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Riscaldamento A Parete Nei Bagni ...


al.berto

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ciao a tutti, eccomi con il mio primo post su questo utile forum ...

sto valutando varie soluzioni per un impianto di riscaldamento/idraulico di una abitazione a schiera centrale, orientata est-ovest, utilizzata da quattro persone ... ok arrivo al dunque : un idraulico mi ha proposto impianto a pavimento a due zone (giorno e notte), senza possilità di regolazione stanza per stanza, con scaldasalviette nei bagni, quindi doppio circuito e se ho ben capito "perdita" di rendimento della caldaia a condensazione (con bollitore), visto che mi dicono condensi sotto i 40° mentre il circuito dei scaldasalviette andrebbe con acqua a 60°, ok e per la sanitaria ? aggiungiamo lista materiale preparata dalla ditta produttrice e perizia di un termotecnico ..

e poi autoclave con idrosfera 30 litri e pompa dab a pressurizzazione costante ...

mentre un altro artigiano mi ha proposto riscaldamento a pavimento, sovradimensionato del 30% circa in base alla sua esperienza e ai lavori svolti finora (e il perito ?) e riscaldamento a parete nei bagni :o e poi autoclave marca "grundfus" senza idrosfera :o e inoltre aggiungiamo contenitore 300 litri per acqua sanitaria da pannelli solari, con collegato impianto ovviamente.

la caldaia sarà nel terrazzino del primo piano e il contenitore per l'acqua dal solare dove lo piazzo ? piano terra o soffitta ? non, in camera no !

:( mi sono PERSO ...

attendo i vostri preziosi consigli, ma non litigate su riscaldamento a pavimento si o no :D

CIAO CIAO.

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del_user_56966

MI sembra che ai postato su un forum un pò fuori tema, comunque

il consiglio che ti posso dare è di base che qualsiasi cosa tu scelga fai che si possa

regolare in maniera distinta....

Se poi ti servono indicazioni specifiche e non generiche potresti sentire uno dei principali costruttori di componentistica...

www.edilportale.com/edilcatalogo0/EdilCatalogo_SchedaProdotto.asp?IDProdotto=3947

Modificato: da alen
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Luca Bettinelli

Ho spostato qui la discussione, la prossima volta presta più attenzione alla sezione dove apri le discussioni, altrimenti potresti non ricevere risposte.

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Ciao ti posto il sito del forum riguardande i riscaldamenti http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?f=354773 posta lì la domanda e soprattutto con la funzione cerca puoi già trovare soluzioni che fanno il tuo caso! Comunque lì ci sono idraulici, tecnici, venditori di sistemi ecc e sicuramente sapranno consigliarti a dovere! X ciò che mi riguarda ho un sistema di riscaldamento a pavimento con scaldasalviette e senza necessità di avere valvola miscelatrice o altro. Un sistema nuovo, particolare xchè a detta della ditta produttrice consuma ancor meno di quelli a bassa temperatura, io mi trovo bene! Poi per tornare ai tuoi quesiti se nel bagno fai comunque installare il riscaldamento a parete o a pavimento il scaldasalviette lo utilizzi solo per asciugare indumenti e cosa importa se li asciughi a 60° o 50°?

X la caldaia a condensazione evita di metterla fuori ma nel garage oppure in un ambiente chiuso ancora meglio specialmente se sei in una zona climatica molto fredda! X il boliler vanno bene 300 litri idem per la disposizione; x l'autoclave evita di mettere quelli con idrostart consumano molto di più in quanto la pompa per un bicchiere di acqua che prelevi si attacca.

Io ho un sistema con accumulo di 50 litri senza membrana con pompaggio di aria, evito di stare lì a cambiare membrane forate!

Poi se vuoi avere risposte più specifiche facci avere più notizie zona climatica, isolamento ecc

Modificato: da omaccio
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del_user_56966
lo utilizzi solo per asciugare indumenti e cosa importa se li asciughi a 60° o 50°?

