questa soglia.

Resto ancora convinto però, che hai una dispersione maggiore nel vecchio impianto elettrico.

Ora o trovi dove o rifai l'impianto oppure quella dispersione la paghi sulla bolletta e, se non peggiora, il differenziale non scatterà ma...........................

Vedi tu.

Ciao,

Virginio

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Da questa mattina che ho passato la nuova linea (ahimè esterna nelle canaline ) non è più successo nulla.

Quanto potrebbe incidere come costi questa dispersione?

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Per saperlo dovresti conoscere il valore del Idispersa. Pero' volendo fare pura speculazione matematica:

Idn del tuo MT diff= 30mA il che vuol dire che per un valore Idn/2=15mA certamente non hai (o dovresti avere) alcuno scatto

in pratica nella tua situazione

-Idispersa<15mA non scatta nulla

-15mA <Idisp<30 mA potrebbe anche scattare

-Idsip> 30mA scatta sicuramante

Mettendoci nel caso (poco Probabile la tua Idsip ~15 mA

E dispersa (1 anno)= Pdispera* 8760 (8760 sono le ora in un anno)

E dispersa = 0.015A*220V*0.9*8760= 26017 Wh= 26KWh

Stima minima in pratica di li a salire ci siamo meno no (molto probabile che sia circa il doppio)

Saluti

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La Guida CEI 23-98 per l'uso corretto dei differenziali dà delle utili indicazioni.

E' necessario stimare la corrente di dispersione dei vari apparecchi, sommarla e moltiplicarla per un fattore 0,7-0,8.

La massima corrente differenziale in assenza di guasto non deve superare 0,3 Idn.

Se la supera è necessario suddividere il circuito in più sottocircuiti ognuno protetto da suo differenziale.

Difficile una applicazione esatta perchè non si sa a priori i valori della corrente di dispersione (anche se la guida dà dei valori indicativi) e poi perchè spesso tale corrente non è a 50 Hz ma ad armoniche superiori e questo complica il tutto.

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Quindi secondo i calcoli ( puramente indicativi mi sembra di capire ) ho un consumo annuo tra i 5 e 10 euro...mamma mia!

Certo chiamando un tecnico dovrei pagarlo una cifra che spenderei forse in 10 anni di dispersione...quindi probabilmente lascerò tutto così com'è.

Anche perchè al massimo dovrà sopportare questa situazione per altri 3-4 anni dopo di che verrà tutto smantellato!

Vi ringrazio molto per l'aiuto che mi avete fornito!!

Un ottimo forum davvero questo!

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