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PLC Forum


Alimentatore Stabilizzato - Alimentatore Stabilizzato


PaoloTronik

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Caro forum vi chiedo un consiglio.

ho intenzione di costruirmi un alimentatore stabilizzato a 12 Volts.

Ho rimediato un trasformatore che fa al caso mio, acquisterò al più presto un raddrizzatore a Ponte.

il mio problema è nel dimensionamento del condensatore che diminuisce il Ripple.

Infatti il trasformatore è in grado di erogarmi una corrente elevata, vorrei sapere come

viene fatto il calcolo per dimensionare il condensatore al fine di garantire una corrente diciamo di 10A.

Si può andare per tentativi, ma sono convinto che il divertimento stia proprio nell'analisi di progettazione.

in seguito se potete consigliarmi degli stabilizzatori che mi garantiscano la suddetta corrente.

Come avrete sicuramente notato per me è un divertimento, in attesa di una vostra risposta vi ringrazio anticipatamente. tongue.gif

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Ciao , per il dimensionamento esatto del condensatore non ti posso

aiutare, ma nel frattempo....

..2200 uF, sono pochi....tempo fa no ho costruito uno , dove il

progetto richiedeva 30v - 10A ,regolabile . E il condensatore era richiesto

da 22000 uf, ne ho messo uno da 10000uf , se non lo tiro a tavoletta..

può andare bene.

Ciao

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Il dimensionamento del condensatore dipende da alcuni parametri quali tensione a carico del trasfo e percentuale di ripple accettata.

Pensando di prelevare correnti di qualche ampère è auspicabile anche l'uso di un'induttanza in serie prima del condensatore.

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Ecco la formula approssimata per il dimensionamento del condensatore di livello negli alimentatori:

C = I x t / Vr

dove:

C è la capacità di livellamento cercata.

I è la corrente che deve fornire l'alimentatore.

t è il periodo tra due picchi successivi del segnale alternato raddrizzato dal ponte.

Nel caso di ponte monofase a onda intera vale 0.01 secondi, nel caso di raddrizzatore a mezz'onda vale 0.02 secondi, nel caso di raddrizzatore trifase vale 0.003 secondi. Nel tuo caso devi usare il valore di 0.01 secondi.

Vr è il valore picco-picco dell'ondulazione residua desiderata sulla tensione ai capi del condensatore.

Facendo un esempio:

Corrente 10 A

Raddrizzatore a ponte

Ondulazione residua 2 V

C = 10 x 0.01 / 2 = 0.05 F = 50.000 uF

In realtà è sufficiente un valore un po' inferiore, ma considerando anche la tolleranza sul valore dei condensatori elettrolitici il risultato è abbastanza valido.

Ciao!

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