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Elenco Materiali Per Nuovo Impianto Inim


nabla1978

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Salve a tutti,

ho studiato un po' quello che è possibile trovare in rete (anche questo forum, dunque) per l'acquisto e il montaggio di una central Inim, ma ci sono ancora alcuni dubbi che, purtroppo, non sono in grado di risolvere perchè non ci sono distributori in zona (Pescara).

Questo l'elenco dei materiali che ritenevo necessari per la copertura della casa:

n.1 Centrale 515

n.6 o 7 moduli flexIO (leggevo che la 515 può gestire al Massimo 10 moduli flex), praticamente uno per ogni stanza - intendo monitorare finestre, tapparelle e i balconi esterni, più azionare le tapparelle in automatic e forse anche le luci.

n.2 tastiere probabilmente JOYmax (mi è utile la funzione interfono nonostante la tastiera sia orribile, altrimenti avrei potato per la concept o la alien)

n.1 o 2 sirene IVY-BUS

Adesso arrivano I dubbi:

1) Modulo Nexus: non ho capito se la centrale già predisposta per il collegamento a telefono fisso (PSTN), perchè nelle caratteristiche del nexus si parla soltanto di GSM. Domanda: se volessi quindi in un primo momento utilizzare solo la linea fissa, è possibile fare a meno del nexus? O devo per forza acquistare lo smartlink?

2) Modulo voce: è fondamentale per l'invio degli allarmi via telefono, o serve solo se si vuole modificare quelli standard? (a me onestamente basterebbe in prima Battuta anche solo sapere che c'è un "allarme"

3) Moduli isolatori e sirena/nexus: capisco che in linea teorica bisognerebbe proteggere il bus ad ogni diramazione, ma vorrei capire in linea del tutto generale cosa può succedere in caso di guasto di un singolo componente a tutto il bus: più in particolare vorrei capire se è possibile configurare la sirena, in caso di errore su bus ed assenza totale di comunicazione, affinchè cominci a suonare. Inoltre vorrei capire se la sirena ha una piccola batteria tampone all'interno (in caso di taglio). La stessa domanda volevo farla anche per il modulo nexus ma ho visto che qualcuno mi ha anticipato sul forum: ho letto la risposta e mi sembra di capire che in effetti è necessario proteggere l'alimentazione al nexus. Vorrei inoltre capire se la possibiità di utilizzare l'uscita open collector e l'auxrel32 è valida anche per la centrale 515 (non credo io abbia la necessità di montare una 10500).

Grazie a tutti

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Ciao nabla, ecco le risposte:

1) Modulo Nexus: non ho capito se la centrale già predisposta per il collegamento a telefono fisso (PSTN), perchè nelle caratteristiche del nexus si parla soltanto di GSM. Domanda: se volessi quindi in un primo momento utilizzare solo la linea fissa, è possibile fare a meno del nexus? O devo per forza acquistare lo smartlink?

La centrale è già predisposta per la linea pstn, per cui non è necessario collegare il nexus. Fai conto però che (se non erro) con la linea pstn potrai ricevere solo chiamate (niente SMS) e se i ladri tagliano la linea fissa, neanche quelle!

2) Modulo voce: è fondamentale per l'invio degli allarmi via telefono, o serve solo se si vuole modificare quelli standard? (a me onestamente basterebbe in prima Battuta anche solo sapere che c'è un "allarme"

La scheda vocale è indispensabile per ricevere le telefonate, senza avrai un allarme muto, cioè solo con la sirena che suona.

3) Moduli isolatori e sirena/nexus: capisco che in linea teorica bisognerebbe proteggere il bus ad ogni diramazione, ma vorrei capire in linea del tutto generale cosa può succedere in caso di guasto di un singolo componente a tutto il bus: più in particolare vorrei capire se è possibile configurare la sirena, in caso di errore su bus ed assenza totale di comunicazione, affinchè cominci a suonare. Inoltre vorrei capire se la sirena ha una piccola batteria tampone all'interno (in caso di taglio). La stessa domanda volevo farla anche per il modulo nexus ma ho visto che qualcuno mi ha anticipato sul forum: ho letto la risposta e mi sembra di capire che in effetti è necessario proteggere l'alimentazione al nexus. Vorrei inoltre capire se la possibiità di utilizzare l'uscita open collector e l'auxrel32 è valida anche per la centrale 515 (non credo io abbia la necessità di montare una 10500).

