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Roadshow 2010 - Eurosatellite-Raiway


Pierluigi Borga

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Pierluigi Borga

Incontro tecnico promosso dalla scuola Eurosatellite e Raiway

Il 9 giugno 2010 si è svolto al Vergilius hotel di Creazzo VI, il Roadshow Raiway-Eurosatellite dedicato prevalentemente allo switch off del Veneto previsto in novembre.

Dopo il saluto di benvenuto del Comm. Alberto Borchiellini e dell’Ing. Fabrizio Bernacchi, responsabile didattico della scuola, abbiamo analizzato con cura e viva partecipazione i seguenti aspetti:

1-distribuzione e allocazione in frequenza dei Mux Rai e configurazione dei siti di trasmissione

2-allestimento delle reti SFN in UHF a livello nazionale e problematiche annesse

3-classificazione di decoder e televisori secondo le specifiche DGTVi

4-adeguamento e gestione degli impianti di ricezione in vista e dopo lo switch off

5-introduzione alle nuove scelte impiantistiche per condividere qualsiasi tipo di segnale

La giornata ha visto la partecipazione di un centinaio di installatori, produttori, rivenditori e tecnici delle province di Vicenza e Verona prevalentemente.

Ora cercherò di riassumere in modo semplice e deciso i vari punti suesposti.

1- Distribuzione e allocazione in frequenza dei MUX rai e configurazione dei siti di trasmissione

Dopo le presentazioni dei tecnici Raiway con Vito Forestan responsabile area Veneto, Angelo Barbieri responsabile controllo qualità per la Lombardia, Dino Tedesco, Piergiovanni Pauciullo e Luca Bianco tutti per l’area Veneto, abbiamo conosciuto nel dettaglio le coperture e l’uso delle frequenze da parte loro negli attuali siti trasmittenti.

In particolar modo l’uso dei canali VHF banda terza E5/E12 ora in standard europeo per recuperare un ulteriore canale, per la distribuzione del Mux 1RAI in MFN (multi frequency network), con la sola riserva delle eventuali modifiche imprevedibili da parte del ministero all’ultimo minuto.

Quindi avremo dal Monte Venda l’E5 (Mux 1), il 30 (Mux 2), il 26 (Mux 3) e il 40 (Mux 4) più in via sperimentale un Mux in standard DVB-T2 in alta definizione sul canale E 11.

Inoltre è previsto un Mux 1 in SFN banda UHF per migliorare la copertura sul canale 34 per il Veneto, e sul canale 24 per Emilia, Trentino e Friuli.

Oggi il segnale di Raiuno dal monte Venda sul canale E5 raggiunge ben oltre 6 milioni di utenti.

Nelle zone montane verranno modificati vari impianti, con la tendenza ad eliminarne alcuni viste le difficoltà di gestione e sincronizzazione degli SFN come pure degli MFN, usando anche la nascente piattaforma Tivùsat come salvagente per le zone estreme.

Comunque in linea generale dobbiamo pensare che tutta questa manovra che si concluderà nel 2012 deve contenere il più possibile i costi, quindi gli impianti attuali non verranno né spostati né moltiplicati, ma solo mantenuti e nel caso ottimizzati.

2- Allestimento delle reti SFN in UHF a livello nazionale e problematiche annesse

In Italia per ottenere il massimo sfruttamento delle risorse in frequenza disponibili, tenuto conto del mancato sviluppo della TV via cavo DVB-C, si è scelta per la banda UHF dai 470 agli 860 Mhz la tecnica SFN (single frequency network) per distribuire a livello nazionale e regionale i vari Mux isofrequanziali da più trasmettitori e ripetitori. Questo standard è particolare e sorprendente perché funziona, nonostante le previsioni avverse.

Questi ripetitori sono sincronizzati nel tempo tramite GPS, infatti avremo più ripetitori per ogni area di servizio, e al di fuori di questa area, il segnale sarà si presente ma non più ricostruibile, perché interferito da altri, fuori limite di sincronizzazione anche con il migliore intervallo di guardia adottato, tale intervallo varia da ¼ con 224uS e 67200mt, 1/8 con 112uS e 33600mt, 1/16 con 56uS e 16800mt e 1/32 con 28uS e 8400mt.

Maggiore è il tempo, maggiore sarà la robustezza del segnale, perché maggiore è lo spazio percorribile dal segnale interferente senza che venga ricevuto e sovrapposto ai bit utili, viceversa minore sarà il tempo e minore sarà lo spazio, ma di contro sarà maggiore l’efficienza spettrale (capacità trasmissiva a discapito della qualità).

L’intervallo di guardia permette la ricezione nelle aree ben definite di servizio dei Tx in quanto sfrutta i bit ricevuti entro un certo tempo T e scarta gli altri.

Ciò non significa che tutti trasmetteranno lo stesso simbolo o “bit” allo stesso istante, ma saranno gestiti con ritardi e anticipi per compensare le diverse distanze dei TX tra di loro e nell’insieme dell’area dove deve essere garantito il servizio.

Ogni TX SFN è rigenerativo, migliora quindi la qualità diminuendo rumore fisiologico del mezzo trasmissivo, l’etere.

