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Acqua Di Rubinetto - quando si può bere?


DG.M

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Salve a tutti,

non so se questo post è molto pertinente, al massimo chiedo al moderatore di cancellarlo.

Il problema è questo: mi è stato detto che il fenomeno dell'acqua in bottiglia è prevalentemente italiano e che proprio in Italia l'acqua di rubinetto è migliore che in altri paesi; in ogni caso è un po' che sto valutando se iniziare a bere l'acqua di rubinetto, anche solo per decimare il volume dei rifiuti di plastica e l'inquinamento da trasporto, ma ho un grosso dubbio: sarà buona?

-Quando ero bambino mi ricordo che piuttosto che bere quella stavo senza o bevevo latte: usciva biancastra, sapeva di cloro e non aveva un buon gusto, ora invece mi sembra discreta;

-l'azienda acqua municipale mi sembra dichiari sia buona da bere, ma

-durante tutto il tragitto tra depuratore e casa rimane comunque buona o le tubature rilasciano dei metalli? non spessissimo, ma capita che l'acqua esca giallina-rossastra di ruggine ed ho il timore che a volte la ruggine sia poco presente ed invisibile, ma presente;

-i tubi del mio appartamento hanno 31 anni e probabilmente un po' arrugginiti; quelli dello scarico sono ancora di piombo e non so se lo sono anche quelli dei rubinetti, come questo influisca, se ora vengono usati altri materiali

-ho sentito che a volte dei problemi di salute vengono da residui di estrogeni ed ormoni vari, dovuti magari alla presenza nelle acque depurande di urina di donne che assumono regolarmente la pillola anticoncezionale, è una cavolata o è prevenibile con dei filtri? Ovvio che comunque gli agricoltori non usando certo acqua di sorgente per irrigare, al massimo bevendo acqua in bottiglia potrei limitarlo..

-come è la carica batterica dell'acqua? ho letto in una discussione che esistono filtri antibatterici, sono essenziali per bere l'acqua o in genere non è un grosso problema e si mettono solo in casi eccezionali?

Grazie

Domenico

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Da come descrivi la cosa, immagino che tu ti serva da un acquedotto e non da un pozzo privato.

L'azienda fornitrice dell'acqua o il tuo comune, deve poterti dire se l'acqua che esce dal tuo rubinetto è potabile o meno e dovrebbe anche poterti dare le analisi che loro periodicamente sono tenuti a fare.

L'acqua, per essere definita potabile, deve rispondere a determinati requisiti ben fissati da apposite normative.

Se l'acqua è definita "potabile" si può bere, fine.

Mi dirai che, secondo la zona, il sapore può cambiare da acqua ad acqua in funzione dei sali minerali che vi sono disciolti - quantità e prevalenza di uno rispetto ad un altro.

Comunque:

-il sapore di cloro non dovrebbe sentirsi a meno che non abbiano ecceduto nel dosaggio: una minima quantità di cloro è presente in quasi tutte le acque delle grandi reti idriche, al fine di stabilizzarle batteriologicamente.

- le tubature per l'acqua sono in ghisa o in materiale sintetico. Non rilasciano metalli in quantità apprezzabile. E' molto più probabile che l'eventuale presenza di metalli sia da attribuirsi a cause derivanti dalla fonte che dalla tubatura di trasporto. Se ti esce l'acqua arrugginita è perchè ti si forma aria da qualche parte nel tubo e lo fa ossidare. Se il tubo è sempre pieno, non deve accadere.

- L'età dei tubi non conta, le loro caratteristiche non cambiano nel tempo. Certo che per impianti molto vecchi, ogni tot anni non fa male un rimodernamento o quanto meno una controllata generale. Il piombo dovrebbe essere utilizzato solo per gli scarichi, non per le condutture di acqua potabile perchè rilascia sali velenosi. Oggi per gli scarichi si utilizzano tubi in materiale sintetico, più economici ed ecologici.

- estrogeni e ormoni nell'acqua?!? ma che acqua bevi? :blink: la fantasia della gente è sconfinata....

