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Rimozione Pin-Up Enel


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Ciao a tutti, da un po' di tempo esiste in commercio un dispositivo chiamato PIN-UP che si applica al contatore e lo ripristina nel caso scatti.

Di mio non ho mai creduto a questo prodotto perchè mi pare una forzatura (per chi non lo conoscesse è questo http://www.elettrocasariesi.com/shop/product.php?productid=6789)

Qualche amico mi ha detto che in alcune zone della bassa bergamasca i tecnici ENEL, quando vanno a fare interventi sui contatori, stanno richiedendo di togliere questo dispositivo perchè hanno avuto l'input di farlo.

Qualcuno ne sa qualcosa di più? Nel caso avessi la necessità di installare questo prodotto, lo posso fare o rischio di intervenire in modo inopportuno sul contatore con il rischio di contenziosi con ENEL?

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Carlo Albinoni

Anche io ho sentito la stessa cosa...

Del resto il gruppo di misura è un dispositivo di loro proprietà.

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La ditta produttrice però assicura che il dispositivo non interferisce con il funzionamento del contatore..

Anche se le tecniche utilizzate dai distributori di questo prodotto non mi piacciono per nulla...quindi potrebbero essere parole per vendere.

Ma mi chiedo...se il dispositivo è montato e l'ENEL mi obbliga a rimuoverlo...su chi posso fare rivalsa?

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Su nessuno, da qualche parte sul contratto enel c'è scritto che al contatore non puoi farci nulla, mentre quelli che lo vendono mica te lo dicono solo a voce che non ci son problemi con enel. :P

piuttosto è meglio spendere i soldi in un monitor di consumo :smile:

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Quando interviene il sezionatore del contatore è successo un guaio grosso!

Ad esempio è caduto un fulmine in prossimità della linea elettrica o c'è stato un corto circuito franco quasi immediatamente a valle del contatore.

In entrambi i casi il riarmo automatico può anche essere pericoloso.

Richiedere la rimozione del dispositivo oltre che legittimo da parte del propietario del contatore (ENEL) è anche doveroso.

Personalmente poi sono contrario anche al riarmo automatico dei magneto termici. Se un interruttore automatico messo a protezione di una linea interviene ci deve essere una ragione, quindi prima di ripristinare è meglio verifacare.

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Carlo Albinoni
Quando interviene il sezionatore del contatore è successo un guaio grosso!

Di solito non è successo alcun guaio grosso: hai solo superato la potenza contrattuale.

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questo dispositivo mi pare non faccia nessun controllo ma tiri su meccanicamente la leva.

Anche io non mi sono mai fidato e nemmeno mi son mai sentito di consigliare soluzioni simili.

Però mi pare impossibile che una ditta produca e venda qualcosa che non può essere installato.

Anche perchè il prodotto rimane in evidenza sul contatore.

Ci sarà la possibilità di rivalersi su chi l'ha installato?

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Carlo Albinoni
Però mi pare impossibile che una ditta produca e venda qualcosa che non può essere installato.

Non si tratta nè di leggi nè di norme.

Semplicemente il proprietario del contatore non vuole che tu gli appiccichi sopra qualcosa.

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beh, è la stessa cosa mi pare. Una ditta produce un prodotto che dovrebbe essere installato su una proprietà. Il proprietario non vuole che tu monti quel prodotto sulla sua proprietà.

Quindi perchè non impedire la produzione di un aggeggio che non può trovare lecita applicazione?

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...hai solo superato la potenza contrattuale.

Bhè, mica sempre.

Dando un'occhiata al punto 6 in queste FAQ dell'Enel pare che il contatore offra anche un qualche tipo di protezione. Chissà poi quale. :huh:

http://www.enel.it/it-IT/doc/reti/enel_distribuzione/FAQ_contatore.pdf

questo dispositivo mi pare non faccia nessun controllo ma tiri su meccanicamente la leva.

Togli pure il "mi pare".

Però mi pare impossibile che una ditta produca e venda qualcosa che non può essere installato.

Scusa ma non ci vedo, "purtroppo", nulla di strano; proprio oggi leggevo sul giornale che dalle mie parti la finanza ha sequestrato non mi ricordo quanta bigiotteria, garantita "Nichel Free", con un contenuto di nichel superiore ad oltre il 500% rispetto ai limiti di legge.

