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Pannello Solare Acs: Quale Criterio Per Caricare Il Vaso Di Espansione?


Mirkobe

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Salve, vorrei sapere quale relazione intercorre tra la pressione dell'impianto a freddo (3 bar) e la pressione alla quale caricare il vaso di espansione a monte del pannello solare: avendo il riduttore di pressione a monte dell'impianto tarato a 3 bar, a quanto devo caricare il vaso di espansione? Grazie

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Che io sappia, i vasi sono precaricati a 0,75 bar.

Il loro scopo è di raccogliere o assorbire l'aumento della pressione causata dall'aumento del volume dell'acqua dell'accumulo.

Se la pressione di precarica è troppo distante dalla pressione di regime, si rischia che la riserva di volume nel polmone, si riduca eccessivamente già con l'impianto a freddo. Causando poi l'intervento della valvola di sicurezza con tutte le conseguenze che poi ne derivano, non ultima quella delle continue fuoriuscite di acqua da essa.

Il consiglio è di portare la pressione del vaso, prima di averlo installato, ad una pressione prossima a quella di esercizio in modo da compensare le continue variazioni.

In questo modo si crea un giusto equilibrio di compensazione.

Aspetta comunque qualche altro parere illustre, perchè non vorrei aver scritto baggianate.

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Quello che c'era prima, con membrana intercambiabile, era pregonfiato a 1.5 bar, (e mi si è aperta la valvola di sicurezza) ora l'ho cambiato con uno di quelli con membrana non intercambiabile, pregonfiato a 3 bar, perchè il termoidraulico da cui l'ho comprato mi ha detto che si possono sgonfiare, ma è sconsigliato gonfiarli ad una pressione superiore a quella di fabbrica. Con l'attuale vaso, appunto pregonfiato a 3 bar, cioè uguale alla pressione di esercizio, succedeva ovviamente che a freddo non entrava neanche un goccio d'acqua, perchè ovviamente le pressioni si equiparano. Quindi l'ho sgonfiato a 2.5, ma ancora si è aperta la valvola di sicurezza. Ora l'ho messo a 2, e sto aspettando che ci sia una giornata di sole pieno per verificare cosa succede. Il termoidraulico che mi vende il materiale - ma di cui mi fido ben poco - mi ha detto che la carica deve essere circa la metà di quella di esercizio. Sarà vero?

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La pressione a cui caricare il vaso di espansione (parliamo di pannello solare, ma mi pare che tu ti riferisca al circuito idraulico) e' all'incirca quella dell'impianto a freddo (qualcuno consiglia di caricare il vaso ad un 0,2/0,25 meno della pressione di esercizio). E' strano che in un circuito idraulico sia prevista una valvola di sicurezza tarata a 3 bar, di solito sono a 6 o addirittura a 8 bar. Detto questo, anche se sgonfi il vaso a 2 bar, difficilmente si dovrebbe aprire la valvola di sicurezza, a meno che non si sia starata o che le dimensioni del vaso siano troppo piccole rispetto alla dimensione dell'accumulo. Altro controllo da fare e' che il vaso di espansione non sia stato montato prima di eventuali valvole di ritegno sulla linea di alimentazione del bollitore (in quel caso e' come se il vaso non ci fosse).

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Grazie teorico1. Il vaso di espansione si trova in cantina, poi da li la linea va diretta sul tetto al pannello solare (8 metri circa più in alto) senza valvole di non ritorno. Sempre il termoidraulico da cui acquisto il materiale mi ha detto che il vaso di espansione deve stare ad un massimo di "un metro di distanza dal pannello solare, altrimenti non espande nulla", il che mi sembra un altra fregnaccia. La valvola di sicurezza installata sul pannello solare è da 6 bar, e si apre anche per sovratemperatura. Mentre il riduttore di pressione l'ho regolato attualmente a 3 bar, quandi al pannello solare arrivano circa 2,2 bar, essendo 8 metri più in alto. Sono certo che la valvola si sia aperta per sovrappressione per due motivi: sia perchè ne ho installate due, una anche per il termocamino, a valle del pannello solare, e si sono aperte entrambe, e sia perchè controllando i manometri riscontravo effettivamente una pressione prossima ai 6 bar. Ora attendo una giornata di sole pieno per verificare cosa succede, e poi vi farò sapere. Se pensate che sia opportuno, e se ci riesco, posso allegare una foto dell'impianto. Grazie ancora.

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iil vaso di espansione azzurro, sulla destra, è quello a monte del pannello solare. Era da 8 litri, precaricato a 1.5 bar. Ora ne ho messo uno da 18 lt, precaricato a 3 bar, sgonfiato a 2 bar. Appena posso vi manderò foto aggiornata. Grazie.

