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Impianto Riscaldamento / Raffescamento Civile Sofisticato - In Collaud - Mi servono informazioni per capire se stanno facendo un buon lavoro


fabiobe

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Si, grazie mille.

Per il momento ho sospeso i test per mancanza di tempo e di strumenti adeguati a controllare le sonde di temp e umidità.

Approfitto però per incollare la logica di funzionamento della UTA che mi sono fatto mandare da uno dei tecnici.

Mi ha poi confessato di essere parecchio indietro con lo sviluppo del software di controllo della UTA, da cui io deduco che non può funzionare un gran chè.

Date un occhio anche voi se volete.

Mi potreste consigliare uno strumento economico da utilizzare come termometro?

Mi servirebbe un prodotto non costoso, che misuri temperature ambientali e anche a contatto(per tubature).

Per quel che riguarda la misurazione dell' umidità relativa invece cosa si può utilizzare?

L’UTA lavora i 3 modalità :

1) MEZZA STAGIONE

UTA completamente spenta.

2) INVERNO

FUNZIONALITA’ ATTIVE

Umidificazione:

Se l’umidità relativa letta è minore alla umidità di set point -> attivazione spruzzo acqua

Se si intende effettuare un riscaldamento ventilato e non solo dal pavimento:

SetTemperaturaUscitaAria:

Se la temperatura Target è uguale Temperatura interna Ventola UTA spenta, altrimenti in modo proporzionale alla differenza dalle due temperature la velocità della ventola aumenta.

Se la temperatura di mandata dell’aria è minore della temperatura target apro la miscelatrice di PRE altrimenti chiudo la stessa miscelatrice

Con isteresi di 1,1 °C se sono presenti le schede nuove altrimenti di 2 gradi.

3) ESTATE

FUNZIONALITA’ ATTIVE

Umidificazione ( vedi inverno )

Deumidificazione:

Se l’umidità relativa è minore dell’umidità target + isteresi chiudo la miscelatrice di POST

Se l’umidità relativa è maggiore dell’umidità target + isteresi apro la miscelatrice di POST

Se si intende effettuare un rinfrescamento ventilato e non solo dal pavimento:

SetTemperaturaUscitaAria:

Se la temperatura Target è uguale Temperatura interna Ventola UTA spenta, altrimenti in modo proporzionale alla differenza dalle due temperature la velocità della ventola aumenta.

Se la temperatura di mandata dell’aria è minore della temperatura target apro la miscelatrice di PRE altrimenti chiudo la stessa miscelatrice

Con isteresi di 1,1 °C se sono presenti le schede nuove altrimenti di 2 gradi.

Sostanzialmente si utilizza la miscelatrice di PRE per modulare la temperatura di uscita dell’aria, mentre la miscelatrice di POST si utilizza per modulare l’umidità relativa dell’ambiente.

Mentre per la gestione del ricambio aria questa viene gestita e pilotata dal BAM ( vedi configurazione oraria scambio aria ).

POSSIBILI MIGLIORAMENTI:

in questa logica non si tiene assolutamente conto della temperatura e dell’umidità dell’aria esterna. Si potrebbe utilizzare nel caso in cui i parametri impostati siano compatibili con i parametri ambientali. A mio avviso questa modifica è un miglioramento delle situazione, che deve essere presa in esame DOPO il collaudo della logica precedente.

Grazie.

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Volutamente Anonimo
Deumidificazione:

Se l’umidità relativa è minore dell’umidità target + isteresi chiudo la miscelatrice di POST

Se l’umidità relativa è maggiore dell’umidità target + isteresi apro la miscelatrice di POST

Ecco. . per me l'errore è esattamante qui.

E debbo dire che qualche anno or sono mi scannai (verbalmente eh) con un tecnico di una cella climatica, proprio perche' sosteneva che la logica di funzionamento doveva essere quella indicata da fabiobe (ho il dubbio di non aver capito io come si fa una deumidificazione, visto che e' la seconda volta che vedo una soluzione del genere, spero che qualche collega mi conforti)

Secondo me, diagramma psicrometrico alla mano, la logica di funzionamento deve essere la seguente:

Se l'h ambiente e' superiore all'H di set, modula la vlv di freddo in apertura.

