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Differenziale Magnetotermico Per Vecchio Impianto


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Buongiorno a tutti.

Vorrei installare in casa di mia nonna un magnetotermico differenziale poichè il suo appartamento ne è sprovvisto.

La casa è molto vecchia e ha ancora le cordine rigide e naturalmente non ha la messa a terra; vorrei perciò dare un minimo di sicurezza all' abitazione visto che è sprovvista sia del magnetotermico che del differenziale. L' unica sicurezza che era presente nell' impianto erano i fusibili che non so per quale motivo sono stati bypassati alcuni anni fa da un elettricista.

Siccome i fili sono molto vecchi e nelle guaine di vecchio tipo non passa neppure la sonda non è possibile sostituirli e rendere selettivo l' impianto, e mia nonna non è assolutamente disposta a spaccare per rifare tutto, è già tanto se riesco a convincerla per montare il differenziale magnetotermico.

Io avevo pensato all' installazione di un unico interruttore magnetotermico differenziale della GEWISS tipo Restart poichè essendo molto anziana non è in grado di ripristinarlo manualmente e non vorrei ogni due per tre dover andar a casa sua per alzare una levetta.

La potenza contrattuale è di 3 KW e l' elettrodomestico che assorbe di più in casa è la lavatrice.

Ora sono indeciso con quali carattristiche prenderlo per un impianto del genere, per evitare che scatti di continuo. Potrebbe andare bene un Idc 30 mA, corrente nominale 25A e Icc 4,5 KA , oppure dite che è troppo sensibile su un impianto del genere?

Inoltre i GEWISS Restart sono dei buoni prodotti?

Vi ringrazio!

Saluti

Modificato: da supercar
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Carlo Albinoni

Nelle more di una rististemata dell'impianto è doveroso mettere almeno un differenziale generale da 30 mA e la potezione da sovracorrente (C13 ? B16 ?).

Può succedere, come succedeva negli anni '70, che qualcosa faccia intervenire il differenziale.

Prima di pensare ad autorichiusure, su un impianto molto vecchio è necessario sospettare di una effettiva dispersione e porvi rimedio.

Poi se soffre di scatti effettivamente intempestivi si troverà il rimedio.

e mia nonna non è assolutamente disposta a spaccare per rifare tutto

valuta la possibilità di un impianto a vista, con cavi graffati o canalina esterna (ma perchè all'estero nelle case vecchie si fanno gli impianti a vista e in Italia è uno scandalo?)

poichè essendo molto anziana non è in grado di ripristinarlo manualmente e non vorrei ogni due per tre dover andar a casa sua per alzare una levetta.

Temo che dovrai sobbarcarti questo rischio per i primi tempi. Magari no!

L' unica sicurezza che era presente nell' impianto erano i fusibili che non so per quale motivo sono stati bypassati alcuni anni fa da un elettricista.

Era una prassi diffusa.... e dicevano che "riparavano" l'impianto.

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Mi accodo a quanto detto da Carlo.

Nonostante ciò da quello che ho capito tua nonna non è disposta a spendere parecchi soldi per sistemare l’impianto e detto questo, credo che anche realizzare un impianto a vista sia per lei troppo dispendioso.

Se questa osservazione è corretta la soluzione che vedo è mettere un differenziale ad immunità rinforzata autoripristinante.

I restart della gewiss funzionano molto bene, basti pensare che sono i primi ad aver realizzato un sistema di questo tipo (prima esistevano riarmi senza controllo impianto) e che il restart di gewiss è commercializzato anche da Schneider e Hager (e questo direi che è indice di qualità  )

In pratica il restart, dopo lo scatto dovuto ad un guasto, esegue un rapido controllo impianto e, se il guasto non persiste, procede al riarmo evitando l’intervento umano.

Inoltre è molto facile da installare. Però, come dicevo, io metterei un differenziale 30mA ad immunità rinforzata (il codice è GW95651P ed è un 25A).

Resta inteso che rifare l’impianto sarebbe la soluzione migliore.

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Carlo Albinoni
Nonostante ciò da quello che ho capito tua nonna non è disposta a spendere parecchi soldi per sistemare l’impianto e detto questo, credo che anche realizzare un impianto a vista sia per lei troppo dispendioso.

Non conosco i costi degli impianti a vista o sotto traccia (so che nell'impianto murato c'è comunque l'intervento del muratore e dell'imbianchino, metre nel prima caso può fare tutto l'elettricista con il trapano).

Tuttavia, mettendomi nei panni della nonna, più che dal solo costo, potrebbe essere spaventata dal disagio dell'impianto sotto traccia: calcinacci, polvere che si infila dappertutto, schizzi di cemento, baccano, muratori che girano per casa... (con tutto il rispetto dei muratori).

L'impianto esterno è a impatto minore.

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Inserita: (modificato)

Vi ringrazio molto per l' aiuto!

