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PLC Forum


Accordatore Elettronico - secondo voi...


aleda5859

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Torno di nuovo a salutare tutti i membri del forum.. B)

Stavolta ho bisogno di costruire un accordatore per chitarra e basso elettrici a pedalino:

per avere un idea cliccate il link accordatore boss

Io avevo pensato di collegare all'entrata jack dell'eventuale basso o chitarra un pic 16F84 che dovrebbe riconoscere la frequenza della nota suonata e accendere di conseguenza i led che ne indicano l'accordatura.

due led verdi,uno rosso centrale (corda accordata) altri due verdi. I primi due indicano il progressivo abbassarsi della nota,gli ultimi due il progressivo alzarsi della nota. si dovrà fare in modo da far accendere solo il red rosso perchè la corda sia accordata.

Potrei farlo con un trasformatore di frequenza/tensione? esiste qualcosa del genere?

Il pic dovrebbe appunto riconoscere il livello di tensione della nota e comandare un display a 7 segmenti su cui apparirà la lettera corrispondente alla nota ( terminologia ingelse : A,B,C,D,E,F,G)

Quindi dovrei settare dei paramentri di riconoscimento nota ad esempio:

se la tensione è tra "TOT" e "TOT" allora la nota è un E (mi) quindi accendi i segmenti del display che fanno comparire la lettera "E" e accorda la nota sulla frequenza/tensione giusta (precedentemente settata) per il "mi"

Mi scuso per l'italiano che sarà pessimo di sicuro ma sono di fretta e non posso rileggere... ve prego aiutatemi.. :P

ciao a tutti ancora una volta.

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Si vede che sono ancora parecchio ignorante èh?

Grazie per la risposta però.. le frequenze delle note che mi interessano le conosco già... A 440 Mhz e poi si scala...

Come posso squadrare il segnale e trasformarlo in fronti?

contarlo posso contarlo col pic giusto?

é facile interfacciare un LCD per un novello?

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ciao

eh eh calma ... volevo solo dire che convertire in analogico

per poi fare una comparazione (analogica) rende il tutto meno preciso.

e' percorribile anche la tua soluzione , ma avendo a disposizione

un microprocessore puoi avere delle buone precisioni senza

dover faticare troppo.

dario

ciao

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Se non ti dà fastidio una certa lentezza di lettura devi contare gli impulsi un un certo tempo fisso. Il valore del conteggio è proporzionale alla frequenza. Più è lungo tale intervallo più precisa è la misura.

Altrimenti misuri il tempo che intercorre tra due inpulsi successivi e calcolandoti poi l'inverso del tempo ottieni la frequenza. La misura è moto più veloce e, in campo audio, molto più precisa, ma il metodo è un pochino più laborioso (devi crearti una subroutine di divisione).

Ciao!

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sono felice di risentirti bit!!!!

Per me resti semrpe la colonna portante di sto forum.. :D

Mi sà che dovrò optare per la seconda proposta... -_-' perchè è necessaria una repentina misurazione.

Sarà difficile interfacciare uno display lcd... me ne basta uno piccolo..giusto per i battiti/minuto.

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si hai ragione parlavo di Hz è che sto facendo in parallelo un metornomo e quindi mi ero un attimino confuso.. :rolleyes: chiedo venia.

Il fatto è che io non ho un'oscilloscopio... :( come posso fare? Tu dici che convenga squadrarlo o analizzarlo così com'è sempre contando i passaggi per lo zero?

Non mi devo preoddupare del suono in se perchè quando il chitarrista accorda il suono non và all'ampli..quindi anche se dovessi perdere componenti armoniche non discriminanti la nota andrebbe bene lo stesso.

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Non è un problema di perdere armoniche, è che se al segnale fondamentale si somma una segnale armonico potrebbe essere difficoltoso misurare la frequenza del segnale risultante. Per questo converrebbe analizzare prima il tutto con un oscilloscopio. Altrimenti vai un po' alla cieca.

Il segnale va comunque sempre squadrato prima di immetterlo su un circuito digitale. Per squadrarlo basta farlo passare in un preamplificatore ad elevato guadagno, il modo che il segnale in uscita sia fortemente saturato.

Ciao!

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