In linea teorica bisognerebbe proteggere i componenti in bus, ma solo quelli esterni e quindi esposti a rischi: tipo la sirena, ma solitamente se si trova ai piani bassi (poi se hai € male non fa); inoltre sarebbe buona norma proteggere l' inseritore esterno, ma puoi ovviare a questo omettendo l' inseritore esterno e montando solo le testiere e quindi con terminali ritardati.

La sirena ha un abatteria tampone all' interno: tieni presente che la sirena (se non erro) suona solo ed esclusivamente grazie alla sua batteria: difatti quando il sistema va in allarme, il relè passa da normalmente aperto a normalmente chiuso, significa che viene tolto il positivo alla sirena esterna (che suona con la sua batteria) e viene messo alla sirena interna (che non ha batteria tampone); mi viene il dubbio però che la sirena esterna suoni senza batteria, quando però che alimentazione di rete.

Puoi configuare la sirena in modo che suoni quando è guasta, quando salti la linea bus e molto altro!

Per quanto riguarda gli isolatori, se non ricordo male ce ne sono di due tipi: uno, dopo un corto appunto sulla linea bus, rigenera il segnale bus, mentre l' altro tipo dovrebbe rigenerare sia la linea bus che l' alimentazione.

Puoi usare le uscite OC (oppure un semplice terminale ma configurato come tale) anche con la centrale 515.

Io in ogni caso monterei anche il nexus, così da essere avvisato tramite SMS per tutti gli eventi non importatni, tipo batteria scarica, salto fusibile; così sai che quando squilla il telefono per "allarme casa" non è un guasto ma c'è qualcuno in casa e devi correre!

Se hai altri dubbi scrivi pure.

Ciaoooo

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personalmente aggiungerei un isolatore anche sulle tastiere interne facendo attenzione a prendere il 100 A (che isola anche l'alimentazione) altrimenti serve a poco anzi a nulla oppure bisogna abbinare al ib 100 una rel 32 ma dovendoli comprare non vedo questo abbinamento conveniente.

in caso di intrusione ( mi e' capitato con un impianto) hanno divelto le tastiere dentro casa mettendo in corto i due fili piu' grandi rosso e nero (impianto non inim). fortuna che il combinatore aveva gia' fatto il suo dovere e il proprietario si e' precipitato a casa trovando sinestra aperta e rotta, sirena ext divelta e portata via, 2 tastiere strappate dal muro e una con i fili cortocircuitati. il tutto eseguito in pochi minuti.

la salvezza e' stata anche la sirena interna nascosta dentro un cassonetto delle tapparelle che non sono riusciti a trovare e continuava a suonare.

Modificato: da RX360
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n caso di intrusione ( mi e' capitato con un impianto) hanno divelto le tastiere dentro casa mettendo in corto i due fili piu' grandi rosso e nero (impianto non inim). fortuna che il combinatore aveva gia' fatto il suo dovere e il proprietario si e' precipitato a casa trovando sinestra aperta e rotta, sirena ext divelta e portata via, 2 tastiere strappate dal muro e una con i fili cortocircuitati. il tutto eseguito in pochi minuti.

Sono un po' interdetto... se porre in corto la alimentazione del bus dati, equivale a mettere fuori uso la centrale a causa del corto, c'è un errore di progetto...

Che tutti i device di quel ramo vadano ko, possiamo convenire; che la centrale non sia protetta da cc sul bus, e che addirittura vada fuori servizio...

in pratica equivale a dire che un corto su un qualunque dispositivo sul bus non protetto galvanicamente, equivale a spegnere la centrale....

Spero per inim che la centrale non abbia di queste lacune....

