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Scatti Aperture Del Limitatore Enel Alle Sette Del Mattino


enricopedro

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Un cliente lamenta ripetuti interventi del limitatore, del contatore, sempre verso le sette del mattino

non tutti i giorni, ma con una frequenza fastidiosa, una o due volte alla settimana, senza carichi particolari.

Tutti gli altri dispositivi installati non intervengono e resterebbero immuni a quelle che definirei, in prima

battuta, perturbazioni transitorie.

Chiedo se sia ipotizzabile l'intervento del contatore non per sovracorrente, ma per l'intervento differenziale ,

inglobato nel contatore, oltre la soglia di 1A.

Per risolvere la questione non so se focalizzarmi sugli impianti di competenza del fornitore a monte del

contatore (Manovre in rete quali inserzione disinserzione impianti di rifasamento, impianti di illuminazione

pubblica o regolatori di tensione ecc. e come documentare ed intervenire fare per far rimuovere dette cause.

Oppure focalizzarmi sull'impianto di recentissima costruzione, magari passando giornate a ricercare una

eventuale forse improbabile inversione tra neutro e conduttore di terra.

Ringrazio e saluto.

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Pierluigi Borga

Qualche informazione in più.....tipo e potenza di fornitura, interruttore a bordo del contatore: sezionatore puro o MT ? Ma siamo sicuri che salta quello anche senza carichi a valle ?

Non esiste nessun tipo di relè differenziale o interruttore differenziale sul gruppo contatore o almeno sarebbe la prima volta che leggo una cosa del genere.

Avete per caso provato ad escludere l'impianto a valle per vedere se interviene comunque ?

Ciao

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Trattasi di una normale fornitura monofase 3kW 220V per usi di abitazione domestica ma situata in area a vocazione

artigianale - industriale , distante 200 m dalla cabina di trasformazione MT/bt con contatore situato su cassetta stradale,

montanti direttamente collegati al contatore, protezione a valle dei montanti.

Nell'abitazione su quadretto, un differenziale 30 mA seguito da tre magnetotermici apparecchi che non intervengo al mattino in tali occasioni.

Sono certo che i nuovi contatori elettronici contengono un differenziale antifrode o meglio antiinversione fase/neutro, con rapida soglia di

intervento 1A .

Data la aleatorità della anomalia, non sono state fatte prove senza carico o scollegando l'impianto, in quanto senza impianto o in assenza di carico penso che non ci sia motivo di apertura alcuna, comunque dopo il riarmo manuale, al contatore, ritorna sempre la normalità di funzionamento.

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A dire la verità non l' ho mai sentita una cosa del genere.

Il contatore è di nuova installazione?

Il problema lo risentono solo i tuoi clienti oppure altri vicini?

Comunque io proveri a sentire l'ENEL, non credo che il problema sia dovuto all' impianto.

P.S. Dopo che interviene il contatore, compare qualche scritta sul display, tipo esubero potenza, o qualcosa del genere?

Modificato: da vinlo
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Maurizio Colombi

Allora:

mi arriva nuova che sul contatore ci sia un differenziale,

mi sembra strano che succeda sempre allo stesso orario,

non credo che appaia una scritta affidabile sul pannello del contatore,

mi sa tanto di.........CHIAMA immediatamente l'ente fornitore ed ESIGI la sostituzione del contatore! :angry:

Alla fine della fiera il disguido lo provocano loro, tu (o chi ha realizzato l'impianto) ti sei preso in carico la situazione "DAL PUNTO DI FORNITURA" e non oltre; io per punto di fornitura intendo i morsetti sotto al contatore!

O NO?

Modificato: da Maurizio Colombi
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Pierluigi Borga

Ciao, ma questa affermazione

Sono certo che i nuovi contatori elettronici contengono un differenziale antifrode o meglio antiinversione fase/neutro, con rapida soglia di

intervento 1A .

dove l'hai sentita o letta ?

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Sono certo che i nuovi contatori elettronici contengono un differenziale antifrode o meglio antiinversione fase/neutro, con rapida soglia di

intervento 1A .

non c'è, incuriosito ho fatto la prova, ma non scatta nulla!

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Purtroppo ragazzi con la vecchiaia stò perdendo colpi....

convinto della presenza della funzione sgancio per sommatoria algebrica

delle correnti con soglia oltre 1A sono andato alla ricerca della documentazione:

esito nessuna prova nessun indizio, allora ho fatto subito anch'io una prova pratica :

avete ragione Voi. il mio di casa, si tiensù tranquillo 10A su sola fase (richiusi a terra )

e tiene pure 4 A fatti circolare dal secondario di un trasformatore 220/24V tra neutro e terra.

Concludo amareggiato, me lo son sognato... o la memoria mi frega e fà riferimento a vecchi misuratori

o prototipi di contatori elettronici con limitatori integrati...

Pertanto quello che ipotizzavo non può essere vero. allora ho cercato di chiedere ai vicini

(si fà per dire) son più lontani che vicini e loro non hanno problemi.