Semplice che quando entri in un ambiete non regolato la prima senzazione e di "differenza pelle"

per secondo, una fonte di riscaldamento fissa viene vista come puro radiatore in aria e quindi contribuisce

a fare caldo, ma questo contribuisce solo a seccare l'aria più del dovuto, (effetto classico degli saldasalviette da Hotel),

quindi proprio nel contesto di risparmio energetico e obbligatorio inserire un regolatore (di qualsiasi tipo) che regoli la temperatura

dello scalda salviette su quella effettivamente necessaria e non a ruota libera! :rolleyes:

Modificato: da alen
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grazie a tutti, purtroppo la mia confusione in merito all'impianto termoidraulico mi ha contagiato anche nella richiesta qui nel forum :D

per omaccio : asciugare gli indumenti con lo scaldasalviette a 60° o 50° farebbe lavorare in maniera "non corretta" la caldaia a condensazione, considerato che per sfruttare bene il processo di condensazione dovrebbe stare sotto i 40° , quindi metto un pò in dubbio questa soluzione con due circuiti ... purtroppo la canna fumaria arriva in una nicchia esposta a est nel terrazzo del primo piano, quindi non posso spostare la caldaia in garage; mi trovo vicino a treviso ...

certo è vero che gli autoclave con idrostart si attaccano spesso, ma quanto potrebbe incidere questo comportamento sui consumi rispetto ad uno standard con idrosfera ? tengo conto del rumore e dell'ingombro ...

per alen : cosa intendi per differenza pelle ? certo, nel caso della soluzione con scaldasalviette l'utilizzo di un termostato, magari programmabile, è fondamentale, così come penso anche nel riscaldamento a parete... programmato per il mattino e la sera, ovviamente anticipando i tempi di "attivazione" , vista

la lentezza dell'impianto oppure non ho capito la "logica" dell'impianto radiante ?

grazie anche per quel sito energierinnovabili.

GRAZIE CIAO CIAO.

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Ciao Alen ma su ciò che affermi non sono d'accordo!

Nel mio impianto e ripeto nel mio gli scaldasalviette sono tre:nei due bagni e uno nella cucina!

Premetto che se ho gli scaldasalvietta spenti la temperatura riesce ad essere in linea con il resto della casa, se dovessi accenderli allora aumenterebbe ma non di molto (anche perchè il termostato ambiente che ho in ogni stanza spegnerebbe o l'impianto o gli scaldasalviette a seconda di quale priorità gli ho impostato) in quanto faccio passare acqua a 45-50° il che per uno scaldasalvietta da 45x120 non è un granchè!

Nel bagno avere ambiente più caldo è consigliato; in cucina visto che ci sono prese d'aria per areazioni, cappa con fumi che portano all'esterno avere un elemento che mi possa aiutare non guasta!

Per quanto riguarda il mio sistema di riscaldamento a pavimento è un Rotex 70, ciò significa che dentro i tubi del pavimento può passare acqua fino a 70° pur rimanendo la temperatura superficiale del pavimento max a 29° come dice la legge ed il tutto con un solo circolatore modulante senza miscelazione perchè è un sistema nato per queste esigenze.

Abbinabilissimo ad una caldaia a condensazione è studiato in modo tale che l'energia globale per riscaldare una casa (gasolio o gas o quant'altro) in aggiunta all'energia elettrica che serve per movimentare il circolatore è inferiore ad un sistema a bassa temperatura ma con diversi circolatori.

Detto questo rispondo Al.berto:

Se non puoi mettere la caldaia altrove cerca di coibentarla ti renderà di +;

La logica del riscaldamento radiante è che non sta mai spento: x 6-8 mesi resta acceso ecco il xchè si deve calcolare anche l'energia spesa da eventuali circolatori aggiunti; il riscaldamento radiante modula ma difficilmente spegne!

No non è solo una questione di rottura motore o altri particolari meccanici, i motori allo spunto assorbono più corrente di conseguenza a lungo andare avrai sprecato molta più energia!

Per quanto riguarda le domande su cui hai dei dubbi vai al forum che ti ho postato prima e con la funzione cerca ci sono le soluzioni che chiedi!

Ciao a tutti lavoro finito......week end arrivo!!!

