Vai al contenuto
PLC Forum


Rigenerazione DC AcoposMicro B&R


ETR

Messaggi consigliati

Ciao a tutti. Volevo chiedere un informazione per migliorare l'affidabilità di un sistema servo alimentato ad 80 V DC, tramite gli azionamenti AcoposMicro B&R.

Siccome questi oggetti, non posseggono un DC bus sul quale convogliare la rigenerazione, la inviano sulla linea. Nel caso di alimentazione macchina 3F, gli alimentatori della casa B&R dispongono di tutto il necessario, ma nel mio caso, ho a disposizione solo il monofase, per cui ci siamo arrangiati sino ad ora con una soluzione copiata da una scheda CNC per motori DC della Tex Computer e cioè con dei condensatori da 160:200 V DC da 10k microF.

Su diverse macchine, sino ad ora non abbiamo MAI avuto problemi (l'errore viene rilevato dalla sovratensione DC all'alimentazione), ma su una speciale che stiamo sviluppando, per velocità e masse in gioco, non riusciamo a raggiungere i limiti desiderati, dovendo ridurre di molto le prestazioni per rimanere nel range operativo.

La soluzione ipotizzata è l'adozione di un gruppo di alimentazione/chopper Ecobrax 200, che alimentato in AC o DC , farebbe al caso nostro. Solo che abbiamo dei tempi anche molto stretti per via di alcune prove preliminari e l'oggetto in questione non è di facile reperibilità.

Avete qualche idea per delle soluzioni anche più spartane, dell'alimentatore con chopper, ma che ci permettano di finire le prove ?

Un saluto a tutti

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti


In teoria basta un comparatore di tensione che abilta il chopper al di sopra di un certo livello di tensione. Un oscillatore da qualche kHz con i circuti necessari per pilotare un mosfet che chiude la batteria dei condensatori su di un resistore di potenza.

Se vuoi qualche idea sull'auto costruzione apri una discussione sul forum di elettronica.

Altrimenti compra un grauppo di frenatura da qualsiasi azienda italiana che produce chopper in cc o brushless. Ce ne sono parecchie che hanno i gruppi pronti a magazzino.

In teoria andrebbero bene anche quelli degli inverter, ma la tensione del dc bus è molto più elevata.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Livio grazie per la risposta.

Hai qualche link per queste aziende ? Perché la tensione di 80 V non è cosi "disponibile" . Per un medesimo problema, ma su azionamento monofase di altra taglia, avevo trovato la soluzione a cui fai riferimento, ma per esempio per DC non l'avevano.

 

Ciao

Link al commento
Condividi su altri siti

SandroCalligaro

Siccome questi oggetti, non posseggono un DC bus sul quale convogliare la rigenerazione, la inviano sulla linea.

Scusa ETR, ma il bus DC c'è comunque, nell'inverter. Il chopper di frenatura è sempre sul lato DC, il problema mi sembra che sia il fatto che 80 V non è una tensione standard.

Modificato: da SandroCalligaro
Link al commento
Condividi su altri siti

il problema mi sembra che sia il fatto che 80 V non è una tensione standard.

No 80 V di dc bus sono abbastanza standard per certe taglie di servo motoi cc. Comunque un gruppo di frenatura per 100 V di bus è adattabile tranquillamente per 80V

Link al commento
Condividi su altri siti

SandroCalligaro

Molto meglio.

Penso che ETR volesse dire che gli inverter in questione non hanno il chopper integrato, perchè non mi sembra che gli alimentatori dedicati di B&R siano rigenerativi.
Trovo invece strano che non ne abbiano fatto una versione monofase, vista la tensione e la potenza.

Modificato: da SandroCalligaro
Link al commento
Condividi su altri siti

Non li conosco, quindi non mi esprimo. Però basterebbe sostituire il ponte raddrizzatore con un ponte SCR su quattro quadranti per evere un sistema rigenerativo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Sandro, il problema è proprio questo, non hanno fatto una versione monofase (intendendo 115:230), quindi ci si deve arrangiare alla bene e meglio e ti confermo che non c'è il chopper perchè per questi oggetti dovresti usare i suoi alimentatori 80PD (con X2X integrato) che hanno tutto il necessario.

Grazie Livio, non sapevo di SCS, peccato ! Ho ancora in giro qualche loro azionamento. Con Gefran/Siei li ho già usati per dei Acopos 1016 monofase, anch'essi privati del chopper ma almeno avevano i morsetti del DC BUS, per cui avevo un problema in meno.

 

Ciao

Link al commento
Condividi su altri siti

SandroCalligaro

Con Gefran/Siei li ho già usati per dei Acopos 1016 monofase, anch'essi privati del chopper ma almeno avevano i morsetti del DC BUS, per cui avevo un problema in meno.

I morsetti del DC bus sono disponibili anche nel tuo caso. Cosa intendevi?

Link al commento
Condividi su altri siti

Sul ACOPOSMicro non ci sono morsetti DC Bus, in quanto come ho detto viene tutto rimandato sulla linea. Sul 1016 monofase, ci sono i morsetti 1016 ma non il chopper, per cui è bastato mettere un chopper monofase e abbiamo risolto il problema della rigenerazione.

