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PLC Forum


Caricabatterie Semplicissimo Ma Efficace


Lancillotto.

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Mi permetto di proporvi questo circuito di caricabatteria molto semplice ma efficacissimo, almeno a vederne l'uso.

Il circuito non autocostruito, ma commerciale permette la carica di alcune batterie al piombo(tipo auto) in uso alla Protezione Civile per alcuni ripetitori radio, sono praticamente accesi 24/24 tutti i giorni e permettono sia la carica che il mantenimento delle batterie, il circuito non è nuovissimo, ma vi assicuro che funziona veramente bene, inoltre provvede a caricare la batteria in modo impulsivo, che pare sia il sistema migliore per la ricarica dei tipi al piombo, inoltre a carica avvenuta provvederà a mantenere in carica la batteria fornendo qulche impulso di carica al secondo ed evitando così fenomeni di solfatazione.

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Perdonate la scansione del foglietto e lo schema un po' "buttato li alla meglio"

Ho notato che quelli che montavano il C107 come SSCR erano un po' piu' performanti di quelli che montavano il TIC

Ho anche aggiunto qualche equivalente del C107

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Lancillotooooooo, anche se metti un diodo al posto dello SCR il funzionamento non cambia, il trimmer non serve, in quanto serve a completare un partitore e non dà particolari regolazioni, nel senso che a batteria carica non limita niente, e poi il funzionamento è ad una semionda.

Il trafo è 18V, utilizzando una sola semionda la tensione impulsiva dovrebbe essere la metà, ma utilizzando l'accumulatore, che si comporta come un vero condensatore, in uscita la tensione dovrà per forza aumentare, pr cui il circuito schematicamente è anomalo, il trafo potrebbe anche essere da 18V, l'SCR non uno ma due, ma il trafo non lo permette perciò con due SCR dovresti utilizzare anche due diodi per la negativa, oppure un solo SCR ma polarizzato da un ponte di diodi... e infine un controllo di limitazione a fine carica, e per questo basta un solo transistore.

Il ciecuito da te proposto comunque funziona, ma ripeto, anche con un diodo, il risultato non cambia, a meno chè non hai commesso qualche errore ( e capita ai migliori) durante la copia dello schema.

Sembra un circuito di caricabatteria anni 30.

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Mirko Ceronti

Teoricamente parlando, (ed ignorando la caduta sul diodo) con 18 Vac in ingresso, ed un diodo in serie, otteniamo una tensione unidirezionale pulsante a 50 Hz in uscita, di valore medio = 8,1 Volt, e di valore efficace pari a 12,72 Volt.

Però, i picchi che tale tensione è in grado di fornire raggiungono un valore di (18 x 1,41)= 25,45 Volt.

Assumendo che la tensione ai capi della batteria da ricaricare valga 12 Volt, costei si ricarica solo quando la semisinusoide montando supera appunto questi 12 volt.

Quindi la durata di questi impulsi sarà attorno ai 6,9 millisecondi per periodo (che ne dura 20) e mano a mano che la tensione di batteria salirà a 13,8-:-14 Volt, si restringeranno leggermente.

Saluti

Mirko

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Come fai a fornire "qualche impulso" senza neanche un circuito R/C ?

A cosa servirebbe il trimmer, e soprattutto come si regola ?

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Intanto, auguri al Pata(tino) che compie i sui primi 1000 messaggi!!!! biggrin.gif

Bisogna considerare l'accumulatore come un elemento "dinamico", molto più di un condensatore elettrolitico, quando arrivano gli impulsi di carica e il tiristore è al limite della conduzione, si crea uno stato di "rimpallo" della tensione tra accumulatore e caricatore, ho avuto modo, un tot di anni fa, di verificare con l'oscilloscopio, in un circuito molto simile a questo, un vecchio caricatore per avvitatori japan e faceva proprio così!

A volte alcuni fenomeni si "vedono" con gli strumenti, poi si riesce a darne una spiegazione... . smile.gif

Certo che il circuito è proprio all'osso, però, se funziona... .

Ciao!

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Ecco come si presenta la tensione ai capi della batteria, si direbbe che gli impulsi avvengono nel fronte di salita del sinusoide a 50 Hz e si spengano nel fronte di discesa, appena poi si passa dallo zero lo SCR si apre e il ciclo ricomincia, ripeto non l'ho fatto io, si tratta di un circuito commerciale e ne sono impiegati diversi nell'uso che vi ho detto nel primo post.