- la carica batterica dell'acqua dovrebbe essere uno dei controlli che si fanno giornalmente sulle acque potabili immesse in rete. Viene tenuta stabile con la clorazione e altri procedimenti. Se ti approvvigioni da acquedotto dichiarato potabile dovresti essere tranquillo, se prelevi da un pozzo allora i controlli li devi fare tu.

In ogni caso, se vuoi levarti dubbi, fai fare una analisi della tua acqua ad un laboratorio e ti togli il dubbio.

E infine, non credere che le acque minerali siano chissà che, poichè anche esse vengono lavorate, trattate, insomma alla fine ci sono le bollicine in più ma la sostanza è la stessa...

Ciao

Luigi

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Per la bontà acqua o ti fidi o la fai analizzare non hai scelte.

"Ovvio che comunque gli agricoltori non usando certo acqua di sorgente per irrigare"

si ma i processi in gioco sono diversi, i fosfati fanno male a te ma non alle piante senza scendere in ulteriori dettagli.

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ok.. ..grazie per le risposte, da quanto ho capito posso bere tranquillo ed eventualmente far analizzare un campione (dove?).

Per quanto riguarda gli estrogeni ho trovato due documenti, http://www.europarl.europa.eu/omk/sipade3?...+DOC+XML+V0//IT

http://www.laleva.org/it/2004/08/tracce_di_prozac_nellacqua_che_esce_dai_rubinetti_inglesi.html

non so quanto è attendibile questa ipotesi..

Grazie

Ciao

Domenico

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Ciao! Ho visto che sei della zona Torino, ti informo che c'è un'azienda che vende dei filtri che tolgono solamente residui (Cloro ,metalli etc.)e non incidono sulla qualità dell'acqua ed è propio nella tua zona.Tutto è certificato dal Ministero della sanità e comunque per chiarezza il tuo comune se dice che è potabile si assume la responsabilità di mantenere l'acqua entro i parametri previsti dalla legge . :)

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Ho letto gli articoli ma mi sembrano parecchio vaghi e approssimativi. Hanno fatto delle analisi? Che valori hanno trovato, no poco o tanto, quanto?

Gli inglesi si bevono l'acqua dei fiumi? Oppure con le piogge, piove anche prozac?

Se bevo un bicchiere di acqua del Tevere presa alla foce, divento fosforescente, altro che prozac... :)

Per le analisi della tua acqua ci sono dei laboratori specializzati, cerca sulle pagine gialle nella tua zona...

Considera però che possono volerci un 300 euro per l'analisi.

Ciao

Luigi

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Ospite iron_cut

Bevi tranquillamente l'acqua del rubinetto perchè è controllata giornalmente, molto ma molto di più di quella in bottiglia: basta guardare sull'etichetta a quanto risalgono le ultime analisi.

Anche per quanto riguarda la distribuzione è più sicura quella del rubinetto, inquanto l'eventuale carica batterica derivante dal percorso che l'acqua fa per arrivare all'utenza è tenuta in debito conto dall'acquedotto nel dosaggio dell'ipoclorito di sodio, ecco perchè a volte l'acqua è biancastra; non si può dire altrimenti per l'acqua in bottiglia, soprattutto quelle in plastica, la cui catena di distribuzione non è certo garantita in condizioni ideali: chi non ha mai visto depositi di bottiglie al sole o ammucchiate in magazzini polverosi e pieni di topi? senza contare gli episodi dei pazzi furiosi che iniettavano nelle bottiglie amoniaca, candeggina, ecc, ecc.

Ultima cosa, non di poco conto, e che una volta l'acqua minerale era veramente minerale, nel senso che era prelevata da fonti con caratteristiche organelettriche e presenza di minerali nobili, oggi con le nuove direttive europee, posso aprire una società, prelevare l'acqua dal rubinetto, farla analizzare, metterla in bottiglia e venderla come acqua minerale o oligominerale che si voglia.

L'unico problema potrebbe essere il gusto che può non piacere, magari con un po' di idrolitina migliora.