Se l'H ambiente e' inferiore all'H di set, modula la vlv di freddo in chiusura.

La valvola di postriscaldo lavora a punto fisso a temperatura neutra (es. +1/-1 °C rispetto alla T di set media degli ambienti, io direi +1 per evitare spifferi.).

Questo secondo me e' il sistema ideale per controllare l'umidità.

Pero' si paga dazio: i consumi per post-riscaldare sono notevoli.

Torno al mio aneddoto iniziale :-D.

Detto questo, visto che ci sono gli schemi allegati, insisto inoltre sul problema della miscela indesiderata sul circuito freddo (magari vorrei che qualceh collega mi smentisse).

Fabiobe.

Capisco che sei . come dire. . fidelizzato con il progettista che ha pensato l'impianto, ed e' complesso mettersi a sfiduciare ecc ecc.

Pero' secondo me. . dopo che ti sei sbattuto a capire cose e' successo. . come funziona ..e come dovrebbe funzionare,

ti converrebbe secondo me trovare un bravo tecnico-strumentista di impianti clima, e strumenti suoi alla mano, fargli fare una perizia.

Un impianto complesso, se non va come deve andare, per approfondire il discorso servono delle misure strumentali sul posto.

Per fare una valutazione spannometrica prova a fare cosi':

Se non ricordo male il servocomando della valvola fredda dovrebbe avere la possibilità del comando manuale (controlla sulla scheda tecnica) con una chiave a brugola.

Dovresti mettere la uta su tutto ricircolo (io comunque non vedo sugli elaborati di progetto la possibiltà di ricircolo eh), posizioni la valvola FRE su tutto aperto, e la fai lavorare qualceh ora.

Vedrai che cambia qualcusa sull'umidità.

comunque . . quello schema idraulico non e' il massimo.

a) mi pare che manchi un termostato antigelo sull'uta.

b ) per economizzare sulla deumidificazione, era il caso di fare una schema di ricircolo sull'uta.

c) l'alta temperatura del termoarredo, l'avrei derivata dal circuito caldaia.

Modificato: da Benny Pascucci
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Grazie, per il consiglio, ma come detto si tratta di una situazione delicata.

Programmare il software di una centralina domotica o il firmware di controllo della UTA non è cosa semplice.

Farlo fare poi a un programmatore esterno che interviene e si inserisce in un sistema del tutto nuovo, mi pare pressochè impossibile.

Non ho sposato i miei tecnici, ma abbiamo un accordo di collaborazione e scontistica pesante....

Diciamo che il mio è un cantiere sperimentale.

Al momento se ne stanno un pò approfittando, ma, grazie a una casa fresca di base e a un'estate non torrida, ho retto....

Presto dovrebbero riprendere i lavori.

Saluti

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Rispondo a volutamente anonimo.

A )L'uta è piazzata in casa in locale riscaldato. Non credo che serva l'antigelo. Non sono un tecnico però.

B )L'uta è dotata di ripresa d'aria sulla prima camera dove è presente la serranda per l'ingresso dell'aria esterna.

C )Non sò se l'ho scritto in altre mie risposte, ma alla fine i termoarredo non li utilizziamo ad alta temperatura ma a bassa, con la stessa temperatura del resto dell'impianto.

Non ce n'è bisogno....di andare ad alta, l'ho riscontrato quest'inverno.

Al momento comunque tutto l'impianto è doppiamente connesso a pompa di calore e caldaia a condensazione di supporto.

Quindi alla conclusione dell'impianto dovremmo sempre poter scegliere quale fonte di alimentazione utilizzare, grazie alla centrale domotica.

Sempre se tutto funziona bene, ovviamente.

Ciao

Modificato: da Benny Pascucci
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  • 11 months later...

Salve, a tutti volevo avere dei consigli da voi, visto che l'impianto di riscaldamento\climatizazione della mia nuova casa sarà molto simile a quello realizzato da "fabiobe" e quindi volevo

chiedervi alcuni consigli in merito.