Interessante sarebbe capirne esattamente il funzionamento che credo sia il connubio di questi fondamentali componenti: la batteria, lo SCR, la frequenza di rete e il pilotaggio di gate

Il tutto mi incuriosisce proprio per l'estrema semplicità e la funzionalità del circuito

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Lancillotto.+2/07/2011, 18:13--> (Lancillotto. @ 2/07/2011, 18:13)

Nel "funzionamento" di questo caricabatterie entra in gioco anche "il carico" che, essendo una cella elettrochimica, ne modifica l'effetto finale.

Voglio dire che non bisogna dimenticare le reazioni chimiche che avvengono all'interno della batteria influiscono molto non tanto sulla parte elettrica del caricabatteria che anche c'è ma sul risultato finale che si vuole ottenere e cioè appunto un caricabatterie.

Un po' come un altoparlante che suona libero, in cassa chiusa o in bass reflex.

In passato non ricordo quale rivista di elettronica aveva pubblicato un simile caricabatterie utilizzando come elemento di controllo un SCR, il circuito di controllo era un poco più complicato ma non tanto.

Confermo anche che alcuni caricabatterie commerciali utilizzano sistemi simili molto semplici con SCR.

Il risultato è che effettivamente funzionano bene, d'altra parte bisognerebbe testare come si comporta rispetto ad altri tipi di carica batterie per quel che riguarda la vita media delle batterie dopo lunghi periodi di utilizzo.

Saluti

Modificato: da PocoEsperto
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  • 2 years later...

Ciao,

Rispolvero questo vecchio post per chiedere delucidazioni.....

Ho provato a replicare questo circuitino semplice, ma ho incontrato diversi problemi.......

Ora non ho molta pratica con l'elettronica, ma non capisco dove sbaglio......

Intanto penso di aver bruciato una decina di scr.....avevo un problema con il potenziometro...che girandolo mi bruciava l'scr....

Finchè non ho invertito il piedina "A" con il "C"....

Però ora il mio circuito funziona....ma al rovescio, dove c'è segnato più nello schema sopra io mi ritrovo la parte negativa.....e dove è segnato il - io ho il positivo....

Ora ho un'altro problema....la resistenza da 27ohm scalda tantissimo!!! ho messo anche resistenze da 5W ma diventa incandescente!!!!e misurando il circuito spara fuori in certi momenti un 12A, un pò tantini per il TIC116......

Avevo altri scr, ma si sono fulminati con le prime prove......qualcuno ha voglia di spiegarmi\aiutarmi a capire?!?!?!?!?

Grazie 1000 a tutti

Fabio

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il mio circuito funziona....ma al rovescio, dove c'è segnato più nello schema sopra io mi ritrovo la parte negativa.....e dove è segnato il - io ho il positivo....

Le cose sono 2 : O l'SCR è invertito in termini di anodo (A) e catodo (K) oppure ad essere invertiti sono i puntali del tuo tester !

ho un'altro problema....la resistenza da 27ohm scalda tantissimo!!!

Sullo schema è da 0.27 ohm ! quindi la tua ha un valore 100 volte maggiore . . .

quì trovi il datasheet del TIC116 così non sbagli i collegamenti di anodo catodo e gate...

http://www.ret.hu/DataSheets/28_TIRISZTOR/BOU_159/tic116.pdf

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Le cose sono 2 : O l'SCR è invertito in termini di anodo (A) e catodo (K) oppure ad essere invertiti sono i puntali del tuo tester !

Ho usato l'oscilloscopio per controllare il suo funzionamento....quindi i puntali sono ok anche sul mio tester...... ^_^

Per il funzionamento penso funzioni, visto che l'immagine è simile a quella postata qualche post più sopra...... :thumb_yello:

Per la resistenza mi sono sbagliato io!!!!!! 0.27ohm 10W invece che 5W.....ma scalda una esagerazione, tanto da bruciare la basetta......

Io con anodo e catodo non mi trovo!!!! invertendoli può funzionare???? perchè confermo che la batteria è collegata al "pin "centrale, e non al 1° a SX...... :wallbash:

Vi ringrazio... :worthy:

Modificato: da Ballo Lunapop
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Premesso che non sono l'autore e non posso dire se quel circuito funziona bene o meno e non ho idea di quanta corrente debba erogare.

L'SCR deve essere collegato come a schema, se inverti A e K ovviamente raddrizzerà la semionda negativa e in uscita ti trovi la tensione negativa sul morsetto + e mi sembra ovvio. Probabilmente se prima ti si guastavano gli SCR avevi invertiti G e K , oppure per qualche motivo hai l'SCR percorso da troppa corrente...visto che dici di avere dei picchi di 12A...tutto dipende da come son questi picchi! In ogni caso in uscita c'è un fusibile da 6A se non sbaglio quindi se l'hai installato dovrebbe salvarti l'SCR...

