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Produzione Armoniche Da Reattori Elettronici


jedai

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Ciao ragazzi! Volevo porre un quesito in merito all'oggetto. Mi trovo in una situazione nella quale in uno stabile sono installati ben 400 corpi illuminanti del tipo a scarica (joduri metallici 100W) con reattore elettronico. Le lampade risultano avere una mortalità piuttosto elevata. Dalle verifiche elettriche messe in atto con apposito strumento "Microvip" si rileva presenza di armoniche. Potrò essere più preciso sull'entità di tali armoniche e magari mi aiuterete a come nterpretare meglio i risultati di tale strumentazione (non installata da me) ma è mia opinione che, sebbene l'entità di tali armoniche sembra non superiore al 3% si verifichi comunque un danneggiamento degli stessi reattori che le producono, tale da danneggiare anche le lampade e provocarne la morte precoce. Il mio ragionamento si fond sul fatto che in uno stabile analogo ma con 100 lampade in meno il valore inferiore delle armoniche non crea la mortalità che riscontro nel primo ma bensì decisamente più bassa. Cosa ne pensate?

Grazie a tutti.

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daniele stefanini

Ciao,

provo a dare un suggerimento : presupposto che tu abbia una alimentazione trifase con neutro forse potresti provare a distribuire il carico in maniera uniforme sulle tre fasi...a regola la deformazione (ovvero il contenuto armonico) della tensione di alimentazione prodotta dalle correnti armoniche dvrebbe ridimensionarsi di molto...

Come hai misurato la deformazione ? Si tratta del THD% (Total Harmonic Distortion) ?

Se non ricordo male THD% = (sqrt (A2^2 + A3^2 + .....+ An^2)/(A1)) x 100 , dove i coefficienti Ai sono i moduli delle varie armoniche di tensione o di corrente misurate...

Se si tratta di una distorsione della corrente assorbita (come immagino) , per valutare se il 3% è tanto o è poco si dovrebbe considerare l´impedenza a monte della linea di alimentazione....

Ciao

Daniele

Modificato: da daniele stefanini
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Dire la marca non sta bene... anche se comunque è una marca primaria. Il suggerimento della ridistribuzione del carico potrebbe essere una soluzione percorribile. In alcune brocure tecniche non viene accennata tale soluzione.. Comunque la distorsione è stata misurata con analizzatore Microvip e con strumento Chauvin ArnouxQualistar CA 8334. Bisogna capire solamente se di quest'ultimo strumento che a differenza del primo esplicita in forma grafica la "Thd % tensione concatenata" e la "Thd % corrente in linea" intende come tali il "Tasso di distorsione totale" o il "Tasso do distorsione armonico", perchè sono due cose ben diverse. Quest'ultimo sembra essere il dato più significativo per quantizzare le armoniche e deve restare sotto il 3%. Vi torna? La corrente assorbita risulta essere di 300 A con una corrente circolante nel neutro di 50 A. Per quanto riguarda l'impedenza a monte della linea di alimentazione non ho trovato menzione. Cos'è??

Grazie a tutti!!!

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