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PLC Forum


Controllo Rifasamento!


carega83

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Salve a tutti!

Non sono una cima in materia ma a volte devo farlo per lavoro....

Come faccio a sapere quando un Rifasamento funziona correttamente?! Un collega mi ha consigliato di verificare con una pinza amperometrica.

Ho a che fare con gli Icar Mykromatic e quando da display il fattore scende si inseriscono le batterie dei condensatori riportandolo a 0,95! cosi potrebbe andar bene,ma altre prove e verifiche? Vi ringrazio!

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devi usare una linza che sappia rilevare il cosfì, oppure tieni in osservazione energia attiva e passiva, fai l'inserimento forzato e vedi cosa succede da un gradino ad un'altro

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METODI VECCHIA SQUOLA ^_^

1) Se hai un contatore elettronico potresti vedere gli assorbimenti istantanei di P (potenza attiva) e Q (Potenza reattiva) e poi dividere Q/P ottenendo tangente (phi).

A questo punto con una calcolatrice scientifica fai l' inverso della tangente, ottenendo l' angolo e succesivamente il coseno ottenendo cos(phi).

2) Se i contatori sono del vecchio tipo (a disco), il discorso cambia.

Devi contare quanti giri fanno i dischi dei due contatori Pattiva e Preattiva (diciamo per 2-3 minuti).

Sui contatori inoltre ci deve essere un parametro che indica a quanti giri corrisponde un kWh o un KVArh.

Moltiplichi i giri fatti dai contatori per il fattore indicato prima e ottieni l' energia attiva e reattiva assorbita durante il periodo di osservazione.

Dividi kVArh/kWh e ottieni Tangente(phi) e procedi come al punto 1

Ovviamente il cos(phi) cosi ottenuto non è l'istantaneo ma il medio del tempo di misura

METODO PER TUTTI

3) Con uno strumento che rileva il cos(phi) è tutto più facile :lol:

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Non per niente ho detto metodo vecchia squola

Moltiplichi i giri fatti dai contatori per il fattore indicato prima

Sarebbe stato meglio se avessi scritto: DIVIDI i giri/kwh (parametro che trovi sul contatore) per i giri che ai contato

Mi sarei risparmiato una figuraccia.

P.S.

Pochi lettori sul post o utenti distratti?

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Direi che il primo metodo della vecchia sQuola è fattibile! proverò al più presto!

Quindi con la mia nuova pinza amperometrica non ci posso fare nulla a riguardo?! :blink:

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Quindi con la mia nuova pinza amperometrica non ci posso fare nulla a riguardo?!

No.....purtroppo con una normale pinza non è possibile.

Con la pinza riesci a misurare solo quanti Amperé circolano nel cavo in esame, non hai nessuna indicazione sullo sfasamento.

Comunque se hai i contatori elettronici, calcolarsi il cos(phi) è una passeggiata.

A me è capitato sempre di misurare il cos(phi) con i contatori a disco e posso garantirti che è una rogna.

Devi posizionare un occhio su un contatore e uno sull' altro.

Avviare un cronometro (va bene anche guardare ora, minuti, secondi sull' orologio)

Doppia penna e doppio blocchetto per segnare una taccca ad ogni giro dei due dischi.

......Ripetere tutta l'operazione almeno un paio di volte in quanto prima o poi uno si annoda. :cussing:

Non per niente quando dovevamo risolvere problemi ai rifasamenti andavamo in due proprio perchè ognuno osservava un contatore.

Poi finalmente in ditta hanno acquistato un analizzatore di rete e la misura del cos(phi) è diventata un gioco da ragazzi.

Saluti magoxax

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Si,ho praticamente avuto a che fare con contatori elettronici e le misure lette si riferiscono ad ogni singola fase...quindi dovrei fare il 3 calcoli?

otterrei 3 risultati...

Grazie

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...quindi dovrei fare il 3 calcoli?

NO,...... non importa (se poi vuoi vedere il cosphi di ogni singola fase fai pure ma non è il dato che ti serve)

Ti basta sommare la potenza attiva delle singole fasi P.tot=P.L1+P.L2+P.L3 e la potenza reattiva delle singole fasi Qtot=Q.L1+Q.L2+Q.L3

Dopodichè fai come ho detto nei post precedenti.

Saluti magoxax

Modificato: da magoxax
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Una precisazione.

In un post precendente avevo scritto:

Avviare un cronometro (va bene anche guardare ora, minuti, secondi sull' orologio)

Ovviamente il tempo non ti serve per il calcolo del cosphi.

E' comunque un dato indispensabile che serve per sapere quanta potenza è assorbita dall' impianto (discriminando il tempo trascorso dall' energia per ottenere la potenza).

Tanto per fare un esempio:

Se la potenza assorbita (nel periodo di osservazione) fosse 90kW, la potenza nominale dell' impianto 100kW e il cosphi misurato 0,9, il gioco è fatto; il rifasamento è dimensionato in modo ottimale per le necessità dell' impianto.