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si, ma la bigiotteria di questo genere è importata da paesi senza controlli oppure prodotta contro la legge e le normative ambientali.

qui invece c'è un'azienda che produce alla luce del sole un prodotto, lo pubblicizza (a volte appoggiandosi ad agenzie che usano argomenti estremamente ingannevoli, per non dire truffaldini) e lo vende in più di un posto sia on line che da grossisti.

Boh.. anche perchè credo che un prodotto del genere si possa installare solo in italia, non è che l'azienda produce per altri paesi dove magari la cosa è tollerata dall'ente distributore.

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elettrofonico

Se posso dire la mia, io questo pin up ce l'ho installato da più di un anno e devo dire che ne sono proprio contento per l'affidabilità e la comodità.

Mi evita infatti in caso di sgancio per supero potenza di uscire sbloccare manualmente il cancello elettrico e riattivare il contatore.

Il dispositivo riarma dopo 20 secondi dallo sgancio e per massimo 3 volte consecutive, poi è necessario agire manualmente.

Per la sicurezza non vedo nessun problema, e sono contrario a coloro che dicono che è un operazione pericolosa, in quanto l'interruttore enel DEVE essere considerato solo un SEZIONATORE, e subito a valle di questo DEVE essere installato un magnetotermico a protezione del montante (se il quadro elettrico non è nelle immediate vicinanze).

Se poi si pensa sia pericoloso perchè in caso di manutenzione può riattivarsi da solo il sezionatore enel che si aveva staccato in precedenza, dico che sul pin up è presente un interruttore on-off, ed è sufficiente disattivare anche quello.

Vorrei poi farvi riflettere che l'utente medio in caso si sgancio del sezionatore enel, non si fa problemi a riattivarlo, ed è la prima cosa che fa, senza preoccuparsi di controllare l'impianto, e questo è esattamente quello che fa il pin up.

Per quanto riguarda la storia che enel li fa rimuovere penso che se è vera sia più che altro perchè sui contotri elettronici c'è la possibilità di prelevare per un periodò mi sembra di 2 ore, una potenza maggiorata rispetto a quella di contratto (seppur a prezzo maggiorato), e la gente installando questi dispositivi non si pone più il problema dello sgancio, prelevando tutto il possibile, e penso che ad enel non convenga. Scusate se mi sono dilungato ma mi faceva piacere dire la mia :smile:

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Ciao, siamo qui per discutere quindi ogni intervento è ben accetto!

Ma se dei tecnici enel ti dicessero che lo devi togliere...che faresti?

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elettrofonico

lo tolgo, e il giorno dopo ce lo rimetto :superlol: .

Per esperienza i tecnici enel, almeno dalle mie parti, in caso di bisogno devi chiamarli un mese prima.. non penso quindi che abbiano tutta questa voglia di aprire tutte le cassette per verificare se c'è un pin up installato. E poi sulla mia c'è un bel lucchetto... :whistling:

Modificato: da elettrofonico
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Di solito non è successo alcun guaio grosso: hai solo superato la potenza contrattuale.

Carlo forse sei un poco otttimista. Stando a quanto scrive ENEL non è la sola causa anzi. Tra l'altro è ammesso il prelievo continuativo del 10% in più di potenza; oltre questo limite l'intervento limitativo attende sempre un tempo non banale. leggere qui

Quindi perchè non impedire la produzione di un aggeggio che non può trovare lecita applicazione?

Non c'è solo ENEL come fornitore di energia elettrica, ma alcuni altri fornitori. Puoi sempre acqusitare energia da un distributore che accetta quel dispositivo sui suoi contatori.

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elettrofonico
Stando a quanto scrive ENEL non è la sola causa anzi.

certo, ma una persona comune cosa fa quando sgancia il limitatore enel? fa esattamente quello che fa il pin up, ne più ne meno...

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certo, ma una persona comune cosa fa quando sgancia il limitatore enel? fa esattamente quello che fa il pin up, ne più ne meno...

Ma se riscatta mentre riarma se è d'intelligenza normale non ci riprova e sospetta qualche guaio.

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elettrofonico

ok, ma io non capisco una cosa.... dai morsetti in uscita del sezionatore enel cè un breve tratto di cavo e poi subito il magnetotermico dell'utente a protezione del montante,,, cosa potra mai succedere in quel tratto di 30 cm? un corto? poco probabile secondo me... comunque ho appena letto le istruzioni del pin up. Esso fa massimo 2 riattivazioni consecutive (non 3 come avevo detto prima).. quindi ne fa una in più di quella che farebbe l'utente se il sezionatore interviene mentre lo si riarma... la mia opinione è che in un impianto ben fatto il limitatore enel debba intervenire solo per supero potenza o fenomeni straordinari... e non vedo la pericolosità del pin up. Poi ognuno può pensarla come vuole...

