pedersen Posted March 23, 2009 Report Share Posted March 23, 2009 ho una resistenza elettrica per riscaldare liquidi (in pratica tipo scaldabagno)il tester misura una resistenza di circa 42 ohm, quindi alimentando a 230volt assorbe circa 1200wattse la alimentassi a 400v dovrebbe assorbire sui 3800wattse provo ad alimentarla a 400v rischio di bruciarla visto che nel primo caso sono circa 5A e nel secondo circa 10A? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Livio Orsini Posted March 23, 2009 Report Share Posted March 23, 2009 Per quale tensione di alimentazione è stato progettato quel resistore? Se la tensione di progetto prevista è 230 V rischi di danneggiarlo seriamente. Link to comment Share on other sites More sharing options...
pedersen Posted March 23, 2009 Author Report Share Posted March 23, 2009 (edited) si c'e' scritto 230vma in particolare cosa dovrebbe accadare? il filo all'interno fonde? si spezza? altro? Edited March 23, 2009 by pedersen Link to comment Share on other sites More sharing options...
Benny Pascucci Posted March 23, 2009 Report Share Posted March 23, 2009 (edited) ho una resistenza elettrica per riscaldare liquidi (in pratica tipo scaldabagno)il tester misura una resistenza di circa 42 ohm, quindi alimentando a 230volt assorbe circa 1200wattse la alimentassi a 400v dovrebbe assorbire sui 3800wattSe fossi un mio studente, quest'affermazione ti comporterebbe una sonora bocciatura....vediamo se indovini perchè..... Voglio essere buono, ti do qualche indizio, ne ho già parlato in qualche altro post sulle resistenze.... Edited March 23, 2009 by Benny Pascucci Link to comment Share on other sites More sharing options...
Carlo Albinoni Posted March 23, 2009 Report Share Posted March 23, 2009 Le resistenze ideali esistono solo sui libri di elettrotecnica. Link to comment Share on other sites More sharing options...
pedersen Posted March 23, 2009 Author Report Share Posted March 23, 2009 Se fossi un mio studente, quest'affermazione ti comporterebbe una sonora bocciatura....vediamo se indovini perchè..... rolleyes.gifVoglio essere buono, ti do qualche indizio, ne ho già parlato in qualche altro post sulle resistenze.... wink.gifappena ho un po' di tempo provo a cercareho fatto una prova:ho preso una resistenza (da 1,2kw a 230v), l'ho immersa in un recipiente e l'ho alimentata a 400vsono circa tre ore che e' immersa e il contatore indica oltre 10kw in piu' rispetto all'inizio e la resistenza sembra continua a funzionare senza problema (quindi sta assorbendo, come calcolato, quasi 4kw all'ora)volevo una info:se prendo 3 resistenze e le collego a stella, assorbiranno 1,2+1,2+1,2=3,6 kwse invece le collego a triangolo avro' 3,8+3,8+3,8=11,4 kw giusto?e se volessi fare uno switch tra stella e triangolo, cosa ci vuole?devo assemblare un piccolo quadretto con un selettore e 2 contattori o c'e' qualche strumento che fa direttamente lo scambio tra stella/triangolo? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Benny Pascucci Posted March 23, 2009 Report Share Posted March 23, 2009 appena ho un po' di tempo provo a cercareMentre cerchi ti dico dov'è l'errore......Te lo spiego con un esempio.Ho davanti a me una comune lampada a incandescenza da 100 W/230 V.Prendo il tester, lo metto su ohm e misuro la resitenza.....trovo 40 ohmApplico la formula che mi dà la potenza:P=V^2/R=230^2/40=1322 WOddio come può essere...chi ha sbagliato? Il costruttore a stampigliare il valore di potenza o il sottoscritto..... Il sottoscritto! Perchè? Ha utilizato un metodo per la misura della resistenza non applicabile......Ha misurato, sì un valore di resistenza, ma non quello che fa sì che la lampada assorba 100 W.....Nel funzionamento la resistenza si porta a temperature dell'ordine dei 2000 °C, pertanto o riporto il valore trovato a quella temperatura prima di applicare la formula della potenza su indicata o applico il metodo corretto di misura della resistanza.Quale? Quello voltmperometrico..... ossia, alimento la lampada a 230 V e metto un voltmetro e un amperometro e leggo la V e la I e faccio il prodotto, trovando, d'incanto.....100 W.Infatti, in tale caso, passa I che riscalda la resistenza e quando vai a fare il rapporto V/I trovi il valore della resistenza all'effettiva temperatura di funzionamento.Morale della favola.....il tester, se usato male può esporre a figuracce. Link to comment Share on other sites More sharing options...
