Vai al contenuto
PLC Forum


Penna Elettrica - Per incisione su metalli.


Aladino

Messaggi consigliati

Salve,

chi mi sa dire che caratteristiche deve avere la corrente per l'incisione su metalli ?

Quelle in vendita ( anche se difficilmente reperibili ) sono costituiti da un "generatore" racchiuso in una scatola metallica grande come un piccolo alimentatore stabilizzato da tavolo, sul coperchio di questa scatola c'è una piastra metallica che serve per poggiare il pezzo da incidere e assicurare il collegamento elettrico. Dalla scatola esce un cavo con collegata una penna costituita da un elettrodo fatto con non so quale materiale. Sulla scatola è presente un potenziometro per la regolazione della corrente di incisione.

Queste penne personalmente non le ho mai provate, chi mi sa dare maggiori info ?

Credo che il circuito elettrico non debba essere complicato, solo che non so che corrente serve ( continua, alternata, forma d'onda, amperaggio ecc.. ) che elettrodo ecc ecc...

Saluti e buona domenica.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 weeks later...

Se non hai troppe pretese prendi il carboncino (quello dove è attaccato il positivo) di una pila stilo zinco carbone, fagli una punta con lima o mola ed attaccalo con 2 fili da almeno 2 mmq con una batteria d'auto da 12V e fai le prove (stando attento a non scottarti le dita, la punta diventa incandescente e dopo un po' si consuma) se hai un trasformatore da 6, 9 oppure 12 V da almeno 50 W va bene ugualmente.

Se vuoi delle incisioni più profonde devi aumentare la tensione e la potenza, oppure viceversa diminuirla se ti bastano più superficiali.

Saluti DD

Link al commento
Condividi su altri siti

Ah... ovviamente un filo al carboncino e l'altro al pezzo metallico che devi incidere!

non incidere metalli che contengono apparecchiature elettroniche sensibili... mi sembra ovvio!

Saluti DD

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao,

grazie per la risposta.

Ho visto che le penne elettriche hanno una potenza di circa 160 watt a 1,6 volt.

Quello che non so è la costituzione del pennino d'incisione.

Potrebbe essere una lega al tungsteno, ma non ne ho la certezza.

Io una settimanata fa ho fatto una prova utilizzando un carica batterie piuttosto grosso ( forse troppo ) collegando sul negativo il pezzo da incidere e sul positivo una punta di tungsteno ( quelle per saldatura TIG ), l'incisione funziona anche se secondo me c'è qualcosa da sistemare, ad esempio il pennino non dovrebbe opporre resistenza al movimento, invece la oppone perchè va in corto con il pezzo e tende a saldarsi, quando invece non va in corto dopo un po' si scalda così tanto da diventare incandescente come il filamento di una lampadina ma a contatto con l'aria brucia facilmente.

Il carboncino di cui parli, dovrebbe essere quasi identico ad una mina in grafite.

Ho un calibro tampone con sopra incise le tolleranze con una penna elettrica, solamente che questa incisione non è fonda, sembra superficiale, forse provocata più da un arco elettrico che da un riscaldamento eccessivo in profondità.

Però se fosse provocato da un arco significa che scrivere con la penna elettrica è piuttosto difficile in quanto oltre a scrivere bene bisogna tenere alla giusta distanza il pennino d'incisione affinchè scocchi l'arco e non un corto circuito.

Insomma sono un po' confuso :-))

Ti saluto e grazie ancora.

Link al commento
Condividi su altri siti

io ne uso invece una molto carina, acquistata in uno posto tipo brico a pochi soldi che funziona con un principio tutto diverso

una punta di materiale molto duro messo in vibrazione da un solenoide alimentato con il 230 50 Hz.

e' leggera, la vibrazione non e' fastidiosa, la uso da molto tempo e scrive bene anche su acciaio buono e duro come quello degli utensili inox

l'uso e' identico a quello di un "volgare " pennarello

non ricordo la marca, altrimenti completavo la pubblicita', comunque se vedete un oggetto del genere lo consiglio a tutti

Link al commento
Condividi su altri siti

Io ho anche quella che suggerisce Piero Azzoni che ha il vantaggio di incidere anche materiali non conduttori, io ad esempio la ho usata anche per il vetro.

Le incisioni su metallo sono più precise, richiedono però più tempo.

Se devi scrivere una cosa su degli utensili metallici (chiavi, pinze, etc. che hanno il brutto vizio di cambiare proprietario) con quella elettrica con carboncino che ti ho indicato sopra fai in un attimo incisioni profonde e difficilmente eliminabili.

Saluti DD

Link al commento
Condividi su altri siti

Si la mina di un "matitone" ha la stessa funzione.

160W a 1,6V significano 100A, che a me sembrano un po' troppi sulla punta che dovrebbe essere molto molto corta.

Con il secondario di un trasformatore per saldatore a pistola (dove sta attaccata la punta per capirci) puoi ottenere più o meno valori analoghi ma non so esserti più preciso adesso.

Il filo della TIG non và bene.

Il filo metallico di qualsiasi genere si attacca ma la grafite no. Si surriscalda in punta e lubrifica il punto di contatto, non è quindi necessario tenere una distanza ma solo appoggiarla con maggiore o minore pressione secondo la profondità richiesta. La profondità varia con la corrente che puoi regolare variando la tensione.

Se hai un alimentatore variabile 2-6 V da almeno 5A (protetto) puoi fare le prove che vuoi e trovare quella che più ti soddisfa.

