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PLC Forum


Trasduttore 4-20 mA


Tode

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dovrei trasmettere un segnale 4-20 mA da un trasduttore di posizione analogico ad un visualizzatore di quote posto a 220 metri, inoltre il cavo passa per forza assieme ad altri che trasmettono comandi a relè, teleruttori ecc.. Qualcuno mi può consigliare sul tipo di cavo da utilizzare.

Grazie a tutti

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Il segnale 4-20 mA è per sua natura molto insensibile ai disturbi. Tutto dipende dalla velocità di risposta del visualizzatore.

- Se la visualizzazione può avere un aggiornamento ragionevolmente lenta, perché la lettura non varia rapidamente e se il visualizzatore ha una forma di filtro all'ingresso si può usare anche il filo sciolto per impianti, quello da 1,5 mmq per intenderci.

Il segnale a 4-20 mA è un po' sensibile ai campi magnetici, il doppino twistato è ottimo, ma, ripeto, ho visto dipspositivi di visualizzazione lenti (di temperatura) funzionare bene anche con centinaia di metri di filo sciolto da impianti viaggianti nella canaletta della BT.

Molto diverso sarebbe il caso di un segnale di tensione....

Saluti

R. G.

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Vorrei segnalare un caso veramente insolito.Ho collegato ad'un plc un cavo lungo quasi 4 Km che arriva da valle fino alla sommita' di una collina e mi serve per gestire un grosso acquedotto.Il cavo e' schermato ed'e' stato posato 22 anni fa'.Il segnale e' un 4-20 mA e da circa 4 anni non mi da' problemi. :)

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Sono assolutamente certo che non da' problemi...

Non riesco ad immeginarmi un pendio di collina di 4 Km. pieno di inverter, soft-starter, motori cc., saldatrici ed ogni altra schifezza.

A parte la battuta.. per un segnale elettrico il problema distanza e completamente prevedibile e correttamente affrontabile.

Le interferenze non sono mai prevedibili

A questo proposito ti cito un caso assolutamente limite

In un autosilo posto sotto un edificio civile dovevo pilotare un rele' che richiamava in funzione un ventilatore con un rilevatore di vapori.

la distanza era di un piu' di 15 metri il cavo da 2x0,5 era poasto in passerella ed il comando era attuato in tensione a 24 Vcc.

Il rele' rimaneva sempre eccitato, ho dovuto sostituire il rele' con un teleruttore con assorbimento (relativamente) alto e sulla centralina usare il contatto in scambio cortocircuitando la linea in mancanza di segnale.

E' vero che i segnali in corrente sono, a differenza di quelli in tensione tendenzialmente insensibili ai disturbi, ma non e' scontato sempre e comunque.

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Piero, c'era il diodo di free-wheeling in parallelo alla bobina del rele' in c.c. vero?

Mauro non ha problemi perche' usa il cavo schermato. Secondo me, anche le interferenze sono prevedibili (escluse le NEMP - Nuclear Electro Magnetic Pulse) e ci si puo' organizzare per evitarle. Un circuito in corrente e cavo schermato con la calza che non conduca corrente e' una soluzione sicura.

Ricordo un'applicazione di vent'anni fa su gasdotti in Siberia con distanze chilometriche.

Ciao

Mario

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Per i primi 18 anni era utilizzata una costosissima apparecchiatura di controllo realizzata dalla ditta Bosco di Torino che ormai era inaffidabile per l'invecchiamento dei componenti elettronici (specialmente i condensatori).Il segnale era comunque in corrente 0-20 mA.Sicuramente in futuro usero' sistemi via radio oppure modem GSM per ora il sistema e' ancora efficente.

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