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Io purtroppo sono un convertito all'acqua in bottiglia. Bevo ancora l'acqua di rubinetto, ma a volte mi fa letteralmente schifo. Quando ero piccolo ho sempre bevuto dal rubinetto, e in casa mia non c'era altro (inteso come bevande). Ma ora, la stessa acqua la trovo disgustosa. E' inutile, ma il cloro si sente e quando ti sembra di bere l'acqua della piscina i dubbi sulla sua bontà credo siano legittimi.

E non a caso uso il termine bontà al posto di potabile: nessuno di voi si ricorda che molti anni fa (credo a cavallo tra gli anni '70 e '80) la barzelletta che si sentiva al telegiornale era sui livelli di atrazzina nell'acqua alzati per l'ennesima volta?!?

Quindi potabilità è una parola per indicare che una persona definita legislatore ha deciso che quell'acqua non fa male. E personalmente, visto che ci va di mezzo la salute mia e della mia famiglia, non gli credo!

E' vero che ci sono acque in bottiglia uguali o peggiori di quella di rubinetto (una per tutte "l'acqua che fa primavera" è acqua di pozzo, estratta in pianura non in montagna), ma se prendi un'acqua di montagna è molto più difficile che contenga certe "porcherie" legalmente tollerate presenti nell'acqua di rubinetto.

Inoltre i controlli non sono quelli sull'etichetta (quelle sono le analisi chimiche), e la bottiglia di acqua lasciata al sole rilascia una sostanza (tra l'altro non tossica, ma qui rientra in ballo il legislatore) che ha il gusto di mela verde, quindi si "sente" se la catena di distribuzione è stata buona o no.

Pertanto ho abbandonato il rubinetto per alimentare un mercato disonesto e inquinante, ma mi ci hanno costretto!

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Per DAK 71 e Luigi67

Forse non avete capito bene ma la questione è molto semplice l'acqua del rubinetto (acquedotto) è migliore di quella confezionata

o lavorata industrialmente (vedi inchiesta libro di Altamore).L'unico inconveniente può essere quello del sapore che comunque può essere risolto con piccoli filtri come detto nel precedente messaggio certificati che eliminano i residui di cloro e altre sostanze eventualmente presenti.Quindi se è presente la distribuzione pubblica nessuno è obbligato ad alimentare un mercato losco come quello delle acque minerali. :o

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Io il problema l'ho capito bene, l'acqua in bottiglia e migliore di quella di rubinetto se è una buona acqua (non a caso in presenza di alcune patologie anche i medici ti dicono di usare certe acque minerali, non a caso per lo svezzamento dei figli ti consigliano acque minerali).

L'acqua del rubinetto è potabile perchè chi ci governa fa una legge e parametrizza le "schifezze" che ci possono stare dentro e, come ho detto prima, da quando ero ragazzino, l'ho sentita tante volte la notizia dei valori dell'attrazzina aumentare!

Io mi sono informato sui filtri e ne ho viste di tutti i colori, ma l'unico che ti garantisce di bere acqua costa circa 1700 euro e te la demineralizza.

Poi, se vi fidate di filtrini vari, fate voi.

Modificato: da dak_71
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I filtri che vengono reclamizzati il più delle volte sono una bidonata, in primo luogo perché i vincoli per dichiarare potabile l'acqua dell'acquedotto sono più restrittivi di quelli che vengono concessi alla commercializzazione delle acque minerali (con buona pace di chi sceglie la bottiglia perché la crede più sana). Il filtro è un ottimo posto per incubare i germi: umidità garantita e temperatura ambiente a 20-22°C, davvero quel che ci vuole per sviluppare le colonie di batteri, specialmente dove per risparmiare non si cambiano i filtri almeno una volta al mese (ho letto che chi vende i filtri dice di sostituirli una, o due volte l'anno, alcuni arrivano perfino a dire di sostituirli dopo più anni!!!).

Il cloro è una sostanza molto volatile, è sufficiente lasciare l'acqua in una caraffa per 15-30 minuti prima di berla e tutto il sapore sgradevole scompare.