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Sgonfiare la pressione di un vaso al di sotto della pressione d'esercizio, equivale a ridurre la riserva di espansione dell'impianto.

Per la legge di Archimede, l'equilibrio tra due vasi comunicanti (aperti) esiste solo se i due vasi hanno lo stesso livello. Nel caso di vaso "chiuso", la stessa pressione.

Se il tuo vaso d'espansione è al di sotto della pressione d'esercizio, appena lo inserisci nell'impianto avviene un travaso di pressione nel vaso stesso fino a che egli non si porta alla pressione d'esercizio. Così facendo, quando per l'aumento della temperatura, sale la pressione, la dilatazione trova un vaso parzialmente pieno con chiara conseguenza dell'apertura della valvola di sicurezza.

Quest'ultima, la valvola di sicurezza, può essere anche di 8, 10 Bar, ma è ovvio che aprirà sempre non appena c'è un aumento di pressione, oppure cede qualche parte dell'impianto (giunti, guarnizioni o altro) altrimenti apre, appunto, la valvola di sicurezza.

In conclusione, il vaso d'espansione, non solo deve essere precaricato alla pressione d'esercizio a freddo, ma se è il caso, occorre inserirne un altro in parallelo, al fine di ampliare l'eventuale riserva di spazio fisico, affinche venga riempito dall'aumento di volume dell'accqua, all'aumentare della temperatura.

Senza citare formule (che tralaltro nemmeno conosco), è pura matematica e come dice il saggio ... non è opinione.

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Aggiungo i miei due cents alla motivazione per cui un vaso di espansione andrebbe 0.2/0.25 bar piu' basso della pressione di esercizio.

Se lascia in perfetto equilibrio la pressione tra vaso e impianto non avro' praticamente acqua all'interno del vaso stesso. Questo potrebbe provocare (a lungo andare, magare in un periodo di inutilizzo dell'impianto termo) l'incollaggio della membrana del vaso alla superficie interna del vaso stesso. Di fatto, se succede questo, il vaso non lavora ed e' come se ci trovassimo di fronte ad un vaso scarico. Permettere di entrare un po' di acqua all'interno del vaso lasciando la pressione dello stesso leggermente piu' bassa, consente di avere un "velo" d'acqua tra la membrana e il metallo del vaso, velo che impedisce l'incollaggio della membrana. E' una questione di "lana caprina" e succede molto raramente che la membrana si incolli al vaso, ma di fatto una motivazione tecnica a quanto sopra esposto esiste e spero che la riterrete plausibile. Ripeto che queste cose non me le sono inventate io, ma sono nozioni apprese in vari corsi di perfezionamento.

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Aggiungo i miei due cents alla motivazione per cui un vaso di espansione andrebbe 0.2/0.25 bar piu' basso della pressione di esercizio.

Se lascia in perfetto equilibrio la pressione tra vaso e impianto non avro' praticamente acqua all'interno del vaso stesso. Questo potrebbe provocare (a lungo andare, magare in un periodo di inutilizzo dell'impianto termo) l'incollaggio della membrana del vaso alla superficie interna del vaso stesso. Di fatto, se succede questo, il vaso non lavora ed e' come se ci trovassimo di fronte ad un vaso scarico. Permettere di entrare un po' di acqua all'interno del vaso lasciando la pressione dello stesso leggermente piu' bassa, consente di avere un "velo" d'acqua tra la membrana e il metallo del vaso, velo che impedisce l'incollaggio della membrana. E' una questione di "lana caprina" e succede molto raramente che la membrana si incolli al vaso, ma di fatto una motivazione tecnica a quanto sopra esposto esiste e spero che la riterrete plausibile. Ripeto che queste cose non me le sono inventate io, ma sono nozioni apprese in vari corsi di perfezionamento.

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Teorico1 il termocamino si trova subito dopo il pannello solare e siccome non ci sono valvole di ritegno si è aperta anche la valvola di sicurezza del termocamino, ench'essa tarata a 6 bar. Comunque mi sembrate entrambi preparati, e devo dire che l'intervento da te consigliato non mi dispiace, d'altronde a livello pratico la funzione di espansione non viene certo pregiudicata per 0.25 bar in più o in meno, ma allo stesso tempo lascia quel filo d'acqua che magari ne impedisce l'incollaggio della membrana - che tra l'altro mi è anche successo. Allora, se ho il riduttore di pressione a 3 bar dovrò regolare il vaso a 2,7/2,8 bar. Allora vi farò sapere appena c'è sole cosa succede. Grazie ancora. Comunque pensate che il riduttore di pressione vada bene a 3 bar? e pensate che un vaso da 18 litri per un pannello a tubi sottovuoto a circolazione naturale, pressurizzato, vada bene? Grazie ancora