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n.6 o 7 moduli flexIO (leggevo che la 515 può gestire al Massimo 10 moduli flex), praticamente uno per ogni stanza - intendo monitorare finestre, tapparelle e i balconi esterni, più azionare le tapparelle in automatic e forse anche le luci.

Se per ogni espansione (camera) vuoi usare tutti quegli ingressi mi sa che una 515 non ti basta. Tieni conto che anche i terminali configurati come uscita ( tapparelle e luci) sono conteggiati nei 15 terminali massimo, che la 515 può gestire.

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Grazie itony, era esattamente quello che volevo capire... credevo di sbagliarmi perchè 15 terminali mi sembrano veramente pochissimi.... ma quindi significa che devo per forza passare ad una 1050 o una 1050L. Mi sorgono allora dei dubbi...

Domanda: quale è la differenza tra le 2, o meglio, in quale caso si debba passare alla 1050L: da quanto vedo sul sito inim, la 1050L permette l'alloggio di 2 batterie da 17Ah mentre la 1050 solo una da 7Ah. Non essendo un installatore non ho idea di quanto possa consumare una centrale con I vari contatti per finestre, nexus e 4-5 volumetrici (e quindi dopo quanto tempo si scaricherebbe la batteria da 7Ah).

A quanto capisco, questo è un discorso di "spazio" all'interno dello "scatolotto" metallico, e potrebbe essere sempre e comunque aggiunta una batteria successivamente utilizzando un alimentatore esterno (che sul sito della inim vengo chiamate "stazioni di alimentazione"). E' corretto? Oppure le stazioni di alimentazione sono un altra cosa?

L'altra differenza per me non è sostanziale (alloggiamento delle flexIO all'interno del contenitore).

Grazie ancora.

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Domanda: quale è la differenza tra le 2, o meglio, in quale caso si debba passare alla 1050L: da quanto vedo sul sito inim, la 1050L permette l'alloggio di 2 batterie da 17Ah mentre la 1050 solo una da 7Ah.

La differenza tra la 1050 e la 1050L sta solo nel maggior spazio per allocare schede supplementari, una maggiore comodità nel cablaggio ma soprattutto nell'allocare una batteria da 17A (non due).

La maggior autonomia serve a garantire un'autonomia minima di 24ore in caso di mancanza di corrente 220, il minimo necessario secondo le nuove normative (chiaramente l'autonomia è anche funzione del carico del sistema). Le stazioni di alimentazione sono altra cosa ed hanno un circuito aggiuntivo per poter essere controllate dalla centrale.

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Ciao Panter,

solo una domanda, con una batteria a 7Ah quanto può rimanere in funzione, indicativamente, una centralina cosi composta:

  • nexus
  • 4 espansioni
  • 1 tastiera joy/max (display a riposo non illuminato)
  • un isolatore
  • 7 infrarossi
  • 7 sensori tapparelle
  • 8 sensori magnetici
  • 1 inseritore
  • 1 sirena esterna IVY-BF
  • 1 sirena interna Smarty

grazie

Giovanni

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con una batteria a 7Ah quanto può rimanere in funzione, indicativamente, una centralina cosi composta:

  • nexus
  • 4 espansioni
  • 1 tastiera joy/max (display a riposo non illuminato)
  • un isolatore
  • 7 infrarossi
  • 7 sensori tapparelle
  • 8 sensori magnetici
  • 1 inseritore
  • 1 sirena esterna IVY-BF
  • 1 sirena interna Smarty

CENTRALE 1050

  • 90mA (riposo)----------------------------- nexus
    120mA (30x4)------------------------------4 espansioni
    70mA ----------------------------------------1 tastiera joy/max
    50mA (IB100 R e U) 110mA (IB100-A) 1 isolatore
    210mA (30x7)-------------------------------7 infrarossi
    - -----------------------------------------------7sensori tapparelle
    - -------------------------------------------- --8 sensori magnetici
    40mA------------------------------------------1 inseritore
    15mA -> 150mA-----------------------------1 sirena esterna IVY-BF
    0 - 130mA------------------------------------1 sirena interna Smarty
    75mA------------------------------------------Centrale senza carichi.

