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PLC Forum


Sovratensione Enel


annarita

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Salve, vorrei sottoporre all'attenzione del forum il mio problema.

Alla fine di ottobre, in una serata piovosa, a casa si sono verificati degli sbalzi di corrente.

La cosa ha interessato il mio palazzo e altri due. Abbiamo telefonato all'Enel, sono arrivati i tecnici a controllare la cabina, ma causa pioggia hanno deciso di tornare il giorno dopo.

Durante la notte la cosa è andata avanti e al mattino abbiamo ritrovato vari elettrodomestici danneggiati. Abbiamo richiamato l'Enel, sono arrivati i tecnici che hanno verificato una rottura del neutro dalla loro cabina alle nostre abitazioni e hanno cambiato il cavo.

Abbiamo fatto richiesta di risarcimento danni all'Enel, che ci ha risposto che il danno è stato causato dal cattivo tempo, per cui non attribuibile a loro e inoltre ci ha consigliato una verifica della messa a terra dello stabile.

Possiamo insistere o può dipendere da noi, o è plausibile l'evento atmosferico ? Dobbiamo far controllare la messa a terra dei palazzi?

Potete darmi una spiegazione tecnica?

Grazie

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Il danno prodotto dall'interruzione del neutro non e' in relazione con l'impianto di terra del palazzo. Una volta che il neutro si interrompe non c'e' modo di limitare i danni con l'impianto di terra. La responsabilita' e' dell'enel, il consiglio di controllare la terra e' per disorientare.

Non sono un avvocato, ma mi sembra che il "cattivo tempo" che non sia eccezionale o imprevedibile non sia un motivo per non risarcire. Forse l'enel non ammette lche ci sia stata l'interruzione del neutro e creca di spostare la questione su fulmini?. L'interruzione del neutro causa danni agli utenti di una sola fase o al massimo di due. C'e' quindi una parte degli utenti di quella cabina che non ha avuto nessun danno, perche' era collegato alla (o alle) fase con tensione bassa. Questa dovrebbe essere una prova del guasto tecnico.

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Ciao,

forse ho capito male, perchè l'interruzione del neutro provocherebbe danni ?

Un'abitazione con distribuzione monofase, tra neutro e fase insomma, che danni subisce se all'enel gli si rompe il conduttore del neutro nel cavo che alimenta questa abitazione ?

Io credo che questa resta senza corrente. Oppure ?

Più che altro c'è da capire perchè si è rotto il cavo del neutro.

La rottura di questo secondo me è dovuta allo stesso fattore che ha rovinato gli elettrodomestici nelle unità abitative.

L'impianto di terra è da escludere, non alimenta nulla e nessuno è morto folgorato :-))

Saluti.

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Per Aladino.

Enel distribuisce il monofase bilanciato sulle tre fasi. Quindi puo' essere che la mia casa sia alimentata a 230V tra L1 e N, ed il mio vicino tra L2 e N. Se si rompe il neutro tra la cabina e le nostre due abitazioni, venendo a mancare il potenziale fissato a zero del centro stella (= neutro), la fase ha un "ritorno" tramite la parte di neutro che le due utenze hanno in comune, andando cosi' ad alimentare gli utilizzatori tra L1 e L2, quindi a 400V.

Spero di essere stato chiaro e di non aver detto cialtronerie!!! :P

Salute!! Lele

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Premesso che i carichi distribuiti in modo monofase non sono in realtà mai bilanciati,

In mancanza del neutro e come se i carichi venissero alimentati in un sistema a stella.

Il neutro mancante diventa un centro stella virtuale.

Per effetto dello sbilanciamento dei carichi, si ha una diversa differenza di potenziale

sui vari rami formati formati dagli utenti monofasi. Lo sbilanciamento delle tensioni

è tanto maggiore quanto maggiore è la differenza dei carichi monofasi.

Nell'esempio di suppalele, si possono prefigurare due carichi in serie, tra L1 e N e tra L2 e N.

Se N viene troncato non esiste quindi ho due resistenze in serie, tra L1 e comune (N) e tra L2 e comune (N).

Legge di ohm. La corrente del circuito serie è data da I = L1-L2 / R1 + R2.

La V1 di R1 è data da R1xI mentre la tensione V2 è data da R2xI.

Le tensioni ai capi dei carichi, (posta costante la tensione di alimentazione) è data dal

valore delle resistenze formanti il carico, (lampade elettrodomestici ed altro),

qualsiasi variazione si faccia nei carichi varia la ripartizione delle tensioni. Il calcolo in realtà e più complesso in quanto deve essere considerato il collegamento a stella. Spero di non aver detto io cavolate.

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Ciao,

entrambi siete stati chiarissimi.

Già, in effetti non avevo pensato al giro furbo che poteva fare la corrente se l'enel toglie il neutro.

Il problema non riguarda più la singola unità abitativa che come avevo scritto resta senza corrente, ma tutte quelle collegate alla stessa sorgente di alimentazione trifase + neutro.

Come dici tu Adross, il calcolo è più complesso e mi sembra evidente che sia la terza fase a creare il danno, più la differenza dei carichi monofasi.

Uno per risolvere il problema dovrebbe avere un interruttore sezionatore che interviene quando la tensione di linea supera quella ammessa, insomma qualcosa tipo il gruppo di continuità del PC.....anche se deve avere una sensibilità tale da non scattare al minimo sbalzo di tensione !!

Esiste qualcosa ?

Oppure anche un trasformatore 220/220, solo che è ingombrante, costoso ecc ecc...

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una volta un operaio doveva collegare in un quadro un cavo che alimentava dei proiettori industriali in un capannone distribuito sul trifase+N. L'operaio ha collegato le tre fasi e si è dimenticato di collegare il neutro, le lampade si sono accese normalmente e hanno funzionato fino a quando non si è accorto dell'errore.

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Uno per risolvere il problema dovrebbe avere un interruttore sezionatore che interviene quando la tensione di linea supera quella ammessa

Nei cataloghi di qualche azienda produttrice di apparecchi modulari, trovi i relè di massima tensione.

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Dici bene, il problema si pone quando i carichi ripartiti sulle tre fasi sono sbilanciati.

I Proiettori erano un carico bilanciato. Un motore trifase asincrono collegato a stella

è un carico bilanciato e funziona perfettamente. Se non si interrompe nulla ogni proiettore

viene alimentato a 380V /radice di 3 = 220V, se un proiettore si interrompe, l'alimentazione

per i due rimanenti (e uguali), diventa 380V /2 = 190V.

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Mado'... Ho fatto una mezza gaffe... :P

Effettivamente, nel rientrare a casa avevo ripensato al mio post, e mi era sovvenuto che qualche tempo fa qualcuno scrisse una accozzagia di simboli...

Se non ricordo male erano:

V=RxI...

:P:D:lol:

Scusate l'imprecisione!!!

Grazie, Adross!! :D

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Massimo Vergani

purtroppo quando capita che si stacchi o che erroneamente non venga collegato il neutro , su apparecchiature alimentate da trifase +N, è difficile non trovarsi a dover cambiare qualche componente.

se le cose sono andate davvero così l'enel ha poche giustificazioni, .....ma purtroppo in giurisprudenza non sono certo un esperto.

ciao.

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