A Torino esiste un laboratorio di analisi ambientale sulle acque tra i più rinomati in Italia ed è quello dell'ARPA, l'Agenzia Regionale Per (Protezione) l'Ambiente e dovrebbe trovarsi, se non vado errato, in una parallela di Corso Matteotti, verso nord-est, ma credo che potrai trovarla più agevolmente telefonando in Regione, o dal suo sito web (www.regione.piemonte.it) o sulla guida telefonica.

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Interessante che io parli di “atrazina” e mi si risponda con “cloro”. Il cloro è l’ultimo dei miei problemi nell’acqua di rubinetto, anche se in certe città non sono riuscito neanche a fare il caffè con l’acqua comunale!

Interessante sarebbe anche capire cosa si intende con “più pura”: è naturale che sia più biologicamente pura l’acqua che esce dall’acquedotto, cavoli, ci mettono tonnellate (licenza poetica per esagerare) di disinfettante, ci mancherebbe! Ma non è che un’acqua contenete disinfettante (cloro) con tutti i microrganismi “bruciati” sia più sana di una che ha quei microrganismi che da secoli il nostro corpo è abituato a “digerire”.

L’acqua in bottiglia (io parlo della vera minerale) ha sali minerali, quella del rubinetto ha residui chimici legalmente accettati.

Una curiosità avete mai notato che chi abita in città quando va in montagna e beve dalle fontane di sorgente ha un’alta probabilità di beccarsi un’infezione intestinale? Perché secondo voi?

Concordo con nll che i filtri sono la coltivazione domestica di batteri se non cambiati frequentemete!

E un chiarimento: le analisi che fanno per dire che l'acqua del rubinetto e "pura" le fanno prendendo l'acqua subito all'uscita dell'impianto comunale o dall'ultimo rubinetto dell'ultima casa che riforniscono? Penso ci sia una bella differenza, no?

Modificato: da dak_71
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Ospite iron_cut
L’acqua in bottiglia (io parlo della vera minerale) ha sali minerali, quella del rubinetto ha residui chimici legalmente accettati.

E' questo il problema, se compri la vera acqua minerale hai ragione, ci mancherebbe, in Italia ci sono delle acque minerali buonissime e salutari, la realtà invece è molto diversa, la stragrande maggioranza delle acque minerali o oligominerali che dir si voglia, di quelle che riesci a comprare anche con pochi centesimi al litro, ovvero quelle che compra la maggior parte delle persone, è di qualita molto ma molto inferiore alla maggior parte delle acque che vengono distribuite dagli acquedotti.

C'è da aggiungere inoltre, che, contrariamente a quanto si può pensare, anche i limiti delle sostanze inquinanti sono molto più restrittivi per gli acquedotti, che per le acque in bottiglia.

http://www.jubaleditore.net/index.php?modu...;articolo_id=98

In ogni caso ognuno è libero di bere quello che gli pare, lo sapevate che in un grande magazzino londinese hanno messo in vendita delle bombolette con una strana etichetta: ARIA PURA DI MONTAGNA. «Respirate a pieni polmoni senza temere lo smog» recita uno slogan ad effetto.

p.s.:

Ultima cosa, non di poco conto, e che una volta l'acqua minerale era veramente minerale, nel senso che era prelevata da fonti con caratteristiche organelettriche e presenza di minerali nobili, oggi con le nuove direttive europee, posso aprire una società, prelevare l'acqua dal rubinetto, farla analizzare, metterla in bottiglia e venderla come acqua minerale o oligominerale che si voglia.

Va bene che siamo in un forum che si occupa di corrente elettrica, ma questa è proprio grossa, naturalmente intendevo dire: " ORGANOLETTICHE"

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"Una curiosità avete mai notato che chi abita in città quando va in montagna e beve dalle fontane di sorgente ha un’alta probabilità di beccarsi un’infezione intestinale? Perché secondo voi?"

- Perchè se la manda giù gelata quando fa caldo, così gli viene il cacarone...:-)

- Perchè quell'acqua, per quanto "di sorgente di montagna" potrebbe essere benissimo contaminata da cause impreviste - magari è morto un lupo ed il suo cadavere sta macerando nell'acqua qualche km più a monte della sorgente.