    Corrente totale: 700mA circa
    Autonomia con sola batteria da 7Ah carica e pienamente efficiente calcolando 80% -> 6-8 ore
    Autonomia con sola batteria da 17Ah carica e pienamente efficiente calcolando 90% -> 20-22 ore

    *Occorre anche tenere presente degrado batteria nei 3 anni
    *Occorre tenere presenti altri carichi su uscite.

    NOTA: nel calcolo approssimativo si è tenuto conto la disponibilità per qualche intervento a carico massimo saltuario (Nexus 900mA, sirena esterna 150mA, sirena interna 130mA).L'80% per la 7Ah e il 90% per la 17Ah tengono conto di una riserva disponibile di 1,5A per i carichi saltuari massimi
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per il discorso del bus, dalla centrale vi e' una sola connessione compresa l'alimentazione A CUI COLLEGARE IN CASCATA TUTTE LE PERIFERICE BUS.

e' ovvio che in caso di corto sulla linea di bus si interdice tutto cio' che e' a valle .tant'e' che hanno progettato gli isolatori e inim consiglia di metterne uno per ogni diramazione da proteggere.

parlando con il mio fornitore sono stato il primo ad ordinargli gli isolatori 100 A e di isolatori ne vende pochissimi, quasi nulla a fronte decine di impianti venduti.

la cosa mi ha lasciato alquanto perplesso perche' mettere a rischio la funzionalità dell'impianto per risparmiare 100 / 200 euro non mi sembra il caso.

e' vero che devi tenere il prezzo piu' basso per prendere il lavoro, ma così vai a risparmiare sulla sicurezza dell'impianto.

nel mio impianto ho messo ben 5 isolatori, di cui 3 100 A e 2 normali, ma alimentati dalla rel 32 in uscita (ho preso spunto dal suggerimento di Panter).

ho così protetto singolarmente la sirena su ibus, le tastiere, il bus che va alle espansioni, e il nexus a cui mettero' anche un secondo alimentatore indipendente.

Modificato: da RX360
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un consiglio: io ho installato un solo isolatore IB100A a cui ho collegato sirena esterna (installata sul balcone e protetta da un sensore a infrarossi) e inseritore installato sul pianerottolo di casa, protetto dalla porta di accesso alle scale).

Non ho capito se la centrale stessa è protetta dal corto o mento e se è meglio che collego anche la tastiera all'isolatore o no (i cavo della tastiera dovrebbero essere collegati già all'isolatore ma alla sezione B, cioe quella non protetta.

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questa mattina ho contattato l'assistenza INIM per il tema del corto. Mi hanno detto quanto segue: la centrale è protetta e in caso di corto scatta il fusibile e disalimenta il BUS.

Quindi mi suggerivano due cose:

- prevedere una alimentazione supplementare per il nexus in modo che a scomparsa del BUS il nexus faccia comunque il suo mestiere.

- proteggere la tastiera con l'isolatore

Giovanni

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la conferma di quanto suggerito.

se non si vuole alimentare il nexus separatamente ed evitare che la centrale vada in protezione sul bus in caso di corto sull'alimentazione si devono inserire gli isolatori 100 a per ogni diramazione di bus dalla centrale cosi' da isolare tutte le diramazioni stesse separatamente.

Modificato: da RX360
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questa mattina ho contattato l'assistenza INIM per il tema del corto. Mi hanno detto quanto segue: la centrale è protetta e in caso di corto scatta il fusibile e disalimenta il BUS.

Non è stata una telefonata molto utile quella che hai fatto dal momento che nella 1050 ci sono ben 4 fusibili polimerici autoripristinanti. Uno è sul positivo del bus e gli altri 3 sono sulle uscite Aux che forniscono il positivo ai sensori o apparecchiature ausiliarie.

Quello che avresti dovuto chiedere è cosa succede ai due fili dei dati se vengono messi in corto col positivo. Ossia se la linea dati è protetta o no. **per protetta intendo che non si "scassi" qualcosa, detto in parole povere.