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del_user_56966
Nel mio impianto e ripeto nel mio gli scaldasalviette sono tre

Ciao..

esatto la conversazione era più generica tu vedi solo il tuo impianto mentre io, essendo assiduo frequentatore di vari Alberghi

che hanno scaldasalviette non termostatati, quando entri nel bagno (specialmente se piccolo) a volte sembra

di entrare in sauna, ecco cosa intendo per sensazione a pelle! :lol:

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Comunque la temperatura di condensazione è dai 50 °C in giù e NON 40 °C.

Sovradimensionando lo scaldasalviette si può riscaldare tranquillamente il bagno con la bassa temperatura integrando la parte di impianto a pavimento che si riesce ad installare ( tubazioni permettendo ) , e montando una valvola termostatica per la regolazione individuale dello scaldasalviette.

La caldaia sono d'accordo di metterla all'interno e non all'esterno, ma comunque NON in garage in quanto è vietato anche se a camera stagna.

La caldaia a condensazione se abbinata ad un bollitore con scambiatore sovradimensionato di potenza, farà lavorare in condensazione la medesima per un tempo dell' 80 % della produzione di acqua sanitaria, per poi tornare a produrre bassa temperatura per l'impianto.

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:blink: sto veramente facendo fatica a scegliere e capire cosa mi stanno proponendo i vari professionisti. certo un pò di fiducia di vuole, ma solo un pò :)

allora : la prima soluzione prevede due zone, giorno e notte, comunque con possibilità di regolazione temperatura, mediante termostato, mentre per gli scaldasalviette, quelli che girano col circuito a 60°, un termostato provvederebbe a regolare la temperatura, alzandola velocemente al bisogno. (rif ... disgiuntore idrico alta-bassa temperatura completo di circolatore, valvola a tre vie, centralina elettronica di gestione e collegamento con caldaia sime planet dewy 30-50).

omaccio : ho capito la tua affermazione, mettere comunque uno scaldasalviette, a bassa temperatura, non per riscaldare l'ambiente (ci pensa il riscaldamento a parete), ma per asciugare i panni ... buona idea ! anche se avevo pensato comunque a uno elettrico ...

"sistema con accumulo di 50 litri senza membrana con pompaggio di aria" mi spiace : non ho capito ...

"anche perchè il termostato ambiente che ho in ogni stanza spegnerebbe o l'impianto o gli scaldasalviette a seconda di quale priorità gli ho impostato" ... sono queste continue soluzioni pratiche che condivido, ma che mi spiazzano nella comprensione/scelta ...

non riesco a costruirmi una idea mentale di come sia costruito un impianto :unsure: ognuno propone soluzioni sicuramente valide, e ringrazio fin d'ora, ma queste mi portano fuori strada ... a questo punto : dove trovo i fondamenti dell'impianto a pavimento ?

"con un solo circolatore modulante senza miscelazione" mi spiace : non ho capito nemmeno questo ... mi servono proprio i fondamentali del riscaldamento a pavimento ...

ballnose : "Sovradimensionando lo scaldasalviette si può riscaldare tranquillamente il bagno con la bassa temperatura integrando la parte di impianto a pavimento che si riesce ad installare ( tubazioni permettendo ) , e montando una valvola termostatica per la regolazione individuale dello scaldasalviette" : pensavo di utlizzare sanitari e mobile lavabo sospesi, con vasca pannellata, quindi forse si riesce a creare un circuito più importante rispetto a un bagno tradizionale e poi uno scaldasalviette sovradimensionato, sarebbe sovradimensionato anche nelle dimensioni ...

"La caldaia a condensazione se abbinata ad un bollitore con scambiatore sovradimensionato di potenza (cosa vuol dire ?), farà lavorare in condensazione la medesima per un tempo dell' 80 % della produzione di acqua sanitaria, per poi tornare a produrre bassa temperatura per l'impianto" : non ho capito nemmeno questo...

scusate la mia difficoltà di capire, e grazie per la pazienza, come ho detto all'inzio vorrei capire cosa mi dice l'idraulico e poter

valutare insieme quello che mi propone, adeguando la sua proposta alle mie esigenze abitative, cercando di avere un impianto confortevole, poco bisognoso di inteventi, risparmioso di enegia ...

GRAZIE ANCORA, buon week end :) ...

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