- Come fai a dire che l'infezione intestinale dipende dall'acqua e non magari dal tramezzino con la maionese inacidita che magari ha mangiato la mattina al bar?

E' questo il problema, se compri la vera acqua minerale hai ragione, ci mancherebbe, in Italia ci sono delle acque minerali buonissime e salutari, la realtà invece è molto diversa, la stragrande maggioranza delle acque minerali o oligominerali che dir si voglia, di quelle che riesci a comprare anche con pochi centesimi al litro, ovvero quelle che compra la maggior parte delle persone, è di qualita molto ma molto inferiore alla maggior parte delle acque che vengono distribuite dagli acquedotti.

C'è da aggiungere inoltre, che, contrariamente a quanto si può pensare, anche i limiti delle sostanze inquinanti sono molto più restrittivi per gli acquedotti, che per le acque in bottiglia.

Quoto.

Compri acqua in bottiglia solo perchè magari è "più buona" come sapore di quella del rubinetto, ma non perchè sia più o meno pura sotto il profilo chimico/batteriologico

Ciao

Luigi

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Interessante che io parli di “atrazina” e mi si risponda con “cloro”.

Ho cercato la parola "Atrazina" da qualunque altra parte, ma l'hai citata solo nella frase qui sopra riportata! Non leggo nel pensiero e non posso conoscere ciò che tu intendi, ma non scrivi, dak_71.

Comunque ripeto quanto ho scritto prima: i requisiti di potabilità per le acque minerali sono più blandi di quelli che sono richiesti per le acque potabili dell'acquedotto e non intendo solo per il cloro, ovviamente, anche se per il cloro non si tratta di inquinamento, visto che è stato volutamente immesso per abbattere la carica batterica e che basta poco perché si volatilizzi e non costituisca più neppure un problema per il gusto.

Anni fa abitavo in un paese della cintura di Torino, dove per una settimana siamo stati senz'acqua a causa dell'inquinamento da Atrazina e Molinate, poi l'allarme è rientrato: sono stati elevati i limiti, perché erano eccessivamente restrittivi rispetto a quelli della Comunità Europea (ancora ora sono più restrittivi, pur essendo stati raddoppiati) e come per incanto l'acqua è tornata potabile (senza neppure aver cambiato il valore del contenuto di quelle sostanze).

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Grazie a tutti ragazzi,

sono saltate fuori molte cose interessanti, che non sapevo e, come in tutti gli altri campi, più si sa e meno si riesce a decidere :lol:

Ho letto i vostri post ed anche l'interessante link di iron_cut. Il problema sembra complesso, riassumendo quel che ho capito (correggetemi):

-l'acqua di rubinetto è più probabile che abbia residui chimici di diserbanti, ecc che quella in bottiglia;

-questi valori rientrano sempre nella norma perchè quando sforano vengono cambiate le norme (anche se il cambiamento è per un breve periodo -da articolo-, non è certo una botta di salute..);

-rispetto all'acqua in bottiglia la carica batterica è minore perchè la si abbatte con cloro ma non si sa se è un bene o un male (bisognerebbe chiedere ad un medico se è buona cosa per l'organismo introdurre un po' di batteri per mantenere vive le difese, ma anche qua mi sa che la risposta non sarebbe univoca);

-l'acqua in bottiglia ha limiti più blandi di quella di rubinetto, quindi se di sorgente è migliore, se di pianura può essere peggiore;

-a volte l'acqua in bottiglia contiene minerali particolari, curativi, ma alla lunga possono far male;

-l'acqua in bottiglia se mal conservata può contenere sostanze tossiche rilasciate dalla plastica;

