Nuovo Impianto, Che Fare?

[james7]

Ciao ragazzi, ho proprio bisogno di un vostro aiuto.

Devo ristrutturare casa vecchia di circa 40 anni e proprio non so che pesci pigliare per il riscaldamento. Assodato che sará a pavimento poi non so capire se conviene una caldaia a condensazione, una pompa di calore; non parliamo poi del fotovoltaico ecc.

Come avete capito ho molta confusione in testa, spero che qualcuno mi sappia consigliare.

La casa ë su tre piani di circa 75 mq l'uno.

Grazie

[DJ_Gabriele]

Assodato che sará a pavimento

Sei proprio sicuro di volere un impianto a pavimento?!

Sono costosi da installare e se la casa non è ben isolata (come tutte le case vecchie del resto) consumi un sacco di gas e poi ti mangi le mani perché lo devi tenere sempre acceso visto la sua enorme inerzia termica!

Poi parli di pompe di calore e fotovoltaico (che quando funziona la pompa di calore è virtualmente inutile!) senza dire neppure in che zona di Italia sei! La differenza che passa tra Palermo e Asiago è tanta eh!

[Xxxxbazookaxxxx]

Visto che fai fotovoltaico perchè non usare corrente visti i prezzi dell'impianto a pannello radiante e del gas ti consiglierei di collegarlo ad un'idronico aggiungendo naturalmente deumidificatori o di cambiare idea e mettere fancoil in ogni stanza.

[innohit]

Me la spiegate bene questa storia del fotovoltaico? Io sapevo che chi ha l'impianto fotovoltaico cede la corrente prodotta all'Enel che viene conteggiata con un contatore, mentre dall'altro contatore riceve corrente dall'Enel in funzione delle proprie necessità. Alla fine fanno la differenza tra il prodotto e il consumato (ovviamente la corrente venduta viene pagata al cliente meno di quella che acquista). Sbaglio? Se così fosse mi troverò in estate a produrre tanta corrente magari inutilizzata che mi andrà a compensare quella non prodotta (e consumata) durante l'inverno per il riscaldamento. Ovvio che l'Enel la corrente te la paga meno del prezzo a cui te la rivende, però...

Tornando alla termoidraulica, per fare l'impianto a pavimento è molto importante che ci sia l'altezza giusta per farlo perchè se non c'è vengono delle schifezze. Altrimenti si può puntare sui sistemi a secco super ribassati che hanno costi improponibili e non funzionano certo come i convenzionali. Per quanto riguarda la caldaia sicuramente condensazione.

[DJ_Gabriele]

è come scrivi tu: un primo contatore bidirezionale (quello classico di connessione alla rete) che tu produci e il contatore segna un tot. in eccedenza o in ingresso su dei contatori separati in modo da valutare la tua produzione ed eventuale immissione sulla rete ed un altro contatore, collegato dopo l'impianto fotovoltaico che segna la tua produzione effettiva dal pannello solare.

Ovvio che l'Enel la corrente te la paga meno del prezzo a cui te la rivende

Vero anche questo ma solo sulla corrente effettivamente immessa in rete! Ma poi ci sono anche i vari incentivi (che per fortuna sono stati abbassati perché è vergognoso che debba pagare io o tu il fotovoltaico di tizio e caio!) per il quale produrre e consumare tutta la corrente che si genera diventa super conveniente! (Insisto a dire scandaloso! Queste cose non dovrebbero essere incentivate ma si dovrebbe pagare solo l'immissione eventuale in rete!)

Comunque tornando alla domanda inziale, ribadisco che io sono dell'idea che mettere una pompa di calore per il riscaldamento per sfruttare il fotovoltaico è da folli perché in inverno questo rende appunto niente.

La PDC va messa se effettivamente è conveniente (e questo dipende dalla zona d'Italia e tipo di installazione) e poi se c'è un po' di produzione ben venga! Poi si sfrutta invece per fare tutto il fresco del mondo con l'energia elettrica dell'estate. Come dice Mauro dei ventilconvettori sono un'ottima scelta in luogo al pavimento radiante che a freddo è pessimo! :S

[innohit]

Quello che non riesco a capire è proprio questo. Se io in estate produco tanta corrente e la rivendo all'Enel e mi becco anche gli incentivi, non vado poi a compensare quello che sarà il consumo invernale?