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Saldare Batterie - saldatura lamelle batteria


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Buonasera,

vorrei capire come è possibile saldare quelle lamelle che si trovano normalmente all'interno di un pacco batteria per congiungere le varie batterie. Sembrano elettrosaldate ma non riesco a trovare info su google a riguardo...

Non mi va prorpio utilizzare lo stagno :-(

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ciao,

le lamelle sulle batterie, sono appuntate o elettrosaldate senza dubbi, ma credo proprio che siano saldate prima della costruzione della batteria, non dopo.

Un consiglio , dalla mia esperienza, non saldare a stagno su delle batterie che non le hanno, il calore deteriora la batteria.

Acquista batterie con lamelle e così le puoi saldare a stagno o elettrosaldare o crimpare o .........

ciao

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in un video su internet ho visto elettrosaldare direttamente a batteria costruita mediante due elettrodi ma non riesco a trovare nessuno strumento in grado di fare cose del genere :-( non saprei come saldare altrimenti.... vorrei evitare stagno appunto per non riscaldare troppo batterie

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rolleyes.gif Lo avevo visto anch'io quel video, se non vado errato utilizzava un circuito con microprocessore per controllare la carica e scarica di un gruppo di condensatori elettrolitici ad alta capacità medio-basso voltaggio DC, premendo un pulsante dopo aver applicato gli elettrodi sullo stesso polo della batteria e la lamella a saldare, la scintilla provocata dallo pseudocorto (dato che avevano una resistenza di basso valore in serie) degli stessi fungeva da elettrosaldatore istantaneo...

Gli elettrodi erano in acciaio INOX, purtroppo non mi ricordo dove ho visto il progetto completo e non riesco neppure a trovarlo senzasperanza.gif...

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La tecnica citata è detta "saldatura a resistenza" più comunenmente nota come "puntatura".

E', o era, uno dei capitoli fondamentali dell'insegnamento di elettronica indistriale per periti elettronici.

La tecnica è invero abbastanza semplice quasi banale. Si basa sulla differente resistenza elettrica tra gli elettrodi, molto bassa, e quella del materiale da saldare, più elevata.

Nel caso di saldature professionali si chiudono gli elttrodi di rame sulle parti da saldare, in modo da esercitare una pressione appropriata. Quindi si fa scorrere un corrente ridotta, detta di preriscaldo, per un tempo abbastanza breve, poi si applica la corrente di saldatura per un tempo simile al precedente, quindi si fa di nuovo scorrere una corrente ridotta per un tempo simile ai precedenti.

Nelle saldature più "casalinghe" ci si limita a dare un impulso di corrente di valore adatto a fondere le superfici dei due pezzi in contatto ed a far compenetrare i materiali.

Per questa operazione si carca una batteria di condensatori ad un valore di tensione adatto, poi si fa scaricare il condensatore nel primario di un trasformatore con rapporto in discesa. Il secondario alimenta gli elettrodi di saldatura.

Il valore di tensione si ottiene alimentando il ponte raddrizzatore con un variac oppure, più modernamente, usando un ponte semicontrollato.

per scaricare il condensatore nel primario del trsfo si può usare un contattore elettromeccanico.

Per piccoli lavori amatoriali penso che, così a spanne, il nucleo del trasfo si possa dimensionare per circa 500 W. Il rapporto del trasfo prevede, sempre in modo spannomentrico, un primario per circa 250 V ed il secondario per circa 4 V (rapporto 60:1 circa). Le correnti sono una logica conseguenza.

PS Io non mi son mai cimentato nella costruzione di simile aggeggio perchè mio fratello, odontotecnico, ne possiede una professionale di piccole dimensioni ma che può puntare tranquillamente "ponti" in acciaio inox speciale. smile.gifwink.gif

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Ecco il video di cui vi parlavo:

Non so se si può postare un video, spero non ricevere insulti tongue.gif

Davvero interessante come cosa, purtroppo non ho conoscenze così elevate ecco perche mi affido a voi wink.gif

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io ho fatto un pacco batterie per il mio bimbo, da usare su un'auto elettrica giocattolo, avevano le lamelle da saldare, le ho saldate a stagno, impaccate e funzionavano,

occhio però che devono essere isolate tra una e l'altra non solo nel punto di saldatura, ma anche tra di loro! non è sufficiente fidarsi dell'involuco di plastica, quando le ho collegate con corrente di carica elevata, scaldandosi, sono andate in corto fra di loro, ed hanno iniziato a fumare.

perciò isolamento tra le pile affiancate con cartone, od altro che tenga temperatura elevata.

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  • 9 years later...

Sono passati molti anni da questa discussione e credo ora tutti abbiano più chiare le così chiamate spot welder io mi sto per avvicinare a fare il mio primo pacco di batterie. 

Leggo con piacere i messaggi di Livio Orsini che ne sa sampre una in più del libro! sei bravissimo. Io capisco circa la metà di quello che hai scritto ma essendo un biologo mi considero tra i forutnati... Un po' alla volta ci arriverò a capire tutto. 

Per spot welder adesso si trovano anche su AMAZON e non sono investimenti folli visto che oggigiorno le batterie si trovano dappertutto. 

Comunque per uso casalingo/ amatoriale sento parlare bene si SUNKKO che si può trovare anche da siti cinesi. CI sono moltissimi modelli. Appena prenderò la mia vi farò sapere come va. Se qualcuno  vuole condividere la sua esperienza sulle saldatrici spotter mi farebbe molto piacere. Grazie a tutti in questo bel forum si imparano tante cose. 

 

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Domenico Maschio

Bellastoria84 , il regolamento ,che avresti dovuto leggere prima di postare , vieta l'accodarsi ad altre discussioni oltretutto vecchie , che vuoi che vada a leggere una discussione ferma dal 2011 . 

Discussione chiusa , 

Aprine una nuova 

Saluti

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