Dai ritelefona. ;)

Modificato: da Panter
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per il discorso del bus, dalla centrale vi e' una sola connessione compresa l'alimentazione A CUI COLLEGARE IN CASCATA TUTTE LE PERIFERICE BUS.

e' ovvio che in caso di corto sulla linea di bus si interdice tutto cio' che e' a valle .tant'e' che hanno progettato gli isolatori e inim consiglia di metterne uno per ogni diramazione da proteggere.

parlando con il mio fornitore sono stato il primo ad ordinargli gli isolatori 100 A e di isolatori ne vende pochissimi, quasi nulla a fronte decine di impianti venduti.

la cosa mi ha lasciato alquanto perplesso perche' mettere a rischio la funzionalità dell'impianto per risparmiare 100 / 200 euro non mi sembra il caso.

e' vero che devi tenere il prezzo piu' basso per prendere il lavoro, ma così vai a risparmiare sulla sicurezza dell'impianto.

nel mio impianto ho messo ben 5 isolatori, di cui 3 100 A e 2 normali, ma alimentati dalla rel 32 in uscita (ho preso spunto dal suggerimento di Panter).

ho così protetto singolarmente la sirena su ibus, le tastiere, il bus che va alle espansioni, e il nexus a cui mettero' anche un secondo alimentatore indipendente.

Ciao rx360, potresi per cortesia darmi il link dove panter spiegava meglio come collegare gli isolatori con il relè?

Mi spiegheresti nuovamente la differenza tra montare in isolatore 100a oppure uno semplice con il relè? grazie

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ciao Antonio (giusto?).

dai una letta qui dal post 31 al 40:

http://sicurezza.plc...im/page__st__20

con l'accortezza di tagliare i ponticelli sui modelli ru ed rp e chiaramente portare l'alimentazione ausiliaria direttamente sui morsetti B dell'isolatore altrimenti e' un cavolo e tutt'uno.

Modificato: da RX360
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Non è stata una telefonata molto utile quella che hai fatto dal momento che nella 1050 ci sono ben 4 fusibili polimerici autoripristinanti. Uno è sul positivo del bus e gli altri 3 sono sulle uscite Aux che forniscono il positivo ai sensori o apparecchiature ausiliarie.

Quello che avresti dovuto chiedere è cosa succede ai due fili dei dati se vengono messi in corto col positivo. Ossia se la linea dati è protetta o no. **per protetta intendo che non si "scassi" qualcosa, detto in parole povere.

Dai ritelefona. ;)

Richiamo senza problemi. Il mio dubbio era sull'integrità del BUS stesso per preservare Centrale e Nexus in modo che fossero effettuate le chiamate soprattutto ai carabinieri ed effettivamente pensavo ad un corto tra il positivo e il negativo dell'alimentazione.

Appena riesco a chiamare vi faccio sapere.

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con l'accortezza di tagliare i ponticelli sui modelli ru ed rp e chiaramente portare l'alimentazione ausiliaria direttamente sui morsetti B dell'isolatore altrimenti e' un cavolo e tutt'uno.

Sono d'accordo in parte su questa considerazione perché c'è differenza tra un isolatore installato nella centrale e un isolatore installato in un nodo lungo il bus.

Io parto dal presupposto di proteggere individualmente le linee bus che partono dalla centrale e su queste metto in parallelo solo il negativo e le linee dei dati, ed è l'alimentazione positiva che tratto differentemente.

ISOLATORI IN CENTRALE

in altri post ho consigliato di usare la scheda Auxrel32 per usare un componente già pronto all'uso e che racchiude due funzioni separate, una è quella di avere due relè collegabili alle 2 uscite OC di centrale (quindi i relè non c'entrano niente con gli isolatori), e un'altra è quella di avere 3 alimentazioni supplementari protette da fusibili polimerici autoripristinanti. Nulla vieta però di montare gli stessi fusibili e morsettiere su una basetta preforata (io lo faccio quando mi servono più uscite).

