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Scatto differenziale - Richiesta Consiglio


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Abbiate pazienza il forum è pieno di queste discussioni e l'analisi effettuata dal sottoscritto prende spunto proprio

da quanto proficuamente è stato divulgato...e raccolto,vi spiego il problema ...non esclusivo o particolare...ripeto il forum è pieno di questi casi.

Trattasi di un ufficio adibito a call center,il quadro presenta una "selettività orizzontale" costituita da 5 M.T. ed un solo :( differenziale tipo AC 30 mA (a detta dell'utente ...non sono ancora andato a fare sopralluogo sul posto).

Il cliente mi ha segnalato che frequentemente scatta il salvavita;escluso cause anomale: ho imputato il problema alla estensione dell'impianto e quindi,ad esempio,al sommarsi delle così dette correnti fisiologiche, ho concluso che sarebbe bastato,perciò, aggiungere altri differenziali e completare la selettività orizzontale (attenzione una linea alimenta 10 pc ed un ruter che rimane sempre acceso quindi anche correnti non puramente sinusoidali).

Poi il cliente mi ha segnalato che il disservizio avviene sempre fuori dall'orario di ufficio,a questo punto le cose cambiano,correggetemi se sbaglio...è qui che nasce il mio dubbio.

Ho incominciato a pensare a, probabili, problemi a monte dell'impianto (manovre di carichi di industrie o officine nei pressi dell'ufficio ,l'utente non è stato in grado di confermarmelo)in tal caso la soluzione di completare la selettività orizzontale potrebbe non essere risolutiva.

Chiedo: devo pensare prima ad un differenziale selettivo a monte del gruppo differenziale M.T. o devo applicare tutte e due soluzioni ?

Grazie ragazzi.

p.s. mi riservo di dare ulteriori info sulla configurazione del quadro.

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Carlo Albinoni

Probabilmente le cause sono sia interne (troppi carichi con correnti di dispersione) sia esterne (disturbi sulla rete).

La soluzione sono più differenziali in parallelo, di tipo A e di modelli "immuni ai disturbi".

Il differenziale selettivo a monte non è inutile ma, visto che sulle prese (gli apparecchi sono alimentati tramite presa?) dovrai avere comunque differenziali da 30 mA e quindi non risolverebbe il tuo problema.

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Grazie Carlo.

Quindi in definitiva mi consiglieresti di completare la selettività orizzontale,e cioè aggiungere a monte di ogni M.T. il suo

differenziale immune ai disturbi (sapresti indicarmi qualche prodotto ?).

Una cosa non mi è ancora del tutto chiara:quando si parla di mettere un differenziale selettivo es.3 volte la Idn del differenziale a valle ,la selettività verticale la effettuiamo per prevenire disturbi provenienti dalla rete all'utente giusto ?

Ti chiedo: ma la selettività in cascata la facciamo su tutto il gruppo che forma la selettività orizzontale (a monte di due o più diff)o solamente su un salvavita a monte di un M.T. di una linea che assolutamente vorremmo rimanesse sempre in esercizio ?

Faccio brevemente un esempio:ho un problema esterno al mio impianto (officina nei pressi che mi fa scattare i diff.)che provoca scatto intempestivo,premesso che ogni M.T. e quindi ogni linea ha a monte il suo diff da 30 mA,volendo evitare che non manchi tensione sul tratto che serve il frigo dovrei mettere un diff da 100 mA a monte di questa linea o su tutto il gruppo ?

A parte la tua discussione sull'argomento molto esaustiva (complimenti) sai indicarmi qualcosa che spieghi il PRINCIPIO di FUNZIONAMENTO di differenziali "particolari ?

Uno da 30 mA funziona come uno da 100 mA o sbaglio,è solo il transitorio che impedisce al 30 mA a valle del 100 mA ad impedirne lo scatto ?Lo considererei una specie di cuscinetto.

Avrò detto delle imprecisioni perdonami ...ma la voglia di conoscere è più forte del timore di fare brutte figure.

Grazie...e ciao.

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Del_user_127832
la selettività verticale la effettuiamo per prevenire disturbi provenienti dalla rete all'utente giusto ?

Beh, tanto per cominciare non avrebbe senso alcuno porre a monte di una serie di differenziali da 30mA uno di pari Idn, detto questo si adotta un valore meno sensibile purchè cordinato con Rt. A quel punto volendo (potendo) mettere un 100mA (o un 300mA), tanto vale metterlo di tipo selettivo, in questo modo ti metti a riparo da un eventuale intervento dello stesso a causa di transitori e disturbi di rete.

Per il discorso "cuscinetto" se ho capito bene, il paragone non calza!

volendo evitare che non manchi tensione sul tratto che serve il frigo dovrei mettere un diff da 100 mA a monte di questa linea o su tutto il gruppo

Se gli scatti intempestivi sono dovuti ai cosiddetti disturbi sulla rete, devi fare in modo di non avere differenziali non immunizzati (parlo per quelli da 30mA) o non selettivi (parlando per quelli con Idn > 30mA).

Se con i tuoi problemi poni a valle (o anche a monte, ma che senso avrebbe?) di un differenziale selettivo da 100mA, uno da 30mA, rischi sempre che questo ti sganci, sempre per quelle perturbazioni sulla rete.

saluti

Modificato: da Attilio Fiocco
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Carlo Albinoni
la selettività verticale la effettuiamo per prevenire disturbi provenienti dalla rete all'utente giusto ?

