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Inverter 12V To 220V Ac 3000Watt


peppe-

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Salve a tutti amici , vi volevo chiedere se con un inverter 12 volt 220volt ac 3000watt ,riesco ad alimentare un termoventilatore da 2000watt con termostato lasciandolo acceso tutta la notte. il link non sono riuscito a inserirlo ma ve lo scrivo manualmente qui: New 3000W Max.6000W DC 12V to AC 220V Power Inverter eBay.

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... :blink: ?

per farcela ce la fai ammesso che siano 3000W veri e non finti, se si tratta di cinesata ebaystica probabilmente i 6000W dichiarati li vede con il binocolo

piuttosto... io mi interrogherei su cosa dovrà alimentare 'sto fantomatico inverter...

2kW sono 160A tralasciando le perdite dell'inverter, che diventano 180 assumendo una perdita del 10%

anche solo per tenerlo acceso sei ore dovresti avere una batteria da 1000Ah, e che sia adatta a reggere scariche profonde...

batterie del genere le vendono, sono da 2V e costano appena 450€ l'una...

...per avere 12V te ne servirebbero 6, per un costo totale di 2700€...

...poi non voglio sapere come la ricaricheresti... ma già ad ora siamo a 2700€ di batteria... più il prezzo dell'inverter... più 20€ della stufetta ( :smile: )... per scaldarti la notte? :blink:

veramente... esistono sistemi molto più validi ed economici... :senzasperanza:

Modificato: da Darlington
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Ciao Darlington ,io avevo pensato di usare una comune batteria tampone 12 volt le stesse che si usano per antifurti o gruppi di continuità per pc ,e con un alimentatore collegato sopra che funge da mantenimento carica durante il funzionamento dell' inverter ,ce la potrei fare ?con un alimentatore ben stabilizzato da 12v 1000mA o un pannello solare con regolatore che già ho a disposizione ! eventualmente quale sarebbe la tua proposta più economica e valida ,accetto suggerimenti! :worthy:

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,io avevo pensato di usare una comune batteria tampone 12 volt le stesse che si usano per antifurti o gruppi di continuità per pc ,e con un alimentatore collegato sopra che funge da mantenimento carica durante il funzionamento dell' inverter ,ce la potrei fare ?

Ma nemmeno per idea.....

Darlington t'ha doviziosamente spiegato che dal lato bassa tensione, la corrente avrebbe valori da......cantiere navale, per cui....abort....abort....abort... :toobad:

Saluti

Mirko

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una comune batteria tampone 12 volt

...che prenderebbe fuoco, con un carico da quasi 200A

con un alimentatore ben stabilizzato da 12v 1000mA

1A di corrente ricaricherebbe una batteria da 1000Ah in sole mille ore, cioé 40 giorni, il tutto assumendo che la batteria abbia perdite zero (in realtà non è così).

Inoltre se ricarichi la batteria con la corrente di casa, per poi usarla per alimentare l'inverter... spendi di più che se non usarla direttamente con la stufetta, perché devi sommare anche tutte le perdite dell'intero sistema. Mi spieghi che senso avrebbe, anche se fosse realizzabile? :senzasperanza:

o un pannello solare con regolatore che già ho a disposizione

Hai a disposizione un pannello con regolatore da almeno 140 kWp? Perché è quanto ti servirebbe per caricare la batteria in un tempo decente, ossia sulle sei ore.

eventualmente quale sarebbe la tua proposta più economica e valida

Più economico di quella? Tutto!

Stufe a gas, a pellet, a paraffina, a legna, a bioetanolo, a gasolio, a kerosene... sono comunque soluzioni più economiche di un gizmo del genere, ammesso che poi si riesca pure a farlo funzionare... :senzasperanza:

Ah, faccio un pò di pubblicità al buon Ceronti... se vai nella home del sito trovi facilmente il link ai suoi video "Quantità e livello", almeno ti fai l'idea di quel di cui si sta parlando... ;)

Modificato: da Darlington
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Peppe pasti gratis non ce ne sono! Qualcuno deve pagare sempre e comunque.

Che l'energia la fornisca la batteria qualcuno dovrà poi ridarla alla batteria pagando anche gli interessi (perdite).

Esistono inmpianti fotovoltaici che non immettono direttamente in rete ma caricano batterie per avere una sorta di polomone di scambio. Però tutto il sistema è progettato appositamente e non improvvisato alla meno peggio. ogni compnente è dimensionato in modo accurato per avere la massima resa. Ovviamente questi aggeggi li paghi e, vise le prestazioni, il prezzo non può essere banale.

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Ciao a tutti amici ,ho visto il video molto interessante però facendo riferimento al video proposto se facessimo 2000watt del termoventilatore diviso 12 volt della batteria che alimenta l'inverter esce fuori 166 ampere ,quindi volendo con una batteria di un auto potremo far funzionare il tutto!!? :rolleyes:

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anche meno Reka, anche meno... la capacità di targa è data su un ciclo di scarica di 20 ore, se tu prelevi 2C la capacità della batteria diminuisce significativamente, sui datasheet dei produttori trovi sempre le curve di scarica relative alla corrente assorbita.

Le batterie da auto sono progettate per fornire spunto, non certo durata... e sono poco adatte per l'uso statico e le scariche profonde.