L'ultimo evento di apertura del limitatore enel risalirebbe a sabato mattino ore 7 e 10,

con nessuna indicazione di sovraccarico riferita a display ,dal contatore.

Penso di risolvere cosi: far annotare gli eventi su un blocco notes, se la situazione

diventa insostenibile in prima battuta richiesta di sostituzione contatore poi si vedrà.

Mi scuso per le mie affermazioni e Vi ringrazio.

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Mi scuso per le mie affermazioni e Vi ringrazio.

Capita a tutti di sbagliare; il riconoscerlo è più che sufficiente e non c'è nulla di cui scusarsi. :smile:

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Penso di risolvere cosi: far annotare gli eventi su un blocco notes, se la situazione

diventa insostenibile in prima battuta richiesta di sostituzione contatore poi si vedrà

No ti dimenticare di dirci come andrà a finire ;)

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  • 2 months later...

mi incuriosiscono molte discussioni, leggendole non vedo l'ora di leggere la fine ( come un bel libro ) ed invece ???

l'ultimo post il più delle volte è.....

No ti dimenticare di dirci come andrà a finire ;) ........... fine della discussione.

:( :( :( :( :(

Ma cosa costa dirci come è andata ??

anche per arrichire la cultura generale, anche per ringraziare quelle persone che, consigliandoti eventuali soluzioni, attendo e sono curiosi di capirne il motivo.

Comunque al 99,9 % si trattava di un problema al tuo impianto, il restante 0,1 % poteva essere qualche burlone che ti staccava il ce mentre si recava a prendere l'autobus

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Ma cosa costa dirci come è andata ??

Uno dei primi moderatori del forum (è qualche anno che si è "dimissionato") aveva coniato una definizione per questi utenti, li definiva "prendi i soldi e scappa", parafrasando un film comico degli anni '80.

Ci sono quelli che aprono una sola discussione, poi o si dimenticano di averla aperta o risolvono il problema e non si fanno più sentire.

C'è anche qualcuno che puntualmente apre una discussione e scrive solo quando deve risolvere il problema, non da mai un aiuto a nessuno e non si degna mai di scrivere come è stato risolto il problema.

Io me li sono annotati mentalmente questi individui e mi guardo bene dal rispondere alle loro discussioni.

Chiuso l'OT.

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Epilogo ho telefonato al cliente era in ferie , tornava dopo ferragosto , non contento ho fatto un sopralluogo ieri esito: Il fenomeno si era ripresentato una sola volta in tre mesi in data lunedì 11 giugno ore 7 e11.

decisione : se si ripeterà ."...si vedrà . Venuto via con la coda tra le gambe.

Per consolazione racconto l'esito di un altro intervento concluso una settimana fa' per scatti intempestivi (per sovracorrente) ma non proprio ad orari fissi , spesso all'atto dello spegnimento di lampade fluorescenti.

Epilogo breve: cercato di sezionare impianto senza esito , cominciata disperata ispezione impianto, no traccie di topi, con lo sfilo dei conduttori trovato danneggiamento da trapano in corrispondenza di un tassello a pressione, sto' per andarmene chiudo la luce e scatta ancora, fortunosamente sento un rumore da scarica vicino al letto, sfilati i conduttori che passavano sotto il pavimento, erano tutti bagnaticci da condensa e con evidenti tracce di scarca e con isolamento irrigidito e carbonizzato.

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Ciao,

in casi di questo genere, (scatti casuali ed intempestivi dei differenziali) immagino che la soluzione migliore sia quella di dotarsi di santa pazienza e fare un po' di prove con un tester "misuratore di isolamento", dapprima sulle linee in uscita dal quadretto principale e poi, avanti sulle derivazioni fino a raggiungere il tratto in dispersione...

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Ma qui non stiamo parlando di pochi milliamperè che ci fanno dannare facendo interventire la protezione differenziale, qui stiamo parlando dello scatto del ce, quindi si presuppone che ci sia una bel problema nella tratta tra il ce e il quadro di comando.

Domanda banale: hai provato a mettere un int. MGT diff subito a valle del ce ( con portata idonea alla potenza disponibile ) ? così escludiamo il problema nella tratta ce / quadro generale

Fermo restando le altre possibili cause quali burloni che staccano il nostro ce, apparecchiature che si azionano a quell ora, etc etc.

ma ripeto, posizionando quell interruttore subito a valle del ce sappiamo a chi dare la colpa e possiamo ragionarci su

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Ora che mi viene in mente racconto due interventi che calzano a pennello

Primo caso:

Utenza trifase con ce posto al confine della proprieta, mt 40 di cavo e quadretto generale nel capannone

Il cliente lamenta scatti sporadici del ce, anche in assenza di carico. Per prima cosa chiama il suo elettricista...una...due....tre...volte, alla fine l'elettricista non cavandone piedi, insieme al cliente si AUTOCONVINCE che il problema sia il ce in tilt, impazzito. Parte la segnalazione al distributore; sul posto posso solo constatare che il ce è armato, la tensione è regolare, nessun assorbimento, potenza massima erogata dal ce regolare etc etc, insomma tutto regolare. Faccio notare al cliente che la tratta dal ce al quadro non è protetta e che il problema potrebbe essere proprio il cavo, quest'ultimo mi risponde che lo comunicherà al suo elettricista

Risultato: dopo un mese il cliente e il suo elettricista chiamano il distributore perchè il ce non eroga tensione; all arrivo sul posto si constata che il ce è regolarmente alimentato ( e armato ) e che la tensione in uscita è regolare. Cliente ed elettricista cadono dalle nuvole, quest'ultimo con il suo tester analogico ( da museo ) corre al quadretto generale e continua a lamentare la mancanza di tensione.