La mettiamo per fare selettività su guasto.

Se interviene per guasto un interruttore a valle, quello a monte resta chiuso e mantiene l'alimentazione ad altri eventuali utenze.

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Se con i tuoi problemi poni a valle (o anche a monte, ma che senso avrebbe?) di un differenziale selettivo da 100mA, uno da 30mA, rischi sempre che questo ti sganci, sempre per quelle perturbazioni sulla rete.

Infatti;non mi tornavano i conti: non vedevo perchè un diff a valle da 30 mA non avrebbe dovuto sganciarsi.

Se interviene per guasto un interruttore a valle, quello a monte resta chiuso e mantiene l'alimentazione ad altri eventuali utenze.

Carlo parliamo di una stessa linea(perchè,correggimi se sbaglio,ciò dovrebbe garantircelo già la selettività orizzontale) es.una linea con carichi differenti di cui di uno si dovrebbe,necessariamente,garantirne l'esercizio;detto differenziale (quello a monte) prevede uscite indipendenti e valore di Idn superiore a quello dei differenziali posti a valle di esso?

Concludo.

Da ciò che mi è sembrato di capire la normativa per le alimentazioni a presa prevede sempre un diff (anche di tipo A)

da 10-30 mA,se dovessimo avere la necessità di garantire l'esercizio di un particolare carico :frigo o ruter ad esempio,per proteggerlo da scatti intempestivi per problemi provenienti dalla rete converrebbe garantire il collegamento direttamente alla linea (no presa)e proteggerla a monte con un differenziale selettivo o ad alta immunità (valori di Idn superiori a 10-30 mA) ?

Soluzione prevista per il mio problema:

Completo la selettività orizzontale con diff da 30 mA anche di tipo A (vedi discussione di Carlo),quella attuale c'ha un solo salvavita tipo AC 30mA,rendo la linea del ruter indipendente da carichi con presa e l'alimento a monte con un diff ad alta selettività o ad alta immunità...pensate:"potrebbe essere" una soluzione corretta ?

Abbiate pazienza ragazzi...e soprattutto grazie;ciao. :)

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Del_user_127832
parliamo di una stessa linea(perchè,correggimi se sbaglio,ciò dovrebbe garantircelo già la selettività orizzontale) es.una linea con carichi differenti di cui di uno si dovrebbe,necessariamente,garantirne l'esercizio;detto differenziale (quello a monte) prevede uscite indipendenti e valore di Idn superiore a quello dei differenziali posti a valle di esso?

Dunque se abbiamo un differenziale (che esso sia puro o abbinato ad un magnetotermico) generale, e non è detto che lo abbiamo nello stesso quadro in cui sono presenti i vari interruttori magnetotermici differenziali derivati da esso, è bene per l'appunto che si crei quella sorta di "albero di natale" ovvero fare in modo che i dispositivi con maggior sensibilità si trovino sempre nelle zone via via più a valle nel circuito di distribuzione.

Ma è intuitivo che sia così, avere due differenziali di pari Idn (tralasciando che siano selettivi o immunizzati) posti in cascata uno all' altro, non ti fa sapere a priori chi interverrà in caso di dispersione (anche se per costruzione, sarà facile che sia sempre lo stesso a scattare, ma questo tu non puoi ne saperlo, ne metterci la mano sul fuoco).

Per avere selettività verticale, è indispensabile che i dispositivi a monte abbiano Idn pari almeno 3 volte quelli a valle.

Da ciò che mi è sembrato di capire la normativa per le alimentazioni a presa prevede sempre un diff (anche di tipo A)

da 10-30 mA

L'unica cosa prevista è l'obbligo del 30mA sulle prese di corrente fino a 20A mi pare e nei bagni, parlando di ambienti domestici (protezione addizionale dai contatti indiretti), in pratica il 30mA dovrebbe metterti a riparo (tenendo entro il limite di 50V la tensione di contatto) da eventuali contatti accidentali con parti normalmente non in tensione che a seguito di un deterioramento della barriera isolante possano indurre questo rischio, un esempio che mi viene in mente può essere il phon (o il ferro da stiro) col suo cordone che per piegature o attorcigliamento in pratica si sguaina nella zona di collegamento all' apparecchio, spesso lasciando le sole cordine a vista e che con l'usura possono presto sbucciarsi anche loro.

Modificato: da Attilio Fiocco
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Carlo Albinoni
protezione addizionale dai contatti indiretti

La protezione addizionale è sia dai contatti diretti sia dai contatti indiretti! ;)

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Del_user_127832

Si scusa Carlo, hai ragione, ogni volta che cito quella frase "protezione addizionale ecc.. ecc." alla fine sbaglio sempre il tipo di contatti a cui è destinata, ma mi pare che la descrizione corretta sia in effetti "dai contatti diretti" B)

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Ok ragazzi.

rendo la linea del ruter indipendente da carichi con presa e l'alimento a monte con un diff ad alta selettività o ad alta immunità

Trovate plausibile una soluzione del genere ?

La mia esperienza, nel civile mi ha sempre portato a prevedere una presa

ai carichi utilizzatori,le norme ammettono carichi con allacci diretti per evitare,ad esempio, dif da 30 mA e collocare, invece,a monte di essi diff selettivi al fine di proteggerli da disturbi provenienti dalla rete ?

Ciao.

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