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Terminologie di uno strumento di misura


careteros

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ciao a tutti

chi, con termini molto molto semplice mi spiega le differenze delle seguenti terminologie di uno strumento di misura?

precisione o tolleranza, risoluzione, ripetibilità, linearità, frequenza di campionatura

grazie

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Si potrebbe svrivere un intero manualetto per la spiegazione; proviamo a condensare.

1 - Precisione. E' la precisione di misura, ovvero il massimo errore ammissibile. SI esprime in percentuale del fondo scala o in valore assoluto. A esempio se leggi che un voltmetro è di classe 1 significa che l'errore ammesso corrisponde allo 1% del valore di fondo scala. Se il fondo scala è 100V l'errore massimo sarà pari ad 1V. Ovviamente se misuri una tensione di 90 1 V corisponde a circa lo 1.1% del valore misurato; invece se misuri tensioni di 10 V avrai un errore pari al 10% del valore misurato. Quiindi conviene sempre usare un fondo scala più vicino possibile al valore da misurare.

2 - Risoluzione. E' la quantità minima che si può apprezzare. SU uno strumento analogico il limite è comunque fissato dallo spessore dell'indicatore. Su uno strumento numerico è fissato dalla quantizzazione del convertitore A/D. Per esempio se uso un voltmetro digitale basato su di un convertitore a 12 bits, avrò una quantizzazione di 4096 livelli, che significa che su un fondo scala di 10v la minima differenza di tensione misurabile è par a 2.44 mV. Attenzione la precisione non può essere inferiore alla risoluzione. Se risolvo 2.44 mV l'errore di isura srà >= 4.88 mV

3 - Linearità. é lo scostamento tra la retta ideale passante per lo zero ed il fondo scala, e la curva reale che passa tra questi due punti. E' funzione comunque della precisione dello strumento. Qui però una trattazione semplice e chiara non è agevole in poche righe. Bisognerebbe usare anche qualche figura.

4 - Frequenza di campionatura. E' il numero di campioni al secondo che uno strumento numerico effettua sulla variabile ananlogica in ingresso. Per il teorema di Shannon con n campioni al secondo si può riprodurre/misurare qualsisasi segnale in cui la massima frequenza abbia periodo pari a (n/2)-eps. Quindi se hai un oscilloscopio digitale che effettua 100 Ms/1" potrai vedere ondes sinusoidali di frequenza <50MHz, oppure segnali non sinusoidali la cui armonica significativa di maggior frequenza è <50MHz. Se contenessero armoniche di frequnza maggiore non verrebbero riprodotti nella loro forma reale.

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