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Non riesco ad immaginare ancora come sia composto il tuo impianto, comunque penso che il termocamino abbia una sua parte dedicata al riscaldamento dell'acqua sanitaria, solo che se ha una valvola di sicurezza, allora ha anche un accumo di acqua calda incorporato (se fosse a scambio rapido non avrebbe una valvola di sicurezza sul sanitario). Una domanda, la valvola di sicurezza sul pannello solare e' di quelle "normali" cioe' con l'uscita filettata da 1/2 pollice oppure e' una di quelle che si usano per gli scaldabagni? La regolazione del riduttore di pressione a 3 bar e' corretta. Sicuro che il riduttore di pressione non "trafili" e non faccia entrare anche quando in teoria dovrebbe aver chiuso il passaggio? L'accumulo del tuo pannello solare da quanti litri e'? Perche' il vaso sanitario che hai messo da 18 litri puo' andar bene fino ad un accumulo di circa 200 litri, se l'accumulo fosse piu' grande servirebbe un vaso leggermente piu' grande.

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X Teorico1,

Parlare di un vaso alla stessa pressione d'esercizio a freddo, significa che in esercizio a "caldo", avviene quello che dici tu. Che il vaso accoglie l'acqua che aumenta di volume.

Comunque, non è certo una frazione di bar in meno che pregiudica il funzionamento di un impianto.

Purtroppo, alcuni termoidraulici "praticoni", comprano ed installano senza starci a pensar su un minuto, e per risultato vediamo tetti dipinti di bianco per il calcare prodotto dall'acqua bollente fuoriuscita dalla valvola di sicurezza che, quando interviene ad una temperatura molto calda, non richiude più come prima ed andrebbe sostituita immediatamente.

Un vaso d'espansione serve esclusivamente ad assorbire il plus di volume del serbatoio cre si crea con l'aumento di temperatura, e metterne più di uno, tarati alla giusta misura, vuol dire non stare a fare manutenzione per un bel pò.

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Il termocamino è un Vulcano 25-3, che ha 90 lt di acqua nel primario, e al suo interno due scambiatori per sanitaria e riscaldamento. La valvola di sicurezza (con vaso da 1 litro) serve solo per eventuale dilatazione termica dell'acqua contenuta all'interno dello scambiatore. Non ha molto a che fare con il pannello solare, anche se si trova sulla stessa linea, in serie. L'ho introdotto soltanto per spiegare che se si è aperta anche la valvola del termocamino significa che la valvola del solare non è starata, a meno che non si siano starate entrambe contemporaneamente, il che mi sembra improbabile. La valvola di sicurezza del pannello non è come quella degli scaldabagni, ma sicuramente è filettata da 1/2, se non addirittura da 3/4 (non ricordo bene) e interviene sia per pressione 6 bar, che per temperatura 99°C. Il riduttore di pressione non trafila: ha un manometro dedicato che rimane a 3 bar. Il bollitore del solare è da 150 litri, e non so se può essere utile, è un pannello a tubi sottovuoto, pressurizzato, a circolazione naturale. Credo che a questo punto dovrò mettere una foto dell'impianto per chiarire meglio. Ci avevo già provato ieri ma mi pare che non si veda. Ci riproverò in giornata. Grazie ancora

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Ecco l'impianto. Il vaso dedicato al pannello - e relativa linea - è quello più grande, a destra.

Riuscite a visualizzare la foto che ho appena pubblicato? a me scompare non appena clicco su "Aggiungi risposta". Dove sbaglio?

Niente da fare, quando trascino la foto qui sopra si allega, si vede, e va tutto bene, ma poi sparisce. Se qualcuno sa darmi istruzioni per allegarla lo farò volentieri. Grazie.

Modificato: da Mirkobe
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Elvezio Franco

Ciao,non puoi trascinare la foro.La devi caricare per esempio qui sul nostro stesso sito e poi mettere il link come immagine.Se vuoi puoi cercare nel forum come allegare immagine per avere tutto il tutorial.

Ciao.

Importante fare l'anteprima che visualizza cio' che verra' pubblicato poi.

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L'impianto e' un po' complicato e la sola vista con la fotografia non e' che sia proprio comprensibilissimo. Comunque il vaso sembra posizionato correttamente, il volume dovrebbe essere giusto e se non ci sono trafilamenti dal riduttore di pressione teoricamente le valvole di sicurezza non dovrebbero aprirsi mai.

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Grazie teorico. Oggi c'è stato molto sole, ma non essendo stato a casa non so dire con certezza se si sia aperta la valvola di sicurezza, però era tutto asciutto, e a meno che non si sia asciugato dopo l'apertura, sospetto e spero che non si sia aperta. Domani potrò verificare con certezza e ti farò sapere. Grazie

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