-sia chi beve acqua di rubinetto che chi di bottiglia è vivo, quindi nel breve periodo entrambe vanno bene (anche se, forse perchè sto crescendo, vedo sempre più persone ammalarsi gravemente oppure non sentirsi al meglio, me compreso.. A volte le cause e gli effetti sono evidenti, altre no. Ad esempio la cagna di mia zia rompe sempre le scatole quando siamo a tavola, e spesso le facciamo parte di quel che mangiamo. Tempo fa era spossata, depressa, non ammalata ma molto giù di tono tanto che mia zia voleva portarla dal veterinario. Poi ha fatto una prova: ha smesso di darle le bucce delle mele quando le mangiava e magia..la cagna ha iniziato a riprendersi. Significativo, no? Intossicazioni lievi e costanti, un po' per una cosa, un po' per l'altra, e quando ci sentiamo un po' giù basta andare in farmacia a comprare altri veleni, che aggiustano da una parte e devastano dall'altra.. ..bah..)

Forse quel che manca per decidere veramente sono analisi serie e sullo stesso piano sia per l'acqua di rubinetto, sia per l'acqua in bottiglia, facendo riferimento a parametri medici per stabilire di quali minerali avremmo bisogno giornalmente ed in quale quantità, per capire pregi e difetti di un'acqua piuttosto di un'altra.. Spesso si fanno solo esempi che mettono i dati in una luce tale da avvalorare una tesi piuttosto che un'altra, secondo me con un po' di ordine e globalità si riescono a mettere insieme tutti i pezzi!

Forse le cose andrebbero meglio se tutti agissero più secondo coscienza che per propria convenienza, ma son parole banali che non risolvono i problemi che portano ad agire in un modo piuttosto che in un altro..

Io sono in linea generale in stato di buona salute, posso mangiare i canestrelli ed il cioccolato, ma chi mi sa dire cosa diavolo mettono nei canestrelli ricoperti di cioccolato di una nota marca? Un giorno ne ho assaggiati un paio ed ho rimesso fino l'anima, ma non avevo capito fossero loro la causa, fino ad una seconda prova.. ..evviva i controlli!!! Dubito sia qualche allergia..

Buonanotte!

Dome

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Paolo Cattani
-l'acqua di rubinetto è più probabile che abbia residui chimici di diserbanti, ecc che quella in bottiglia;

???? grazie all'azione delle unioni dei consumatori, sono state da poco approvate leggi più restrittive per le acque in bottiglia, in realtà prima ci poteva essere di tutto e non lo sapevi. L'acqua dell'acquedotto invece ha analisi giornaliere ed approfondite, con leggi molto restrittive.

-questi valori rientrano sempre nella norma perchè quando sforano vengono cambiate le norme (anche se il cambiamento è per un breve periodo -da articolo-, non è certo una botta di salute..);

Il fatto che fossero ammessi solo valori "zero" (altamente improbabili..) e che ora invece ci sia una tolleranza maggiore non indica niente, visto che i valori prescritti sono ancora inferiori (e di molto) a quelli utilizzati nella CE. Per le acque in bottiglia, invece, semplicemente non c'era nessun limite: è proprio per annullare questo pericolo che è intervenuto il legislatore.

-rispetto all'acqua in bottiglia la carica batterica è minore perchè la si abbatte con cloro ma non si sa se è un bene o un male (bisognerebbe chiedere ad un medico se è buona cosa per l'organismo introdurre un po' di batteri per mantenere vive le difese, ma anche qua mi sa che la risposta non sarebbe univoca

No, l'unico valore di carica batterica che ci dovrebbe essere è ZERO. Non ci sono santi.

l'acqua in bottiglia ha limiti più blandi di quella di rubinetto, quindi se di sorgente è migliore, se di pianura può essere peggiore;

Dimentichi l'acqua di nevaio e di infiltrazione, che pur venendo "dalla montagna" ha cariche batteriche molto elevate. Inoltre, l'inquinamento c'è anche in montagna.

-a volte l'acqua in bottiglia contiene minerali particolari, curativi, ma alla lunga possono far male;

Vero, se ci sono patologie conclamate o in via di sviluppo, l'introduzione nella dieta di eccessive quantità di alcuni minerali può essere dannosa.

l'acqua in bottiglia se mal conservata può contenere sostanze tossiche rilasciate dalla plastica

Verissimo, ancor di più se la bottiglia è stata esposta alla luce solare.

