Autoclave

[gino583]

salve a tutti avrei bisogno di un aiuto per una autoclave,che alimenta la mia abitazione,

attualmente l'impianto è regolarmente funzionante ed è composto da una pompa ad immersione da 1 cv

+ un vaso di espansione da 25 litri + pressostato collegato nelle immediate vicinanze.

vorrei sapere se io spostassi il vaso di espansione lontano dal pressostato ( ovviamente sempre collegato

alla tubazione) il funzionamento dell'impianto subirebbe alterazioni consistenti

[LB81]

Se la distanza è breve non cambia niente. Considera che i vasi di espansione più grandi vengono poggiati sul pavimento e collegati con un tubo, e ciò li rende spesso distanti dal pressostato.

Ciao.

[gino583]

grazie per la risposta

la distanza è di circa 30 metri ma senza dislivelli: sono troppi??

avevo pensato di collocare il vaso di espansione (magari prendendone uno più grande per diminuire le

inserzioni della pompa) in un ripostiglio dove ho anche l'addolcitore

questa manovra mi consentirebbe di di ristrutturare per bene la parte fuori terra

del pozzo .

[Elvezio Franco]

Non dici perche' il pressostato deve rimanere li'.....non e' gia collegato al serbatoio?Hai problemi a portare i due fili per l'interrotta?......

[LB81]

la distanza è di circa 30 metri ma senza dislivelli: sono troppi??

Non dovrebbero esserci problemi, per essere sicuro puoi fare delle prove prima di sistemare tutto definitivamente. Se acquisti un vaso più grande otterrai sicuramente un aumento della durata della pompa (e del pressostato).

Hai problemi a portare i due fili per l'interrotta?

Solitamente sono quattro (il pressostato interrompe fase e neutro).

La soluzione migliore consiste nel comandare un contattore mediante il pressostato; in questo modo è possibile collocare il contattore in un involucro a tenuta stagna posto vicino alla pompa e far arrivare al pressostato, posizionabile tranquillamente a trenta metri dalla pompa, soltanto due fili.

Considera che i contatti dei pressostati sono meno durevoli rispetto a quelli dei contattori.

Ciao.

Modificato: 18 luglio 2006 da LB81

[gino583]

Ringrazio tutti per l'aiuto in effetti l'idea del contattore l'avevo avuta anche io

ma prima proverò a lasciare il pressostato dov'è poichè per passare i nuovi fili

devo attraversare longitudinalmente tutta la casa e c'è un tratto con la tubazione

piuttosto satura di filame

comunque cercherò anche un percorso alternativo

[Elvezio Franco]

Solitamente sono quattro (il pressostato interrompe fase e neutro).

....se dici che il pressostato ha la doppia possibilita' e vero ma solitamente trovo collegati due fili.Ne ho collegata una tre ore fa e ho portato un cavetto 3X1,5.All'automatismo serve un solo contatto(per la bobina del teleruttore). Modificato: 19 luglio 2006 da Elvezio Franco

[LB81]

....se dici che il pressostato ha la doppia possibilita' e vero ma solitamente trovo collegati due fili.

Se si tratta di impianti industriali si utilizzano sempre i contattori, quindi al pressostato arrivano due fili, ma in genere gli impianti per uso domestico non sono dotati di contattore e il pressostato viene utilizzato come interruttore bipolare per comandare direttamente il motore (e devi vedere come sfiammano i contatti...)

Ciao.

[Elvezio Franco]

(per la bobina del teleruttore).

sfiammate ....200mA.

Il mio e' collegato da 15 anni (con motore direttamente collegato) con un minimo di 20 partenze al giorno,forse per questo non mi preoccupo piu' di tanto di interrompere anche il neutro.....

[LB81]

I contatti dei pressostati producono molte scintille se vengono utilizzati per comandare direttamente il motore, il problema non si presenta se il pressostato comanda la bobina di un contattore. Nel primo caso possono anche durare diversi anni (se il motore della pompa non è molto potente), però le scintille si vedono...

Certo, le scintille sono una cosa normale, però i clienti pensano spesso il contrario.

Ciao.

Modificato: 20 luglio 2006 da LB81