Poniamo di avere 3 linee bus in centrale di cui 1 linea alimenta le Espansioni dell'impiando, una 2a linea che alimenta le Tastiere e una 3a linea che alimenta un inseritore esterno.

In questo caso installo in centrale 3 Isolatori IB100-RU e collego il bus A dei 3 IB100-RU in parallelo al i-Bus di centrale ma solo il negativo e i due fili dei dati, mentre ad ogni positivo del bus A di ogni isolatore collego il positivo protetto da fusibile che proviene dalla Auxrel32 (eventualmente rafforzo il negativo che proviene sempre dalla Auxrel32.

In questa maniera non c'è nessuna necessità di interrompere i ponticelli di separazione tra il bus A e il bus B dell'isolatore IB100-RU. L'inportante è che il corto su una delle 3 linee non interferisca sulle altre.

ISOLATORI DERIVATI SULLA LINEA D'IMPIANTO

Quando occorre derivare sul bus un ramo protetto, in realtà non s'intende proteggere il ramo ma si s'intende proteggere il bus da cui è derivato.

In questo caso si possono usare due tipi di Isolatori: IB100-A o IB100-RP.

- RAMO PROTETTO DA IB100-A

In questo caso si può derivare tranquillamente una sirena Ivy-bus collegandosi ai morsetti bus A e collegare la sirena.bus sui morsetti bus B. In questo caso un corto sul busB non influenzerà il bus A in quanto è protetto galvanicamente sia come tensione sia come dati, e il bus principale da cui è derivato non ne risentirà. Chiaramente un corto su tutti e 4 i fili del bus di sirena farà crollare il dialogo tra sirena e centrale, di conseguenza bisonerà dare "risalto" sul combinatore all'evento "scomparsa periferica".

- RAMO PROTETTO DA IB100-RP (P=protetto in scatola)

Questa è una scelta più economica rispetto all'impiego dell'IB100-A perché l'RP non ha la schedina convertitore DC/DC per la protezione galvanica dell'alimentazione.

In questo caso l'installazione è differente in quanto occorre separare l'alimentazione del bus A da quella del bus B altrimenti un corto su bus B (poniamo la sirena) si ripercuoterebbe anche sul bus A e su tutto il bus da cui è derivato.

Per separare l'alimentazione dei due bus dell'isolatore occorre tagliare i 2 ponticelli predisposti e portare sul bus B un'alimentazione protetta da fusibile tipo quella utilizzata negli isolatori di centrale.

La conseguenza è che occorre prevedere un filo in più per l'alimentazione supplementare. Questo è il punto col quale concordo.

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Citazione

questa mattina ho contattato l'assistenza INIM per il tema del corto. Mi hanno detto quanto segue: la centrale è protetta e in caso di corto scatta il fusibile e disalimenta il BUS.

Non è stata una telefonata molto utile quella che hai fatto dal momento che nella 1050 ci sono ben 4 fusibili polimerici autoripristinanti. Uno è sul positivo del bus e gli altri 3 sono sulle uscite Aux che forniscono il positivo ai sensori o apparecchiature ausiliarie.

Quello che avresti dovuto chiedere è cosa succede ai due fili dei dati se vengono messi in corto col positivo. Ossia se la linea dati è protetta o no. **per protetta intendo che non si "scassi" qualcosa, detto in parole povere.

Dai ritelefona.
;)

ho ritelefonato e questo è quello che mi hanno riferito:

il fusibile scatta se la corrente assorbita supera i 1,3A sulle centrali 505 e 515, 1,8A sulle centrali 1050, 3A sulle centrali 10100.

Se collego l'alimentazione al S non succede niente perché è un circuito sempre aperto (serve solo a comandare il reset del BUS), mentre se lo collego al D o al negativo dell'alimentazione scatta il fusibile come sopra.

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Bravo Gborri,

questa è un'informazione utile a te e ad altri che leggono, mentre il fatto che un corto tra positivo e negativo fa intervenire il fusibile lo sanno tutti.

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