Ancora oggi il segnale DTT è a carattere sperimentale, infatti potremo considerarlo a regime solo a switch off nazionale completo, e aggiungo io dopo un buon periodo di rodaggio e aggiustamenti.

Angelo Barbieri ha sottolineato in modo deciso che dove il segnale sarà disponibile con buona potenza (dBuV) lì avremo molto probabilmente una buona qualità (chBER) e qui si parla di campo minimo che per il DVB-T dovrebbe garantire con guadagno antenna di 9dB, attenuazione del cavo sui 2dB, circa 31dBuV alla presa intesi come minimi ma vorrei aggiungere non certo sufficienti a garantire continuità nelle varie e diverse condizioni di funzionamento.

All’impianto ricevente quindi può giungere lo stesso Mux da più TX e non è detto che il più forte sia il migliore, in questo caso un’attenta analisi dello spettro dei segnali ricevuti ci dirà la posizione migliore che può anche non coincidere con alcun TX.

Quanto mai come adesso diventa necessario un misuratore con ottima visualizzazione dello spettro con spaziatura (span) molto ampia, per analizzare la piattezza in banda del Mux DTT e poter interpretare il difetto in base a dislivelli e notch (buchi) sulle portanti.

3-Classificazione di decoder e televisori secondo le specifiche DGTVi

Molti decoder e televisori venduti non hanno la canalizzazione europea della banda VHF 3, infatti in Italia si è deciso di adeguarsi, per recuperare un canale in suddetta banda, di conseguenza è stata abbandonata la vecchia canalizzazione Italiana D/H2 sostituita con E5/E12, in questo caso si suggeriva di impostare come paese la Germania, ma dobbiamo considerare che così facendo si perde la completa funzionalità LCN ( ordinamento automatico canali) che è già compromesso dalla mancanza di un registro di assegnazione, e quindi anche volendo molti programmi sono in conflitto per la stessa posizione numerica.

Al fine di rendere più semplice l’acquisto di decoder e televisori, l’associazione DGTVi ha disposto la seguente classificazione per indicare le varie funzionalità previste, dal loro sito ho tratto la seguente classificazione:

Il "bollino Gold" indica un decoder o un televisore integrato con sintonizzatore digitale in Alta Definizione , HD, che permette di vedere i programmi in chiaro, i programmi a pagamento e i servizi interattivi. I televisori con il bollino gold garantiranno non solo la ricezione dei programmi gratuiti e di quelli a pagamento (unicamente con il dispositivo detto CAM acquistabile insieme al televisore o in post-vendita) senza l’aggiunta di nessun decoder, ma anche l’accesso a tutti i servizi interattivi che si stanno già sperimentando e avviando sul digitale terrestre e che, ad oggi, sono comunque ricevibili e consultabili attraverso il decoder.

Il "bollino Silver" indica invece un televisore con sintonizzatore digitale in Alta Definizione, HD, che permette di vedere i programmi gratuiti in chiaro e, grazie ad un piccolo dispositivo detto CAM acquistabile insieme al televisore o in post-vendita, anche i contenuti a pagamento. Basta semplicemente inserire la tessera Mediaset Premium o Dahlia Tv o Pangea nel dispositivo - detto CAM – facilmente inseribile nel televisore.

Il “bollino blu” indica un decoder o un televisore integrato che permette di vedere i programmi in chiaro, i programmi a pagamento e i servizi interattivi. I televisori con il bollino blu garantiranno non solo la ricezione dei programmi gratuiti e di quelli a pagamento (unicamente con il dispositivo detto CAM acquistabile insieme al televisore o in post-vendita) senza l’aggiunta di nessun decoder, ma anche l’accesso a tutti i servizi interattivi che si stanno già sperimentando e avviando sul digitale terrestre e che, ad oggi, sono comunque ricevibili e consultabili attraverso il decoder.

Il "bollino bianco" indica invece un televisore con sintonizzatore digitale che permette di vedere i programmi gratuiti in chiaro e, grazie ad un piccolo dispositivo detto CAM acquistabile insieme al televisore o in post-vendita, anche i contenuti a pagamento. Basta semplicemente inserire la tessera Mediaset Premium o Dalia Tv o Pangea nel dispositivo - detto CAM – facilmente inseribile nel televisore. E’ questa la soluzione ideale per tutti coloro che hanno deciso di cambiare il proprio apparecchio tv o comunque di acquistarne uno nuovo.

Il "bollino grigio" indica un decoder che permette unicamente la visione dei programmi gratuiti garantendo però alcune importanti funzionalità come l'ordinamento automatico dei canali (LCN), la guida elettronica dei programmi (EPG) e l'aggiornamento del software (loader).

4-Adeguamento e gestione degli impianti di ricezione in vista e dopo lo switch off

Gli impianti esistenti possono essere o meno adatti alla ricezione del segnale digitale, però è difficile dirlo a priori, con il segnale analogico non si ha una percezione diretta ed immediata del peggioramento, mentre con il segnale digitale vedo o non vedo quindi è più immediato.

In genere se l’impianto è messo bene, non troppo vecchio, e senza amplificatori e filtri canalizzati il segnale DTT entra senza problemi.