Le vostre soluzioni sono tutte ottime però il problema è che mia nonna è molto anziana e deve dipendere dai figli per qualsiasi cosa voglia fare e conoscendoli non sarebbero mai del parere.

Se invece metto un magnetotermico differenziale di mia iniziativa vicino al contatore non si accorgono nemmeno (posso sempre dirgli che l' hanno messo quelli dell' enel), almeno spero, altrimenti andrei a prendermi anche le mie.

Poi siccome l' impianto elettrico l' avevano fatto ancora il papà di mia nonna insieme al fratello di mia nonna che erano elettricisti non mi darebbero mai il consenso per smantellarlo, diciamo che sono affezionati e fa parte della memoria della famiglia.

Sono io che volevo metterla almeno leggermente in sicurezza. Tutto è nato la settimana scorsa quando a causa di un distacco da parte dell' enel la corrente non le è più tornata, allora mi ha chiamato, sono andato a vedere e sul solaio dove passa gran parte dell' impianto c' era la scatola dei fusibili, la parte che dovrebbe contenere i fusibili e invece contiene un ponte di rame che era fuoriuscita leggermente e non faceva più contatto. L' ho inserita e ha iniziato a rifunzionare tutto. Il motivo per il quale sia successo questo non lo conosco. Oltre a questo problema in questi ultimi anni senza i fusibili di problemi non ne ha mai avuti. La mia impressione è che probabilmente i fusibili erano saltati perchè dovevano saltare e poi l' elettricista per comodità non li ha più rimessi.

Pensavo di togliere quella scatola porta fusibili e mettere il magnetotermico differenziale vicino al contatore.

Non ho ben capito però se mi conviene mettere sia la protezione magnetotermica che quella differenziale in un unico apparecchio o se conviene metterli separati; oppure se mi conviene mettere solo una protezione.

Vi ringrazio molto

Saluti

Modificato: da supercar
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Carlo Albinoni

Il papà della nonna anziana?

Quindi è un impianto di che epoca?

Anni '40? '50?

I cavi sono isolati in PVC o in tela catramata?

La serie civile come è?

Fusibili etc andrebbero messi da parte per farne una piccola esposizione.

I cavi potrebbero essere sostituiti in quanto ammalorati dal tempo, se sono sotto traccia non si vede nulla.

Le prese ahimè sostitute.

Per gli interruttori a parete, luci etc bisogna studiare caso per caso.

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Sì esatto risale proprio a quegli anni l' impianto.

Secondo me i cavi sono isolati in PVC, le giunte fatte tipo con una benda.

Le guaine e le scatolette in ferro rivestite tipo da una guaina catramata.

Le guaine sono molto strette e la sonda non passa.

La serie civile è Bticino bianca vecchia, non so il nome, comunque almeno fino a qualche anno fa si trovava ancora in commercio.

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Carlo Albinoni

Sarà la storica serie domino 02_Domino,-1955.jpg.

Non vorrei deluderti ma non è un impianto vecchissimo.

La serie domino è ancora in produzione....

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Sì è proprio la serie domino! Mi sa che sono state cambiate una trentina di anni fà. Chissà quelle di prima come erano orrende. In effetti in un punto della casa ce ne è ancora una vecchissima nera rotonda con una levetta tipo quelle che usano in America, ma molto più brutta.

Lo so che per fare un bel lavoro andrebbe rifatto l' impianto. Ma visto che non è possibile per dare un minimo di sicurezza io vorrei provare a metterlo il magnetotermico differenziale, sicuramente la sicurezza aumenterà almeno di un pochino rispetto ad adesso che non ci sono più nemmeno i fusibili.

Grazie mille.

Saluti

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Carlo Albinoni
Mi sa che sono state cambiate una trentina di anni fà.

Sono cambiate "dentro", in particolare i morsetti sono più protetti. A vista sono rimaste pressochè invariate.

In effetti in un punto della casa ce ne è ancora una vecchissima nera rotonda con una levetta tipo quelle che usano in America, ma molto più brutta.

Magari è una rarità da collezionista e tu la disprezzi1

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forse fai ancora a tempo a correre alla fiera di Parma... al "mercante in fiera" oggetti come quelli li svendi a qualche collezionista :)

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Supercar ma quanto dista il contatore dal punto dove vorresti mettere il quadretto generale?Perchè dici di voler mettere il magnetotermico+diff. li del contatore, ma se la conduttura che arriva fino al quadretto non è metallica (cl. II) e non ci sono masse nel tragitto serve solo la protezione sul quadretto principale...

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Ho montato il Restart Gewiss. Purtroppo la funzione di autoripristino non funziona. Ho provato a farlo scattare con il pulsante di test ma all' inizio lampeggia rosso e poi si blocca rosso e non risolleva automaticamente l' interruttore.

Come posso fare per testare se è difettoso il Restart o qualche dispersione?Se io non collego nessun carico al Restart ma lascio solo i suoi due fili di test, dovrebbe non avere più dispersioni e dovrebbe ripristinare o sbaglio?

