Vai al contenuto
PLC Forum


Progetto di una serratura a codice


Nino1001

Messaggi consigliati

In uno scatolone ho trovato dei ricordi. Inizio nel 1978 e poi altre aggiunte.

Di fatto dai tempi di scuola. Il progetto di una SERRATURA A CODICE.

A RELE.

Nulla di che. Premendo nella giusta sequenza in pulsanti si arriverà ad eccitare il relè di apertura, premendo i tasti civetta si resettano quelli giusti eventualmente autoritenuti.

A SCR.

In fin dei conti un SCR è un relè configurato come autoritenuto, segue quindi il criterio di cui sopra.

A TRANISTOR.

Non completo ma abbozzo di una serie di circuito SET RESET.

A PORTE LOGICHE.

Il primo pulsante porta in SET il primo circuito che abilita il secondo circuito, il secondo pulsante , se corretto,....ecc..ecc...i pulsanti civetta al solito resettano tutto.

CONTATORI DIGITALI.

Questo ovviamnte molto iù complesso. Pulsanti con antirimbalzo, premuti nella giusta sequenza un ben preciso numero di volte. La corretta uscita del primo va all' ENABLE del secondo, quella del secondo abilita il terszo e cosi via.

Fin qui non un vanto, ci mancherebbe, ma una traccia per studenti, ci saranno? penso di si.

Manca all'appello una serratura elettronica con microprocessore e non ho la più pallida da dove iniziare.

Link al commento
Condividi su altri siti


Ho trovato qualcosa.

Una demoboard con porta RS232 a 38€ con a bordo un deviatore programma/esegui,

inidicazione con led scrivi/leggi, selezione oscillazione, un paio di pulsanti ed un paio di led...a questo punto mi rimangono i dubbi sul linguaggio di programmazione, che dovrebbe essere in basic, e sul programma di compilazione...con il basic qualcosa arriverò a concludere.

Link al commento
Condividi su altri siti

Mirko Ceronti

Una delle prime sfide che mi imposi di affrontare quando decisi di imparare a programmare lo Z80, fu quella di creare un software in Assembler per realizzare una serratura a combinazione come quella delle casseforti negli alberghi, con più codici di accesso memorizzabili, nel senso che : io ho un codice, lo digito, e si apre.

Poi mia moglie ha un altro codice diverso dal mio, lo digita e si apre, e così via fino a 5 codici per un totale di 5 utenti.

Utilizzo esclusivamente didattico, per imparare i vari comandi assembler dello Z80, circa 100 righe di programma, e poi giù a giocarci per ore.

Però, all'atto pratico, per cose semplici, mi piace molto il modello creato col 4017, dove hai una fila di pulsanti collegati uno per uscita, tutti in comune sul pin 14 (Clock). Puoi avere fino a 9 tasti per il codice, più quelli civetta che te lo resettano ogni volta.

Lo utilizzo dappertutto, ultima applicazione che ricordo, è un dispositivo che accendeva l'illuminazione esterna nell'azienda dove lavoravo come manutentore, impegnando la linea telefonica col cordless che avevo in dotazione, e premendo 4 tasti numerici in sequenza (combinazione) le luci si attivavano anche di giorno.

Comodissimo per quando sostituisci un faro lungo il perimetro aziendale, dato che : 1) lo cambi 2) accendi le luci col telefono (per vedere se va) senza doverti fare Tu un tot di ettometri fino alla cabina dove c'è il comando manuale, 3) se va, lo rispegni (sempre con quella combinazione) e ri-chiudi. (chiaro che se trovi una buon'anima che sta lui in cabina ad attendere che Tu gli telefoni e gli dici ACCENDI, il dispositivo risulta inutile, ma nel mio caso, era sempre difficile trovare qualcuno che non avesse nulla da fare)

La combinazione serviva semplicemente perchè nessun altro all'infuori del sottoscritto potesse accendere le luci col telefono.

Saluti

Mirko

Modificato: da Mirko Ceronti
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...