ganzo Posted May 15, 2010 Report Share Posted May 15, 2010 Ho letto in internet che il consumo di corrente per l'accensione di un cosidetto "neon" sarebbe equivalente al consumo necessario per tenere accesa la lampada alcune ore.....che ne dite? Link to comment Share on other sites More sharing options...
luigi69 Posted May 15, 2010 Report Share Posted May 15, 2010 su internet si trovano tante cose.... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mirko Ceronti Posted May 15, 2010 Report Share Posted May 15, 2010 Parecchi anni fa, colto che fui dalla curiosità di sapere quanto assorbiva allo spunto d'accensione una lampada fluorescente (reattore ferromagnetico), ne collegai una con in serie una resistenza da 0,1 Ohm, e l'oscilloscopio a memoria con la sonda in parallelo alla resistenza Shunt così improvvisata.All'accensione, rilevai dei picchi di corrente che raggiunsero la bellezza delle 10 Volte il valore nominale della corrente di normale esercizio.MA.....un conto è quanto veloce va un'automobile, ed un conto è quanta strada percorre, ovvero questi picchi (dati dal'indecisione dello starter) erano sì ragguardevoli, ma mooolto fugaci, cose da millisecondi, come dire che se un'auto fa 360 Km/h, in un millisecondo farà.....10 cm.... Quindi paragonare un assorbimento fulmineo anche se molto spinto, al consumo di energia di qualche ora di funzionamento, mi pare eccessivo.SalutiMirko Link to comment Share on other sites More sharing options...
nll Posted May 15, 2010 Report Share Posted May 15, 2010 (edited) Certamente non ore, altrimenti non si capirebbe dove sia la convenienza di usare tali lampade, ma in luoghi dove è sufficiente illuminare per pochi secondi (per esempio all'ingresso esterno per infilare la chiave nella toppa, potrebbe essere utile un'illuminazione a led puntata direttamente sulla serratura.Anche diversi cicli di accensione e spegnimento rapidi potrebbero danneggiare la lampada fluorescente, ma per rapidi si intendono sotto il minuto.Internet è un bellissimo strumento, ma occorre saperlo usare bene, come avviene per molti altri strumenti.Non male il tuo esperimento, Mirko, conferma quanto sopra. Grazie. Edited May 15, 2010 by nll Link to comment Share on other sites More sharing options...
Benny Pascucci Posted May 15, 2010 Report Share Posted May 15, 2010 (edited) Ho letto in internet che il consumo di corrente per l'accensione di un cosidetto "neon" sarebbe equivalente al consumo necessario per tenere accesa la lampada alcune oreE' una leggenda metropolitana che esiste già da prima dell'avvento di Internet....pensa che la mia mamma non spegneva mai la luce al neon in cucina e si arrabbiava se qualcuno di noi lo faceva, asserendo che così si consumava di più.... Alle mie argomentazioni tecniche rispondeva con un'alzata di spalle, aggiungendo: "Sarà, ma lasciala accesa".... In termini semplici le cose sono proprio come ha detto Mirko, volendo esprimere il tutto in termini matematici, occorre semplicemente ricordare che l'energia è l'integrale della potenza nel tempo, ossia è proprio l'area sottesa dalla curva all'asse dei tempi. Orbene, nella fase di accensione si hanno dei picchi di potenza, che si possono configurare come degli impulsi, che per loro natura hanno una ordinata considerevole, ma una una base molto piccola, pertanto, l'area sottesa da tali impulsi, e quindi l'energia consumata, sarà irrisoria.Chiaro, no?.... Edited May 15, 2010 by Benny Pascucci Link to comment Share on other sites More sharing options...
Maurizio Colombi Posted May 15, 2010 Report Share Posted May 15, 2010 Chiaro, no?.... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Benny Pascucci Posted May 16, 2010 Report Share Posted May 16, 2010 (edited) Dai Maurizio, non fare così :wallbash:....te lo spiego con uno schizzetto.... Sfrutto alcuni dati sperimentali di Mirko.Dallo schizzo non si evinceva l'enorme differenza tra le aree dei picchi e quella sottesa nella fase di regime (area del rettangolo), pertanto sono stato costretto a rifare il disegno in scala Maurì ora dimmi che è chiaro, altrimenti vengo a Piacenza e te lo spiego....ma ti costerà almeno una cena.... Edited May 16, 2010 by Benny Pascucci Link to comment Share on other sites More sharing options...
nll Posted May 16, 2010 Report Share Posted May 16, 2010 Benny, se il costo è una cena, allora faccio finta di non avere capito... solo che il viaggio potrebbe costare molto più del previsto: c'è da attraversare l'oceano Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mirko Ceronti Posted May 16, 2010 Report Share Posted May 16, 2010 Sfrutto alcuni dati sperimentali di Mirko.Non posso che confermare che il disegno corrisponde alla perfezione alla traccia che "congelai" ed analizzai sull'oscilloscopio.Io sulle ordinate avevo i volt che cadevano sulla resistenza, e sulle ascisse ovviamente il tempo.Quando attivai il tubo (un 36 Watt rettilineo) apparì sullo schermo una raffica di picchi proprio come da disegno, e poi ina volta terminata l'accensione si vide la traccia stabilizzarsi ad un valore parecchio più basso.solo che il viaggio potrebbe costare molto più del previsto: c'è da attraversare l'oceanoAZZ.....nll...ma da dove ci leggi ???? Link to comment Share on other sites More sharing options...
nll Posted May 16, 2010 Report Share Posted May 16, 2010 ...ma da dove ci leggi ?Ora sono le 9.20 circa del mattino e sto guardandomi il GP di Monaco su SPEED Link to comment Share on other sites More sharing options...
Maurizio Colombi Posted May 16, 2010 Report Share Posted May 16, 2010 ora dimmi che è chiaroAllora: ad ogni chiusura e riapertura del contatto nell'ampolla dello starter, si ha un picco di assorbimento elevato, ma di brevissima durata. :horny: spero di essermi risparmiato una cena!!!! Link to comment Share on other sites More sharing options...
Benny Pascucci Posted May 16, 2010 Report Share Posted May 16, 2010 spero di essermi risparmiato una cena!!!!Non imbrogliare.....le capocciate nel muro erano per il concetto matematico che ti sfuggiva.....ricordo che mi dicesti che a differenza delle materie elettriche nelle altre (matematica) non eri proprio un asso.... Per cui...comincia a prenotare il ristorante.....a proposito, da Napoli non mi muovo mai da solo....c'è uno che non dice mai di no.....ti do un indizio, il suo appellativo è tutto un programma....il mastino napoletano..... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Maurizio Colombi Posted May 16, 2010 Report Share Posted May 16, 2010 (edited) nelle altre (matematica) non eri proprio un asso....Devo darti ragione :blush: ....il mastino napoletano.....NOOOOOOOOOO! :cussing: Edited May 16, 2010 by Livio Migliaresi Link to comment Share on other sites More sharing options...
Livio Migliaresi Posted May 16, 2010 Report Share Posted May 16, 2010 da Napoli non mi muovo mai da solo....ci sono.....ci sono!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Link to comment Share on other sites More sharing options...
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