Ma se anche ci fossero dispersioni in caso non dovrebbe già scattara di suo?

Vi ringrazio.

Saluti

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il restart della gewiss ha delle soglie di riarmo che variano in base al prodotto:

La versione base dopo il guasto fa un controllo impianto, se trova una dispersione > circa 4 mA la vede come guasto e non riarma, tale dispersione non è tale da far scattare il differenziale che interviene per dispersioni da 15 a 30 mA (con idn 30mA)

La versione PRO del restart ha delle soglie molto più permissive e fino a dispersioni di circa 14 mA non vede guasto, in pratica se il differenziale da se sta su il restart riarma con ottima probabilità, è copnsigliato in ambienti terziari o in impianti grandi o vecchi...

Comunque qualche dispersione c'è...ti direi che è meglio risolvere quella piuttosto che cambiare prodotto, se invece è da attribuirsi all'impianto in se...(come nel caso di impianti esterni, con presenza di molta umidità)

Ti consiglio comunque in caso di problemi di sentire direttamente la gewiss perchè se è difettoso almeno te lo rendono.

Se stacchi i carichi e lasci i cavi di controllo attaccati funziona correttamente?

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Grazie della risposta!

Ho provato a non collegare nessun carico al Restart e riarma, quindi non è difettoso.

Sicuramente ci sarà qualche dispersione nell' impianto, ho provato a escludere quasi tutto l' impianto eppure non riarma comunque.

Purtroppo la mia non è la versione PRO. Non pensavo che ci fossero differenze nella soglia di riarmo.

Non so proprio come fare. Non c' è un modo per renderlo meno sensibile?

Mi consigliate di contattare la Gewiss per sentire se possono sostituirmelo con la versione PRO?

Grazie.

Ciao

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Su un impianto vecchio io avrei previsto il pro, proprio perchè dispersioni ci sono e dipendono dalla data di realizzazione dell'impianto...

Io ti consiglio di contattare mloro per capire cosa si possa fare, se il prodotto è funzionante dubito che te lo cambino...anche perchè solitamente i produttori cambiano un prodotto difettoso con un nuovo prodotto dello stesso tipo..

Non hai la possibilità di utilizzare il prodotto che hai adesso su un altro impianto oppure venderlo a qualche altro installatore?

Non c'è modo di renderlo meno sensibile perchè dipende dai settaggi di fabbrica...nell'impianto c'è qualche carico strano?prova magari a scollegare le linee che vanno in posti umidi...esterno, garage, cantina...

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Grazie del prezioso aiuto!

Carichi strani non ce ne sono che io abbia visto; è comunque un impianto difficile perchè fa mille derivazioni che nemmeno si riescono a trovare e molto vecchio.

L' ho sezionato quasi tutto andandolo a interrompere dove era presente la scatola dei fusibili vecchia eppure il Restart non si riarma.

Forse riesco a farmelo sostituire con il PRO, mi consigliate di restare sul 30mA?

Il modello equivalente PRO sarebbe il GW94329P.

Grazie

Saluti

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si resta sul 30mA, essendo un impianto domestico non salire.

Prova a sentire loro...ma, ripeto, dubito cambino un Restart con un Pro... forse è più facile venire a "patti" col grossista da cui l'hai preso, che accetta di farsi dare la differenza e ritira il tuo restart in cambio del pro....

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Ho già provato a sentirli stamane, e mi hanno confermato che il PRO è meno sensibile e può funzionare con dispersioni superiori. Poi ho sentito il grossista e a quanto pare non ci sarebbero problemi per la sostituzione. L' unica differenza che ci sarebbe è che il Restart era 4.5 kA mentre il PRO è un 6 kA ma penso che non cambi molto o mi sbaglio?

Grazie

Saluti

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Nessun problema se il PI è superiore, in impianti domestici si utilizzano interruttori con PI=4.5 kA (230 V) con PI>=Icc e prendendo 6 kA è addirittura maggiore quindi ok!! :thumb_yello:

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Oggi me lo sono fatto sostituire con il PRO e l' ho già installato e funziona. Riarma automaticamente.

Non riesco a capire però come mai le soglie di riarmo cambiano dalla versione PRO e quella normale a parità di caratteristiche del differenziale.

Comunque l' importante è aver risolto.

Vi ringrazio molto.

Saluti

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Probabilmente il PRO è stato pensato per ambienti più grandi del domestico...tipo uffici...terziari, io spesso l'ho visto utilizzare nei supermercati per i frigo/celle frigorifere...

Questo spiegherebbe anche perchè lo danno al minimo a 6kA...

Il restart che avevi comprato tu è il primo restart in commercio ed era indicato solo per ambienti domestici...poi, ovvio, se l'ambiente domestico è una cascina, una casa molto grande....ha delle dispersioni che non lo fan funzionare...quindi viene buona la versione pro...

Bene che hai risolto comunque! ciao!

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