La soluzione con un unico prodotto l'ho già sperimentata ed è questa Ecobrax , solo che non è disponibile immediatamente e come al solito i tempi sono stretti.

 

Ciao

Link al commento
Condividi su altri siti

SandroCalligaro

Scusa, ma è solo per capire. All'inizio scrivevi

un sistema servo alimentato ad 80 V DC

Quella tensione di alimentazione è il bus DC, sul quale puoi applicare il chopper di frenatura esterno.

Non hai a disposizione il chopper, questo è chiaro, ma il bus sì. O mi sono perso qualcosa? :huh:

Modificato: da SandroCalligaro
Link al commento
Condividi su altri siti

Se non ho capito male non c'è bus, ma ha un semplice alimentatore: trasfo, ponte, condensatore. Con questo alimenta il chopper.

Link al commento
Condividi su altri siti

SandroCalligaro

Ops.. un altro problema di convenzioni... Prometto che stavolta faccio il bravo! :smile:
Per me, se l'alimentatore o il raddrizzatore è esterno e quindi i morsetti della DC che entra nell'inverter sono necessariamente accessibili, quello è il DC-bus.

Link al commento
Condividi su altri siti

Per non tediare troppo i lettori della discussione, l'azionamento AcoposMicro Servo bicanale, ha un range di alimentazione da 24 V a 80 V DC. Che poi si disquisisca se quello che è definito circuito di alimentazione sia anche il DC Bus, ok, il mio problema è che utilizzando un alimentatore switching classico, senza opportuno diodo anti ritorno e condensatore/resistenza, le correnti in rigenerazione dai motori, mandono l'alimentatore switching in fault. Però il mio problema al momento è la sovra tensione rilevata dall'azionamento, che è limitata a 95 V DC.

Domani proverò a realizzare un chopper direttamente con il PLC di comando, con una ciclica da 0,8 ms con transistor, leggendo con un partitore la tensione di alimentazione dell'azionamento. Pilotando in frequenza il transistor, vedrò come si possa tenere sotto controllo la sovratensione. Soluzione spartana ma di veloce approntamento, in attesa del modulo tedesco.

Ciao a tutti

Link al commento
Condividi su altri siti

SandroCalligaro

Scusa, ETR. Pensavo solo di essermi perso qualcosa. Grazie.

 

Anche solamente un controllo ad isteresi può essere sufficiente, senza PWM (per quanto ne so, è quello che viene fatto comunemente). La corrente non è controllata, ma è limitata semplicemente dalla resistenza.

Link al commento
Condividi su altri siti

Non vorrei generare un'altra discussione filosofico-semantica.:smile:

In genere c'è molta confusione su questo termine.

Il termine DC-BUS nacque con i primi chopper a transistor (circa 40 anni fa) perchè c'era un alimentatore unico che alimentava alcuni moduli chopper. C'era un vero e proprio binario che collegava i vari slots, da qui il termine "DC-BUS" in modo analoga al termine "BUS-BAR" che indica i binari di trasmissione di potenza.

Poi con l'avvento degli inveverters il termine è rimasto anche per le mono utenze, che sono la configurazione normale per gli inverters.

Esistono ancora dei chopper compatti, mono scheda per lo più, che necessitano di alimentazione esterna come nel caso in esame, ed in questi casi non si parla di "DC-BUS".

A volte i termini vengonomusati impropriamente.

Molti termotecnici usono il termine "fan cooler" anche per i ventilatori che insufflano aria calda..... Per inciso sentire "fanculer" pronuciato con accento lombardo ti lascia sempre un poco perplesso, non sai se si stanno riferendo ad una ventola o invece se è un invito .....:lol:

 

Soluzione spartana ma di veloce approntamento, in attesa del modulo tedesco.

 Potrebbe essere un'ottima soluzione, anche definiva. L'unica accortezza è pilotare bene i transistor chopper.

Link al commento
Condividi su altri siti

Livio  :worthy: come sempre

 Per inciso sentire "fanculer" pronuciato con accento lombardo ti lascia sempre un poco perplesso, non sai se si stanno riferendo ad una ventola o invece se è un invito .....

Figurati in bergamasco, allungando bene la "u" !

Ciao

Link al commento
Condividi su altri siti

SandroCalligaro

Il termine DC-BUS nacque con i primi chopper a transistor (circa 40 anni fa) perchè c'era un alimentatore unico che alimentava alcuni moduli chopper. C'era un vero e proprio binario che collegava i vari slots, da qui il termine "DC-BUS" in modo analoga al termine "BUS-BAR" che indica i binari di trasmissione di potenza.

Ho fatto bene a fare il pignolo, ora sappiamo anche questa chicca storica. Grazie!

Nell'elettronica di potenza, per quel che vedo, chiamano "DC bus" semplicemente il lato DC dell'inverter, eventualmente con i suoi condensatori, per questo mi risultava difficile capire.

 

PS: mi fai pensare alla pubblicità di un amplificatore che ho visto oggi, con scritto "rail to rail" sopra una foto dei binari del treno. :smile:

Modificato: da SandroCalligaro
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...