Se invece la potenza assorbita (nel periodo di osservazione) fosse 50kW, la potenza nominale dell' impianto 100kW e tutte le batterie di rifasamento inserite, anche se il cosphi fosse 0,9 sicuramente ci sarebbero problemi quando venisse utilizzata la potenza "mancante".

Riepilogando

Va bene misurare il cosphi ma assicurati che la misura sia fatta a piena potenza.

Saluti magoxax

P.S.

carezza83........ cioè no carena83........ insomma carega83 :lol:

Facci sapere se hai risolto

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Si,oggi dai dati presi da un contatore elettronico ho trovato un cosphi di 0,97!

Ora si che posso capire al meglio se un rifasamento è corretto!

Un'altra domanda (non so se devo aprire un altro 3d), come faccio a sapere se un TA toroidale per misurare la corrente funziona correttamente e non sia bruciato?

Grazie

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Buongiorno Carega83

Ormai mi sto affezionando a questo post, sembra una chat privata :P

Comunque la tua domanda è sempre relativa al controllo rifasamento, non siamo in OT

come faccio a sapere se un TA toroidale per misurare la corrente funziona correttamente e non sia bruciato?

Sei fortunato, per questa prova semplice semplice basta una banale pinza amperometrica.

Praticamente misuri la corrente sulla corda che entra nel T.A. e poi misuri la corrente che esce dal T.A.

Il rapporto "corrente in entrata" / "corrente in uscita" deve essere uguale (o comunque avvicinarsi molto a cusa di errori nella misura specie sul secondario visto la bassa corrente) al rapporto di trasformazione del T.A.

Esempio:

T.A. 200/5A --> rapporto di trasformazione 40

Se la corrente misurata sul cavo fosse 160A dovresti misurare in uscita dal T.A. 160/40= 4A

ATTENZIONE:

Cosa molto importante

Le centraline di rifasamento, funzionano come un wattmetro in quadratura (qui vado a memoria dai tempi della scuola e postrei anche spararla grossa).

Devono avere un ingresso per la misura della corrente e un ingresso per la tensione inserito ciclicamente sulle fasi con cui non misuri la corrente.

traduzione: se metti il T.A. sulla fase R, dovrai alimentare la centralina collegando al primo morsetto la fase S e al secondo morsetto la fase T.

Se il collegamento non è realizzato così, la centralina sbaglia a leggere la potenza (e ad inserire le batteria).

Inoltre il T.A. deve essere collegato per il verso giusto, ingresso corrente in P1 uscita corrente da P2 per il primario.

Se il T.A. fosse posizionato all' incontrario è comunque sufficiente invertire i morsetti secondari per ripristinare il corretto funzionamento.

Saluti magoxax

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un metodo molto semplice e banale.... lo vedi in bolletta. alla voce cos-fi, in ogni caso vengono indicati i KW/ora e i KVAR/ora consumati..... quindi fai

cos-fi uguale a kw/ora diviso la radicequadrata di (kw/ora al quadrato + kvar/ora al quadrato)..

scusate se non risco a "disegnare" la formuletta, ma peso che ci si arrivi lo stesso..

salut :)

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Ancora più facile e senza bisogno di calcoli:

Sulla bolletta vai direttamente alla voce "penale per cosphi < 0,9" (o roba simile)

In ogni caso la bolletta ti può indicare solo in che periodo si è guastato il guasto al rifasamento.

P.S.

Di tutte le prove sui rifasamenti mi sono scordato la più banale, controllare che le batterie non siano in corto.

Saluti magoxax

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Salve gente... Mi scuso per l'inesperienza nell'usare il forum ma non riesco a fare citazioni.

Il calcolo del cosphi ora va alla grande: sul palmare ho creato una pagina excel dove inserisco i dati dei contatori e mi calcola tutto in automatico,

(chiedo conferma su sti dati :147785 kWh e 415221 kVarh).

Per le bollette purtroppo non ho modo di vederle.

Quindi per la verifica sui TA farò una prova domani a lavoro con la MIA NUOVA PINZA AMPEROMETRICA. =)))

Buona serata a tutti!

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Con quei dati il cosphi risulta 0,96 e spiccioli.

Però non serve a nulla come dato in quanto è il cosphi medio dal momento dell' istallazione dai contatori al momento dalla lettura.

Se non vengono letti i valori istantanei non si può sapere se il rifasamento funziona correttamente oppure no.

Comunque se non funziona tra qulche bimestre te ne accorgi (quando chiama il cliente perchè in bolletta ha la penale)

P.S.

Per fare una citazione fai copia/incolla dal post o frase che vuoi citare.

Selezioni tutta la frase da citare e "spippoli" l' icona con la nuvoletta (la seconda partendo da destra).

Saluti magoxax

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Le centraline di rifasamento, funzionano come un wattmetro in quadratura (qui vado a memoria dai tempi della scuola e postrei anche spararla grossa).

Devono avere un ingresso per la misura della corrente e un ingresso per la tensione inserito ciclicamente sulle fasi con cui non misuri la corrente.

Ottima memoria direi,è come dici tu,il TA va messo nella fase che non alimenta la centralina!

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