Spinto da voci demoniache stacco il ce, scollego i cavi sottesi ad esso e provo a tirare il cavo e.....quest'ultimo inizia a venire !!

I primi metri bianco immacolato, poi inizia il grigino..poi il nero sbiadito, nero fuligginoso fin quando a quasi quindici metri non è uscito lo spezzone di cavo, tranciato di netto ( era giuntato dentro il cavidotto e il giunto era andato in basso isolamento )

Ora, cliente felice per aver scoperto ciò che lo faceva dannare, ma elettricista che non sapeva dove atterrare ( colto da panico si è lasciato anche uscire un...ma il salvavita in casa non ha mai scattato ). Va bhè...sono cose che succedono, a volte la corrente e le dispersioni fanno impazzire anche i più esperti, ma almeno....aggiungi qualche magneto termico diff e inizi a sezionare a pezzo a pezzo fino ad arrivare all uscita del ce...

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Secondo caso:

Il distributore viene contattato per scatti sporadici di alcuni ce in un una palazzina ( 15 famiglie )

Sul posto non si riscontra nessuna anomalia elettrica e di funzionamento ( dal lato distributore )

Dal lato cliente si riscontra la colonna montante posata tramite tubazione pvc da 100 con tanto di, all'imboccatura, segni evidenti di sgommate di zampe di topo; spegnendo la luce che illumina lo stanzino gruppi di misura e osservando all interno di questa tubazione, erano evidenti piccoli archi elettrici che si formavano nel groviglio di cavi. Rompendo un pezzo di questo cavidotto improvvisato si notavano danni evidenti ai conduttori, causati da roditori

anche in questo caso si stava dando la colpa ai " maledetti " contatori elettronici

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Naturalmente in questi " problemi tecnici " oltre al fattore sicurezza, vi è anche il fattore economico

nei due casi sopraelencati sono stati registrati ( e fatturati ) consumi superiori alla media, questi dovuti proprio alle dispersione di corrente che si erano create ( e che il ce puntualmente registrava come consumi )

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Risultato: dopo un mese il cliente e il suo elettricista chiamano il distributore perchè il ce non eroga tensione; all arrivo sul posto si constata che il ce è regolarmente alimentato ( e armato ) e che la tensione in uscita è regolare. Cliente ed elettricista cadono dalle nuvole, quest'ultimo con il suo tester analogico ( da museo ) corre al quadretto generale e continua a lamentare la mancanza di tensione.

Questo è un caso proprio limite.

Ma è mai possibile che l' elettricista non abbia mai misurato direttamente sotto il contatore per verificare se ci osse tensione?! :senzasperanza::wallbash:

Modificato: da vinlo
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Comunque a volte nemmeno la misurazione con il megger porta risposte, senza contare che la misurazione la fai sulla tratta " sospetta" e, la tratta sopsetta, la individui solo tramite interruttori magneto termici differenziali.

Perchè l'elettricista non ha misurato sotto il ce ?

sinceramente penso che non cavandone piedi ha dato la colpa al distributore o non sapendo dove parare....chi lo sa cosa frulla nella testa di certi personaggi

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in questi casi l'ente distributore quanto chiede per l'inutile intervento?

MA E' MAI POSSIBILE CHE UN ELETTRICISTA NON SI ACCORGA DI SIMILI ASSURDITA'?

senzaltro l'utente la prossima volta chiiama un altro.

ivano65

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Penso che ha misurato sulle viti di serraggio e non sui morsetti e che i puntali non siano entrati nei fori abbastanza profondi per il resto alcuni fenomeni pur essendo aleatori , influenzati da umidita' condensa da variazioni di temperatura sono destinati a degenerare in tempi più o meno lunghi da guasti sporadici, intermittenti a guasti permanenti.

Il più singolare che mi e'capitato e' il seguente :

Scatti intempestivi inspiegabili inizialmente ( non ricodo se del limitatore o dell'interruttore generale perche'son passati 40 anni) dopo indagine accurata si arriva a determinare lo scatto in concomitanza con l'uso della lavatrice della signora del piano di sopra (quando lavava do un po' si verificava l'apertura.

Trattavasi di una condominio IACP con impianto di terra realizzato da un montante unico.

E su di una presa era stato invertito il neutro con la terra.

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