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scheda faac e045


tommy72

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su un impianto con operatori interrati e scheda e045 faac, un fulmine caduto nei paragi ha fatto saltare il fusibile sull'ingresso 220v della scheda, sostituito fusibile, apparentemente sembra tutto ok, le fotocellule(che sono un modello tradizionele quindi non bus, che sono interfacciate con apposito schedino sui morsetti del bus) sono accese e si sente che scattano, ma quando do un comando di accende il led di start sulla scheda ma non succede nulla, sul web sono riuscito a reperire solo il manuale versione quick dove non parla dello stato dei led della scheda, qualcuno sa darmi spiegazioni più dettagliate o magari un link dove scaricare il manuale completo? è possibile che le fotocellule magari non funzionanti non facciano partire proprio l'automazione? o se la scheda è guasta non dovrebbe segnalare qualcosa sul display?

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Ciao Tommy se fai una ricerca su internet la trovi......io lo trovata...ma non me la fa mettere.....bel grattacapo......ma leggendo non potresti impostare il bus dei dispositivi di sicurezza in off?

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:worthy:giusto, a volte la soluzione più semplice è anche la più ovvia, o è tutto il contrario? comunque ho fatto registrazione al sito e scaricato manuali, gli do un'occhiata e vi faccio sapere

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scaricato manuale, effettuate verifiche con questo esito: il led bus resta spento, di conseguenza i led delle fotocellule collegate all'interfaccia bus restano spente anche loro, in più ho provato ad accedere alla programmazione ma il display numerico non da segno di vita, anche se il led di errore è spento; sono giunto alla conclusione che la scheda è guasta e quindi presto la porterò al cat, siete d'accordo anche voi sul fatto che sia guasta?

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Te l'avevo detto che è guasta e se vuoi un consiglio buttala e prendila una nuova, non te la riparano di sicuro è anche se fosse la spesa per la riparazione si avvicinerebbe troppo alla sostituzione senza poi avere i due anni di garanzia.

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hai ragione roby, anche perchè ho un pò di difficoltà oggettive di spostamento per andare dal cat, poi lasciare li la scheda, e poi magari ripassare a riparazione avvenuta se hanno voglia di ripararle(già due volte gli ho portato delle centrali in riparazione, quando mi hanno ricontattato per dirmi che non erano riparabili, le ho lasciate li);

piuttosto vi volevo chiedere, visto che negli stessi giorni, il temporale ha fatto saltare anche due centrali bft di clienti che abitano più o meno nella stessa zona(stesse modalità, cioè fusibile 220v saltato, dopo sostituzione le schede si accendono ma non fanno nessuna funzione, non vanno nemmeno in programmazione), voi che tipo di protezioni adottate contro i fulmini?

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Contro i fulmini non ci sono santi che proteggono, potresti però mettere degli scaricatori nella scatola della centrale, ora ti domanderai perché nella scatola esterna e non al centralino, semplicemente per il fatto che se il fulmine cade nelle vicinanze tutti i cavi interrati vengono investiti dalla scarica e bumm sparano nei circuiti.

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Il  problema è che un forte campo elettrico, come quello generato  da un fulmine che cade vicino alla scheda (30-50 metri), può rovinare le celle di memoria del micro che stà sulla scheda. Risultato, circuiteria perfetta (magari perchè salta il fusibile o magari perchè lo sbalzo di tensione non è nemmeno così alto da farlo saltare), ma il micro non sa più cosa deve fare. Per evitare questo nelle schede professionali (ovviamente in altri ambiti) si isola la scheda in una gabbia di faraday. Ma con una scheda di un cancello non c'è molto da fare (usare una scatola in acciaio e metterla a terra ?).. Comunque vada, in caso di fulmini che cadono vicino, il componente impossibile da salvare è il ricevitore radio. 

 

Il caso più sfigato che ho avuto è stato quello di un'automazione industriale (portone sezionale) in cui per due volte nell'arco di 10 anni (l'ultima volta l'anno scorso), causa fulmini che hanno colpito la vicina cabina di trasformazione (circa 30-40 metri di distanza), la scheda è impazzita e ha avviato il motore. Risultato: sezionale distrutto. Danni per varie migliaia di euro solo all'automazione. Dopo la seconda volta il proprietario ha optato per un comando a uomo presente. Adesso vorrebbe rimettere una scheda automatica perchè i telecomandi sono comodi.. stò studiando come proteggere il quadro e inserire altre protezioni..

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