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Rilevatore assorbimento elettrico - Proviamo a partire


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Questo

è un circuito che potrebbe fare al caso tuo. Al posto del generatore devi connettere il secondario del trasformatore che hai realizzato.

L'ho provato al simulatore di CM e con 0.5Vpp in ingresso hai 6.5v continui in uscita. Aumentando il livello di segnale in ingresso aumenta proprorzionalmente il livello dell'uscita. Sull'uscita è presente un poco di ripple a 50Hz. Se aumenti il valore del condensatore il ripple diminuisce ma aumenta anche il tempo per andare a regime.

Modificato: da Livio Orsini
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Livio Orsini+17/10/2007, 11:11--> (Livio Orsini @ 17/10/2007, 11:11)

Ciao Livio, una domanda sul tuo circuito.

Ho un TA con rapporto 1:10 (mi sembra) quindi con 5A sul 220v dovrei avere 500mA sul secondario del TA. Per usare il tuo circuito, dovrei mettere una resistenza sul secondario del TA per avere +/- 500mV giusto?

con 1ohm sarei a posto quindi...

i diodi sono comuni diodi per piccoli segnali tipo 1N4148?

Un'ultima cosa, se volessi cambiare il guadagno di quel circuito, su quale resistenza dovrei operare?.. se ad esempio volessi un'uscita con 1Volt per ogni Ampere che ho sulla linea 220v cosa devo cambiare?

grazie 1000 smile.gif

Modificato: da Simons
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500 mV d'ingresso non sono un limite, se aumenti la resistenza di carico del TA puoi avere più tensione in ingresso. Agendo su R6 cambi il guadagno dell'operazionale.

Attenzione: se usi l'alimentazione singola usa un operazionale specifico per singola alimentazione e del tipo "rail to rail" altrimenti ti perdi un paio di volt verso zero e verso l'alto. In altri termini se alimenti, p.e., con 0-10v in uscita potrai avere, al massimo, 2v - 8v

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Livio Orsini+26/10/2007, 14:53--> (Livio Orsini @ 26/10/2007, 14:53)

ok grazie...

un'ultima cosa... il guadagno del circuito è determinato unicamente da R6? perchè se prendo in considerazione solo l'op-amp di destra il rapporto è 1 perchè è 10k/10k configuraz invertente.. se invece prendo l'op-amp di sinistra il guadagno è 10 in config sempre invertente.. quindi se mettessi a 1k le resistenze in serie ai diodi, il guadagno di tutto il circuito sarebbe determinato solo dall'op-amp di destra.. è giusto tutto questo che ho detto?

ah ultima cosa... i diodi sono comuni diodi tipo 1n4148 o ci vogliono diodi con bassa tensione di soglia?

credo comunque che mi convenga fare un'alimentazione duale, magari utilizzando un convertitore switching partendo da un'alimentazione singola..

grazie dell'aiuto!

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Si puoi variare anche l'amplificazione agendo sul primo stadio.

I diodi sono normalissimi diodi rettificatori, anche i classici 1N4007 vanno bene, seppur ridondanti.

Puoi anche usare un'unica alimentazione, p.e., +24v e poi crearti una massa virtuale con regolatore da 12V (potrebbe bastare anche uno zener)

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Livio Orsini+27/10/2007, 16:29--> (Livio Orsini @ 27/10/2007, 16:29)

Ok grazie...

Dunque una cosa.. volevo fare uno strumento che misura l'assorbimento su una linea 220v da collegare a monte del carico in misurazione. Potrei costruire uno "scatolotto" dove dentro c'è tutto e da una parte avere un ingresso per il 220v e dall'altra l'uscita? e allo stesso tempo prendere l'alimentazione per i circuiti con op-amp e eventuali display e/o PIC da mettere all'interno per visualizzare l'assobrimento?

tipo così:

220V-IN--->TA+DISPLAY--->220V-OUT

ciao! Grazie dei consigli wink.gif

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Ho comprato un aggeggetto strano che permette di sapere quanto consuma un elettrodomestico, interponendolo tra esso e la presa di corrente.

