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Protezione Di Backup - Coordinamento fra interruttori per risparmiare su un quadro di distrib


oronzo_canà

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Nel punto in cui dovrei installare il quadro di distribuzione di un magazzino ho una Iccmax di circa 12kA , motivo per cui mi trovo a scegliere fra queste due opzioni :

1) scegliere tutte le protezioni nel quadro con Potere di Interruzione 15kA , il che ne lieviterebbe di molto il costo complessivo ( sono tutte utenze piccole .. gli interruttori sono massimo da 16 A ).

2) prendere un generale da 25kA o superiore che funga da "protezione di backup" anche per le altre protezioni.

Sinceramente non ho mai usato questa seconda soluzione e non riesco a trovare documentazione dove si spieghi come funziona e come si fa a sceglere opportunamenti due interruttori in modo che quello a monte faccia da backup per quello a valle.

Qualcuno può spiegarmelo o linkarmi qualche manuale/documento dove questo concetto venga spiegato in modo chiaro?

Grazie in anticipo.

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  • 2 years later...

Scusate ma la protezione di backup può essere utilizzata solo applicando la EN60947-2, oppure può essere applicata anche per impianti in contesto residenziale domestico o terziario.

Il caso ad esempio di un negozio di grosse dimensioni con fornitura energia senza limitatore (e quindi Icc presunta 16KA)...........

Modificato: da stotz
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Grazie, immaginavo................

per evitare l'impiego di protezioni con pdi elevato nell'unico quadro di distribuzione principale inizialmente previsto, ho pensato di proteggere l'impianto ponendo un QPL con differenziale /mag.termico (pdi 25KA) immediatamente dopo il punto di consegna, nel quadro in questione la Iccmax si riduce in modo che nel princiopale e nei divisori apparecchiature da 10KA sono sufficienti.

Fra l'altro mi sono posto un interrogativo: la norma Cei 64-8 pone una deroga all'obbligo di installare il dispositivo di protezione subito dopo il contatore, ma solo se sono verificate contemporaneamente queste tre condizioni:

a) sia presente e accessibile all'utente l'interruttore automatico del distributore e tale dispositivo abbia i requisiti richiesti per la protezione contro i cortocircuiti (con i contatori analogici questo avviene);

B) le protezioni installate all'entrata del montante nell'unità immobiliare siano atte a proteggere contro i sovraccarichi il montante;

c) il montante sia realizzato in modo da rendere minimo il rischio di corto circuito e protetto contro le sollecitazioni meccaniche, termiche e contro l'umidità.

Nel mio caso non viè alcun limitatore (quindi il contatore non è protetto a valle) e quindi il QPL era comunque obbligatorio, nevvero?

Modificato: da stotz
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Nel mio caso non viè alcun limitatore (quindi il contatore non è protetto a valle) e quindi il QPL era comunque obbligatorio, nevvero?

Esatto, per questo ci sono vari discussioni. Intanto ti invito a leggere qui dove si parla dello stato dell'arte. L'ultima discussione, a tele riguardo al trovi qua.

In teoria, se sono rispettate alcune condizioni, che puoi capire leggendo il primo thread, potresti anche installare un interruttore solo magnetico subito a valle del contatore. Credo che, comunque, non sia il tuo caso, in quanto sicuramente il quadro generale sarà con carpenteria metallica. Dunque ti consiglio di mettere un MTD, tenendo alta la corrente differenziale, coordinandola con l'impianto di terra, selettivo e di cercare un minimo di selettività con gli interruttori a valle (cosa molto difficile se parliamo di interruttori modulari).

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