Vai al contenuto
PLC Forum


Generatori "bucati" - Correnti vaganti?


sdrule

Messaggi consigliati

Cari amici,

in un' azienda alla quale forniamo impianti e manutenzioni accade ciò:

Tale azienda è normalmente alimentata da 2 generatori da 380 kva in parallelo;

il carico è composto da una linea di profilatura in continuo di tubi ed i carichi principali sono una saldatrice ad induzione da 300KW circa , due drive cc da 300A ed un inverter da 37 kw. Sono presenti altri carichi saltuari come carroponti e pompe.

Dopo due anni dall' installazione si sono guastati in sequenza entrambi i generatori per sfondamento di raccordi dell'acqua dei radiatori (le sonde di livello non funzionavano in nessuno dei due casi). All' inizio si è attribuito il tutto al tipo di glicole ma la cosa mi puzzava e sentendo pareri strappati a labbra socchiuse sono giunto alla conclusione che probabilmente si trattava di correnti vaganti. Sarà un caso, ma anche il generatore preso in affitto per tamponare il fermo macchina ha accusato dopo soli 10 giorni un problema simile.

Benchè non dieretto interessato nell' installazione dei generatori, ma tuttavia persona di fiducia del cliente, mi è stato chiesto di supervisionare al rimontaggio dei generatori per verificare che il problema non si ripresenti.

Attendo a giorni un' analisi armonica dell' impianto.

Stringendo, le domande sono queste:

-Dai risultati dell' analisi armonica, a quali armoniche devo prestare attenzione e quanto possono incidere in tali fenomeni?

- A vostro parere posso risolvere effettuando una buona messa a terra dei componenti o debbo installare delle gal vaniche?

-Avete mai avuto esperienze del genere?

Grazie a tutti per la collaborazione.

Link al commento
Condividi su altri siti


Il discorso che faccio non è assolutistico ma è dipendente dal tipo di impianto, e dalla tecnica costruttiva.

Posso quindi dire anche cose improprie o non pertinenti.

I refrigeranti sono meccanicamente parte integrante della macchina e sono collegati al resto dell'impianto con le tubature dell'acqua di raffreddamento. E' logico pensare che la struttura del generatore sia robustamente collegata

ad una efficiente rete di terra generale ecquipotenziale. La tubatura non deve rappresentare una via preferenziale per eventuali correnti vaganti. I livelli, (se ricordo bene) intervengono per le perdite d'acqua.

Eventuali fughe d'acqua per rottura dei refrigeranti vengono raccolte nel fondo e i livelli danno l'allarme. Quando i livelli intervengono, i refrigeranti sono già rotti.

Potrebbe anche essere un problema di corrosione galvanica.

I refrigeranti, (per quanto ne sò) dovrebbero avere degli elettrodi sacrificali inseriti all'interno.

Il rotore del generatore dovrebbe avere i supporti isolati e una robusta messa a terra sull'albero per drenare le correnti d'anello rotoriche prima che attraversino i supporti e i cuscinetti e quindi vadino a massa attraverso la

Dato per scontato un corretto montaggio del generatore ed una efficiente rete di terra è interessante vedere che il generatore lavora in regime pesantemente reattivo. Qual'è il cosenfì tipico di esercizio? Da quanto dici il carico dovrebbe essere fortemente reattivo e impulsivo e produttore di disturbi. Ci sono sulla rete sistemi di rifasamento e di filtrazione per le armoniche? Il carico, (se reattivo, è abbastanza costante o è impulsivo)?

In casi come questi è di fondamentale importanza la storia dell'impianto e dei suoi eventi.

I generatori ci sono sempre stati e si sono guastati all'improvviso dopo anni di funzionamento oppure si sono guastati già dalla loro installazione? se prima funzionavano poi hanno avuto problemi è logico pensare che qualcosa nell'impianto sia cambiato nel tempo. Solitamente vengono installate altre macchine.

Ci sono poi numerose altre ipotesi o analisi possibili.

La manutenzione:

Il cliente anche se grande spesso non considera minimamente la manutenzione programmata degli impianti.

E' di moda per risparmiare fare solo la manutenzione di ripristino e non quella preditiva.

In impianti con macchine in lavoro pesante, potresti vedere di convincere il cliente a fare dei cicli di controllo per manutenzione periodici. In questo modo, fatto l'elenco dei componenti divisi in critici e ordinari si potrebbe fare un piano di controlli mensili, trimestrali, semestrali e o annuali. La manutenzione predittiva, essendo programmata può essere fatta nei periodi di fermo impianto ed ha un costo assolutamente inferiore ad un fermo della produzione per guasto macchina ed al reperimento delle parti di ricambio a volte introvabili.

Continuiamo il discorso con qualche elemento in più da parte tua.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ti chiarisco i dati che mi chiedi:

- I primi due generatori erano in funzione da due anni, il terzo (preso in affitto per riparare gli altri) funzionava da pochi giorni;

- Il carico è rimasto pressochè immutato dal momento dell' inizio della produzione;

-La carcassa dell' alternatore è a terra, il rotore non lo posso vedere perchè bollato ma, in una ispezione di un' ora, fà ho notato che il motore è isolato tramite giunti elastici ed è collegato a terra solo tramite il radiatore. La cosa mi fà insospettire.

-Il cosfi del carico è 0.75 e non è rifasato. La saldatrice ha una frequenza di commutazione di 300Hz.

-I generatori si sono guastati all' improvviso.

Non capisco però se collegando a terra in più punti il motore migliorerei la situazione ed il dubbio mi sorge da ciò:

un impiego tipico delle galvaniche è nel settore acquedotti dove tubazioni di km sono corrose da correnti vaganti.

Se una tubazione di km, la quale ha un collegamento a terra pressochè costante, necessita di galvaniche per proteggersi allora nel mio caso maggiori collegamenti a terra in vari punti del motore non migliorerebbero la situazione. Giusto o sbagliato?

Modificato: da sdrule
Link al commento
Condividi su altri siti

Ho aperto il discorso per inquadrare meglio l'argomento. personalmente opero con grandi macchine e quindi non conosco nel dettaglio il tipo di alternatore di cui stiamo parlando, tuttavia in linea generale si fanno delle ipotesi.

Essendo una macchina piccola e naturale che sia tutta chiusa.

Perchè dici che la carcassa del generatore è a terra ma il motore è isolato ed è a terra tramite i refrigeranti?

Quale motore? Esiste la macchina motrice, (diesel, turbina, turbogas o altro) e l'alternatore.

Qual'è la tensione in uscita dall'alternatore? Se è a 400V, il neutro è a terra o è isolato?

Le parti metalliche non devono costituire collegamento di terra ma devono essere tutte messe abbondantemente ed efficacemente a terra in un sistema equipotenziale. Se la macchina è un package, (unico blocco), verifica che ci sia una barra collettrice di tutte le messe a terra del gruppo e da qui ci sia uno o più cavi di terra verso la rete di terra generale. E' anche possibile che i due alternatori originali abbiano avuto nel tempo una contemporaneità di una lenta corrosione fino a che hanno ceduto praticamente assieme. Il nuovo generatore potrebbe avere i radiatori e le loro connessioni fatte con metalli diversi o più sottili e quindi hanno ceduto prima, ci sono dei metalli che combinati tra loro e in presenza di corrosioni galvaniche ne esaltano l'effetto. Sono sempre nel campo delle ipotesi con il beneficio della verifica. Credo che in questa discussione sarebbe interessante sentire anche altri pareri.

Ciao

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...