batta Posted March 23, 2009 Report Share Posted March 23, 2009 Però pedersen non ha tutti i torti.Mentre nel caso della lampadina si parla di temperature molto elevate raggiunte dal filamento, nel caso della resistenza immersa in un liquido la temperatura raggiunta non è tale da far variare la resistenza di oltre un ordine di grandezza, come accade per la lampadina.Rimane il fatto che alimentare una resistenza con 400Vac se il dato di targa dice 230Vac, non è cosa buona e giusta.Io sono già sorpreso dal fatto che funzioni ancora dopo 3 ore.E' come sovralimentare un motore con protossido d'azoto, senza apportare modifiche strutturali. Per un po' funziona. Poi si sfascia.Stai attento, che questi giochi possono essere pericolosi.A pedersen direi di chiarirsi un po' le idee sulle unità di misura. La potenza si misura in watt (W, kW, MW...), mentre l'energia (che si dovrebbe misurare in joule) siamo ancora abituati a misurarla in wattora (Wh, kWh, MWh...) Link to comment Share on other sites More sharing options...
Benny Pascucci Posted March 23, 2009 Report Share Posted March 23, 2009 (edited) Mentre nel caso della lampadina si parla di temperature molto elevate raggiunte dal filamento, nel caso della resistenza immersa in un liquido la temperatura raggiunta non è tale da far variare la resistenza di oltre un ordine di grandezza, come accade per la lampadina.Sono d'accordo con te Flavio, infatti, non gli ho contestato i valori, ma il metodo...che in ogni caso è errato!Rimane il fatto che alimentare una resistenza con 400Vac se il dato di targa dice 230Vac, non è cosa buona e giusta.Anche qui sono d'accordo, seppure nell'ultima affermazione sembri don Flavio.... Io sono già sorpreso dal fatto che funzioni ancora dopo 3 ore.E' veramente un fatto strano... La potenza si misura in watt (W, kW, MW...), mentre l'energia (che si dovrebbe misurare in joule) siamo ancora abituati a misurarla in wattora (Wh, kWh, MWh...)Straquoto... Edited March 23, 2009 by Benny Pascucci Link to comment Share on other sites More sharing options...
pedersen Posted March 23, 2009 Author Report Share Posted March 23, 2009 (edited) Sono d'accordo con te Flavio, infatti, non gli ho contestato i valori, ma il metodo...che in ogni caso è errato!tempo fa lessi del problema con le lampadine e pensavo che fosse un caso particolare (e quindi con le normali resistenze andavano bene le classiche formule)anzi, diro di piu': una volta volevo accendere una lampadina (220v) avendo a disposizione solo una prolunga trifase senza neutrofeci dei calcoli per vedere se potevo mettere una piccola resistenza in serie in modo da avere una tensione ai capi della lampadine <=230vdopo varie prove (la lampadina non si accendeva mai) mi resi conti che qualcosa nei calcoli non andava (valore ohm della lampadina), allora presi due lampadine e le misi in serie evvia..Rimane il fatto che alimentare una resistenza con 400Vac se il dato di targa dice 230Vac, non è cosa buona e giusta.Anche qui sono d'accordoper curiosita' ho voluto fornire 400v anche a una resistenza tipo griglia: dopo pochi secondi la resistenza e' diventata di colore rosso fuoco e poi si e' spentasi sara' bruciata, controllero'Io sono già sorpreso dal fatto che funzioni ancora dopo 3 ore.E' veramente un fatto strano...penso che la resistenza in acqua riesce a funzionare ad un voltaggio superiore proprio perche' e' in acqua:credo sia l'acqua stessa a non consente alla resistenza di raggiungere temperature pericolose provvedendo a raffreddarlasta di fatto che e' ancora in funzione a piena attivita'La potenza si misura in watt (W, kW, MW...), mentre l'energia (che si dovrebbe misurare in joule) siamo ancora abituati a misurarla in wattora (Wh, kWh, MWh...)Straquoto... wink.gifsi, ogni tanto scrivo kW al posto di kWh pero' so la differenza all'inizio pensavo che benny si riferisse proprio alle unita' di misura utilizzate Edited March 23, 2009 by pedersen Link to comment Share on other sites More sharing options...