Forse quel che manca per decidere veramente sono analisi serie e sullo stesso piano sia per l'acqua di rubinetto, sia per l'acqua in bottiglia, facendo riferimento a parametri medici per stabilire di quali minerali avremmo bisogno giornalmente ed in quale quantità, per capire pregi e difetti di un'acqua piuttosto di un'altra

Le analisi sono sempre serie, può darsi che invece le dichiarazioni successive siano false. I parametri "medici" (non esistono, ci sono i parametri SANITARI) li trovi in qualunque sito dell'ARPA, sui testi di legge e anche gli acquedotti sono obbligati a renderli pubblici, tanto che a volte li pubblicano sui giornali

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Intervengo soltanto per far notare un particolare molto importante:

Sul fatto che l'acquedotto svolga accuratissime analisi non c'è che dire, ma ricordo che queste analisi vengono fatte immediatamente in uscita dall'acquedotto stesso.........da quel punto in poi l'acqua attraversa la reti idriche e tutti sappiamo in che condizioni si trovano soprattutto nelle grandi città, non parliamo poi delle cisterne condominiali (no comment).

Per saepre realmente se la nostra acqua è potabile o no, dovremmo fare delle analisi direttamente dal rubinetto di casa.

Modificato: da cafra74
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Del_user_23717
ma ricordo che queste analisi vengono fatte immediatamente in uscita dall'acquedotto stesso

Mi dispiace contraddirti francesco, ma almeno nella nostra città, e almeno per quello che richiede il capitolato, l' AMAP campiona periodicamente da determinati punti di prelievo (fontane in maggioranza) in svarate aree della città, per eseguire l'analisi microbiologica e battereologica e se non ricordo male si esegue anche un' analisi dei solidi disciolti...

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l' AMAP campiona periodicamente da determinati punti di prelievo (fontane in maggioranza) in svarate aree della città
Grazie attilio, non lo sapevo.
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Del_user_23717

Beh, neanche io avrei avuto modo di saperlo se non avessi collaborato alcuni anni fa per l'azienda municipalizzata, e anche se ero presso il depuratore del capoluogo, ho visitato il laboratorio di analisi dell' acquedotto, e da qualche parte ho anche la piantina dei vari punti di prelevio per le campionature ordinarie ;) certo, l'ideale sarebbe anche campionare direttamente dai rubinetti degli utenti... magari coinvolgendo attivamente la popolazione...

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certo, l'ideale sarebbe anche campionare direttamente dai rubinetti degli utenti... magari coinvolgendo attivamente la popolazione...

alcuni enti acquedotto impongono l'installazione di un rubinetto per il prelievo dei campioni di acqua, da inserire direttamente a valle del contatore.

Ciao. :)

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Il rubinetto a valle è per altro scopo: l'hanno richiesto anche sul mio impianto, ma serve a garantire lo svuotamento dell'impianto domestico, nel caso servisse operare a monte del contatore, Certamente in caso di necessità nessuno impedisce di utilizzare quel rubinetto per prelevare un campione d'acqua da fare analizzare.

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Ho cercato la parola "Atrazina" da qualunque altra parte, ma l'hai citata solo nella frase qui sopra riportata!

Ciao Luca,

infatti non potevi trovarla, visto che dak, la prima volta, per un errore di digitazione ha digitato atrazzina. :P

Ciao, Benny

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Io sono rimasto allibito quando ho letto le analisi fatte su un'acqua in bottiglia:

risalivano a marzo 2004 ! Immagina cosa può essere successo a quella falda in

ben 3 anni.....

So per certo (ho un amico che lavora all'acquedotto)che invece l'acqua pubblica

viene analizzata giornalmente in modo superficiale (per la potabilità appunto) e

settimanalmente eseguono una analisi approfondita che tra l'altro io trovo ogni

bolletta che ricevo.

Pensa che il residuo fisso è più basso di tante altre acque in bottiglia di note marche.

Ho installato invece un addolcitore per quanto concerne il calcare e i danni derivanti

perchè la nostra acqua è molto dura (27 gradi francesi....).

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