Panni che puzzano

[cristiana1975]

Ciao a tutti, ho appena acquistato una Samsung Eco Bubble, e mi è successo più di una volta, che la biancheria lavata a 40 gradi, puzzasse. Ho usato sia detersivo in polvere, che liquido. Uso sempre l'ammorbidente, cambiandolo spesso, quindi la colpa non è imputabile al suo uso. Lavo sempre, seguendo questo schema: primo passaggio, 15 minuti solo con acqua, poi faccio un lavaggio breve, di 15 minuti con detersivo e Napisan (o amuchina, o Omino Bianco) a 30 gradi, e poi effettuo il lavaggio vero e proprio, di quaranta gradi. Per asciugare uso l'asciugatrice. Stavolta, i capi li ho anche asciugati all'aria, ma il risultato non è cambiato. Sanno di sporco, come se non avessi usato il detersivo, nè l'ammorbidente. Mi succede solo lavando a quaranta gradi. La lavatrice è nuova, lavo spesso la vaschetta... Sono disperata. Una maniaca dell'igene come me, non si spiega come, nonostante tre lavaggi, la biancheria non sappia di pulito.

[Darlington]

Una maniaca dell'igene come me, non si spiega come, nonostante tre lavaggi, la biancheria non sappia di pulito.

 

Ciao. Se invece di farti incantare dalle tonnellate di marketing e dallo straordinario lavaggio ad ecoballe prendevi una buona lavatrice e poi la usavi in maniera corretta, la roba non puzzava.

 

Essere maniaca dell'igiene cozza con il lavare a 40 gradi; io che maniaco dell'igiene non sono, non scendo mai sotto i 50°

 

Piuttosto che lavare a temperature basse perché il marketing dice che le temperature alte costano almeno 3000€ a ogni lavaggio e poi uccidono i gattini puccettosi, evita di mettere additivi inutili, usa solo un buon detersivo (possibilmente in polvere), usa le quantità giuste, usa i cicli lunghi piuttosto che far trenta passaggi che non hanno alcun senso, alza le temperature, e la roba non puzzerà.

 

L'ammorbidente ti direi di eliminarlo proprio, a mio parere è totalmente inutile. Io metto una tazzina di aceto bianco.

Modificato: 30 settembre 2015 da Darlington

[Diomede Corso]

Ciao Cristiana

 Ciao a tutti, ho appena acquistato una Samsung Eco Bubble, e mi è successo più di una volta, che la biancheria lavata a 40 gradi, puzzasse

  non dico nulla, potrei sembrare sgarbato

1) come dice il collega le ecoballe, sono balle e balle restano!

2) si lava a tutte le temperature (30-40-60-90!) senza impiastricciare come fai... è sufficiente usare il prelavaggio eventualmente

3) il detersivo liquido solo per biancheria sintetica fino a 40, dai 40 in su per tutti i tessuti (bianchi e colorati) polvere!

4) elimina l'ammorbidente e sostituiscilo con gocce di essenze profumate (Just, Stanhome, AmWay, BottegaVerde, le trovi ovunque)

5) lo scarico ventilato! Finchè quel tubo lo tieni piantato nel muro... la roba puzzerà! Modifica lo scarico e fai un ciclo a vuoto a 90° con acido citrico, la lavatrice tirerà un sospiro di sollievo.

Non servono mille e mille barattolini e barattoloni... solo la lavatrice e il fustino... punto

A presto sentirti con un buon feedback

[washingmachine]

Il napisan o simili necessitano di tempo per poter agire, 15 min a 30° sono inutili.

Fai un lavaggio unico ad almeno.40°, un bel.ciclo lungo con detersivo e napisan o candeggina delicata ( costa un terzo ed ha la stessa efficacia).

Detto ciò non puoi lavare tutto a 40°.

La.biancheria di casa necessita di  alte temperature, soprattutto spugne accapatoi strofinacci e tutto ciò che viene a contatto con acqua ( un asciugamano umido è l.ambiente ideale per la proliferazione di germi e batteri)

Dai 70°in su inizia la vera disinfezione. In questi casi l.aggiunta di additivi disinfettanti è del tutto inutile.

Usa 50°-60° per lenzuola pigami intimo e colori resistenti, l' aggiunta di un disinfettante.

Limitati ai 40°30° per capi d'abbigliamento, tinte scure e delicati, sempre con disinfettante.

 

 

[zw5015]

Queste discussioni mi piacciono da morire. 

Concordo pienamente con quanto detto fino a ora, ma se facciamo una statistica solo noi "fisssati" di lavatrici parliamo ancora di lavaggi a 90 o 95 gradi!

Sono decenni che la massaia media è bombardata da messaggi tipo: detersivo liquido / a freddo / lavaggi brevi . . . come possiamo pensare che qualcuno faccia ancora la bollitura che è già fatica trovare etichette che indicano ancora la mastella col 60?

Non voglio giustificare, ma solo sottolineare come i comportamenti "sbagliati" siano ben pilotati dall'industria! Trovo il forum straordinario, non solo per le dritte tecniche, ma anche per i tanti consigli di lavaggio utili a reindirizzare le abitudini!!!

[Darlington]

come possiamo pensare che qualcuno faccia ancora la bollitura che è già fatica trovare etichette che indicano ancora la mastella col 60?

 

Concordo.... se dovessi seguire pedissequamente tutte le etichette, starei prima a mettere in ammollo i panni con l'acqua fredda e usare la lavatrice solo per strizzarli con la centrifuga, ovviamente quando la gatta si è svegliata ed è uscita dal cestello (si, prima di caricare la Jetsystem devo attendere che la gatta la liberi)

 

Io seguo la mia, personale, classificazione... colorati a 50° e bianchi a partire da 70°, a seconda del tipo di biancheria..

[3kek1]

Ho visto per caso questa discussione, ma anche se non me ne intendo tanto di lavaggi volevo dire a Cristiana: o metti i panni dentro che puzzano da vomito e poi non fai corretto lavaggio come dicono gli altri, ma non credo o come e' capitato piu volte anche a me, fai un po' la pelandrona e dopo il lavaggio lasci per parecchio tempo i panni chiusi nella lavatrice, come detto i panni umidi fanno batteri a manetta e poi ti ritrovi il classico odore di piede marcio che e' duro anche da far andare via.

Invece alle cose dette da altri direi, io personalmente sono igenico maniacale e non scendo mai sotto i 60, ma purtroppo con binacheria economica (vedi 3 mutande a 5 euro) dopo un paio d'anni senza ammorbidente uscendo dalla lav. secchi e induriti si consumano e si bucano, le calze tipo tennis soprattutto facendo forza nell'infilarle si aprono sul tallone anche sfregando nella scarpa .