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Sottoraffreddamento: Perchè Non è Previsto?


Ospite iron_cut

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Ospite iron_cut

Salve a tutti.

Ho avuto modo di leggere in molte discussione le difficoltà relative alla determinazione della giusta carica dei condizionatori split, in particolare nel periodo invernale, in modalità pompa di calore.

Il metodo più volte esaurientemente esposto è quello della misurazione del surriscaldamento.

Ma secondo voi, in modalità pompa di calore, se si avesse un attacco di servizio anche sul tubo del liquido, non sarebbe possibile misurare il sotto-raffreddamento, che è anche il metodo sicuramente più affidabile rispetto alla misura del surriscaldamento.

In modalità pompa di calore infatti il circuito esterno alla motocondensante funziona in alta pressione ed è a monte del dispositivo di laminazione.

Questo è almeno quello che deduco guardando gli schemi di funzionamento che non riesco ad allegare.

Forse le aziende costruttrici evitano di mettere una presa in più per rendere meno problematico il mantaggio da parte di profani, o risparmiano anche su questo?

Se poi ho preso un abbaglio, oppure ho scoperto l’acqua calda…

Saluti

Antonio Tagliafierro

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Il tutto è molto semplice secondo me da spiegare.

Il sottoraffreddamento si misura tenendo conto della pressione e la temperatura dopo la condensazione, pertanto in pompa di calore il condensatore è l'unità interna e dovresti andare a fare le misurazioni vicino l'unità interna !!

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L'hanno tolto perchè se estrai il refrigernate da un attacco sul liquido esce pure l'olio :blink:

Poi chi installa deve fare solo una cosa cioè i tubi con le cartelle che non perdono e poi il clima funziona senza tante verifiche

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Ospite iron_cut

Tengo a sottolineare che la mia era solo una disquisizione tecnica.

Concordo con ballnose che la lettura del sottoraffreddamento in modalità pompa di calore andrebbe fatta subito a valle del condensatore (ex evaporatore), cosa sicuramente scomoda, anche se penso che i pochi metri di tubo, tra l’altro coibentato, che vanno dal condensatore all’evaporatore, non dovrebbero falsare di molto la lettura.

Riguardo la fuoriuscita di olio, credo che non sarebbe un problema in quanto ci si dovrebbe limitare alla sola lettura, recuperando il liquido dalle fruste in modalità cool, con il pomp down.

In ogni caso come dicevo sopra la mia voleva essere solo una disquisizione tecnica fine a se stesso.

Grazie comunque delle risposte e buon lavoro.

Saluti

Antnio Tagliafierro

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Alcuni split hanno oltre l'attacco BP anche quello HP (es Aermec CX ). Se si opera su questo tipo di macchine risulta sicuramente più conveniente valutare il sottoraffreddamento per effettuare la corretta carica dopo essersi accertati che l'unità interna sia in condizioni ottimali e cioè con evaporatore pulito e girante priva di muffe-funghi.

Tuttavia il problema delle perdite d'olio mi sembra risolvibile.

Il collegamento e la rimozione delle fruste lato Hp va effettuato al contrario di quelle BP a macchina ferma quando la pressione è nettamente inferiore a quella d'esercizio.

Mi raccomando usate sempre attacchi con gommini in teflon che sono di gran lunga più efficaci di quelli in gomma tipo OR

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gli aermec ce l'hanno per attaccarci il controllo di condensazione e poi almeno da quelli che ho visto io era in cima al condensatore

Il problema comunque è che vedo che + passa il tempo e + i costruttori tolgono questi attacchi

Es i mitsubishi multi inverter una volta ne avevano diversi adesso solo uno sulla bassa!!!

Il problema credo che sia l'abbassamento della qualità di chi sempre + spesso mette le mani su quelle macchine

Una volta finchè ci mettevano mano centri assistenza fatti da frigoristi era una cosa adesso ci lavorano su persone che hanno molte lacune su cosa c'è dentro a un clima

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Ospite ANTONIOMANCA
Es i mitsubishi multi inverter una volta ne avevano diversi adesso solo uno sulla bassa!!!

Daikin, sui multi, continua a montare entrambi gli attacchi di servizio!

Il problema credo che sia l'abbassamento della qualità di chi sempre + spesso mette le mani su quelle macchine

?

Una volta finchè ci mettevano mano centri assistenza fatti da frigoristi era una cosa adesso ci lavorano su persone che hanno molte lacune su cosa c'è dentro a un clima

i frigoristi continuassero a fare i frigoristi

amen

Antonio

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certo i frigoristi continuano il fatto è che si sono a messi a fare i frigoristi anche gli idraulici gli elettricisti gli antennisti i mobilieri etc etc etc

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