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remo williams
ok, ma io non capisco una cosa.... dai morsetti in uscita del sezionatore enel cè un breve tratto di cavo e poi subito il magnetotermico dell'utente a protezione del montante,,, cosa potra mai succedere in quel tratto di 30 cm? un corto? poco probabile secondo me...
....Se per caso il padrone di casa,la moglie ,il muratore,o altro elemento,decidesse di usare un trapanoe,fissare un bel pensile,con un bel tassellone????

Altro nodo focale:

Se tu monti l accrocchio su citato,e fai danno(non domandarmi che tipo di danno,o per quale motivo,tralasciamo)e il medesimo,tentando il reinserimento,provoca un incendio,secondo me,l impiantista,rischia la chiamata dall azzecca garbugli....

Se il reiterato tentativo di inserimento,viene effettuato dal padrone di casa,o dall amico della moglie,invece,si mozzaca lu gomito(si morde il gomito)come suol dirsi...

Stendiamo un pietoso velo,su quello che viene costruito e venduto su questo pianeta.....

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Maurizio Colombi

Allora: mi sento di fare alcune affermazioni personali.

Sono in perfetto accordo su quanto scritto da elettrofonico in tutti i suoi interventi, tranne che:

E poi sulla mia c'è un bel lucchetto...

In ogni modo: non c'è bisogno dell'intervento di un installatore qualificato per "appiccicare" questo apparecchio sul contatore, è un prodotto di libera vendita (come le automazione per gli accessi, i videocitofoni, gli interruttori differenziali, ecc. ecc.) e lo può applicare chiunque.

L'utente medio non si pone il problema di sapere perchè è intervenuto l'interruttore del contatore, va fuori e lo riarma una prima volta, poi una seconda, poi una terza.....finché non "stà su"........e se non ci riesce, va in casa e ritorna fuori dopo un po' per riprovarci.

Qualsiasi personaggio, privo di potere decisionale ed escutivo, (come gli operai dell'ente distributore) che si presenta sulla mia proprietà per impormi di rinunciare a qualcosa che ho pagato con i miei soldi, deve esibire tanto di mandato, legge, imposizione......scritta e "autografata" da chi ha potere decisionale ed esecutivo.

Questo apparecchio è semplicemente "appiccicato" sopra al contatore dell'ente distributore ed ha una cordicella che, infilata nella levetta dell'interruttore, lo rialza in caso di "abbassamento"....sul contatore si "appiccicano" le etichette con i nomi e addirittura gli adesivi della pubblicità.....magari tra qualche tempo ci faranno togliere anche quelli........

Non ho nessun "rapporto di parentela" ne interesse, con i produttori di questo apparecchio e sono contrario alla sua installazione.....anche se, per riarmare il limitatore, mi devo fare due piani di scale e trenta metri di marciapiede; ma con questo non ne vorrei proibire la vendita.

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L'utente medio non si pone il problema di sapere perchè è intervenuto l'interruttore del contatore, va fuori e lo riarma una prima volta, poi una seconda, poi una terza.....finché non "stà su"........e se

Forse dalle tue parti l'utente medio è un po'........testardo. :smile:

Qualsiasi personaggio, privo di potere decisionale ed escutivo,...

Su questo hai perfettamente ragione, anzi se il propietario del dispositivo (ENEL) non gradisce questo "posticcio" deve invitarti alla rimozione per iscritto.

Rimane però un fattore pratico. L'operaio ENEL può rifiutarsi di effettaure l'intervento se riscontra quaesta applicazione e tu non puoi fare alcunchè.

Al più puoi sprgere reclamo all'ente; ma se questi erano gli ordini impartiti ti sentirai rispondere che, sino a quando non rinmuoverai l'aggeggio, non sarà effettuoato intervento alcuno.

Poi nulla osta che ti inizi un bella vertenza legale.....In questo caso auguri e.....nipoti maschi (visti i tempi della (in)giustizia italica.

Se l'impianto elettrico di casa è stato eseguito secondo la regola dell'arte, il sezionatore automatico del contatore dovrebbe intervenire solo in occasioni eccezionali.

