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Correnti Galvaniche Nell' Impianto Di Riscaldamento - La messa a terra nella centralina dell'impianto di riscaldamento


schiummy

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Salve a tutti mi hanno predisposto l'impianto di riscaldamento con caldaia a gas con radiatori in allumionio con tubo in rame. Vorrei sapere se nella centralina io elettricista dovrei predisporre un cavo di messa a terra per le correnti galvaniche. Poichè il termoidraulico mi ha detto che ci possono essere delle correnti galvaniche che addirittura possono bucare i tubi in rame. Vorrei sapere se è vero.Scusate l'ignoranza e grazie a tutti in anticipo. Saluti schiummy

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mi pare che per le correnti galvaniche la messa a terra serva a ben poco.e poi se non sbaglio si creano collegando tubi in rame e tubi in ferro. naturalmente può essere stia sbagliando. qualcuno piu' esperto di me mi "illuminerà" :)

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Si le famose correnti (vaganti) galvaniche si formano fra tubazioni di rame interconnesse con tubi in acciaio zincato (il ferro non esiste in natura) se i tubi sono tutti in rame e i radiatori in alluminio non ci dovrebbero essere problemi se,vuoi una maggiore sicurezza va istallato nell'impianto un anodo sacrificale al magnesio, poi una volta l'anno va controllato il consumo oppure va montato l'apposito strumentino di controllo esterno.. Saluti....

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Il famoso impianto in ferro non e altro che un impianto fatto con tubazioni d'acciaio zincato o non zincato. Quando due metalli differenti sono a contatto e sono immersi in acqua si crea una cella galvanica, in cui uno dei due metalli(quello meno nobile) si corroderà mentre l'altro verrà preservato.Questo avviene perchè i metalli hanno una tendenza ad ossidarsi con minore o maggiore facilità.L'alluminio(e anche il ferro) per esempio si ossida piu facilmente rispetto al rame qundi i trucioli di rame che si depositano all'interno del radiatore creano una corrosione che interessa una grande superficie del radiatore.

Un altro aspetto: maggiore è la temperatura di esercizio di un impianto termico, più alta sara la velocità di corrosione dei componenti che lo costituiscono.L'acqua del circuito di riscaldamento se ha un pH basso può generare fenomeni corrosivi.

Ciao!

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grazie per le risposte però vorrei sapere se il cavo di messa a terra ci deve essere nella centralina oppure non è neccessaria.

L'impianto è fatto con tubo in rame i quali si collegano a un collettore fatta (penso)in ferro zincato.

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  • 3 months later...

io credo che per normativa tu devi per forza collegare tutta la tubazione metallica al potenziale di terra , l'eventuali corrosioni del metallo meno nobile ( il tubo zingato ) sarà dovuta alle correnti create dai materiali diversi ( rame e zingo ) , naturalmente le scariche elettriche dovranno essere disperse da un buon punto di scarico a terra non ( come a volte succede soprattutti nei vecchi impianti ) nelle tubazioni dell'impianto idrico o termico .

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Premettendo che la legge 46/90 obbliga la connessione a terra, qualora non già predisposto dalla casa costruttrice, è sempre preferibile collegare a terra tutte le masse metalliche, compreso bruciatore della caldaia e polo comune dell'alimentazione della centralina (in genere il negativo). Ad onor del vero andrebbero connessi a terra anche i radiatori, nel caso non ci fosse continuità elettrica fra questi ultimi e la caldaia, ma questo sembra alquanto improbabile se tutte le piastre interne di alluminio o ghisa sono collegate mediante tubi metallici (e il rame è un metallo fra i migliori conduttori elettrici). Eliminerete le correnti galvaniche, che non hanno mai ucciso nessuno, ma quello che sicuramente guadagnerete è la sicurezza ;) .

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schiummy

chiedere sempre di citare Norme e nozioni tecnico-scientifiche a chi ti dà consigli mai sentiti prima

la Legge 46/90 non esiste più e anche quando era vigente non obbligava ma rimandava alle Norme

la Legge che la abroga e la sostituisce è la 37/08

leggendo la 37/08 si legge:

Gli impianti realizzati in

conformita' alla vigente normativa e alle norme dell'UNI, del CEI o

di altri Enti di normalizzazione appartenenti agli Stati membri

dell'Unione europea o che sono parti contraenti dell'accordo sullo

spazio economico europeo, si considerano eseguiti secondo la regola

dell'arte.

quindi: digli al termoidralico che quando ti citerà dove c'è scritto sulla Norma CEI a cui tu devi fare riferimento (64/8) che bisogna proteggere i tubi dalle correnti galvaniche per potere Dichiarare di avere eseguito il lavoro a regola, tu farai quanto prescrive la Norma e niente di più

nello specifico leggi CEI 64-8/4 art. 413.1.2.1 e CEI 64-8/5 art. 547.1.1 dove c'è scritto la condizione necessaria e sufficiente per stare sicuri

è sempre preferibile collegare a terra tutte le masse metalliche
dipende; ad esmpio se a casa tua c'è una scala e la stessa è corredata di ringhiera in ferro, è vietato metterla a massa, in quanto introduci un rischio molto più elevato di quello che avresti non collegando quel pezzo di ferro al conduttore di terra; lo stesso vale per un termosifone la cui eventuale protezione è assicurata dai paragrafi di cui sopra

gnomo

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  • 9 years later...
il 18/9/2008 at 22:56 , frigo68 scrisse:

Si le famose correnti (vaganti) galvaniche si formano fra tubazioni di rame interconnesse con tubi in acciaio zincato (il ferro non esiste in natura) se i tubi sono tutti in rame e i radiatori in alluminio non ci dovrebbero essere problemi se,vuoi una maggiore sicurezza va istallato nell'impianto un anodo sacrificale al magnesio, poi una volta l'anno va controllato il consumo oppure va montato l'apposito strumentino di controllo esterno.. Saluti....

Quindi il problema si pone seriamente se si utilizzano tubi in rame e caloriferi in acciaio?

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il 8/7/2018 at 18:54 , Alessio Menditto scrisse:

Jonny sono passati 10 anni...

Non avevo notato l'età del thread. In ogni caso io mi sto ponendo il problema è vorrei capire se i miei dubbi sono fondati o meno. Sapresti aiutarmi?

 

Grazie 

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Alessio Menditto

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