Siccome regge fino a 3.6 kV, l'ho installato a monte di tutto l'impianto, sia per monitorare i consumi, sia perche' ha un allarme sonoro di sovraccarico impostabile sulla potenza desiderata, per cui suona se per sbaglio lavatrice e lavastoviglie, ad esempio, decidono di scaldare contemporaneamente rischiando di farmi saltare la corrente.

Ok, per funzionare funziona ma vorrei qualcosa di piu': mi piacerebbe poter monitorare i consumi tramite PC, in modo da poterli graficare durante la giornata, anche per vedere come faccio a consumare 8-9 kW/h al giorno, come afferma ENEL, pur vivendo a casa da solo...

Come potrei fare? Ho cercato in giro, ma dispositivi professionali del genere costano 3-400 euro (il mio l'ho pagato 40!).

Pensavo di installare davanti al display una telecamera digitale collegata al PC via radio (l'ho comprata a 40 euro, per altri progetti), e di scrivere un programma VB che legge gli screenshot, elabora la posizione dei cristalli liquidi e ne deduce valori numerici.

Difficile... ma non impossibile.

Pero', mi hanno fatto notare che forse basta mettere una resistenza da qualche milliohm ma da qualche kilowatt al posto dell' "aggeggio", e usare la tensione ai suoi capi come input per il PC per calcolare i consumi: secondo voi è possibile? Esiste una resistenza del genere?

Qui vedo che invece parlate di trasformatori amperometrici fatti in casa: quanto mi costerebbe, invece, comprarne uno gia' pronto (quindi piu' preciso e affidabile di quello che potrei costruire io...)? Che specifiche dovrebbe avere? Dove lo compro?

Vi prego di non soffermarvi solo sulle ultime domande, ma anche sul "corpo centrale" del messaggio e sulla questione della resistenza...

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Simons

Si quello che ipotizzi è fattibile. Oltre al TA dovresti mettere un altro trasfo, prima del TA, da cui drenerai l'alimentazione del tuo strumento.

Ovviamente la spina e la presa (ingresso e uscita 220v) dovranno essere dimensionate per la massima corrente che vuoi misurare, come i collegamenti tra le due. Attenzione: invertendo fase e neutro (girando la spina d'ingresso) lo strumento non misura.

Jumjack

Probabilmente il giochino che stiamo descrivendo fa al caso tuo. Se realizzi l'idea di Simmons, doti il PIC di una linea seriale e comunichi con un PC che fa da collettore e visualizzatore dei consumi. Ovviamente dovrai lavorarci sopra parecchio.

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Livio Orsini+29/10/2007, 13:13--> (Livio Orsini @ 29/10/2007, 13:13)

Grazie! quindi dimensionando il tuo circuito in modo di avere 1volt per ogni ampere su linea 220v, usando dei TL082 alimentati a +/- 18volt, dovrei riuscire a coprire tutti e 16 gli ampere massimi di una linea 220v casalinga giusto?

Usando un trasformatore +/-18 volt con un 7818 per il +18 e un 7918 per il -18 con condensatori di filtro opportunamente dimensionati alimento i 2 op-amp.

Per l'alimentazione del PIC per effettuare la misura, potrei usare un 7812 e un 7805 in cascata così da ridurre la caduta sul 7805.

Potrei mettere la Vref+ del PIC ai 18volt di alimentazione così che a 16 ampere ho circa 910 di valore dell'adc del pic e a 18 ampere ho 1023.. unsure.gif

worthy.gif

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Così sfondi il PIC! VRef deve essere <=Vcc, quindi <=5v, se lo alimenti a 5v.

I userei un'alimentazione -5v +10v, tarerei il tutto per avere 8v <==> 18A e, tramite un partitore aggiustabile farei coincidere 18A con 1023 counts.

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jumpjack,

Prelevare la tensione ai capi di una resistenza in serie al carico diventa molto pericoloso in quanto non si ha isolamento galvanico dalla rete.

Gariel

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