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PLC Forum


Inverter A Onda Sinusoidale Pura


sagara93

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Buongiorno.

Vorrei preparare un gruppo comprendente di trasformatore trifase e inverter per poter trasformare la tensione trifase 400V 50hz di linea in 230V trifase 60Hz. Il problema si forma quando voglio variare la frequenza della tensione in uscita dal secondario del trasformatore. Naturalmente devo usare un inverter in grado di alimentare non solo motori, ma anche i quadri elettrici di controllo, quindi con ulteriori inverter a onda quadra, alimentatori ecc.

Non conosco benissimo gli inverter, ma so che ne esistono di 3 tipi: a onda quadra, a onda sinusoidale modificata e onda sinusoidale pura. Dato che devo riprodurre la tensione di rete, il più adatto (suppongo) è il terzo.

Cercando in rete, però, si trovano solo inverter con alimentazione 12 o 24v DC, quelli per impianti fotovoltaici o da campeggio per intenderci.

La domanda è: esistono inverter input 230V trifase output 230v trifase a onda sinusoidale pura dove è possibile anche modificare la frequenza, magari con un potenziometro o attraverso una console sul dispositivo?

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Gianluca Saporiti

Di fatto sembra una tipica applicazione UPS. In ogni caso ho visto applicazioni simili (ricordo un vecchio calcolatore degli anni 60 americano, alimentato a 60 HZ). Parli di alimentazioni sia di quadri elettrici che di motori, ma in che rapporto? di solito gli inverter degli UPS sono progettati per un cosfi max 0,8 , un sovraccarico ammissibile del 150%.

In pratica dovresti sovradimensionare l'inverter in modo che possa gestire le correnti di avviamento motori, ovvero la corrente di cresta in regime di spunto del motore più grande (ancora peggio se più motori partono contemporaneamente.In pratica l'inverter sarebbe sei sette volte più grande del carico a regime. E' di gran lunga preferibile utilizzare per i motori azionamenti dedicati,in questo caso il dimensionamento è più razionale, elimini le correnti di avviamento ed è molto più affidabile. Gli UPS commerciali sinusoidali mal sopportano carichi fortemente reattivi.

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La cosa più giusta sarebbe usare un inverter da fotovoltaico trifase, perchè son previsti per generare 50hz - 60Hz sinusoidali.

Un inverter per comando motori è poco adatto. Bisognerebbe aggiungere dei filtri sinusoidali in uscita, filtri che avrebbero dimensioni comparabili a quella dell'inverter.

Poi manca un dato fondamentale: la potenza masssima erogabile dall'inverter.

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Se la qualità dell'uscita non è severa, se, cioè, ti basta per alimentare dei carichi a 60 Hz, una soluzione economica è un comune inverter per motori che converte 400 V 50 Hz in 400 V 60 Hz seguito da un trasformatore trifase a 60 Hz 400V/230 V. L'uscita dell'inverter non è sinusoidale, ma quella del trasformatore diventa sinusoidale..

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si ecco diciamo che il carico si aggira intorno a 1KW massimo, con 3 motori, 1 trifase da 0,25kw e 2 monofase, uno da 0,25KW e l'altro da 0,18 KW; come fattore di contemporaneità direi 1, normalmente funzionano quasi contemporaneamente, anche all'accensione della macchina. dai dati ti targa, i cosf dei motori si aggirano intorno allo 0,85

ah, quindi se io utilizzo un inverter per motori (che, se non sbaglio, in uscita da un'onda quadra) e in uscita collego un trasformatore, al secondario di quest'ultimo ho un'onda sinusoidale? ma l'inverter non va in errore rilevando un carico diverso da quello aspettato (un motore) ?

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ma l'inverter non va in errore rilevando un carico diverso da quello aspettato (un motore) ?

Giusta domanda, ma l'inverter "non si accorge" della differenza. Il motore asincrono è una specie di trasformatore a sua volta.

il carico si aggira intorno a 1KW massimo

L'inverter va dimensionato per gli Ampère totali, sia pure attraverso il trasformatore i kW dei motori sono la potenza meccanica resa, minore di quella assorbita.

Esempio: Itot a 230 V 6 A

Inverter I uscita > 6 *230 / 400 = 3,45 A

Modificato: da rguaresc
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credo di aver capito. Beh, se l'inverter non mi va in errore collegandogli in uscita un trasformatore, il problema praticamente è risolto, devo solo calcolare bene il dimensionamento di inverte e trasformatore e il gioco è fatto.

Farò delle prove per confermare tutto, intanto vi ringrazio tutti per l'aiuto!

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si ecco diciamo che il carico si aggira intorno a 1KW massimo, con 3 motori, 1 trifase da 0,25kw e 2 monofase, uno da 0,25KW e l'altro da 0,18 KW; come fattore di contemporaneità direi 1, normalmente funzionano quasi contemporaneamente, anche all'accensione della macchina. dai dati ti targa, i cosf dei motori si aggirano intorno allo 0,85

Scusa ma se devi alimentare 3 motori è sufficiente collegarli direttamente all'inverter; si è sempre fatto in questo modo. ;)

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no, io devo alimentare tutto il quadro di controllo, che comprende, oltre i motori, un alimentatore e una logica con relè e teleruttori, per comandare i motori.

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stavo leggendo , ma non capisco una cosa sagara... colleghi un motore trifase e due monofase, ma come fai a proteggerli singolarmente ? la taratura dell'inverter sarà "esclusa" come termica dato che vari il suo carico all'uscita.... e le fasi non sono equilibrate

ma se mi è permessa un domanda, tutto questo perché ?

buona serata

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sagara93,

abbonda con le dimensioni dell'inverter, il trasformatore o autotrasformatore richiede un picco di corrente di magnetizzazione che e' poco gradito all'inverter.

Pensa anche ad un adeguato filtraggio dei disturbi prodotti dalle commutazioni degli IGBT dell'inverter, che potrebbero disturbare i carichi azionati.

Ciao

Mario

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Concordo in tutto con Mario ed ho le stesse perplessità di Luigi.

Da quello che scrivi sono ancora dell'idea che è molto meglio avvalersi di un inverter per impianti foto voltaici.

Modificato: da Livio Orsini
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