Benny Pascucci Posted March 23, 2009 Report Share Posted March 23, 2009 pensavo che fosse un caso particolare (e quindi con le normali resistenze andavano bene le classiche formule)Le formule vanno benissimo...quelle sono universali....è il metodo che non va bene, o meglio la resistenza misurata con quel metodo (con ohmetro)per curiosita' ho voluto fornire 400v anche a una resistenza tipo griglia: dopo pochi secondi la resistenza e' diventata di colore rosso fuoco e poi si e' spentasi sara' bruciata, controllero'La curiosità si paga....si è bruciata la resistenza della griglia per gli arrosti....ora sentirai tua moglie.... penso che la resistenza in acqua riesce a funzionare ad un voltaggio superiore proprio perche' e' in acqua:credo sia l'acqua stessa a non consente alla resistenza di raggiungere temperature pericolose provvedendo a raffreddarlasta di fatto che e' ancora in funzione a piena attivita'Lo sottrazione di calore da un corpo a opera di un fluido è maggiore se quel fluido è un liquido....questo spiega anche perchè la sottrazione di calore operata dall'aria sulla tua griglia è stata insufficiente, la griglia ha prodotto calore, che non essendo stato asportato, il che ha provocato un aumento di temperatura che ha portato alla fusione dell'elemento riscaldante.Sicuro, però, che quella resistenza di cui parli non abbia il doppio voltaggio 230/400 V in targa....è un po' strano....perchè produci produci calore, a un certo punto all'interfaccia l'acqua bolle e l'asportazione di calore peggiora avvenendo tra un fluido (vapore aqueo) e un metallo e comunque dovrebbe surriscaldarsi e bruciare.Ti faccio io una domanda....non è che stai utilizzando un sistema termostatato, che al raggiungimento di una data temperatura disalimenta la resistenza impedendole di surriscaldare?Io ho sempre parlato di potenza...per cui le mie unità di misura sono sempre state i W... Link to comment Share on other sites More sharing options...
pedersen Posted March 24, 2009 Author Report Share Posted March 24, 2009 (edited) La curiosità si paga....si è bruciata la resistenza della griglia per gli arrosti....stamattina prima di buttare la resistenza della griglia, ho provato a fornire 230vstrano ma vero, la resistenza ha cominciato a riscaldarsiquanti fatti strani :lol: Sicuro, però, che quella resistenza di cui parli non abbia il doppio voltaggio 230/400 V in targa....è un po' strano....no di sicuro c'e' scritto solo 230v (l'avevo presa in una comune ferramente per pochi euro)resistenze a 400v non sono riuscito a trovarle in nessun negozio (bisognerebbe farsele fare apposta da un produttore di resistenze)Ti faccio io una domanda....non è che stai utilizzando un sistema termostatato, che al raggiungimento di una data temperatura disalimenta la resistenza impedendole di surriscaldare?no, la resistenza era collegata direttamente a una spina trifase, nessun sistema per impedire di bruciarsianzi, se qualcuno di voi ha tensione superiore a 400v (per es. a 600v o superiore) potrebbe provare ad alimentare una resistenza tipo questa e dirci se funziona anche a tensioni superiori (per es. a 600v sarebbero 8,5kw)se si brucia ne rispondo io Edited March 24, 2009 by pedersen Link to comment Share on other sites More sharing options...
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