Il problema più importante saranno gli impianti centralizzati modulari, che andranno modificati o ritarati o addirittura sostituiti se i filtri non permetteranno il passaggio dell’intera larghezza di banda del canale DTT, non più solo portante video e audio e stereo.

La distribuzione del segnale se non è fatta con i giusti componenti quali divisori e derivatori correttamente bilanciati e adattati in impedenza insieme al cavo e alle prese, può compromettere il segnale DTT perché il maggior ROS andrà a creare dei notch (forti attenuazioni o meglio buchi) all’interno del canale DTT distruggendo parte delle portanti, in modo più o meno evidente durante le misure, rischiando di non decodificarlo correttamente. Questo in analogico succede meno, perché lo spazio del singolo canale è occupato solo dalle due portanti video e audio, e il resto è vuoto, e se il notch cade nel vuoto non fa danni.

A volte invece cambiano o aumentano i siti di trasmissione e lì servono antenne aggiuntive e filtri per inserire i nuovi canali senza danneggiare gli altri presenti.

Visto che ormai mancano pochi mesi allo switch off, il consiglio potrebbe essere quello di aspettare ad eseguire grosse modifiche sugli impianti, ma solo interventi provvisori per la parte ricevente, mentre per la distribuzione, satellite,ancoraggio pali, in previsione di ampliamenti o bonifiche di tetti “condominiali” meglio approfittarne ora che il tempo c’è.

5-Introduzione alle nuove scelte impiantistiche per condividere qualsiasi tipo di segnale

Sebbene non direttamente pertinente allo switch off, l’ingegner Fabrizio Bernacchi, nel pomeriggio verso la conclusione dell’incontro, ha esposto con brillante e coinvolgente chiarezza e semplicità le possibili e molteplici evoluzioni dei cablaggi domestici e non, al fine di poter disporre di tutti i segnali e servizi interattivi nel nuovo “punto di utilizzo multimediale” che sostituisce a parole e fatti la classica “presa TV”.

Oggi abbiamo segnali digitali terrestri, satellitari, via internet IPTV, molti di questi ormai sono bidirezionali, l’utente può comunicare con il provider o fornitore di servizi, si pensi poi allo standard della videotelefonia mobile DVB-H che per ora è sperimentale ma vedrà sicuramente nuovi sviluppi.

Infine la fibra ottica è arrivata nei condomini e nelle abitazioni, intesa anche come cablaggio strutturato, non solo per allestire grandi impianti satellite centralizzati, dove erano necessaria calate multicavo, spesso non realizzabili.

Poi se pensiamo solo al satellite distribuito col classico sistema a multiswitch che per ora è il più diffuso e compatibile ed economico, nel nostro salotto o “punto di utilizzo multimediale” potremmo voler vedere sky, magari registrare un programma con un decoder PVR e infine collegare il box di tivùsat, in questo caso ci servono come minimo 3 prese satellite indipendenti dal multiswitch.

Infine se vogliamo navigare in internet con il televisore che ora è un semplice monitor, dovremo avere un collegamento ad alta velocità, magari volendo guardare foto e video dal pc che diventa il nostro piccolo server, capite l’esigenza di avere anche una piccola rete domestica magari non wireless ma cablata che da ottime presatzioni.

Tutto questo per dire che in una abitazione di un certo livello dobbiamo prevedere impianti a sviluppo radiale, con generose scatole di derivazione e tubazioni sia verso l’alto(antenne) che verso l’esterno ( telefonia, dati) e ogni “punto di utilizzo multimediale” dovrà avere almeno due prese satellite e due prese di rete.

Il futuro vede tutte queste tecnologie integrate e collegate tra loro in modo sempre più forte.

Ringrazio Alberto Borchiellini, Fabrizio Bernacchi di Eurosatellite, Vito Forestan, Angelo Barbieri, Dino Tedesco, Michele Dalsass, Luca Bianco, Piergiovanni Pauciullo per Raiway.

20-6-2010

Pierluigi Borga

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Tu, non hai certamente bisogno da parte nostra di attestazioni tecniche superiori nel tuo campo.

Ti voglio comunque, sperando di farti cosa gradita, rilasciare un diploma di TECNICO IMPEGNATO NO-PERDITEMPO A SERVIZIO GRATUITO clap.gifclap.gif visto il giorno e l'ora che la maggior parte di noi stava invece sprecando davanti ad un televisore worthy.gifworthy.gif

ti ringrazio Enzo

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Bravissimo Gigi, quando ho 10 minuti di tempo leggerò il tuo intervento, per sapere quello che mi aspetterà in data 29 giugno a faenza!!!!! Naturalmente sulle frequenze per la rehgione Emilia Romagna. Complimenti di nuovo......

Modificato: da Sillo
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  • 3 months later...
  • 1 year later...

Gigi,come al solito non perdi mai tempo,non voglio essere ripetitivo meriti con il cuore tutti i meriti del forum in particolar modo dal sottoscritto.Il tuo è amore si nota dalle relazioni un abbraccio dal tuo amico invisibile Zerocoll.Grazie grazie grazie.........

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