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Realizzazione Relè A Passo Elettronico - Consigliato da "Asmo"


vinlo

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Su consiglio del nostro amico Asmo,

eccomi qui ad imparare e a chiedere lumi sulla realizzazione di un relè passo-passo elettronico..

Attendo fiducioso tue indicazioni...

Vinlo

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I metodi possono essere molteplici, col flip flop T consigliato da Tesla, oppure col flip flop D, io ho usato invece (tanto l'ingombro è sempre quello) un contatore binario tipo CD 4024. Infatti l'uscita della cifra meno significativa (uscita A) conta sempre 010101010 all'infinito, come invece l'uscita B conta 00110011 etc..

Ora porto la bimba a scuola, poi ti mando lo schema con lo scanner, schema che potrà riscuotere approvazioni, borbottii e discussioni altamente costruttive, ma di sicuro, VA da parecchi anni e non ho mai avuto un problema.

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Ecco qua, come promesso.

Io l'ho fatto stare in un PCB di 51 x 51 mm, il relè elettromeccanico che avevo tolto era da 43 x 45, di poco più piccolo, ma di parecchio più rumoroso.

Nella versione originale, l'uscita 12 del 4024, andava ad un transistor bc 337, il quale sul collettore pilotava un relè statico commerciale (nel mio caso, cannibalizzato da un macchinario industriale destinato alla demolizione).

Purtroppo però, il relè statico ha la rete di snubber inglobata, e quando nel marzo 2007 tolsi le lampade ad incandescenza asservite da questo mio giocattolo, per sostituirle con le basso consumo a fluorescenza, quest'ultime sbalenavano.

Per la fretta, sostituii il relè statico, con un relè monostabile da 5 Amper per circuito stampato, e di sicuro è comunque mooolto più silenzioso del relè passo passo a camme, ma non lo si poteva più definire (nel complesso) un dispositivo completamente allo stato solido.

Questo schema invece, ingloba la variante con triac al posto del relè (statico-commerciale od elettromeccanico monostabile che sia) senza rete di snubber in modo che così, si adegua anche all'uso di fluorescenti compatte.

Collaudato personalmente e va !!

Oh come specificato nella discussione sul forum blu, io con questo circuito (in 10 anni) non ho MAI avuto problemi di autoinneschi causa disturbi in rete, ovvero non mi sono mai trovato con le luci accese senza motivo, come invece è capitato a diversi con i relè a passo elettronici commerciali

Buona realizzazione allora da ASMO smile.gif

Modificato: da ASMO
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ASMO, un paio di rilievi critici, se mi posso permettere.

1 - Come hai fatto l'alimentazione ti tiri dentro tutte le porcherie che ci sono sulla rete. Questo spiegherebbe, almeno in parte, i probelmi di sfarfallamento che hai dichiarato nella discussione sul forum blu. Sarebbero indispensabili un paio di R-C in cascata in serie sul 12V, meglio se L-C + R-C. Questo filtraggio è praticamente obbligatorio. R da 27 ohm a 47 ohm, primo C eleotrolitico 10-22 uF, secondo ceramico da 0.1-0.33 uF. Lo spazio occupato non è molto, i benefici invece sono tanti. Il condensatore direttamente sul CMos non filtra molto.

2 - Io avrei usato un cd4013 (dual "D" FF) che necessita del solo comando di clock

Comunque questi due rilievi non inficiano la bontà dell'idea e della realizzazione, son solo uno spunto per un'eventuale miglioria.

Modificato: da Livio Orsini
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Sulle porcherie di rete posso concordare, ma per lo sfarfallio, sono più che sicuro che era dato dallo snubber R-C sul contatto del relè statico, infatti come ho messo su il Triac comandato dal fotodiac eliminando l'SSR commerciale, il problema dello sfarfallio si è dileguato, ed il circuito di alimentazione è rimasto quello che vedi.

Anzi io personalmente dal mio PC non lo vedo più, e sono più che sicuro che quando mi sono disconnesso l'ultima volta lo schema c'era, quindi non so cosa sia successo, o non lo vedo perchè ho un problema alla connessione, o....è sparito, in ogni modo ve lo rimando.

Modificato: da Livio Migliaresi
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Mi sono sconnesso e riconnesso dalla rete, ed ora lo rivedo, quindi chissà cos'aveva la mia connessione in quel momento...Mah.

Ah, mi ero riconnesso poi per dire che ho un'errata corrige da segnalare, ovvero siccome l'originale ce l'ho in A3, per farlo stare nello scanner ho dovuto ricopiare lo schema in A4, ed ho dimenticato di disegnare un condensatore da 10 nanofarad da porre tra il pin 1 di clock, ed il pin 7 (gnd) del 4024. (molto importante)

Oh, come dicevo all'inizio questo è uno schema stracollaudato e di sicuro funzionante, ad ogni modo i rilievi di Livio riguardo l'alimentazione sono indiscutibili, e quindi se qualcuno vuole apporvi le modifiche...padronissimo smile.gif

Io Vi trasmetto quella che è stata in 10 anni la mia esperienza in tema di affidabilità, infatti il discorso è nato sul forum blu da un utente che ha una risma di problemi con un relè passo passo elettronico commerciale, ed allora io gli ho esposto questa soluzione che a me i problemi che ha Lui, non me li ha mai dati, poi (come evidenziavo nel post N° 3) largo alla fantasia ed uno se lo può fare usando anche un PIC, il sistema di Livio del 4013 è di sicuro un'alternativa a questo.

Saluti

ASMO

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Voilà, per dovere di completezza, riposto lo schema con anche i collegamenti da effettuarsi nel caso lo si debba installare al posto di un relè a passo elettromaccanico (a camme) con bobina a 220 Volt tipo con eccitazione comune (per intenderci quello a 3 morsetti il quale è solito mettere in difficoltà parecchi neo elettricisti laugh.gif )

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  • 2 weeks later...

Mmm...

si dai dovrei farcela prima dell'estate prossima a farne uno funzionante rolleyes.gif

sono abbastanza bravo a stagnare ma a realizzare circuiti elettronici da uno schema elettrico wallbash.gif

Modificato: da biloberto
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Mmm..

ora che ho fatto mente locale, direi che posso provare a realizzarlo, solo una cosa nello schema in alto c'è +12volt quindi in basso dove si trova il simbolo di massa sono i -12volt giusto?

Quei punti a cosa servono, come indicazioni?

Scusate le domande forse banali huh.gif

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Mi piace chiamarli zero-volt invece che -12, poichè nel linguaggio elettronico se si fa cenno di un -12 Volt, si potrebbe intendere una alimentazione a 24 (+ 12, 0, -12) e questo indurrebbe in errore, poichè il circuito è alimentato a 12 Volt in tutto (come fosse la batteria dell'automobile).

Qui sono io che non ho capito.....pardon ! (cosa intendi per punti ?)

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Sì, 16 volt vanno bene per tutti gli elettrolitici che vedi, poi gli altri sono dei poliestere da 50 o 63 Volt indistintamente.

Occhio durante le prove sperimentali, il circuito è a potenziale di rete, ed anche quando lo scolleghi, il condensatore da 1 microfarad 400 Volt in serie all'alimentazione, rimane carico, e può dare dispiaceri, (non ucciderà di certo, ma....fa male) quindi....massima prudenza.

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Bene

ora inizio a cercare i componenti e poi li costruisco.. me ne servono quattro.

Se vedete una fiammata in quel di bergamo, sono io non preoccupatevi biggrin.gif

Modificato: da biloberto
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