Se un utente sente la necessità, causa ripetuti interventi, di mettere un riarmo automatico significa che il suo impianto non è ben fatto.

Prima di usare questo dispositivo sarebbe meglio che risolvesse il problema a monte.

Modificato: da Livio Orsini
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Carlo Albinoni
Se un utente sente la necessità, causa ripetuti interventi, di mettere un riarmo automatico significa che il suo impianto non è ben fatto.

Livio, nella stragrande maggioranza dei casi, l'intervento (tramite lo sganciatore elettronico che agisce sul magnetotermico) è dovuto al superamento della soglia contrattuale, per i più:

- 4000 W per un tempo limitato

- 3300 W a tempo indeterminato.

Lo sganciatore elettronico non perdona.

Basta una lavatrice, un phon o una stufa e vai fuori quota.

L'Italia è - fra i paesi industrializzati - quello che ha la potenza disponibile più bassa.

In altri paesi difficilmente si va sotto i 6 kW, da noi è un lusso.

Prima di usare questo dispositivo sarebbe meglio che risolvesse il problema a monte.

Il che significa aumentare la potenza contrattuale e/o imparare a gestire i propri consumi (quando fai la lavatrice non passi l'aspirapolvere), eventualmente con l'aiuto di qualche aggeggio elettronico.

Modificato: da Carlo Albinoni
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Il che significa aumentare la potenza contrattuale e/o imparare a gestire i propri consumi (quando fai la lavatrice non passi l'aspirapolvere), eventualmente con l'aiuto di qualche aggeggio elettronico.

Se lo sganciatore interviene spesso, ripeto, l'impianto non è ben fatto qualunque ne sia la causa.

Se ci sono guasti devono intervenire prima gli MGT a valle o il/i differenziale/i.

Se la causa dell'intervento è esclusivamente dovuta al superamento della soglia anche qui c'è qualche cosa che non va bene.

Su un cantratto da 3 kW nominali puoi prelevare 3.3kW indefinitivamente e 4 kW per 60' (cito il link che ho messo in precedenza). Se interviene lo sgancio del limitatore non è per un picco di poco conto momentaneo. Quindi cercare di risolverlo con l'auto ripristino è sbagliato e giustifica pienamente le eventuali azioni dei fornitori contro queste installlazioni.

La vera soluzione la si ottiene o con il controllo carichi o aumentando la potenza contrattuale.

Attualmente sono in commercio degli aggeggini autoinstallanti che ti allarmano quando superi il prelievo contrattuale, in modo da selezionare l'elettrodomestico da staccare; costano poche decine di euro.

Spendendo di più si può fare un vero controllo ed ottimizzazione dei carichi, magari abbinato anche alle fasce orarie di consumo più favorevoli che comportano un risparmio in bolletta.

Che poi da noi l'energia sia molto più costosa che nel resto d'Europa (non consideriamo nemmeno gli USA) è un fatto triste. E' dovuto alla sciagurata politica energetica e fiscale perseguita negli ultimi 40 anni nel nostro paese, culminata nell'addossare a tutti gli utenti gli incentivi per il fotovoltaico. :wacko:

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Microchip1967

Posso supporre il possibile problema?

Il contatore puo' essere "sganciato" a distanza dall'enel in caso di necessità.

quindi mettiamo il caso che per un qualsiasi motivo enel mandi il segnale di sgancio dei contatori su una strada (per esempio per trovare una possibile dispersione o guasto.

quindi enel toglie tensione e "seziona" gli utenti. A questo punto il sistema riarma ma mancando la rete il sezionatore "rimane su".

Seconda ipotesi: troppa produzione dal fotovoltaico: enel decide di "sezionare" alcuni utenti che stanno producendo troppo (smart grid non ancora realizzato da parte dell'utente).

Terza ipotesi: manutenzione sulla linea per lavori. enel avvisa che toglie tensione ma per sicurezza, visti gli impianti fotovoltaici presenti, manda il comando di sgancio ai contatori per sezionare i produttori.

Tale dispositivo riarma l'interruttore potendo provocare problemi agli operai

L'ultima ipotesi, per me, è la piu' verosimile in quanto proprio venerdi' ho visto una locandina enel in una strada che avvisava gli utenti di una mancanza rete dalle 9 alle 12 e si invitavano gli utenti a ricontrollare l'interruttore del contatore dopo tale ora, nel caso in cui la corrente non fosse tornata

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