Il mio impianto deve ancora essere realizzato ed è proprio per questo che mi servono alcuni vostri consigli più esperti di me in materia il mio impianto sarà di tipo a panelli radianti a pavimento

sia per il riscaldamento invernale che per il raffrescamento estivo, lo componenti principali dell'impianto sono:

-Pompa di calore acqua\acqua che fa funzionare l'impianto sia in modalità riscaldamento che raffrescamento.

-VMC per il ricambio dell'aria all'interno della casa con recuperatore di calore.

-Deumidificatori da incasso.

Il tutto naturalmente controllato da un'impianto domotico, pero la pompa di calore sarà gestita tramite la sua centralina in curva climatica (in base alla temperatura esterna ed intera),

poi ci saranno delle valvole miscelatrici che saranno collegate all'impianto domotico che le gestirà in base alla temperatura interna impostata e poi anche le varie sonde di umidità per

quando l'impianto funzionerò in regime di raffrescamento.

Il mio primo dubbio è ma perchè devo montare oltre alla VMC anche dei deumidificatori da incasso quando potrei usare la VMC anche per deumidificare l'ambiente (abbinata con un deumidificatore canalizzato),

l'installatore che dovrebbe fare il lavoro mi ha detto che la VMC nella configurazione come la vorrei io, non c'è la farebbe a fornire abbastanza ricambi di aria all'ora per deumidificare corettamente

l'ambiente (visto che i volumi d'aria per il ricambio dell'aria non sono sufficenti per deumidificare), e da quanto ho capito servirebbe una macchina che quando e inverno funziona in regime di recupero del calore

dell'aria espulsa, mentre in estate dovrebbe far ricircolare la stessa aria onde evitare di immettere nell'ambiente aria con troppa umidità (aria esterna, in estate molto alta), stavo cercando una tipologia di macchina

che potrrebbe fare da VMC ed in più potrebbe permettere il ricircolo dell'aria nel periodo estivo sia totale che parziale, ma non so se sto facendo la scelta giusta o se mi conviene fare come dice

l'installatore che mi sembra una soluzione un pò dispendiosa visto che dovrei montare 4 deumidificatori da incasso oltre alla VMC, cosa ne pensate voi in merito.

Grazie in anticipo.

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Tonyv 78 la mia risposta ?

Io non installerei un MAI un impianto cosi' (complesso,complicato,costoso,dispendioso soprattutto ) <_< e chi piu' ne ha piu' ne metta ,vai sul sicuro :

riscaldamento a pavimento e raffrescamento con clima inverter a pavimento di un buon produttore,solo questo è un impianto che ha costi di gestione molto contenuti e il confort è uguale.Dimenticavo manutenzione ZERO _

Sono solo pazzie installare in casa UTA , DEUMIDIFICATORI , PDC :superlol::superlol: ma l'energia elettrica ve la regalano ? Progettisti,Termotecnici sono solo degli speculatori e non aspettano altro che trovare il polletto che gli faccia da cavia.Chiedete in quanti di questi termotecnici a casa loro hanno un impianto del genere !!!!

In quanti siete d'accordo con me ?

Modificato: da europa
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Sono solo pazzie installare in casa UTA , DEUMIDIFICATORI , PDC ma l'energia elettrica ve la regalano ? Progettisti,Termotecnici sono solo degli speculatori e non aspettano altro che trovare il polletto che gli faccia da cavia.Chiedete in quanti di questi termotecnici a casa loro hanno un impianto del genere !!!!

In quanti siete d'accordo con me ?

Sono d' accordo

ma se qualcuno valuta questa soluzione probabilmente non ha problemi di di costi di installazione

e di energia elettrica, allora chi piu' ne a ne metta

Modificato: da luciano999
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del_user_56966
Il tutto naturalmente controllato da un'impianto domotico,

Anche capire che tipo soluzione Domotica sarebbe interessante dato che non sono tutte uguali specialmente nella termoregolazione

si differenziano notevolmente tra loro per capacità d'elaborazione e risoluzione nel controllo... :)

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del_user_56966
una UTA non è altro che unasorta di canalizzato +evoluto

si il quanto evoluto adesso va classificato, quindi parlando nel mio caso è interessante capire se la Domotica è parte attiva del processo

oppure lo attiva soltanto... dato che le due cose sono distanti anni luce tra loro e cambiano totalmente il risultato finale della regolazione e dell'integrazione! :)

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