Per la resistenza, se calcoli 6A la potenza sarà 6^2 * 0.27 che fa 9.72W - puoi anche mettere una 10W ma sappi che è normale che scaldi sopratutto se è una 10W in aria ( ceramica , a filo , cemento ) . Io metterei una resistenza corazzata metallica e da almeno 15W da fissare anche solo sul contenitore se metallico, non costano molto come invece si pensa.

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Grazie per la risposta,

Ripeto che se monto l'SCR come lo schema non funziona e non mi produce nemmeno i picchi come si vede nella foto postata sopra....

Comunque pur non capendo il perchè non c'è problema, basta girare il + con il - :P

Per la resistenza, durante la notte, ho pensato ad una corazzata, anche se non ho trovato il valore giusto ne ho trovato uno che si avvicina molto.....appena riesco la provo.....

Rimango comunque in attesa di ulteriori informazioni a riguardo........

Grazie :clap:

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Vorrei azzardare un'ipotesi che ho preso in considerazione dopo un'attenta analisi, ovvero: ho dedotto che lo schema non sia stato riportato in maniera integralmente corretta o almeno lo credo... :rolleyes:

In quella configurazione, la corrente di GATE può salire effettivamente oltre il valore massimo danneggiandolo nella semionda negativa, se il potenziometro e tutto girato verso massa e la batteria è scarica, questo ha come effetto valanga che il picco di corrente vada oltre i 6A e altro che arrosto anche della malcapitata R da 0.27Ω...

Praticamente dovresti provare ad interporre il potenziometro nel punto di intersezione delle due resistenze che sono in serie e scollegarlo dalla massa, in questo modo si manterrà la Igt entro i parametri riportati nel datasheet con un margine di ulteriore sicurezza, provare non procurerà ulteriori danni... :whistling:


CaricabatteriaPiomboMod.PNG


P.S. Naturalmente lo SCR e tutto il resto, deve essere montato come nello schema... :thumb_yello:

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Buon giorno a tutti !

Per quel che riguarda l'ultimo '' cerchietto rosso'' :la smettiamo di controllare la corrente dove si può fare a meno ? Si può inserire un diodo nel precedente schema , volendo . ;)

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Non diciamo le solite corbellerie tirate ad indovinare tipo il "Venerabile Otelma" :worthy: de noatri, come pensi di regolare la larghezza degli impulsi???

In effetti, ho il forte sospetto che nello schema probabilmente manchi qualcosa come si sospettò allora, purtroppo in mancanza dell'utente che lo ha postato, non possiamo avere ulteriori conferme se non quelle di provarlo personalmente, il diodo non risolve se non rendendo pressoché inutile il potenziometro...

Ha ragione Ballo Lunapop nel dire che gli SCR si bruciano, se gli spari 6A di Igt altro che farli fuori a iosa, quello che dici tu del diodo si usa per regolare i giri dei motorini AC tipo il classico schema di NE che per ovvi motivi non posso postare, se cerchi in rete lo trovi dappertutto come LX.532... :thumb_yello:

P.S. Non penserai mica di caricare una batteria con lo stesso circuito spero, altrimenti ti consiglio vivamente di ripassare un pochetto l'argomento :wacko: o spiega meglio dove lo metteresti sto diodo...

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, quello che dici tu del diodo

E solo per la Tua valutazione sull'alternanza negativa ... senza conti fatti !Supponevo li avevi fato prima di esprimere un'oppinione . Mi sbagliavo ....ancora ........ma non fidarsi è meglio ! :(

Modificato: da gabri-z
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Ad onor del vero andrebbe usato un diac in serie al gate, così vuole la prassi corretta per limitare la gorrente di gate. Poi si vede di tutto e di più, tanto la corretta progettazione oramai è come l'onestà: un optional solo per i meno furbi.

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  • 3 weeks later...
Ballo Lunapop

Ciao,

Scusate il ritardo nel rispondere, ma un pò per la salute, un pò per il tempo ho recuperato la "corazzata" solo ora...... :thumbdown:

Ripeto che come lo schema riportato "quello originale" senza modifica con batteria molto scarica fa PUFFF!!!!!! :thumb_yello:

Collegandolo con i pin invertiti come descritto nel precedente post, con il trimmer si regola "quando" entrare in carica....

Poi ho un 14/15A di carica che si abbassa a 7/8 per poi risalire a 14/15 nel giro di 4 ore....(anche se non sono stato li a monitorarlo per tutto il tempo).... :wacko:

Per caricare sembra che carichi...... ;)

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