Oltre al fatto che non è che cambia qualcosa (in meglio) se immagazzini la corrente in una batteria prelevandola dalle prese per poi usarla, come ti hanno spiegato anche gli altri, è un processo in perdita.

E' un pò come rubarsi i soldi dal proprio portafoglio.

Modificato: da Darlington
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Ok amici ,mi arrendo ,dal rapportarmi con voi ho capito che con un inverter al max ci possiamo collegare un carica batterie per cellulari una radio o un televisore lcd/led a 12 volt ,giusto???che poi il televisore se a 12 v non necessità nemmeno di inverter :P:D

Modificato: da peppe-
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e comunque un affare del genere è utile solo ed esclusivamente per portare un pò di corrente in posti dove non è possibile avere un allaccio alla rete, e questo solo per brevi periodi (fino a che non si scarica la batteria)

E' impensabile ed assurdo cercare di risparmiare convertendo la 230 prima in 12V e poi ancora in 230, che tu usi o non usi batterie: anzi un sistema del genere (lasciando perdere i costi di realizzazione) ti porterà sempre a consumare più corrente, perché devi sommare anche tutte quante le perdite: i sistemi con efficienza del 100% non esisteranno mai, ogni dispositivo presenta delle perdite, ossia dell'energia che entra ma poi non esce sotto forma di altra energia utile ma sotto forma di energia non sfruttabile, come ad esempio il calore.

Neppure il termoconvettore da 2kW convertirà tutti i 2kW assorbiti in calore, perché una piccola parte verrà dispersa sotto forma di energia luminosa (il filamento quando diventa incandescente diventa anche leggermente rosso, anche se di solito non riesci a vederlo, e quella è energia dispersa).

Se la tua necessità è quella di scaldare un ambiente dove non c'è energia elettrica a disposizione, è molto più conveniente usare le stufette a paraffina o catalitiche con la bombola di GPL; solo che usandole in casa spenderesti alla fine come scaldarti con la corrente elettrica, l'unico vantaggio è che non assorbi tutta la potenza impegnata che ti fornisce l'Enel.

Se la tua necessità è quella di risparmiare e scaldare la casa, ti sconsiglio comunque qualsiasi sistema che usi l'energia elettrica, pompe di calore comprese: è un processo più costoso del gas, a meno di non abitare in America o Inghilterra dove la corrente te la tirano dietro.

Caldaie a pellet, onnivore, a legna sono una buona soluzione se hai già l'impianto dei termosifoni, se invece non ce l'hai ancora la stufa a pellet è il modo più pratico ed economico di scaldarsi.

Ovviamente sono soluzioni che richiedono un investimento iniziale di un paio di migliaia di euro installazione compresa, ma se nella tua zona il gas costa molto e se usi un minimo di testa quando vai a comprare le biomasse (mai d'inverno quando il pellet costa 5-6€ al sacco, per esempio), è un investimento che recuperi in massimo due stagioni e non sei miliardi di anni.

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Si Darlington ,la mia idea era di riscaldare una stanza risparmiando ma come idea non può andare da come mi avete anche consigliato voi ,in alternativa ho una stufetta zibro anche se illiquido costa ancora un po' credo che userò quella!

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Se ti fai due conti costa esattamente come usare un termoventilatore a corrente... altro che risparmio.

Modificato: da Darlington
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Eh si, difendersi dal caro vita con le taniche del combustibile Zibro a due euro e cinquanta al litro: come mangiare caviale, perché il tonno in scatola è caro...

vabé, ognuno fa le sue scelte :smile:

Modificato: da Darlington
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Il fatto è che tra pagare la paraffina liquida quasi il doppio della benzina e scaldarsi con dei termoconvettori elettrici, non c'è molta differenza; alla fine spendi uguale.

Più o meno lo stesso per le bombole di GPL, una stufetta di quelle ce l'avevo (ce l'ho tuttora) pure io e una bombola da 15 Kg durava non più di una settimana.

La pericolosità è praticamente la stessa: se il tubo è in buono stato non c'è possibilità di perdite, mentre in entrambi i casi, non essendoci nessuna canna fumaria, sia le catalitiche a gas sia le stufe a paraffina necessitano di un ambiente ventilato: se le metti in funzione in un ambiente chiuso, dopo un pò interviene il sensore della CO e le spegne per evitare l'asfissia.

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Si infatti, il mio problema e appunto questo, in entrambi i casi spegnerei comunque la fonte di calore prima di dormire e rimarrei la notte a congelare, ecco perché avevo pensato ad un termoventilatore alimentato con inverter 12volt 220 ac , perché avrei potuto tenerlo acceso tutta la notte , e stare bene ,ma il problema come discusso , e proprio nel "primario" e quindi sono punto e a capo !! :wallbash: l'unica soluzione migliore resta una bella stufetta a legna !!!

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ripeto, a meno che tu non viva in una zona non servita dalla corrente elettrica... scaldarti con il termoventilatore la notte (attaccato alla presa) o con le stufette zibro ti costa praticamente uguale.

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Il più economico in assoluto è il trito di copertoni usati, anzi ti pagano pure se ti offri di ritirare la materia prima... più conveniente di così... :roflmao:

scherzo ovviamente :)

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