Se prendi una mina da 2mm non puoi certo pensare di farci passare 2-3A, ti si arroventerebbe in mano. Se prendi una mina/carboncino da 5mm, ci avvolgi stretto intorno il filo ci fai una punta da 0,5mm si scalda solo la punta. Se la proteggi con un isolante (termico) la puoi impugnare come una matita e scriverci su metalli.

Per i lavori più delicati devi usare correnti (quindi tensioni) basse. Se usi la batteria da 12V su un calibro a corsoio... da ventesimale ti diventa ... fuso!

Fai qualche piccola prova e vedrai che affinerai la tecnica.

Mettiti i guanti, non ti scottare

Saluti DD

Modificato: da Gabriele Corrieri
Link al commento
Condividi su altri siti

Già, la grafite non dovrebbe saldarsi anche se è soggetta ad usura.

Comunque sia questo non è un problema, basta prendere una matita con mina in grafite ( piuttosto grossa ) che hanno un sistema a molla che tramite una pinza blocca lo scorrimento della mina, il tutto è metallico ( di solito ).

Quindi se la parte metallica della matita riesce a far passare la corrente necessaria per l'incisione ho anche risolto il problema del pennino, quando la mina si esaurisce sarà facilissimo cambiarla.

Userò un trasformatore, la batteria non mi piace molto, ha troppa corrente da fondere sia la mina che il filo.

Comunque ti farò sapere appena proverò il tutto, per il momento grazie per le idee e l'incoraggiamento :-)

Ciao.

Link al commento
Condividi su altri siti

I=V/R

la corrente dipende dalla tensione e dalla resistenza. Se trascuri la resistenza interna della batteria (tanto più piccola quanto più grande la capacità) la resistenza è quella dei fili, del contatto e del metallo.

Se prendi un trasformatore da 1kw (grande circa come una batteria d'auto) a 5V ti da 200A senza battere ciglio.

Se vuoi abbassare la corrente abbassa la tensione (oppure entro certi limitidiminuisci la pressione della grafite sul pezzo ed il diametro della punta).

Saluti DD

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao,

a questo punto il mio problema non è la legge di ohm, invece mi chiedevo come sono fatti ( da cosa sono costituiti ) i pennini delle penne elettriche in commercio.

Non mi sembrano in grafite, poi non so.

Ieri sera comunque ho provato con un piccolo trasformatore da 50 VA a 12 volt, bè con una mina da 2 mm sono riuscito ad ottenere un risultato buono anche se ho intenzione di reperire delle mine da 5 mm e di lavorare meglio su tensione e corrente.

Se vai in questa pagina ci sono le caratteristiche di una penna elettrica commerciale.

http://www.spd.it/scheda2bis.php?nscheda=PE20

Pensando ai 100 ampere della penna elettrica commerciale, credo che a livello di incisione ci sia una bella differenza rispetto alla mia da pochi ampere.

Continuerò a fare prove varie, ho anche un trasformatore da 1 Kw anche se è a 12 o 24 volt, non ricordo bene, ma credo non sia necessario per la mia applicazione.

Tutto il segreto sembra sia nel pennino, la mina da 2 mm ha dei limiti !!

Ciao.

Link al commento
Condividi su altri siti

Non avevo notato il messaggio di Piero di qualche giorno fa.

Ho anch'io la penna di cui parla, è della valex.

Però ho notato che va benissimo su alluminio e altri metalli non eccessivamente duri, ma sull'acciaio tende a rimbalzare. Inoltre per scriverci decentemente

( sull'acciaio ) bisogna utilizzare un sistema di guida, tipo un righello o magari un normografo anche se deve essere sufficientemente grosso per lasciar passare la puntina vibrante.

Saluti

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 weeks later...

Ciao Aladino

spero ti sia appassionato ed abbia ottenuto qualche risultato utile con la sperimentazione.

Stai sempre attento a non scottarti e tieni presente che di gragite sono fatti anche alcuni elettrodi di torce al plasma (sono da 100 mm circa) per forni industriali:D

Lì si raggiungono anche migliaia di gradi nel crogiuolo. (con 5-6000 A e migliaia di volt ovviamente). Con le normali torce da taglio al plasma (fatte però con anodi di rame e catodo di tungsteno flussati da gas inerte si raggiungono 20-30.000 °C ... niente male no? Eheheh con quella l'incisione potresti farla veramente ... indelebile :lol:

Saluti

Link al commento
Condividi su altri siti

Già,

ci pensavo proprio alcuni giorni fa ai forni da fonderia con gli elettrodi in grafite, comunque ho trovato delle mine da 6,5 mm ( circa ) di diametro.

Ora devo costruire un portamina abbastanza robusto in modo da resistere al riscaldamento della mina ed allo stesso tempo che non si arroventi nella mia mano :-)

Poi ho intenzione di collegare il pennino risultante ad una piccola saldatrice inverter che ho, questa ha la regolazione della corrente che parte da 5 ampere fino a 125 ( che non mi serviranno mai ) senza giocare con i trasformatori.

In questa maniera riesco a regolare facilmente la corrente e trovare quella più opportuna per una corretta incisione, poi se mi va realizzo un circuito che utilizzo solo per la penna oppure posso sempre utilizzare la saldatrice come generatore.

Per ora ti saluto, ma stai tranquillo che ti farò sapere.

Ciao e grazie per l'interessamento.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...